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giovedì 23 agosto 2012

La materia è il termine delle vie di Dio.




Sto avendo molte intuizioni ultimamente 'abitando la materia'.

Le ‘intuizioni’ a cui alludo, sono molto simili al concetto espresso dal termine ‘ispirazione’. Dov’è, infatti, il confine tra una intuizione e una ispirazione? Secondo me, la differenza sta tutta nel ritenersi o meno parte di una orchestrazione d’eventi, piuttosto che ritenersi ‘solo’ il centro dell’Universo. Come al solito, la verità è composta da ‘mezze verità’, nel senso che entrambe le facce sono vere ed autentiche, per cui i due termini ‘coincidono alle loro estremità’:

intuizione = ispirazione. Questo in termini di ‘valore aggiunto provocato’, ossia di risultato ottenuto.

Le 'intuizioni ispirate' non sono relative a nuove scoperte scientifiche degne di un premio Nobel (forse anche), bensì sono inerenti alla composizione giornaliera dell’articolo che appare in SPS. Sotto ispirazione s’intuiscono aspetti e cose molto interessanti, che tento di riversare puntualmente in questo Blog.

A cosa serve SPS? 

In primis a ‘me stesso’, per tenere una sorta di diario di viaggio e, come diretta conseguenza, per tutti coloro che si sentono rispecchiati dalle informazioni ivi riscontrate. Stavo, tra l’altro, pensando di inserire una striscia di numeri riferiti alle condizioni atmosferiche ‘day by day’ (temperatura, se c’è Sole, pioggia, nebbia, neve, etc.) da riportare in coda di articolo. Perché? In questo modo la memoria tampone, che non ci permette di ricordare molto lucidamente quello che abbiamo fatto o vissuto dalla sera alla mattina, potrebbe essere aiutata al fine di ‘non dimenticare’ anche la tipologia di clima a cui siamo esposti

La consapevolezza passa anche dalla latitudine del clima. 

L’abitudine smussa ogni angolo, anche quello relativo ad un anno fa, ad esempio, in cui ci fu la stessa siccità di 'oggi', ma che ci fa ritenere sempre il presente come 'peggiore' di quello che (non) si ricorda esattamente, per qualche 'misterioso motivo' che rinunciamo ben presto a scoprire.

Ricordate, a tal proposito, il discorso drammatico che facevano le autorità in relazione al famoso ‘Buco nell’Ozono’? Beh… che fine ha fatto? E, soprattutto, chi se ne ricorda tra noi? 

Certamente, qualcuno in grado di 'uscire dal coro' c’è sempre, tuttavia la Massa si 'smagnetizza' molto in fretta. Questa caratteristica non è molto Naturale, nel senso che, notizie che la mettono in allarme in maniera molto seria, poi, non possono svanire letteralmente nel nulla, senza che rimanga la minima prova del ‘come ci si era sentiti in occasioni che sembrano ormai molto vicine al ricordo lascivo di un sogno all'opaco risveglio’. 

A volte penso ‘hey, ma l’ho sognato o cosa? Eppure mi sembra che fosse ‘reale’ quel tale ricordo'.

Questa modalità di conduzione esistenziale mette in risalto la presenza di una sorta di guida, capace di amministrarci a suo piacere e di farci precipitare in una sorta di oblio senza memoria di sé. È, dunque, molto importante ‘ricordare’:

tutta la vita sulla Terra dipende dall'esistenza di un sottile schermo di un gas velenoso, in alto nell'atmosfera: lo strato di ozono.

Va peraltro osservato come anche l'idrogeno sia fortemente sospettato di interagire con l'ozono nella stratosfera. L'idrogeno è uno dei gas meno densi, assieme all'elio, e raggiunge quindi più rapidamente dei Cfc e degli Hcfc gli strati più alti dell'atmosfera. Attualmente, la produzione mondiale di idrogeno è pari a 50 milioni di tonnellate all'anno e qualora l'idrogeno venisse proposto come vettore energetico e combustibile per il futuro (idricità, hydricity) la sua produzione dovrebbe salire di almeno un fattore 100 (5 miliardi di tonnellate all'anno); secondo varie stime dall'1% al 7-8% dell'idrogeno prodotto viene disperso nell'ambiente in conseguenza di perdite varie (trasporto, stoccaggio, utilizzo).
Link

Dunque? Il problema c’è o non c’è? Perché non se ne parla più ‘come una volta’?

