Il Fai è questo? Per favore. Nonsololeggi, please. In SPS_IO si tratta del “Fai…”, non del Fai.
Del “verbo” e non della famosa associazione.
Vedi tutto da Oltre Orizzonte, allora. Orsù, dunque: mettici un po’ di brio. Non conservare tutte le forze che rimangono ogni volta, per l’ennesimo barbecue tra amici. Ok?
Obama ammette che gli alieni potrebbero esistere…
Scherzi a parte, Obama ha raccontato a James Corden che nello spazio ci sono oggetti “inspiegabili”…
Zoomin 20 maggio 2021 Link
Scherzi a parte…?
Uhm… Quando il “caso” esiste ma non c’è, di conseguenza è sempre frattalità espansa = verità, significato, memoria (esperienza I-Ambientale).
Cioè, tu/“tu” potresti anche scherzare, oppure ricorrere a tale termine (qualsiasi termine), ma è sempre causale, rispetto alla “relatività” verso un assoluto = punto di sospensione, in auge.
Laddove, il potenziale è e resta contemporaneo (di chiunque nello stesso “momento”) ma nell’Anti-Sistema non scorre più come dovrebbe essere, non visto ch’è l’eco-dominante ad auto imperare come se fosse “l’unico ‘Dio’”.
Ok?
Ovvero, tale compresenza che – indovina un po’ – non esiste anche se c’è, è il motivo portante, la ragione fondamentale per cui “è già successo” e allora continua a succedere potenzialmente in eterno; meglio, sino a quando dura questa impasse, che vede te c®edere di essere “te”, nell’Anti-Sistema che manco ti sogni, nonostante ci sei sostanzialmente sempre “dentro”.
Allora, gli alieni potrebbero esistere…?
Certo che sì: è la compresenza eco-dominante, che non ti spieghi (non immagini e dunque non ricordi) e allora ti è aliena, è aliena rispetto a te, etc.
Poi, esprimersi attraverso il “verbo” condizionale (potrebbero), non vale niente perché allora “vale tutto”. Trovi?
Chiunque lo può ammettere, rilasciando interviste da “esperti”.
Alla stessa stregua, però, allora “potrebbero anche esistere asini che volano”. No? Attraverso il condizionale puoi affermare tutto senza dire niente, senza esporti, senza mettere la faccia… anche se la metti concedendo l’intervista (o scrivendo l’ennesimo libro), ma non come se affermassi verità, ufficialmente certe.
Sugli alieni esiste una simile verità?
Viene da pensare “no”, anche se tutto quello che sai lo “sai”, proprio per tale atteggiamento degli “esperti” e delle “Autorità”, che ti trattano come un pollo da batteria. Dunque, un trattamento “speciale”, nel senso che… è causale, c’è uno scopo fondamentale e allora esiste il “dolo”.
Non che... “potrebbe” esistere:
c’è.
Nel mentre… ti trattano come l’ennesimo grullo, ti dicono anche:
nello spazio ci sono oggetti “inspiegabili”… (lo “vedi” come cambia il verbo o “tempo”?).
Si passa dal condizionale all’indicativo com-presente: dal “potrebbero” al “ci sono”. Vedi che non sono dettagli da poco. È sostanza. Con l’essere “a Massa” che dipende da tutto questo, perché “non in grado di intendere e volere”.
Infatti, qualcosa che d’assieme si auto delimita al più semplice ad accomodante “scegliere fra…”, piuttosto di “decidere che…”.
SPS_IO lo sa che credi di pensare diversamente da così, ma è tutto quanto illusorio quello in cui c®edi, nell’Anti-Sistema. Per prima cosa, infatti, va messo a fuoco di esserci “dentro”.
E questo mette a posto un “sacco” di cose.
Per tirarti fuori devi prima essere consapevole di esserci dentro.
Cio, ti permette un diverso approccio all’auto orientamento individuale e dunque al tipo di atteggiamento che incarni e che puoi decidere di incarnare, allora. Scegliere e decidere sembrano lo stesso meccanismo, ma sono sostanzialmente ben altro.
Così come “volere” e “intendere” sono riferiti ad ambiti diversi:
conscio ed in-conscio (nel conscio).
Infatti, il bistrattato proverbio “volere è potere”, sembra cedere il passo all’intendere di… perché “volere” rimane nell’ambito del conscio, ch’è inferiore rispetto al potere dell’in-conscio, a cui dai una portanza superiore (perché te l’hanno detto o fatto capire).
Così l’immaginazione è potente, mentre il “volere” viene relegato nella sfera de noantri.
In-somma:
terra e cielo. No?
