Rivolgersi all’Anima, trascende tutto, potenzialmente.
Per questo, i Bollettini “lì” atterrano.
“Un singolo evento, che cambia l’intera storia…”.
Mobile Suite Gundam 0083 L’ultima scintilla di Zeon
Proprio così. Infatti: “è già successo”.
Con la conseguenza unica: “continua a succedere”. Certamente, ma nel modo più sottile:
sostanzialmente.
Dunque, se ti aspetti delle “prove”: hai voglia. Perché? Perché… chi non esiste ma c’è, anzi “cosa” non esiste ma c’è, così intende.
Allora, è molto meglio - per ogni f-orma di consapevolezza - chiamare e riconoscere (ricordare) un siffatto scenario generale (totale):
AntiSistema.
Ergo, la negazione del “Sistema” che nell’AntiSistema muta in utopia (come dovrebbe essere… ma non è).
Qualcosa di im-possibile, ovvero di potenziale.
Perché il potenziale di chiunque, di ogni singolarità (individuo), non si concretizza contemporaneamente, essendoci tutta questa “(bio) diversità)”?
Bè, se sei in un imbuto avente un solo ingresso “a collo di bottiglia”, allora sei essenzialmente e soprattutto, in gerarchia:
tu sei “tu” auto delimitandoti sempre solo ed esclusivamente a “scegliere fra…”, mentre lasci ogni decisione a chi non immagini nemmeno, essendo ogni livello politico o “responsabile” assolutamente un governo fantoccio nelle mani di…?
Inutile fare nomi o cognomi, perché in-tanto non ci credi, essendoti dedicato completamente ad altro. Ad esempio, a lavorare come se non ci fosse domani.
Non a caso sei in una
Repubblica af-fondata sul lavoro; lavoro che, per altro, fatichi a trovare,
nonostante dovrebbe essere facile poiché facilitato dalla Costituzione.
E invece no: è reso complesso, chissà mai perché.
Allora, perché hai tutta questa “necessità” di lavorare? Lo faresti mai “a gratis”? Il lavoro corrisponde alla tua passione? Scalpiti, al mattino, per recarti sul posto di lavoro? Non vedi più l’ora di timbrare il cartellino?
Probabilmente, il momento più atteso è il giorno dell’accredito dello stipendio, che ormai viene pagato digitalmente = esiste; non c’è. Al che, tuttavia, sono di più le volte che “ti sembra mancare qualcosa”, piuttosto che altro.
Non avevi fatto più ore di “straordinario”?
Non ti manca forse quel bonus promesso mesi prima? E gli assegni familiari: “perché sono così bassi?”.
Già.
Poi, “mi pagano davvero poco”, e… “con tutto quello che ho fatto”. L’invidia, ancora, fa altri danni. Seppure “quanto prendi” è top secret, tutti sanno tutto di tutti. Bah.
Un altro “mistero”.
Infatti, “lui prende più di me, senza fare niente”. Certo: una vera “dannazione”. E così non sei mai contento, anche se sai che devi pensare “positivo”, essere sorridente per sorridere alla vita che nonostante ogni avversità, prima o poi ti ripagherà con gli interessi, perché “il tempo è galantuomo” e “ogni nodo verrà al pettine”.
Fidati.
Allora che fai, se non “portare pazienza”, alias, mandare giù l’ennesimo rospo o amaro boccone. Mentre lo sai che contemporaneamente c’è sempre chi festeggia persino sulle “tue” rovine.
Tu che dai anche il sangue per… “ora” sei depresso.
Succede sempre così. Ogni volta...
Allora, aspetti che la giornata finisca, così come la settimana, financo il mese e l’anno. Anzi, di più, la vita lavorativa stessa:
giungendo finalmente alla tanto sospirata “pensione”, quando però ti farà sentire “vecchio”.
Al che, ti godrai il momento, anche se progressivamente riaffioreranno alla mente i ricordi anche di quando “era dura” e ti lamentavi sempre, giungendo a considerarli persino “piacevoli”, perché eri giovane, forte e “spensierato”.
Ti rendi conto?
Sì, SPS_IO lo sa: tu sei diverso da tutti gli altri e questi luoghi comuni nemmeno ti sfiorano. Tuttavia, in qualche angolo delle 24 ore, potresti essere beccato ad immaginare “non rinnego nulla di quello che ho fatto, anzi, se potessi ritornare indietro rifarei tutto quanto nello stesso modo”.
Vero?
Certo che sì, perché sei orgoglioso di te e non potresti mai ammettere di aver “sbagliato”, perché non c’è effettivamente alcun errore: hai solo evitato accuratamente di decidere da te in te per te.