Segniamoci questi eventi:
  • buco nell’Ozono
  • petrolio fuoriuscito dalla piattaforma Bp
  • radiazioni provenienti da Fukushima
  • acqua dei ghiacciai sciolti al 97% della Groenlandia.
Questi quattro casi di movimentazione energetica globale, che interessano l’intera comunità umana, hanno una caratteristica particolare che li lega:

sembra che improvvisamente i Media abbiano spostato i loro riflettori da detti scenari. Perché?
 
L’intuizione ispirata che mi si presenta in testa ultimamente è questa:

la Terra è un essere vivente che si auto regola, ossia che ha capacità di guarigione proprie.
 
In termini di ‘effetti apparenti’ sulla sua superficie, cosa dovrebbero registrare le 'formiche umane'? 

La 'sparizione di effetti' che la Scienza aveva in precedenza notato e segnalato. Insomma, una sorta di ‘miracolo’… Il buco nell’Ozono che stranamente si ricompone, il petrolio che viene ingerito da un misterioso enzima, le radiazioni che non hanno l’effetto previsto, l’acqua che sparisce in crepacci che si aprono sotto ai ghiacci, etc.

Spero di poter essere comprensibile. 

Cosa accade ad un corpo umano allorquando viene ‘miracolato’? Suvvia, non facciamo finta di niente; persino la medicina allopatica quotidianamente prende atto delle numerose guarigioni di casi 'senza speranza', che avvengono nei propri ospedali e nelle proprie strutture d’assistenza. È così. È un fatto tangibile. Ok? 

Ebbene, che cosa accade al fisico di dette persone? Che magicamente torna ad essere ‘efficiente’. Ossia? Che avviene come una sorta di reset. Cioè? Facendo analogia con il ‘corpo della Terra’, la sua superficie, che abitiamo, dovrebbe subire dei cambiamenti controcorrente e abbastanza repentini ed inspiegabili utilizzando il solo emisfero sinistro.

E allora, come potrebbero reagire i Media, guidati opportunamente dall’intenzione del Controllo? Togliendo le luci della ribalta a quegli scenari giudicati, adesso, meno opportuni da illuminare. Da ‘qua’ derivano le onde di attenzione che vengono veicolate dalla regia Antisistemica.

Gli umani devono generare energia negativa per almeno due motivi:
  1. alimentare la polarizzazione ‘negativa’ conferita a questo scenario 3d
  2. poter esperimentare se stessi in un reame auto educativo estremamente ‘convincente’ (sofferenza come 'madre' di tutti gli insegnamenti).
Il male fisico, da un lato, è conseguenza del male morale, poiché scaturisce dalla stessa origine metafisica, ontologica, ossia da un non-essere. Dall'altro, tuttavia, esso ha per Agostino anche un significato positivo, tramutandosi alle volte in uno strumento capace di condurre alla fede per vie imperscrutabili

In tal modo Agostino supera una convinzione diffusa nel periodo precedente, che concepiva la malattia e il dolore esclusivamente come una sorta di punizione divina delle azioni umane…
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È una scelta. Cosa decidiamo di 'vedere'? Ecco che, allora, la mancanza di luci della ribalta sui fenomeni precedentemente esposti, ad opera dei Media, diventa importante e diametralmente opposta per significato, a quello che ho scritto in precedenza, diventando questo atteggiamento come un grande insegnamento indiretto della nostra facoltà potenziale di auto guarigione per ‘dimenticanza’, ossia per ‘non partecipazione diretta ad un evento’ o, se proprio lo vogliamo descrivere in altro modo', per 'sicurezza':

se continuiamo a pensare a qualcosa possiamo o aggravarla oppure aiutarla (lo sappiamo dalla concezione Quantistica della Vita). Ora, avendo ben presente il nostro basso livello di padronanza del potere di co-creazione, cosa è più opportuno che avvenga in termini di ‘partecipazione osservativa di certi eventi potenzialmente distruttivi per il contesto esistenziale comune?

Che ‘qualcuno’ ci distolga nell’attenzione al momento opportuno, ma solo dopo avere evidenziato un problema che almeno in parte ci vede corresponsabili: 

è una crescita indotta secondo un vero e proprio percorso di auto apprendimento (Scuola, Piano di Studi, Corpo Docenti).