Laddove, il “cielo” è più potente della “terra”. Nel “cielo” infatti ti viene da collocare “Dio”. Mentre sulla “terra” ci sei “tu”, che ne dipendi in toto = che sei alla sua mercé o ricatto.
Tuttavia, “volere” è fondamentale perché allinea il conscio (ch’è il contenitore anche dell’in-conscio) alla tua diretta volontà di…
Dunque, decidi anche attraverso il conscio, direttamente. Mentre a livello di in-conscio, è tutto più arzigogolato, complesso, sfuggevole, etc. Anche se è nel-conscio e, allora, se controlli il conscio, di conseguenza tutto quello che vi si annida viene potenzialmente meno.
Ergo:
ecco il ribaltamento dei “poli”.
A livello di conscio viene meno anche l’auto suggestione, se ci sei autenticamente attraverso l’atteggiamento sostanziale o sferico, perché vale sempre di più la tua esperienza diretta, piuttosto che qualcosa di riferito da altri o ad altri.
È all’in-conscio che ogni messaggio subliminale si rivolge e colpisce: come se ognuno avesse una “spia” all’interno di sé che dunque diventa il “sé”;
come se a casa tua accettassi di sapere che c’è una sala in cui tu non puoi entrare.
Ma ti sembra?
È una assurdità che tuttavia è “passata” e allora è “normale”. A meno che la sua archiettura (della casa) procede in profondità e allora la casa è tua per modo di dire. E non sei solo.
Dentro di te c’è dell’altro, per cui diventi “te”.
Sei come un golem, allora. Oppure, un robot o uno zombie. Un dispositivo comandato da remoto, wireless. Mentre se riacquisti la facoltà (credi) di “volere”, anche se riferita al conscio, alla superficie, rimani intatto a livello di sostanziale interiore = l’inconscio dove sei sempre tu.
Ci sei?
L’in-conscio è una p-arte Anti-Sistemica. L’inconscio sei tu, originalmente e potenzialmente sempre integro. Il conscio sei tu oppure “tu”: dipende se cedi il passo all’inconscio oppure all’in-conscio.
Ecco perché se a livello inconscio sei sempre tu ed a livello conscio (volere) ritorni tu, riallinei il tuo essere originale, nonostante qualsiasi “marchio di fabbrica”.
Il terzo incomodo eco-dominante, ti ha invaso e conquistato nell’in-conscio: ha piantato la sua “bandiera” dentro di te, il che ti trasforma in “te”. Tuttavia, tu sei sempre tu se (se) ci sei, se sei sferico attraverso l’atteggiamento che rimane sempre una tua decisione, anche se nell’Anti-Sistema “è già successo” che non decidi più ma scegli fra…
Questo è portante. Ci sei?
In profondità hai ancora dei valori essenziali del tutto integri: questo è l’inconscio. Mentre ciò che continua a succedere si avvale della potenza straniera nella zona occupata dell’in-conscio, che riceve ordini dall’esterno e che “tu” credi invece provenire da te.
Non ti sembra un po’ la situazione di Israele che, nel 1948, con la forza si crea lo spazio, in una terra già abitata (la regola a quanto sembra, nell’Anti-Sistema), per collocarsi “dentro” a tale zona avendone tutto il “diritto” o meglio tutto l’interesse?
Già. Proprio così.
Questa è la potenza della frattalità espansa, che riflette tutto con priorità originale, sia dentro che fuori, sia nel piccolo che nel grande, nonostante ogni censura o “tonsura”.
Però, per avvalerti di ciò, va da sé che devi essere dall’atteggiamento chiave-universale sostanziale o sferico e da “lì”… “Fare…”. Sì, perchè, altrimenti continuerà a succedere quello che “è già successo” sostanzialmente.
Il CO2 è una favola o una realtà scientifica?
Di certo c’è solo che intorno a questa spinta alla trasformazione delle fonti di energia girano un sacco di soldi. Centinaia di miliardi solo per la compravendita dei certificati e crediti di CO2…
I “negazionisti” – li chiamano così ma potrebbero essere definiti i non contagiati dall’isteria di massa – sono in difficoltà:
perché si sono svegliati troppo tardi; perché il messaggio è penetrato a fondo nella massa; perché il conformismo condiziona pesantemente l’essere umano…
Se bruci o non bruci, non ha concretamente alcuna importanza. Importante è ciò che la gente crede…
20 maggio 2021 Link
Per la mente è sempre tutto vero (chissà mai perché).
Infatti, SPS_IO che cosa continua ad evidenziare? Che, nonostante l’Anti-Sistema, anche nell’Anti-Sistema tutto è verità. Ma tale informazione è in codice perché ci sei “te”, al posto di te. La codificazione avviene in te, nel “tuo” in-conscio; mentre nell’inconscio sei sempre tu e allora è il conscio a fungere da ago della bussola.
