Ho ripreso a de-scrivere per via della situazione in Palestina. Come potevo non esprimermi, dal momento in cui tale follia demoniaca ha preso il sopravvento...
Non è un “mistero”.
È una “fede”, credo: quella in Me. Altro che. Se poi intendo “salvare il mondo”, è perché se il mondo va alle cozze, ci vado di mezzo pure Io. Quindi, no… nessun atto di eroismo, ma, solo ed esclusivamente tanto, intenso… “egoismo”.
Lo faccio per Me.
Perché lo so di essere in trappola. Purtroppo, è così questo losco, sinistro, ambidestro, “destino”. Forse (forse) sono come lo “Ultimo dei Mohicani”. Chissà! Poiché non vedo in giro altri, come Me. Altri egoistoni sostanziali, non ce ne sono. Sì, è pieno il mondo di esseri così, ma… sono “diversi”:
sono pre-disposti anche a vendersi la mamma, qualora ce ne fosse un tornaconto.
Tutto d’un pezzo, non se ne vede. Eppure, “a parole”, ancora una volta, ne è ricolmo lo intiero mondo. A parole è come “sulla carta”: a livello di “democrazia”. Anzi, di demo-crazy-a; la pazzia occidentale che impazza manco fosse oro colato.
Quando qualcuno è già riuscito a farti perdere la testa per/con una “convenzione”, ecco che il trittico si completa: sulla fiducia. Così:
a parole
sulla carta
sulla fiducia
sei (qua, così)… come? Boh.
Perlomeno “a testa in giù” ma dato che non è possibile, allora semplicemente hai già fatto almeno un “salto mortale” sul posto, ergo, sei girato al contrario da… perfettamente “in piedi”. In-mobile. Ei fu… Aiò!
Sì, “parole, parole, parole, solo parole…”. Vero!
Infatti, a “te” piace d+ assistere a qualcosa: prova ne è la Tv. Lo “spettacolo” te lo vuoi gustare tutto, guardando quello che continua a succedere. Come se non toccasse anche e soprattutto a “te”. Meglio:
lo spettacolo te lo devi persino ri-pagare, ogni volta.
Canone, biglietto, popcorn, bibita, gelato, benzina, parcheggio, a volte persino la toilette. Maronn!
Come… assistere al proprio funerale.