Impariamo a ‘sentire’ quello che accade, come ad un’immane edificio atto a educarci mediante instillazione del processo dell’auto educazione. È l’input che viene inserito nel ‘Sistema Esperto’, il quale risponde di conseguenza ed in maniera più ‘fine’, nel corso del Tempo e del processo di auto apprendimento indotto.

Il processo di ‘Post-Selezione’, di cui abbiamo scritto ieri, è proprio questo:

il futuro che seleziona le informazioni e le trasforma in nuovi input per alimentare un processo, che è definibile come 'passato' in virtù di ‘unico’ punto di riferimento certo. È il passato che agisce sul futuro e viceversa. È il futuro/Creatore che trasforma il proprio ‘100’ in un qualcosa di diverso dal ‘100’ precedente, in virtù di una diversa miscelazione dei propri componenti saggiati ed esperimentati nel passato. È il passato che si trasforma e muta d’apparenza e sembra scorrere nel Tempo in virtù di una diversa alimentazione in fase di entrata del segnale ispirante.

Stiamo descrivendo, in pratica, una sorta di 'raggio traente evolutivo' o un 'campo morfogenetico' (Piano Divino - Onda Massima d'Ottava).

Dal punto prospettico del Creatore:
  • intuizione = adesso
  • ispirazione - proveniente dal passato (linea temporale umana).
Dal punto prospettico dell’umano:
  • intuizione = presente
  • ispirazione - proveniente dal futuro (linea atemporale del Creatore).
È il proprio orizzonte degli eventi che muta la consapevolezza dell’osservatore di turno. Il ‘corpo’ che adombra il potenziale umano è paragonabile ad una ostruzione lungo il cammino, lungo l’ampiezza del fiume della Vita. Sino a che quella resistenza non verrà superata e la resistenza stessa trasformata in polarità neutra o schierata con il senso del fiume esistenziale, saremo alle prese con un blocco dell’energia di scorrimento e del potenziale

Ossia, avremo la certezza di poter osservare una nostra mancanza e, come tale, dovremo assumere quella prospettiva solo come auto educativa e non come se fosse una 'malattia terminale':

un nostro riflesso.

Tutto è in ascolto. Tutto impara estraendo informazione dall’esperienza del proprio cammino.

Ascoltare le ‘intuizioni ispiranti’ equivale ad essere aperti su più linee temporali diverse contemporaneamente. Abituiamoci a pensare sincronicamente sulle ali di un Tempo multiplo, interattivo e biunivoco

Allo stesso Tempo ‘tutto è in ascolto e parla’. 

È un processo altamente evoluto ed intelligente, che scorre oltre ad ogni barriera energetica di auto apprendimento. È un qualcosa che ha bisogno di tutto e di nulla, senza per questo applicare la limitazione cerebrale di cui siamo capaci se vogliamo ‘adesso’.

Andiamo oltre stando anche fermi. Ok?

Il prossimo step sarà di iniziare ad estrarre ‘valore aggiunto’ anche in termini di concretezza fisica 3d, perché ce lo meritiamo di vivere nel migliore dei modi. Il Medioevo è finito da un pezzo.

Ho trovato in Rete una copia del Vangelo Esseno della Pace. Inutile dire che è una fonte inesauribile di autentica saggezza. È la versione ricavata da Edmond Bordeaux Szekely:

Edmond Bordeaux Szekely (1905-1979) nasce a Máramarossziget, all’epoca in Ungheria e oggi in Romania, in una famiglia di religione unitariana. Compie studi accademici di psicologia, filosofia e filologia ma diventa famoso nel 1936, quando annuncia di avere scoperto nel 1923 nella Biblioteca Vaticana in versione aramaica e in quella del convento di Monte Cassino in versione greca – entrambe le biblioteche contesteranno l’autenticità di questo ritrovamento – il testo che più tardi chiamerà Il Vangelo Esseno della Pace, un libro segreto scritto da san Giovanni che dimostrerebbe come Gesù e i suoi discepoli fossero membri della 'setta degli esseni', un tema, questo, che percorre un buon numero di movimenti esoterici contemporanei
Link

C’è da citare per interi giorni, ma mi limiterò in questa occasione a fornire questa apertura di prospettiva. Spero sia utile per portare un po’ di luce consapevole a coloro che si sono affidati ad un ‘libro’ (ok?) ed hanno messo in secondo piano il proprio ‘sentire intuitivo/ispirato’: 

E Gesù sedette tra loro e disse: ‘In verità vi dico, nessuno può essere felice se non rispetta la legge’.
E gli altri risposero: ‘Noi tutti rispettiamo le leggi di Mosè, di colui che ci ha
dato le leggi, così come sono scritte nelle sacre scritture’. 
 