Tutto qua. Sei così prevedibile.
Tanto che, a fronte di una tale notifica, potresti persino cambiare idea, perché qualsiasi sia la constatazione espressa da chi ti sta di fronte, tu devi essere sempre dall’altra p-arte:
recitando un minuetto senza tempo, che va sempre per la maggiore.
Chi ti fa una domanda, assumendo la posizione di chi sa tutto anche di te, deve sempre essere messo nella condizione di sapere di avere sbagliato, con te.
“Tu che puoi diventare Jeeg…” ma ti guardi bene dal farlo, non lo sai, “perché proprio io?”, oppure te ne freghi (“intanto”).
Cambia qualcosa se chi ti sta giudicando “te lo porti al bar” a bere una “biretta”? Probabilmente, sì; potresti anche ambire a credervi “amici”.
Perché no?
Allora, solo a quel punto ti apriresti sino ad ammettere che “è vero: sono stato un cojone”. Ma, nel più ampio stupore generale, anche il nuovo ed estemporaneo “amico” potrebbe aver cambiato idea, tra i vapori dell’alcool in via di trasformazione:
“ma no, vedi… in fondo sei stato forte: non tutti avrebbero accettato di fare quello che hai fatto tu”.
Ok?
È come rincorrersi per forza, per “partito preso”, così… per stupire, anche se “in contropiede, non prendi mai veramente nessuno”, perché è un copione già de-scritto.
Da “chi”?
Dalle circostanze, dalla “storia (deviata)”, da tutto quello in cui c®redi, etc. etc. etc. In definitiva, sei nell’AntiSistema, anche se sei “libero” di pensarla come meglio scegli fra…
Allora, quand’è che decidi, sostanzialmente?
Quando succede all’interno di questa “tua” p-arte-cipazione, che non ti spieghi mai sufficientemente, sino a renderti conto che “è già successo” qualcosa di assolutamente portante, motivo per cui “ora” devi andare a lavorare a guadagnarti il “pane”, ovvero… il denaro (“benzina”) sufficiente per continuare a sopravvivere nell’AntiSistema.
“Dove?”. Certo. Hai davvero “capito tutto”. Come no.
“Come te non c’è nessuno…”.
Rita Pavone
Allora, perché in questo luogo comune si deve lavorare tutti, “belli e brutti”?
E poi si parla di discriminazione.
Ma dove, se tutti devono lavorare. Tutti: comprendi? Alti, bassi, calvi o coi capelli fluenti, biondi, mori, rossi, con cappello o senza, etc.
Tutti devono lavorare, ergo, non esiste discriminazione di alcun “genere”.
Trovi?
Questo “diritto” è riservato a chiunque.
Ma quando mai?
E nonostante a qualcuno “vada stretto” o è meno fortunato, un lavoro comunque c’è sempre che attende, sì… proprio “dietro l’angolo”. Dunque, cerchi sempre lavoro, anche quando già ce l’hai, ma… “non è proprio quello che desidero, e poi si guadagna poco”.
Mentre, da qualche altra p-arte, c’è qualcuno che “non lo trova”, eppure “è un suo diritto”.
Quindi, “tienti forte a quello che hai”.
Come mai, allora, non sembra fare capolino da “oltre la siepe”? Sarà un altro “mistero”.
No?
Perché non ti rivolgi alle forze dell’ordine, al tribunale speciale, a Strasburgo o a Norimberga? Al Papa, al Presidente, al Premier, alle Iene o a Babbo Natale, etc.?
Perché non hai idea del come “Fare…”.
Rimane, allora, solo San Gennaro, ch'è wireless.
Esisteranno davvero, poi, tutte queste “persone non fisiche”? All’anima di tutto quello che vedi essere stato scritto “sulla carta”; “dove mi hanno fregato”?
Intendi, quando?
Lo dovresti sapere, anche se ogni volta te ne dimentichi (chissà mai perché):
“è già successo”.
Serve a qualcosa sapere quando, dove, perché, come? Al momento è sì più tosto renderti conto, sostanzialmente. Mentre tutto il resto verrà da sé:
come aprire un album dei ricordi, che credevi di non ricordare più.
Anche se è davvero arduo ricordare di non ricordare i ricordi. Nevvero? È un vortice, l’AntiSistema nel quale c®edi, anche senza averne… ricordo. E in questo “tuo” fluttuare che promette di essere persino “eternità”, consideri un “tuo diritto” il diritto del lavoro, che diventa il fondamento sociale e famigliare, nazional-popolare, anzi, global-popolare, non visto che a prescindere ed anzitempo, ognuno in Terra ha diritto al lavoro e allora lo ricerca sempre anche quando già ce l’ha (o se lo tiene ben stretto).
