Questa è un'ampia verità inerente a quello che si cela nelle profondità umane, che solo nelle 3d poteva emergere così chiaramente alla luce del Sole, tramite il proprio effetto dirompente e, quindi, direttamente misurabile dal genere umano.
Ecco il motivo della nostra presenza a questo rendezvous della condensazione energetica: dare Vita a tutte le forme pensiero nascoste nelle nostre ‘cantine’ per, alfine, prenderne atto e iniziare un processo di ricomprensione e trasmutazione del sé, attraverso la propria migliore conoscenza.
Holmes e Moriarty costituiscono il proprio complementare, esattamente come se fossero allo specchio. La loro intelligenza è identica ma ribaltata secondo un codice interpretativo personale. Il futuro viene scritto a quattro mani e a due menti, da due punti prospettici diametrali.
Chi conosce questo sé che è il mangiatore del miele dell’esistenza e il Signore di ciò che è e sarà, non indietreggerà mai più dalla paura.
Katha Upanishad
Ricordare cosa significa esattamente ‘soffire’, ci riporta alla mente la Natura dell’antica scelta del 'rifiuto a guardarci dentro' per approfondire il motivo delle ‘ferite’ procurateci vivendo in un ambito, dove tutto è inerente al vero motivo della nostra venuta, dove tutto è programmato per comportarsi in maniera coerente e responsabile con la nostra missione di auto conoscenza ed ‘esplorazione’ del sé manifesto. A questo livello geografico della vibrazione, non possiamo ‘scappare’ dal nostro compito indagativo in merito alla nostra Natura.
Spesso le esperienze spiacevoli che ci accadono nel corso della Vita e in particolare durante l’infanzia ci portano a temere la sofferenza e a desiderare di allontanarci dalle emozioni che la provocano; vorremmo ‘sentire’ con minore intensità, quasi come accade sotto l’effetto di un anestetico.
Questo tipo di respirazione ci aiuta a entrare in contatto con le nostre emozioni represse o dimenticate e a sciogliere i blocchi energetici che si trovano nel nostro corpo. Bloccare le emozioni e impedirsi di sentire richiede l’impegno di una grande quantità d’energia, necessaria per evitare che ciò che è stato confinato nell’inconscio riaffiori; di conseguenza questa energia rimane inutilizzata.
Meditazione - Riscoprire la gioia
È ovvio che le leggi preposte al mantenimento strutturale ed esistenziale del luogo che ci accoglie, siano strutturate in maniera tale da giungere, comunque – in una maniera o nell’altra, al risultato finale desiderato e definito per imprinting dall’intento originale della ‘Sorgente’: conoscersi.
Prima o poi doveva emergere tutto quello che avevamo nascosto così bene in profondità. Definire ‘vive’ le nostre paure, le nostre emozioni, non è affermare qualcosa a casaccio. Definire ‘vivo’ il pensiero e le forme pensiero, non è bearsi nell’idiozia. Abitiamo in un ‘reame’ interamente vivo, essendo la nostra diretta emanazione complementare, lo specchio che parla di noi in continuazione, il ‘Grillo Parlante’ di Pinocchio, il Maestro scomodo che ci riporta coerentemente sui nostri passi malfermi ed insicuri. Perché?
Dato che nel nostro caso non ‘conviene’ più parlare di ‘male, ma di ‘conseguenza’ alla luce della Natura energetica delle 3d, tutto ciò che ‘emerge’ all’esterno dipinge panorami interni della nostra essenza. Tutto ci compete. E noi cosa facciamo?
Come fare per capirlo ad un livello sufficientemente radicato, in maniera tale da implementarlo nel nostro 'sistema di guida' quotidiano? È una questione di tempo e d’opportunità.
Innanzitutto, iniziamo ad osservare i ‘danni’ inferti al Pianeta.
Stiamo andando bene. Smettiamo di fare le vittime o piangerci addosso. È tutto esattamente come doveva essere. Snidare certe ‘parti’ così antiche e dense da dettare legge anche alle grandi ‘altezze’ non è certo un compito facile. Tutto è inerente alla ‘forza’ che stiamo affrontando, una parte di noi e null'altro. Esattamente, quello che stiamo affrontando ha grande forza e ‘vincerlo’ richiede grande forza.
