Si inizi, però, dalla “democrazia”…
“Per molto tempo… ci siamo detti che la democrazia americana è garantita. Ma non lo è. Dobbiamo difenderla. Proteggerla. Ognuno di noi…”.
Joseph Robinette Biden Jr
2 settembre 2022 Link
Hai rin-chiuso il… Robinette? Ricordati.
Il problema dell’essere “te” apre ad una infinità di “ganci” e lor signori (questi) non se lo fanno raccontare due volte, essendo all’origine della “tua” s-comparsa sostanziale. Ora, non accorgerti di cosa continua a succedere, ha davvero dello spettacolare.
Hai presente quando osservi il fenomeno delle stelle cadenti in cielo e rimani meravigliato come un infante? Oppure, quando rimani a bocca aperta ed occhi sgranati a guardare i fuochi d’artificio esplodere nell’aere?
Ecco. Spet-ta-co-lo.
La differenza consiste nel 1- renderti conto, oppure 2- ar-renderti cont®o… No? Quando assisti ai fuochi nel cielo, perlomeno sei conscio di cosa si tratta e se qualcuno ti dovesse dire, “vedi che hanno iniziato la guerra”, bè… sapresti senza ombra di dubbio come rispondere e come continuare a comportarti. Cioè, non è che arriva il primo “Biden” di turno e, amen, ti con-vince come se niente fosse.
Mentre, per tutto il resto c’è (ma non esiste, per “te”) quello che passa per l’essere con-vento o AntiSistema. Il blocco è dovuto anche al “problema” della ricerca dell’origine. Ossia, se l’esterno è indagabile per quanto concerne l’origine, ma, “tu” sei dentro al continua a succedere post “è già successo” o qua AntiSistema, bè… la ricerca dell’origine nell’AntiSistema comporta la massima auto dispersione im-possibile, perché ricercare qualcosa ch’è di competenza esterna, rispetto al dentro, favorirà sempre l’auto dispersione cosmica di Sé in “sé”.
Ecco cosa continua a succedere sostanzialmente qua nell’AntiSistema:
Te sei diventato “te”.
Ergo, al limite dovresti “ritrovare (non solamente ricercare)” o ricordare/riportare fuori l’origine AntiSistemica:
del... “dentro” rispetto all’esterno, in cui c’è l’origine esterna.
Differentemente, è come se per
ricordare l’inizio ti auto delimitassi al considerare il “terreno d’indagine”
di un appezzamento privato, de-privato di Te, in soldoni, essendo l’inquilino di
una ulteriore piccola p-arte (qualcosa che ricorda la vicenda dell'Antartide, ad esempio).
In tale “salsa”, l’indagine relativa all’origine comporta una diluizione di certo non “omeopatica”, nel senso che seppure rimane il valore del significato-sostanza, quello che trasparirà sarà sull’onda della com-pressione AntiSistemica, che controlla tutto quello che va in onda a “casa propria” o qua AntiSistema.
Ossia? La “verità”.
Qualcosa che è sempre verità ma (ma) “niente”, poiché o non visto che sei “te” il f-attore che mantiene sempre l’anello costantemente “aperto” o rinchiuso sulla “verità”.
L’apertura allora riguarda l’essere rinchiusi qua nell’AntiSistema:
ci sei?
E, in tale messa in scena “magnifica” o totale, va da sé ch’è portante farti c®edere in qualcosa che inganna tutto di “te”, persino logica, buonsenso, ragione, intelligenza, sensibilità, amor proprio, etc. Il tutto condito dalla famiglia della “paura”, che sconvolge coinvolgendo come un boa constrictor, lasciando nel durnate ed alfine... senza fiato.
Sì? Non c’è più la mezza stagione…
La f-orma delle terre abitate/abitabili è or dunque basilare al fine di manutenerti ordinatamente ri-avvolto nel qua AntiSistema.
Al centro del “Polo Sud” o Antartide c’è una base Usa (sempre loro). Dal 1957. Sigh. Tramite siffatta centratura, tutto convoglia lì.
Ovvero: dove?
Immagina: se la f-orma delle terre fosse altra, quando ti studi e fantastichi su una mappa in-esistente, che cosa ti succede e succede tutto intorno? Uhm:
contribuisci alla “gravità”, al collante della narrazione imperante.
È come camminare sulle nubi ma con-vinti che sia solido terreno, motivo per cui “comanda padrone” ed, oplà, diventa solido terreno poiché consolidato (“sacrificato”) terreno.