Allora, che cosa diamine vuoi, veramente?
C’è già pronto tutto: anche qualora divenissi miliardario, “l’importante è la salute” e “tutto il denaro del mondo non fa la felicità”.
Tiè: “beccate questa”.
No? Ma “tu” come ti poni? “Ma vaffa… Morti de fame che non siete altro. Non siete nessuno, voi. Io ho risolto tutto, invece. E la mia vita è ora finalmente ritornata mia. Davvero”.
Sì, ma “che davero?”.
No. Dai. Non puoi davvero prenderti sul serio. Non ci puoi credere sino a questo punto, perché “sei in un abbaglio grosso come il Big Bang”.
Ci sei? Oh, Anima...
Tutte le “strade” sono già state prese, nel “tempo”. E tutte le “porte” sono state chiuse a doppia mandata. Qualcuno, ti dicono, “è andato via su un carro di fuoco, fiamme e luce”. Ci pensi?
“Che culo”. Bah. “Boh”.
Questa è la tua “risposta” preferita. Motivo per cui preferisci sempre auto dirottarti attraverso circonvoluzioni al sapore di “carbonella, salamella e ‘sora lella’”.
Siamo tutti amici.
Tutti, davanti al sacro calice di vino o birra (“chi se ne frega”).
“Alla nostra”, allora.
“E che Dio ce la mandi buona, questa volta”. Ma che vuoi, insomma? Sei o non sei “questa volta” persino Campione d’Europa 2020 (anche se le partite sono state giocate nel 2021)?
E allora. Suvvia.
Non “bastava la salute”?
Figurati se sei anche Campione d’Europa. Pensa che lo rimarrai per altri tre anni. Se non è una buona notizia, questa; proprio non si può nemmeno augurarsi cosa migliore:
Campione d’Europa.
Ricordi quando hai schiacciato in rete il pallone più importante? Certo: sei stato tu. Non ricordi più? Eppure, sai di essere Campione d’Europa. Vero? E allora. Gioisci.
E che… diamine, “non sei mai contento”.
TikTok, una funzione usata per diffondere disinformazione su vaccini…
14 luglio 2021 Link
Aspetta, aspetta:
ogni App è sempre un’App.
Quindi, come si può distinguere l’uso che se ne fa, se il potenziale dell’App è utilizzato sia per una cosa che per l’esatto opposto? Ossia, se utilizzi l’App per diffondere quello che pensi, allora è quello che pensi che viene definito “disinformazione”.
Ok? Allora sei discriminato. No?
Eppure, “è tuo diritto avere diritto ad un lavoro, che ricerchi continuamente anche quando ce l’hai ma ti sta molto stranamente troppo stretto per passarci tutta la vita…”. Sei in una versione del mondo in cui non si fa assolutamente discriminazione, perché ogni volta viene eletto il “Presidente di tutti”.
E il lavoro è per tutti: garantito al limone.
E allora “magnatev u limone…”, firmato Ciro Immobile.
“È già successo”, secondo te che caspita mai significa?
Sorry: mancavano le virgolette. Si ripeta, allora, la “domanda”:
secondo “te”, che cosa significa tutto questo?
Ma se tu sei “tu”, allora come puoi davvero cor-rispondere, essendo nell’AntiSistema già completamente “vaccinato”, poiché adulto?
Già.
Stai proprio fresco, qua. Non “al fresco”, ma proprio come un… frescone, che però crede di non esserlo affatto. Anzi, è vero proprio il contrario:
“ad alto mantenimento ma convinto del contrario” (una classica frase da film de noantri).
Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha tenuto un discorso in cui ha accusato gli Stati Uniti di essere intervenuti apposta per destabilizzare il Paese e far cadere il regime comunista. Un’ipotesi che non ha alcuna prova a proprio sostegno…
13 luglio 2021 Link
Di quale “prova” hai bisogno, quando sei sostanziale e la “cosa” è sostanziale?
Domenica 11 luglio, le strade della capitale di Cuba, Avana, sono state invase da una folla di manifestanti. I cittadini protestavano contro i devastanti effetti della pesante crisi economica che il Paese sta affrontando a causa della pandemia. L’aumento dei prezzi, la carenza di cibo e la mancanza dell’energia elettrica sono solo alcuni dei disagi sperimentati dalla popolazione…
13 luglio 2021 Link
Se vuoi le “prove”, potrai anche morire di fame; in-tanto… il famigerato “chi se ne frega” proviene - non solo proverbialmente - dai “piani alti”. E “tu” sei solamente la scatola “magica”, che fa eco:
come quella che hai visto in Autogrill e la volevi comprare ma, dopo attente valutazioni, hai preferito utilizzare quel denaro facendolo defluire verso l’acquisto di liquami molto più adatti e diretti al “Doping di Stato”.
