intuizione = ispirazione. Questo in termini di ‘valore aggiunto provocato’, ossia di risultato ottenuto.
Le 'intuizioni ispirate' non sono relative a nuove scoperte scientifiche degne di un premio Nobel (forse anche), bensì sono inerenti alla composizione giornaliera dell’articolo che appare in SPS. Sotto ispirazione s’intuiscono aspetti e cose molto interessanti, che tento di riversare puntualmente in questo Blog.
A cosa serve SPS?
Ricordate, a tal proposito, il discorso drammatico che facevano le autorità in relazione al famoso ‘Buco nell’Ozono’? Beh… che fine ha fatto? E, soprattutto, chi se ne ricorda tra noi?
A volte penso ‘hey, ma l’ho sognato o cosa? Eppure mi sembra che fosse ‘reale’ quel tale ricordo'.
Questa modalità di conduzione esistenziale mette in risalto la presenza di una sorta di guida, capace di amministrarci a suo piacere e di farci precipitare in una sorta di oblio senza memoria di sé. È, dunque, molto importante ‘ricordare’:
Va peraltro osservato come anche l'idrogeno sia fortemente sospettato di interagire con l'ozono nella stratosfera. L'idrogeno è uno dei gas meno densi, assieme all'elio, e raggiunge quindi più rapidamente dei Cfc e degli Hcfc gli strati più alti dell'atmosfera. Attualmente, la produzione mondiale di idrogeno è pari a 50 milioni di tonnellate all'anno e qualora l'idrogeno venisse proposto come vettore energetico e combustibile per il futuro (idricità, hydricity) la sua produzione dovrebbe salire di almeno un fattore 100 (5 miliardi di tonnellate all'anno); secondo varie stime dall'1% al 7-8% dell'idrogeno prodotto viene disperso nell'ambiente in conseguenza di perdite varie (trasporto, stoccaggio, utilizzo).
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Dunque? Il problema c’è o non c’è? Perché non se ne parla più ‘come una volta’?
Segniamoci questi eventi:
- buco nell’Ozono
- petrolio fuoriuscito dalla piattaforma Bp
- radiazioni provenienti da Fukushima
- acqua dei ghiacciai sciolti al 97% della Groenlandia.
sembra che improvvisamente i Media abbiano spostato i loro riflettori da detti scenari. Perché?
L’intuizione ispirata che mi si presenta in testa ultimamente è questa:
la Terra è un essere vivente che si auto regola, ossia che ha capacità di guarigione proprie.
In termini di ‘effetti apparenti’ sulla sua superficie, cosa dovrebbero registrare le 'formiche umane'?
Spero di poter essere comprensibile.
E allora, come potrebbero reagire i Media, guidati opportunamente dall’intenzione del Controllo? Togliendo le luci della ribalta a quegli scenari giudicati, adesso, meno opportuni da illuminare. Da ‘qua’ derivano le onde di attenzione che vengono veicolate dalla regia Antisistemica.
Gli umani devono generare energia negativa per almeno due motivi:
- alimentare la polarizzazione ‘negativa’ conferita a questo scenario 3d
- poter esperimentare se stessi in un reame auto educativo estremamente ‘convincente’ (sofferenza come 'madre' di tutti gli insegnamenti).
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È una scelta. Cosa decidiamo di 'vedere'? Ecco che, allora, la mancanza di luci della ribalta sui fenomeni precedentemente esposti, ad opera dei Media, diventa importante e diametralmente opposta per significato, a quello che ho scritto in precedenza, diventando questo atteggiamento come un grande insegnamento indiretto della nostra facoltà potenziale di auto guarigione per ‘dimenticanza’, ossia per ‘non partecipazione diretta ad un evento’ o, se proprio lo vogliamo descrivere in altro modo', per 'sicurezza':
se continuiamo a pensare a qualcosa possiamo o aggravarla oppure aiutarla (lo sappiamo dalla concezione Quantistica della Vita). Ora, avendo ben presente il nostro basso livello di padronanza del potere di co-creazione, cosa è più opportuno che avvenga in termini di ‘partecipazione osservativa di certi eventi potenzialmente distruttivi per il contesto esistenziale comune?
Che ‘qualcuno’ ci distolga nell’attenzione al momento opportuno, ma solo dopo avere evidenziato un problema che almeno in parte ci vede corresponsabili:
è una crescita indotta secondo un vero e proprio percorso di auto apprendimento (Scuola, Piano di Studi, Corpo Docenti).
Impariamo a ‘sentire’ quello che accade, come ad un’immane edificio atto a educarci mediante instillazione del processo dell’auto educazione. È l’input che viene inserito nel ‘Sistema Esperto’, il quale risponde di conseguenza ed in maniera più ‘fine’, nel corso del Tempo e del processo di auto apprendimento indotto.
Il processo di ‘Post-Selezione’, di cui abbiamo scritto ieri, è proprio questo:
il futuro che seleziona le informazioni e le trasforma in nuovi input per alimentare un processo, che è definibile come 'passato' in virtù di ‘unico’ punto di riferimento certo. È il passato che agisce sul futuro e viceversa. È il futuro/Creatore che trasforma il proprio ‘100’ in un qualcosa di diverso dal ‘100’ precedente, in virtù di una diversa miscelazione dei propri componenti saggiati ed esperimentati nel passato. È il passato che si trasforma e muta d’apparenza e sembra scorrere nel Tempo in virtù di una diversa alimentazione in fase di entrata del segnale ispirante.