È davvero meraviglioso percepire questa grande sinfonia. Si smette di sentirsi un fuscello nella corrente. Il ‘tutto’ è esattamente come dev’essere. Propedeutico al ‘gran balzo’…
Sincrodestino: sincronia degli eventi ad ‘immagine e somiglianza’ dell’intenzione di base.
L’unico requisito per liberare il potere dell’intenzione è la connessione con il campo dell’intelligenza consapevole, che si può ottenere in vari modi, tra cui la meditazione è uno dei migliori. Quando una persona raggiunge un determinato livello di consapevolezza, vede realizzarsi tutto ciò che desidera… In realtà, non è esatto dire che si compiono le intenzioni individuali di certe persone, ma piuttosto che le persone connesse con il campo d’intelligenza consapevole adottano le intenzioni dell’Universo.
Le coincidenze per realizzare in modo spontaneo i propri desideri – Deepak Chopra
Il campo informativo si completa sempre di più e non potrebbe essere altrimenti. Capire cosa significhino le leggi Cosmiche Planetarie nella loro più autentica funzione multidimensionale, è superare il livello ‘illusorio’ delle loro prime ‘decodifiche’.
Credere in Cuor proprio, senza provare la necessità egoica di doverlo manifestare. Saperlo ma lasciandolo andar, rispettando i tempi di ogni individualità alle prese con il proprio corso di studi.
In realtà è l’ologramma ad essere più complesso; esso ha in sé le caratteristiche della carta:
su una stessa lastra possono essere registrati moltissimi diversi ologrammi, semplicemente variando l'angolo di incidenza del laser, e allo stesso modo essi possono essere letti separatamente.
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Alcune delle sue proprietà sono fenomenali:
- un ologramma può registrare una informazione tridimensionale
- un ologramma può registrare molte diverse informazioni nello stesso spazio senza che queste interferiscono fra loro
- un ologramma registra l’informazione su tutto il supporto, ed essa è quindi presente – e accessibile – in ogni suo punto.
Se al posto di ‘tridimensionale’ mettiamo ‘multidimensionale’, abbiamo l’esatta ‘diapositiva prospettica’ del panorama umano, scisso nelle sette miliardi di unità attualmente popolanti il Mondo:
l’ologramma scisso nelle sue versioni ‘lamincards’.
Se ci spostiamo nella prospettiva, allora l’ologramma è l’Anima e le Vite sono le ‘lamicards’. La reincarnazione diventa una gradazione prospettica della percezione dell’osservatore, che avviene allo stesso momento, dove per momento s’intende dove ‘poggia’ la sua attenzione, proprio come il fascio laser che ‘incide’ l’ologramma.
Cambiando ancora la prospettiva, si comprende l’infinita capacità di memorizzazione delle informazioni su base ‘multistrato’ ad opera della luce. Che cosa possa essere, allora, l’Akasha, è ‘cosa’ più intuibile se la inquadriamo da un simile punto della prospettiva. Cosa sia la Noosfera, allo stesso modo, è perfettamente interpretabile se la si prevede in un ‘piano di risposta’ frattale a diversa gradazione della densificazione energetica.
Il ‘movimento’ che cosa è?
Esse rispecchiano per analogia il nostro comportamento…
Rare: il futuro è negli ologrammi.
Kinect sta aprendo nuove vie.
Scott Henson del team Rare è convinto che nel futuro prossimo dei videogiochi ci saranno sensori di movimento sempre più precisi e versatili, ma anche ologrammi. Durante una recente intervista lo stesso Scott ha dichiarato che Kinect rappresenta il primo passo in questo senso, ma che nei prossimi anni il trend proseguirà.
‘Ovviamente è impossibile individuare una data per l'arrivo degli ologrammi nel mondo dei videogiochi, ma sono convinto che prima o poi arriveranno’.
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La vita è un gioco, giocalo.
Inno alla Vita – Madre Teresa di Calcutta
Davide Nebuloni/ SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com