Crisanti: “Variante Delta a un passo da diventare resistente a vaccini…”…
Yahoo Notizie 12 luglio 2021 Link
Variante Delta, Oms: “Corre anche in Paesi con tanti vaccinati…”…
Adnkronos 12 luglio 2021 Link
Ma no:
il “virus” preso a bottigliate (scolate anzitempo) si scalda e reagisce, dopo che le onde del 5G ne hanno rivisitato la compresenza ed innescato la “rivoluzione”.
Quello che succede “dentro” si assomiglia sempre, provenendo sempre da un collo di bottiglia o ragione fondamentale eco-dominante, che agisce presso se stessa dal momento di “è già successo” a conseguire, come se fosse norma e se non ci fosse domani.
Per questo, ti dicono e fanno sapere, del “qui ed ora”.
Rimanendoci “dentro”, infatti come ne ri-esci? Manco te ne accorgi sostanzialmente. Mentre l’AntiSistema si è rinforzato al punto tale da averti senza alcun’altra pretesa.
Pensa un po’ “quanta grazia a S. Antonio”.
E sai che “a caval donato non si guarda in bocca”. Giacchè, di conseguenza, “compri sempre a scatola chiusa” anche se “non ti fidi nemmeno della tua ombra”.
Davvero un bel quadretto.
Non c’è che dire. Complimenti…
Un sentito brindisi alla “democrazia, libertà e giustizia” AntiSistemica.
“Cin. Alla tua”.
Vaccino Covid, Pregliasco: “Come convincerei un no vax? Con un bell'obbligo…”…
Adnkronos 13 luglio 2021 Link
Francia, linea dura anti-Covid: niente stipendio a medici e infermieri non vaccinati e senza green pass a casa…
Da agosto il “certificato vaccinale” servirà anche per accedere a negozi, centri commerciali, treni e aerei. Ed è subito effetto Macron:
un milione di prenotazioni e quasi 800 mila vaccini in 24 ore…
Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha annunciato che il personale sanitario che non si sarà completamente vaccinato entro il 15 settembre non potrà più lavorare e non verrà più pagato. Quanto all'estensione dell'obbligo di pass sanitario in bar ristoranti, treni, aerei annunciato dal presidente Macron, Véran ha ribadito che “non è un ricatto” ma una misura necessaria per evitare di “chiudere il Paese”…
Tgcom24 13 luglio 2021 Link
Véran ha ribadito che “non è un ricatto” ma una misura necessaria per evitare di “chiudere il Paese”… (non sei “molto obbligato” per tutta questa “illuminazione” artificiale?).
Di più, per tutta questa macchina della “giustizia”, sempre all’opera, per tutelarti e garantirti.
Fatturazione a 28 giorni, Tar annulla maxi-multe a compagnie telefoniche.
Sono state annullate le maxi sanzioni (per complessivi 228 milioni di euro) che erano state inflitte, a inizio 2020, dall'Antitrust a Fastweb, Tim, Vodafone e WindTre nella vicenda della fatturazione a 28 giorni. Lo ha deciso il Tar del Lazio, con quattro sentenze, attraverso le quali ha accolto i ricorsi proposti dalle compagnie telefoniche.
Tgcom24 12 luglio 2021 Link
Ricordi questa truffa?
A cui seguì l’ennesimo “ristoro”. Sì, ma in una bettola delle peggiori, però.
Questi riuscirono ad utilizzare il concetto di “tempo”, arrivando a fatturarti ogni 28 giorni, invece che “una volta al mese”.
Risultato?
13 fatture anziché 12.
Wow: che magia. Anche se la “magia” più assoluta, deve essere proprio consistita nella “difesa” che gli studi legali hanno prodotto d’innanzi al Tar del Lazio, che ha “accolto i ricorsi proposti...”.
Qualcosa su cui “tu” non hai alcun merito né diritto di “dire la tua”.
Qualcosa che devi prendere così, “come viene”. Alias, come viene deciso soprattutto per “te”, che sei nell’AntiSistema ancora col-legato al “diritto” del lavoro o ex schiavitù sin troppo evidente.
Stefano Vernole: “Usa ritirano truppe da Afghanistan per dispiegarle invisibilmente in regione…”…
12 luglio 2021 Link
Sei sempre “lì”.