Dal punto prospettico del Creatore:
- intuizione = adesso
- ispirazione - proveniente dal passato (linea temporale umana).
- intuizione = presente
- ispirazione - proveniente dal futuro (linea atemporale del Creatore).
Tutto è in ascolto. Tutto impara estraendo informazione dall’esperienza del proprio cammino.
Ascoltare le ‘intuizioni ispiranti’ equivale ad essere aperti su più linee temporali diverse contemporaneamente. Abituiamoci a pensare sincronicamente sulle ali di un Tempo multiplo, interattivo e biunivoco.
Allo stesso Tempo ‘tutto è in ascolto e parla’.
Andiamo oltre stando anche fermi. Ok?
Il prossimo step sarà di iniziare ad estrarre ‘valore aggiunto’ anche in termini di concretezza fisica 3d, perché ce lo meritiamo di vivere nel migliore dei modi. Il Medioevo è finito da un pezzo.
Ho trovato in Rete una copia del Vangelo Esseno della Pace. Inutile dire che è una fonte inesauribile di autentica saggezza. È la versione ricavata da Edmond Bordeaux Szekely:
Edmond Bordeaux Szekely (1905-1979) nasce a Máramarossziget, all’epoca in Ungheria e oggi in Romania, in una famiglia di religione unitariana. Compie studi accademici di psicologia, filosofia e filologia ma diventa famoso nel 1936, quando annuncia di avere scoperto nel 1923 nella Biblioteca Vaticana in versione aramaica e in quella del convento di Monte Cassino in versione greca – entrambe le biblioteche contesteranno l’autenticità di questo ritrovamento – il testo che più tardi chiamerà Il Vangelo Esseno della Pace, un libro segreto scritto da san Giovanni che dimostrerebbe come Gesù e i suoi discepoli fossero membri della 'setta degli esseni', un tema, questo, che percorre un buon numero di movimenti esoterici contemporanei…
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C’è da citare per interi giorni, ma mi limiterò in questa occasione a fornire questa apertura di prospettiva. Spero sia utile per portare un po’ di luce consapevole a coloro che si sono affidati ad un ‘libro’ (ok?) ed hanno messo in secondo piano il proprio ‘sentire intuitivo/ispirato’:
E Gesù sedette tra loro e disse: ‘In verità vi dico, nessuno può essere felice se non rispetta la legge’.
E gli altri risposero: ‘Noi tutti rispettiamo le leggi di Mosè, di colui che ci ha
dato le leggi, così come sono scritte nelle sacre scritture’.
E Gesù rispose: ‘Non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte. In verità vi dico, Mosè non ha ricevuto da Dio le leggi scritte, ma dalla Sua viva voce. La legge è parola vivente del Dio vivo ai vivi, profeti per gli uomini vivi.
Esse sono nel vostro respiro, nel vostro sangue, nelle vostre ossa; nella vostra carne, nei vostri visceri, nei vostri occhi, nei vostri orecchi od in ogni piccola parte del vostro corpo. Esse sono presenti nell'aria, nell'acqua, nella terra, nelle piante, nei raggi del sole, negli abissi e sulle vette.
In verità vi dico, le scritture sono opera dell'uomo, ma la vita e tutti i suoi ospiti sono opera del nostro Dio. Perché dunque non ascoltate le parole di Dio che sono scritte nelle Sue opere? E perché dunque studiate le scritture morte che sono opera delle mani degli uomini?’…
‘Come possiamo leggere le leggi di Dio altrove che nelle scritture? Dove sono
scritte? Leggile a noi da dove tu le vedi, Perché noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri padri. Parlaci delle leggi di cui tu parli, affinché ascoltandole, noi possiamo guarire e avere giustizia’…
Dal Vangelo Esseno per la Pace
Evidenziamo questi due aspetti della verità:
- non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte
- noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri padri.
E ha diverse modalità di funzionamento.
È meglio fermarsi per oggi, ma non prima di avere annotato la presenza degli Archivi Storici del Vaticano. I famosi archivi 'segreti'. Prossimamente vedremo di evidenziare meglio la loro presenza all’interno dell’ecosistema, che pensiamo di conoscere ma che in realtà ci limitiamo solo a lambire.
Per concludere riporto una splendida citazione in linea con questi principi:
nel cercare un metodo di alimentazione moderno, non dovremmo lasciarci influenzare dai dettami della moda, oppure da ragioni puramente egoistiche dettate da una visione fanatica della salute.
Come esempio consideriamo i cereali. Tutte le parti del grano sono unite insieme in un’unica composizione di proteine, grassi, carboidrati e minerali, e questa composizione è in perfetta armonia con l’organismo umano.
Il Mondo economico, con la sua gigantesca offerta ed i suoi espedienti propagandistici e reclamistici di Natura psicologica, riesce sempre a tenerci in pugno…
La cucina a base di cereali – Emma Graf
‘La materia è il termine delle vie di Dio’
Oethinger
Le ‘vie di Dio’ sono molto sensibili e conducono informazioni ricavate dall’esperienza. Dette informazioni circolano arricchendosi di valore aggiunto secondo una modalità quantica di depurazione temporale dell’incrocio possibilistico.
i Grid computing o sistemi Grid sono un’infrastruttura di calcolo distribuito, utilizzati per l’elaborazione di grandi quantità di dati, mediante l’uso di una vasta quantità di risorse. In particolare, tali sistemi permettono la condivisione coordinata di risorse all’interno di un’organizzazione virtuale…
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Cioè: potenzialmente ‘ognuno di noi’.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com