E Gesù rispose: ‘Non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte. In verità vi dico, Mosè non ha ricevuto da Dio le leggi scritte, ma dalla Sua viva voce. La legge è parola vivente del Dio vivo ai vivi, profeti per gli uomini vivi. 

La legge è scritta in tutto ciò che è vita. 

Voi la trovate nell'erba, tra gli alberi, nel fiume, sulle montagne, tra gli uccelli che volano nel cielo, tra i pesci che nuotano noi mare; ma cercatela soprattutto in voi stessi. Perché in verità vi dico, tutte le cose viventi sono più vicine a Dio di quanto non lo siano le scritture che sono senza vita. Dio fece la vita e tutte le cose viventi affinché insegnino all'uomo, attraverso la parola eterna, le leggi del vero Dio. Dio non scrisse le leggi sulle pagine dei libri, ma nel vostro cuore e nel vostro spirito.
 
Esse sono nel vostro respiro, nel vostro sangue, nelle vostre ossa; nella vostra carne, nei vostri visceri, nei vostri occhi, nei vostri orecchi od in ogni piccola parte del vostro corpo. Esse sono presenti nell'aria, nell'acqua, nella terra, nelle piante, nei raggi del sole, negli abissi e sulle vette. 

Tutte vi parlano in modo che voi possiate capire la lingua e la volontà del Dio vivente (Analogia Frattale). Ma voi chiudete i vostri occhi per non vedere e chiudete i vostri orecchi per non sentire.

In verità vi dico, le scritture sono opera dell'uomo, ma la vita e tutti i suoi ospiti sono opera del nostro Dio. Perché dunque non ascoltate le parole di Dio che sono scritte nelle Sue opere? E perché dunque studiate le scritture morte che sono opera delle mani degli uomini?’…
 
Come possiamo leggere le leggi di Dio altrove che nelle scritture? Dove sono
scritte? Leggile a noi da dove tu le vedi, Perché noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri padri. Parlaci delle leggi di
cui tu parli, affinché ascoltandole, noi possiamo guarire e avere giustizia’
Dal Vangelo Esseno per la Pace

Evidenziamo questi due aspetti della verità:
  1. non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte
  2. noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri padri.
Ecco delineata la presenza del loop, dell’Anello di Contenimento 3d.

L’alternativa è stata apparentemente cancellata, perché non si hanno più sensi funzionanti a livello sovradimensionale e l’abitudine ha plasmato opportunamente, sulle ali della sopravvivenza, fattezze e possibilità 3d.

È un programma, un software che funziona in base a come lo si alimenta.

E ha diverse modalità di funzionamento.

È meglio fermarsi per oggi, ma non prima di avere annotato la presenza degli Archivi Storici del Vaticano. I famosi archivi 'segreti'. Prossimamente vedremo di evidenziare meglio la loro presenza all’interno dell’ecosistema, che pensiamo di conoscere ma che in realtà ci limitiamo solo a lambire.

Per concludere riporto una splendida citazione in linea con questi principi:

nel cercare un metodo di alimentazione moderno, non dovremmo lasciarci influenzare dai dettami della moda, oppure da ragioni puramente egoistiche dettate da una visione fanatica della salute. 

Dobbiamo lasciar da parte le astratte teorie sulle calorie, le vitamine, gli aminoacidi e via dicendo, per volgerci totalmente all’Universo armonioso, a ciò che è Vita.
 
Come esempio consideriamo i cereali. Tutte le parti del grano sono unite insieme in un’unica composizione di proteine, grassi, carboidrati e minerali, e questa composizione è in perfetta armonia con l’organismo umano

È assurdo far uso di fior di farina e prodotti analoghi raffinati e preparati con l’ausilio della chimica. È inutile mettere in pace la coscienza o cercare di riequilibrare eventuali danni alla salute supplendo alle carenze di tali generi alimentari con dosi supplementari di crusca, compresse vitaminiche, fruttosio, germogli, sali minerali e sostanze simili per la loro affinità con la Natura, ma che non risolvono nulla
 
