Tutta l’umanità (almeno al 99 per cento) è da considerare come “una” sottodominante.L’uno per cento (la parte di rimanenza che non è il binomio dominante/Dominio) è come fagocitat3 all’interno di questo “assieme”, che non riesce a ricordare di andare a costituire, data l’ampia caratteristica di “diversità, usi e costumi, tradizioni, lingue diverse, etc.”.
Infatti, la comunanza sostanziale (il sottile trait d’union che esiste e collega tutt3) è riferit3 – significativamente e funzionalmente – all’utilizzo globale (seppure riconosciuto diversamente) di stesse 1) forme di pagamento (economia), 2) forme di culto (religione), 3) forme di “Dio” (divinità) e 4) forme di “credo” (gerarchia)…L’intera umanità è in una condizione di “sotto (alla) dominanza”.
Ergo, “è... ‘qua così’”:
una sola sottodominante
che esiste in quanto riunione di singolarità
che, dunque, vanno a costituirla
anche se
non esiste, ma c’è…
avendo la medesima base infrastrutturale frattale espansa
così come
la materia
costituita (emergente nella realtà manifesta) da particelle
talmente piccole da essere infinitesimali
ossia che
sembrano non esserci, ma esistono…