Link
Le immagini della webcam sono spesso oscurate a causa di condizioni meteorologiche avverse e imprevedibili. La stazione del Polo Sud è una delle stazioni aperte tutto l'anno gestite dalla National Science Foundation (Nsf). Le altre due stazioni del programma antartico degli Stati Uniti sono la stazione McMurdo sull'isola di Ross e la stazione Palmer sull'isola di Anvers vicino alla penisola antartica. La stazione del Polo Sud di Amundsen-Scott si trova sull'asse terrestre su una calotta glaciale continentale in movimento, spessa diverse miglia. Il Polo Sud è un sito di ricerca unico che supporta progetti che vanno dalle osservazioni cosmiche agli studi sismici e atmosferici. L'aria estremamente secca e fredda è perfettamente adatta per osservare la radiazione cosmica di fondo a microonde (Cmb), la debole traccia di luce lasciata dal Big Bang che ha dato vita all'universo quasi 14 miliardi di anni fa.
Un altro grande progetto astrofisico al polo è IceCube, un rivelatore internazionale di neutrini ad alta energia di un chilometro cubo costruito nel ghiaccio trasparente, 1,25-2,5 chilometri sotto la stazione del Polo Sud…
Cosa? Come la vertebra della molfetta, è dentro... e non si vede.
Un altro grande progetto astrofisico al polo è IceCube, un rivelatore internazionale di neutrini ad alta energia di un chilometro cubo costruito nel ghiaccio trasparente, 1,25-2,5 chilometri sotto la stazione del Polo Sud…
Ma… è “fantastico”:
altro che le “grandi piramidi”.
Un chilometro cubo, costruito nel ghiaccio trasparente, sottoterra? No:
sotto ghiaccio.
Che meraviglia. Trovi?
Le immagini della webcam sono spesso oscurate a causa di condizioni meteorologiche avverse e imprevedibili…; certo e quindi? Come hanno fatto a costruire, inserire, far funzionare detto “cubo” chilometrico?
Leggendo qua e là, le condizioni di detta zona sono “im-possibili”. Tra l’altro, lì hanno toccato il record del mondo di freddo = - 98 gradi centigradi.
Ma te pare?
C’è una tempesta pazzesca ogni quindici giorni. Il materiale da dove è arrivato? Come lo hanno trasportato e spostato in loco? Sei abituato a considerare la “scienza” come capace di tutto, dal momento che “sono andati sulla Luna, stanno andando su Marte e hanno spostato il templio di Abu Simbel”. No?
Quindi, “che problema c’è”?
Bene. Come puoi forse vedere, il problema consta della “tua” creduloneria a senso unico nemmeno alternato. Sei “te”:
comprendi che significa e quali pazzesche implicazioni tu “hai”?
Se il cubo è posizionato sotto al “centro sud del mondo”, ma (ma) l’Antartide è un perimetro più che un polo (centro), non fiuti che si possa dimostrare la vera f-orma delle terre non solo calpestabili? Sembra come quei “problemi” che danno a scuola:
con Pierino che deve andare a fare una commissione e la mamma lo rifornisce di qualche euro per comprare qualcosa.
Quanto spenderà? Quanto riceverà di resto?
Ecco. È “uguale”.
Sì, sostanzialmente.
Prendi un presunto “punto”, contrassegnato dalla compresenza di un ancoraggio (il cubo), e, svolgi tutto quanto come se fosse invece un perimetro/circonferenza.
Risultato?
Bah, il cubo non può essere altrettanto spalmabile poiché luogo comune fisico, mentre il “polo” essendo convenzione potrà risultare praticamente ovunque, in un paventato viaggio di misurazione fisica di quel territorio.
Il cubo invece no.
Non potrà trovarsi ovunque, come guardando alla Luna. Il laboratorio è uno ed unico e si trova in un predeterminato punto, mentre il “polo” può ingannare chiunque e comunque, essendo un vincolo teorico come tale potenzialmente itinerante.
Certo, c’è il limite del parallelo 60, che non si può oltrepassare se non dopo aver adempiuto a tutta una serie di burocrazie che nemmeno Asterix e Obelix. Ok?
O, meglio, guarda non caso.
Le condizioni meteo sono “assurde”? Allora il “prezzo” per giungere in loco sarà “in linea” con la difficolta di trasporto. Ci sta. Però, c’è tutta una serie di “disservizi” che risultano perlomeno sospetti. In quel luogo deve arrivare meno gente possibile. Perché?
Perché è pericoloso? Per cosa?
Oltretutto, quel luogo è anche un “santuario della natura” da mantenere il più possibile “immacolato”. Uno scenario tipico da “Prince of Persia”, sul modello della paura che deve attanagliare i potenziali visitatori, al fine di nascondere… “le gare tra struzzi” vietate dalla “legge”.
Che bellezza.
E che freddo deve fare lì. Brrr… Che brividi già al solo pensiero. No? In-somma:
in quel “punto”, al centro… c’è un cubo tecnologico inserito sotto al ghiaccio, incaricato di effettuare misurazioni particolari. Uhm.
Cubo, centro e “verità”.
Perché “stendere un pietoso velo” quando puoi “dargli fuoco una volta per tutte”?
IO “Faccio…” e mi rivolgo a TE.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-740
prospettivavita@gmail.com