Il Mondo economico, con la sua gigantesca offerta ed i suoi espedienti propagandistici e reclamistici di Natura psicologica, riesce sempre a tenerci in pugno…
La cucina a base di cereali – Emma Graf

La materia è il termine delle vie di Dio
Oethinger

Le ‘vie di Dio’ sono molto sensibili e conducono informazioni ricavate dall’esperienza. Dette informazioni circolano arricchendosi di valore aggiunto secondo una modalità quantica di depurazione temporale dell’incrocio possibilistico

È come se il Tutto fosse teso alla risoluzione di una equazione immane dalle ‘infinite’ possibilità combinatorie che, per esaudire completamente, richieda la partecipazione esperienziale di ‘tutto e tutti’, come analogamente emersa, nelle 3d, la rete di ‘grid computing’:

i Grid computing o sistemi Grid sono un’infrastruttura di calcolo distribuito, utilizzati per l’elaborazione di grandi quantità di dati, mediante l’uso di una vasta quantità di risorse. In particolare, tali sistemi permettono la condivisione coordinata di risorse all’interno di un’organizzazione virtuale
Link 

Cioè: potenzialmente ‘ognuno di noi’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 23 giugno 2011

Dinamiche che sfuggono (1).




Cosa sappiamo di quello che succede nel Mondo se ciò che ci riguarda da più vicino, molto spesso, ha le stesse sembianze camaleontiche del tentativo di capire una scienza specialistica come quella del nucleare? Cosa voglio dire? 

Che è stata dimostrata l’astrazione che il singolo individuo ‘vive’ allorquando si presta ad usufruire di un servizio moderno, interfacciato dal lavoro degli altri. Cioe? Prendiamo l’atto del mangiare, ad esempio: un bimbo che mangia un succulento panino imbottito, in realtà, non sa cosa sta mangiando.

Ossia non riesce a mettere in relazione il contenuto di quell’invitante e saporito ‘prodotto’, con la sua origine. Lì dentro c’è semplicemente qualcosa di ‘buono’.

Non importa se quella ‘essenza inerte’ una volta era stata una ‘essenza viva’. Non importa, nel senso che lo si ignora, e per i bimbi è proprio così: ignorano. L’interfaccia che è stata creata e disposta ‘attorno’ è pressochè totale. I genitori sono convinti che quei ‘contenuti’ siano in linea con le ‘aspettative’ di crescita organiche dei loro figli, per cui la catena alimentare diventa una linea di sangue: pesce grande mangia pesce piccolo.

Le mode conducono e veicolano nuove forme d’apparenza coadiuvate sempre dalla medesima interfaccia dissociativa, come se ‘per magia’ noi potessimo usare determinate ‘cose’ che appaiono nel Mondo senza una paternità precisa e senza nessuna diretta conseguenzialità nè responsabilità.

Il nostro nuovo ‘gadget’ necessita di ‘materia prima’ al fine di essere assemblato o modellato: materia prima che è inerente a questo piano 3d del Mondo. Ecco un esempio:

Passione extension? I capelli arrivano dai templi Indù.
Per fede o per bisogno: sono migliaia le donne indiane che si radono i capelli che poi rivendono ai parrucchieri per realizzare le extension che fanno impazzire le donne occidentali. I capelli più usati infatti provengono dall'India, dove nei templi Indù la rasatura viene fatta per motivi religiosi…
Da Yahoo 
 
Ora, ho sentito parlare del ‘potere contenuto nei capelli’, un potere relativo alla nostra continuità esistenziale, infatti ci sono religioni o forme di culto 'minoritarie' che prevedono di non tagliare mai i capelli, perché con essi si perderebbe anche parte del nostro ‘senso’, della storia esperienziale in cui ci siamo inseriti con un evidente scopo evolutivo. 

La figura di Sansone è famosa in questo senso:

Dalila allora lo tormenta fino alla noia e alla fine Sansone le rivela il suo segreto: se il suo capo fosse rasato, perderebbe tutta la forza. Dalila comprende che questa volta Sansone le ha detto la verità e quindi chiama i capi dei Filistei. Questi le portano il denaro e si mettono in agguato. La notte Dalila fa addormentare Sansone sulle sue ginocchia, chiama un uomo adatto e gli fa radere le sette trecce.