Per questo motivo puoi decidere o “volere” anche consciamente o direttamente. Per questo motivo il conscio è stato depotenziato, almeno apparentemente. Perché devi credere che sia tutto più “complesso”.
Se qualcosa è difficile da ottenere e contemporaneamente passa il segnale in-conscio che “non ce la puoi fare”, di conseguenza l’allineamento avviene tra conscio ed in-conscio e non tra conscio ed inconscio.
Ergo: tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema.
Laddove, “tu” vieni sempre prima di tu. Ecco ancora una volta il ribaltamento dei poli. Se sei integro “dentro” a livello di inconscio, e il “virus” ti ha colpito a livello in-conscio, è per mezzo del conscio che ristabilisci una volta per tutte chi sei.
“Volere è potere” è la prima p-arte della regola d’oro:
la seconda p-arte recita “fai allora attenzione a chi dai questo potere”.
Sei come un circuito:
tramite il volere, dai “corrente” a te oppure a “te”, essendo diviso internamente a livello di conscio (sia in-conscio che inconscio sono delle partizioni del conscio).
Ecco, diciamo che “una volta” il conscio collimava con il potenziale inconscio. Mentre poi o “ora”, qualcuno ha ricavato l’in-conscio, nel conscio, andando a creare due zone sotterranee nell’unica zona non di superficie bensì di contenimento.
Ergo, ciò che “una volta” era tutto in superficie (conscio e potenziale inconscio), in seguito ad un “cataclisma” è sprofondato dando luogo all’inconscio ed all’in-conscio.
Un po’ la situazione dell’Atlantide o la “caduta” di Lucifero o del genere “umano”.
No?
Ritenendo di essere te stesso, allora è con il conscio (volontà) che concretizzi la “cosa”, riconfigurandoti a livello conscio-inconscio = una Sol essere. Viceversa, la volontà rimarrà connessa all’in-conscio, ch’è p-arte Anti-Sistemica:
tutto un altro “dire”, nonostante in superficie sembra essere rimasto tutto uguale.
Ecco l’Invasione degli ultracorpi. Ed ecco l’essere “già successo”. Certo: perché “è già successo” tutto questo…
Ma non significa che sia eterno o senza via di ritorno.
Dipende da te ritorna-Re o da “te” rimanere tutto Anti-Sistema. E quello che ti “è già successo” è riflesso anche dalla storia seppure deviata.
Come, infatti, fai sparire (cancelli) l’esistenza di un grande impero globale, decaduto per qualche motivo? Bè, riscrivi la storia. In che modo?
Divide et impera.
Creando le “nazioni” e allungando oltremodo il decorso temporale. E così, come si ricava lo “spazio” per le nazioni, ch’erano “regioni, zone, colonie, distretti, etc.” del grande impero, allo stesso modo puoi partire dalle regioni per risalire alla nazione. Ossia, prima decostruisci e poi costruisci. Ad esempio, unendo ogni regione “italiana”, formi l’Italia. E s-compattando il grande impero, si crea l’opportunità per costruire la storia della futura Italia. È un processo biunivoco che descrive lo stesso luogo comune, non importa se parti dal grande o dal piccolo.
E… alla via così.
Dunque, il grande impero per qualche motivo crolla, collassa, sparisce, etc. In seguito, altri prendono posto nelle città ex imperiali. Città che trovano già costruite, ma hanno delle caratteristiche “aliene” rispetto a chi ne entra in possesso. Dunque, questi ultimi fanno di tutto per cancellare le tracce più evidenti, al fine di evitare diciamo così ogni f-orma di “imbarazzo”, perché quelle città invece faranno p-arte della nuova storia “nazionale” di ogni Paese, fiero della propria lunga tradizione di continuità e fierezza.
Nel piccolo qualcosa di simile lo ritrovi in giro un po’ ovunque.
Per esempio, ad Alassio, in Liguria, è successo che fino a tutti gli anni ’60 del XX secolo, il turismo fosse di stampo internazionale ed altolocato. Lo si capisce, appunto, dal tipo di architettura sviluppato in loco; qualcosa non proprio per le tasche di chiunque.
In seguito, però, a partire dagli anni ’70 dello stesso secolo, Alassio divenne meta di turismo stagionale popolare e contemporaneamente si svuotò di un certo tipo di vecchio ed illustre lignaggio (o si svuotò di tale lignaggio e allora divenne meta di turismo popolare). Risultato:
ci sono ancora oggi delle strutture notevoli cadute in disuso, che come scheletri lungo il mare attendono di essere ristrutturate oppure abbattute.