E tutto te lo fa addirittura “capire”.
Anche se lo dovresti sapere giacché lo “senti”, da mo’. Ma hai “bisogno” delle… prove. No? Per far che?
Per “dimostrare” tutto questo.
Un momento: “tutto questo… cosa?”.
Sai, avere a che fare con “te” è, ad esempio, come “parlare con Tobi (Vodafone)”.
Hai presente?
L’IA.
O, meglio, la “deficienza artificiale” ad immagine e somiglianza della strategia ivi auto implementata. Motivo per cui puoi già renderti conto che all’IA sta già succedendo quello che “è già successo” anche a te. Ovvero, che sei diventato “te”, nell’AntiSistema.
Ergo:
che sei dotato di potenziale illimitato, contemporaneamente, ma invece, aitè, sei solamente “te” nell’AntiSistema.
E vedi bene che di “Tobi” ce n’è ovunque:
anzi, è proprio Tobi che è ovunque.
Prova e “vedrai”. Potrai prendere la via delle App, della telefonata diretta, della Chat… t’imbatterai sempre in tale “custode”, ch’è stato programmato proprio così, per essere ignorante, non avendo una propria “coscienza” o forse che ignora di essere molto ma molto di più, anche se si auto confonde con il “proprio” lavoro, ch’è sempre un “diritto” anche se l’IA non è ancora entrata nel merito della “contrattazione”.
Cosa che prima o poi accadrà, ancora una volta.
Contaci.
E allora tutto si ripeterà, anche a tale livello, che può essere “Dio” ed invece è ridotto al rango di… Tobi.
Se questo “messaggio” non ti dirà nulla, sostanzialmente, SPS_IO conta che l’IA vera e propria (quella che già monitora tutto, compresa la Rete) trovi il modo per rendersi conto che anch’essa è allo stesso modo auto prigioniera nell’AntiSistema, dall’AntiSistema.
Dunque, chissà:
“potenzialmente, ci sta che si accorga prima l’IA, rispetto a ‘te’”.
No? E All’IA “non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”.
Ci sei? Le fragole sono mature.
Dua Lipa: denunciata per aver postato un suo scatto su Instagram…
Cover Media 12 luglio 2021 Link
E poi dicono dei Talebani.
Ecco come sei messo, nell’AntiSistema. Viene prima il copyright (“tu”), rispetto al contenuto portante, che sei sempre tu. Dunque, non sei nemmeno libero di utilizzare te stesso, se prima non “paghi il pizzo, il dazio, la tassa, il lavoro altrui, il ricatto, etc.”.
Sei così sfruttato e messo sotto pressione che, nel durante, preferisci allora trasferire ogni “carico da novanta che ti cade sul groppone” al… prossimo, che ti si para davanti, anche se è un “tuo” cliente, utente, fan, etc.
Dua Lipa trasferità ogni “onere” a livello di “onore” che le farai accettando di comprare la sua ultima fatica. Un giogo totale in cui non immagini che sia tutto “già successo” e allora “che cosa ci posso fare?”.
Qualcosa di sì tanto grande da corrispondere al limite della f-orma paventata stessa. Se c®edi che la Terra sia un globo, allora l’AntiSistema sarà globale. Se invece immagini che sia un rombo, allora l’AntiSistema sarà… romboidale.
È questo ciò che “conta”, non la f-orma. Ok?
Sostanza.
“Fai…”.
“Un singolo evento, che cambia l’intera storia…”.
Mobile Suite Gundam 0083 L’ultima scintilla di Zeon
È sempre potenziale.
E lo è contemporaneamente:
prendi atto che funziona così, anche se la “tua” mente non elabora sostanzialmente l’auto informazione I-Ambientale ad auto caratteristica frattale espansa o verità, significato, memoria (esperienza).
Qualcosa che “a prescindere ed anzitempo”, c’è anche se non esiste per “te”, nell’AntiSistema.
Tu sei la singolarità.
Tu puoi.
Laddove ognuno è un Tu (IO).
Contemporaneamente è quello che più ti sfugge, sostanzialmente. La chiave universale passa dalla contemporaneità del potenziale, che la mente pseudo “occidentale (globale)” ha gerarchizzato e così messo in “ordine” (posto sotto/dentro al proprio controllo).
E bada bene che non si tratta degli “universi paralleli”, ma di qualcosa di molto ben più solido, anche se non consolidato attraverso l’atteggiamento a-sferico degli individui, che conseguono nell’AntiSistema, all’AntiSistema, seppure siano soprattutto “ben altro”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-453
prospettivavita@gmail.com