Persa la forza, Sansone viene sopraffatto…
 
Nel Kebra Nagast (La Gloria dei Re), antico testo etiope del IV secolo d.C., vi è un’ampia sezione particolarmente significativa per i fedeli Rastafari, nella quale è raccontato di come un angelo annunci alla madre del neonato Sansone, che il figlio avrebbe un giorno liberato Israele dai Filistei, e la inviti a farlo crescere illibato, ovvero il più possibile vicino a Dio (il concetto della purezza è estremamente importante nella cultura olistica Rastafari)...
 
I credenti Rastafari sono comunemente conosciuti per i cosiddetti dreadlocks, delle lunghe e dure trecce che caratterizzano la chioma di alcuni fedeli (si tratta di una pratica facoltativa). I dreadlocks costituiscono la realizzazione materiale di un voto biblico, il Nazireato, descritto nella Legge Mosaica (Numeri 6) e custodito nella Cristianità dalla sola tradizione etiope

Questa pratica ascetica comporta la consacrazione del proprio capo e dunque l'astensione dalla tonsura e dalla pettinatura, generando naturalmente le celebri trecce (Giudici 16:13-19); implica inoltre una dieta vegetariana e l'astensione da tutto ciò che sia impuro (ad esempio alcolici e tabacco).
 
Il libro sacro etiope intitolato Kebra Nagast, ovvero la 'Bibbia segreta del Rastafari', racconta dettagliatamente di come l'angelo apparve alla madre di Sansone, ammonendola di non tagliargli i capelli e farlo crescere puro, illibato e nazireo. La figura finale di Sansone pelato, cieco, incatenato, è dunque un esempio di ciò che può accadere a chi usa il metallo di Babilonia e disubbidisce i comandi divini

Bisogna quindi conservare la propria integrità fisica e morale, e i dreadlocks sono un simbolo da custodire gelosamente.
Da Wikipedia 
 
Una esagerazione? Ormai ho compreso che la verità è sparsa ad arte dappertutto; dunque qual'è il principio di saggezza contenuto in questa ‘vicenda’? 

La propria auto educazione alla luce della conoscenza, consapevolezza, disciplina e responsabilità ‘contenute’ e sentite per noi all’interno del Mondo e per il Mondo contenuto in noi stessi. 

Il perché di una disciplina, molte volte, funge da deterrente per ‘fuggire’ da quel certo principio, che possiamo anche intuire, ma che rifuggiamo in quanto espresso sotto forma di ‘credo’ o dogma a cui non sentiamo interiormente di poter aderire

Le forme minori di culto solitamente intimoriscono proprio perché ci lasciano alla mercè della nostra mancanza di autorità nel discernere. È più facile ‘scegliere’ di essere un cristiano piuttosto che un  Rastafari: che cosa penseranno gli altri se io…

La vicenda dei capelli che provengono dall’India al fine di poter ‘modificare’ all’istante le apparenze delle donne occidentali, francamente, suona molto ‘artificiale’: molto spesso si pensa che il tal ‘modo di fare’ sia il frutto di un ‘prodotto’ non naturale, ossia che quei capelli possano essere di natura sintetica, proprio come il bimbo non sa che la carne che mangia è proprio di quel ‘tenero’ animale che, in forma di cucciolo, ma non solo, gli sembrava tanto grazioso e simpatico.

Cosa sappiamo delle dinamiche intercorrenti nel Mondo? Molto? Poco? In realtà non importa. Perché? Perché il tutto è riportato in un’ottica di ‘sopravvivenza’. 

Il percepirsi come ‘precari’ della Vita, autorizza a fare della Vita tutto quello che si ‘vuole’, fermo restando che, alla fine, si fa tutto quello che ‘vuole’ un potere esterno a noi: un controllo intriso nella carne e nell’inconscio.

Uno stretto giro di chimica e quantistica conoscenza, che riversano in noi la propria identità caratterizzata dalla paura di ‘morire’. È, infine, una delle nostre ‘personalità’ anche questa: forse la più sfuggevole. Quella che più di ogni altra dovevamo fare emergere al fine di poterla ‘misurare’.

Siamo positivi suvvia. Lo possiamo sempre essere, pur parlando di cose ‘scabrose’. È sufficiente inquadrare questa porzione di Mondo in maniera prospettica, ricomprendendola da un piano più alto della percezione, estraendoci, 'allungandoci' come se ci alzassimo sulle punte dei piedi per apparire più grandi. 

Da quella nuova posizione possiamo osservare con altro ‘fare’.