Se a questo quadretto aggiungi una grande inondazione di fango, con la scomparsa degli abitanti originali o la loro fuga, e, contemporaneamente registri l’arrivo di altre persone (i turisti massivi degli anni ’70 in poi) che si trovano la città già fatta ma interrata non si sa fino a quale punto, ecco che stai ricostruendo ciò che “è già successo” nel più grande livello, che auto ricomprende anche Alassio, ovviamente.
E di cui Alassio ricorda la storia, anche se sostanzialmente = non per tutti, perché tu sei “tu” nell’Anti-Sistema. Dunque, a partire da chi ha “lasciato” tali grandi città che, a quanto pare, erano avanzate anche tecnologicamente (anche se di una tecnologia di tipo diverso, rispetto a quella che presumi di “conoscere”), riesci ad immaginare di conseguenza quali fossero le condizioni di vita nell’intero impero globale?
La “scommessa” è tutta qua, perché 1- o si tratta ancora di Anti-Sistema, oppure 2- è proprio quella condizione di “Eden” da cui infatti presupponi o “senti” di addi-venire.
Ok?
Allora, per mantenere integro l’Anti-Sistema, “non ci devi mai pensare”. Però, “ci devi sempre lavorare”. Ecco la differenza di potenziale (contemporaneo) di cui necessita l’Anti-Sistema.
Ergo: di polli da batteria.
Allora sei proprio in un allevamento o in campo di batterie per l’alimentazione altrui, laddove il “pollo (batteria)” sei però tu/“tu”.
Tale tecnologia ti riguarda, perché ne fai p-arte.
Non la costruisci, bensì, la sei. Ecco perché senti sempre di più inneggiare a f-orme di proposte (decisioni altrui per “te”) del tipo, “lavorare meno lavorare tutti… per garantire i livelli occupazionali…”.
Cosa “garantisci” in tal modo?
Lo status quo che per “ora” è però Anti-Sistemico: hai presente un’industria che non si ferma mai? Ecco: ci sei sostanzialmente “dentro”.
Per ciò devi sempre lavorare.
Ricorda che “una volta” avevi la palla al piede, ed era chiamata schiavitù. Mentre “ora”, è diventato un “tuo diritto”. Ok?
Ex pilota sionista: Il nostro esercito è un’organizzazione terroristica gestita da criminali di guerra…
Un ex pilota dell’aeronautica militare israeliana, Yonatan Shapira, ha descritto il Governo e l’esercito israeliani come “organizzazioni terroristiche” gestite da “criminali di guerra“.
“Durante la Seconda Intifada mi sono reso conto che quanto l’aeronautica israeliana e l’esercito israeliano stavano facendo erano crimini di guerra, terrorizzando una popolazione di milioni di palestinesi. Quando me ne sono reso conto, ho deciso non solo di andarmene, ma anche di organizzare altri piloti che si rifiuteranno pubblicamente di prendere parte a questi crimini… Da bambino in Israele cresci con un’educazione militarista sionista molto forte. Non sai quasi nulla della Palestina, non sai della Nakba del 1948, non sai dell’oppressione in corso…”.
19 maggio 2021 Link
Nota bene:
quando me ne sono reso conto, ho deciso… (ok?).
Mentre, “prima” ogni decisione era una scelta (forzata) fra…
Non sai quasi nulla… = “sai” tutto quello che “serve”.
A chi e per cosa?
Come puoi rispondere se… non ti accorgi di essere nella versione cristallizzata di realtà chiamata Anti-Sistema? Senza tale consapevolezza, ogni risposta sarà sempre una “risposta”, che non trascenderà mai la situazione sottostante, poiché stabile ed intoccata, come qualcosa che nemmeno immagini.
La miglior f-orma di sicurezza, nonché strategia sempre all’opera, dal punto di sospensione Anti-Sistemico.
Infatti, bada bene che “hanno” rinunciato ad essere osannati ed apparire pubblicamente, pur di perseguire tale piano per la propria esclusiva continuatività. Seppure, gli osanna e l’apparire pubblico avvengono in maniera indiretta, essendo come “mutaf-orme”.
Tuttavia, senza entrare nel campo della “fantascienza”, essendo già “complottismo”, a Filtro di Semplificazione attivo puoi anche limitarti a prendere in serio ed attento esame persino la situazione nel “tuo piccolo”, poiché sempre ad immagine e somiglianza.
Parti da te, anche se sei “te”:
congiungi una delle estremità (inconscio = te o in-conscio = “te”), agendo sull’interruttore del conscio (volere = deciderti).
Tutto questo lo riassumi attraverso un solo “verbo”:
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-418
prospettivavita@gmail.com