“L’energia sessuale è un’ottava inferiore dell’energia divina. Chi accentua la propria crescita spirituale noterà con piacere che anche i suoi impulsi sessuali risultano accentuati. Secondo alcuni, Dio sta ‘mettendo alla prova’ la loro sincerità nel desiderare la crescita spirituale. Si tratta di un fenomeno normale: l’apertura dell’energia di un’ottava coinvolge, per effetto di risonanza, tutte le altre ottave. Peraltro, invece di mettersi alla disperata ricerca di un partner qualsiasi, sarebbe più saggio trasformare parte dell’energia sessuale in una forma elevata di energia attraverso la meditazione, oppure, diffondendola in tutto il corpo, convertirla in energia curativa, forza emotiva, creatività, gioia, beatitudine, devozione o illuminazione.
Spesso le relazioni iniziate durante un processo accelerato di crescita sono di breve durata. Certo possono essere molto intense, ma, come dice la canzone, ‘fa troppo caldo per non fare una doccia fredda’ (dal testo della canzone ‘Just one of those things’ di Cole Porter). In senso positivo, il riequilibrio delle polarità di tali relazioni (sessuali o meno) può accelerare il processo evolutivo. Non è necessario che un matrimonio abbia fine perché una persona sta crescendo e l’altra, apparentemente, no; forse lo sviluppo del compagno è più lento o va in una direzione diversa. In un buon matrimonio o una buona relazione si è liberi di evolvere e di imparare, per raggiungere il percorso del partner. Non possono mancare il rispetto e l’affetto reciproci; certo, anche la comprensione è utile, ma è anche vero che talvolta non si riesce nemmeno a comprendere se stessi.
La tensione che accompagna un’esperienza Kundalini spesso affretta la fine di un matrimonio o di una relazione che non avevano ragione d’essere. In tal caso, la coppia dovrebbe trascorrere un periodo di analisi prima del divorzio, analogo al corteggiamento che precede il matrimonio: il divorzio deve essere preparato con amore. È sempre meglio terminare bene una relazione, poiché è probabile che ci si incontri nuovamente in una Vita futura.
Kundalini esercita vari influssi sulla Vita sessuale. Possono verificarsi periodi brevi o prolungati caratterizzati da apatia e da apparente inettitudine, oppure addirittura da frigidità, impotenza, o dalla completa assenza di piacere. Tuttavia, quando l’intera sessualità è stata purificata, l’energia sessuale può essere trasformata e riutilizzata per favorire l’ulteriore purificazione e la guarigione del sistema.
Talvolta, a seguito dello stato androgino provocato dall’energia Kundalini, compaiono l’omosessualità o il lesbismo. Infatti, Kundalini costringe l’individuo ad affrontare entrambe le sue polarità, quella maschile, individuabile nel lato destro del corpo e collegata alle funzioni logiche e mentali, e quella femminile, che coincide col lato sinistro del corpo ed è riconducibile all’emotività e all’intuitività. L’androginismo, ovvero l’unione delle due polarità (lo sviluppo di entrambi i lati), favorisce il flusso nell’organismo di energie molto creative e spirituali; ne consegue che talvolta la persona in questione tende, per brevi periodi, all’omosessualità o al lesbismo: si tratta di pensieri, sensazioni e tendenze che non trovano realizzazione nella pratica. Questo stato può durare mesi, anni, addirittura per tutta la Vita. Va ricordato, comunque, che l’omosessualità sia maschile che femminile può derivare anche da cause indipendenti da Kundalini.
Il processo Kundalini scatena numerosi fenomeni alquanto strani e apparentemente inspiegabili. Talvolta può essere utile descriverli in un diario e non pensarci più; talaltra, ovvero nel caso dovessero essere una fonte di preoccupazioni, è meglio parlarne con un assistente spirituale o con una persona qualificata in materia. In casi estremi, può capitare che l’individuo creda di perdere la ragione, anche se di solito si tratta di una reazione esagerata. In fondo, ci sono momenti nei quali non ha importanza sapere se si è in grado di ragionare o meno. Se la tensione è insopportabile, occorre assolutamente abbandonare il lavoro e la routine quotidiana, dedicandosi piuttosto alla lettura, alle passeggiate all’aperto, a qualsiasi attività possa essere d’aiuto. Si possono chiarire le proprie difficoltà con l’aiuto di un assistente disponibile, tenendo presente, comunque, che una volta risolto un problema se ne scopriranno molti altri, e che questo processo può durare molto a lungo. Può essere utile considerarlo quale un corso di umanità di base.
Possiamo osservare come l’Antisistema ‘tratti’ i cosiddetti ‘diversi’ e come abbia trasformato il sesso, in una vera e propria industria e motivo di ossessione. Di pari passo anche il concetto di matrimonio è stato 'estremizzato' anche tramite la pratica sempre più ‘soft’ del divorzio, all’insegna della praticità e della propria libertà personale. Non che il ‘lasciarsi’ sia sbagliato, anzi a volte è necessario per il bene comune, però l’uso che l’umanità fa di queste pratiche ‘unenti e disunenti’ è quantomeno superficiale.
Le cose ci accadono e noi ci difendiamo dal riflesso delle azioni superiori attraverso l’uso della strumentazione logica di cui siamo forniti: armi spuntate dall’esito incerto.
Invecchiando, la saggezza acquisita ci suggerisce qualcosa di nuovo: una nuova prospettiva grazie alla quale ‘misurare’ il passato con occhi nuovi e comprendere, per questo motivo, il presente e scoprire la tendenza del futuro.
Il comportamento diventa l’interpretazione del motto: ‘cosa posso fare per gli altri?'.
La persona anziana che ancora persevera nelle pratiche di divisione, rimanda tutto alla propria Vita successiva; Vita che la vedrà nuovamente ripartire da basi arretrate per tornare a calcare ancora gli stessi scenari del passato, per cercare di consolidare una visuale diversa e sostenibile sia spiritualmente che evolutivamente.
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com