Cosa sappiamo delle dinamiche che plasmano il Mondo? Ecco un altro esempio:

A metà del 19° secolo nel Wuerttemberg, vennero coltivati a farro più di 200.000 ha contro i 12.000 di frumento. Intorno al 1970 la superficie coltivabile del Baden-Wuerttemberg era costituita ancora da 1.000 ha di farro, laddove la maggior parte di questa superficie spettava alla produzione di grano verde. 

La ragione di ciò sta sicuramente nel fatto che il frumento, con l’aggiunta di concime artificiale, letteralmente ‘esplode’, ossia consente grossi raccolti, mentre invece il farro rifiuta ogni aiuto alla crescita artificiale

Attecchisce su quasi tutti i suoli, tuttavia predilige il terreno calcareo. Attecchisce perfino su quei terreni dove non crescerebbe più il frumento. La coltivazione del farro avviene ancora soprattutto in Svizzera, Belgio, Germania a Austria.
 
Al contrario del frumento il farro non è privo di involucro e richiede perciò una fase aggiuntiva nel processo lavorativo di elaborazione della farina.

È proprio perché non si lascia modificare nella propria costituzione originaria che è stato estromesso da molte regioni, facendo posto all’orgoglioso , manipolabile frumento. 

 Soltanto in Svizzera il farro ha potuto mantenersi ininterrottamente, soprattutto nell’Emmental, il che ha senz’altro a che vedere con il particolare attaccamento alla terra degli abitanti di questa regione… Santa Ildegarda di Bingen scriveva sul farro nel 12° secolo: ‘Il farro è il miglior cereale, procura giusta carne a che ne mangia e gli appresta buon sangue. Rende l’anima dell’uomo lieta e piena di serenità’.
Cereali e Pianeti nel’umana spirituale alimentazione – Emma Graf

Ecco le dinamiche Antisistemiche in chiave ‘parassitaria’ che emergono come frattali dello stato umano:
  • viene preferito il frumento perché manipolabile e perché ha una fase di lavorazione in meno
  • propedeutico allo sviluppo di sostanze artificiali, alias estraneazione da sè
  • atto ad un maggiore raccolto, ossia maggiore attaccamento all’avere e maggiore distacco dalla propria sfera intima.
È proprio perché non si lascia modificare nella propria costituzione originaria che è stato estromesso da molte regioniquesta è una chiave di lettura umana che si è sempre propagata nel tempo deviato

Il ‘diverso’ è sempre stato allontanato, combattuto, annichilito. 

La biodiversità, la ricchezza della Vita, non ne poteva non risentire. Le poche qualità di cereali coltivati oggigiorno lasciano intendere proprio questo impoverimento continuo del flusso d’abbondanza universale. La manipolabilità del frumento è simile a quella dell’intero genere umano, schiavo delle proprie paure che hanno preso il sopravvento generando il regime Antisistemico 3d. 

Un sistema di navigazione ‘artificiale’ che sta cercando di sopravvivere oltre al proprio compito primordiale ed oltre a se stesso ed alla propria ‘scadenza’. Per carità, Blade Runner ha dimostrato che non tutto quello che ‘scade’ è da considerarsi obsoleto e senza anima, ma in realtà il suo accumulo di esperienza costituisce sempre un grande valore aggiunto, dal punto di vista dell’intero movimento evolutivo globale. 

La famosa frase ‘Io ho visto cose che voi umani neanche immaginate…’ lascia proprio una testimonianza del fatto che la prospettiva deve necessariamente ri comprendere ogni ambito della creazione, perché tutto concorre a maturare ricchezza esperienziale ed esistenziale. Un 'grande' Hacker, se arrestato, viene subito assunto presso le Agenzie governative segrete: che cosa vorrà mai dire questa ‘prassi’? 

Che la 'ricchezza' è un vero valore aggiunto di cui non se ne può proprio fare a meno.

La frase dei cartoon ‘Se non li puoi battere, unisciti a loro’, espressa con toni sempre molto vivaci e spiritosi, esprime un punto di vista di opportunità; è logico che una simile espressione a 'più valenze', ovviamente non solo positive, esprima nella sua 'fredda logica' anche una verità superiore molto simile ad un ribaltamento dei piani o dei poli magnetici, nel senso di inversione del paradigma in corso

La massa critica guida questo principio degli assi; quando la massa cambia polarità, tutto cambia di ‘segno’. Terra compresa…


Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com