Uhm. Se sai che in città il malcontento e lo sconforto “picchiano duro”, a ca(u)sa tua, e vuoi continuare ad essere chi non esiste; c’è, bè… te ne approfitti in ogni modo, non visto il “vantaggio” di cui godi.
Sai quante persone andranno al voto. Sai quante persone non andranno al voto. Fai due calcoli e, ops… agisci in maniera oltremodo adeguata al fine di portare sempre acqua al tuo mulino o tendone da circo.
Crei il dissenso e lo “cavalchi” ad hoc.
Così, va a votare metà della popolazione e se concentri in città coloro che sono orientati, per qualsiasi motivo, verso di Te, uhm… otterrai di rimanere al vertice della situazione.
Meno individui dissenzienti al voto Vs maggior concentrazione di individui schierati = continua a succedere l’esse-Re già successo (il solito com-passato com-presente) costantemente alla “moda”.
“Siamo napoletani dunque, ci sta a cuore Napoli che invece sta assumendo le sembianze di una Gotham city avvolta dalle ombre…”.
Fulvio Martusciello
Ap-punto!
Ma, per la serie “non solo Napoli”, ecco che “Milano” non è dissimile nella sostanza.
A Milano Pd primo Partito con 31,38% di voti, Dem primi anche a Firenze (36,57%), a Roma trionfa Fratelli d'Italia (29,09%)…
Ora, se “Firenze” è… regione storica sinistrorsa, “Milano” risuona alquanto male, essendo sede storica del potere finanziario, industriale del Paese. E, sempre storicamente, il denaro – almeno sulla carta – è sempre stato sede dell’altra sponda politica (a livello di auto convincimento popolare). Mentre, dal “2020” è tutto alla rovescia, ma sempre in termini peggiorativi per l’individuo a massa.