“Stasera io te vojo di' 'na cosa.
Te c'hanno mai mannato a quel paese
sapessi quanta gente che ce sta.
Er primo cittadino è amico mio
tu dije che te c'ho mannato io.
E va' e va'
va' avanti tu che adesso c'ho da fa'...”.
Alberto Sordi
Una traduzione automatica, in Rete, riporta che:
in Madagascar, gli alberi sono un simbolo nazionale, e… le leggende turbinano intorno agli alberi, specialmente quelle che spiegano la loro strana forma:
alcune storie dicono che, una volta, essi furono sradicati e capovolti, lasciando le radici nell'aria dove dovrebbero essere gli arti…
A “ben vedere”, è proprio vero che questi alberi sembrano come alla rovescia.
Questo significa che la mente, abituata a…, non vede altro che ciò che riesce a vedere. Tutto il resto che cosa diventa, allora? Arte = fantasia, creatività, immaginazione, etc. Che a sua volta dà luogo ad un “mestiere”:
quello dell’artista
Se ci pensi attentamente, ogni bimbo ha questa accezione, nativamente. Ancora una volta perché “non è ancora abituato a…”. Quale ruolo, allora, ricopre tutto ciò che lo attende non appena si manifesta al mondo? Quello di indottrinarlo attraverso l’educazione più idonea a…
Spara alla moglie nell’orto: “L’avevo scambiata per un cinghiale…”…
Yahoo Notizie 3 maggio 2021 Link
Ci sono ampi “rischi” nel (non) vedere le “cose” come ti dicono “stare” e dunque ti abitui a… “digerire”, ogni volta (sino a quando diventa sempre la stessa solfa).
Ecco perché dopo un po’, tutto inizia ad annoiarti, svuotandosi di quel piacere che “sin dalla prima volta” ti dava. Non a caso è “il primo amore a non essere mai scordato”. Forse perché era giovane e tale si mantiene per sempre, essendosi come congelato nella memoria:
come un flash eternamente giovane e… tutto quello che ci puoi ricamare sopra, dentro, etc.
Mentre tutto quello che “sposi” e ti abitui ad accompagnare, mentre ti accompagna, invecchia con te/“te”, mostrando prima o poi la relativa “china”. Allora ecco la criticità, la ciclicità, il ritmo “naturale” che tutto comprende e porta alla “distruzione” o al ritorno alla polvere.
Quando stai male, ma male veramente:
che cosa t’importa di tutto ciò che sino ad un attimo prima ricopriva ampio “valore”?
Di conseguenza, quali sono le priorità della vita, nella tua vita? Non ti renderai affatto conto ma hai basato ogni scelta su un elenco di cose da fare insufflate da un assieme ch’è gerarchico e dunque che non lascia mai alcunché all’essere casuale. Se hai in testa qualcosa di veramente tuo, lo devi sempre lasciare indietro, perché… bisogna vedere se puoi perseguirlo, se ti “conviene”, se te lo puoi permettere e se te lo permettono.
E sei in... democrazia.
Figurati se non ci fosse.
Dunque, con tali “limiti” interiori va da sé che “parchi dei divertimenti” alla Westworld, oppure videogiochi sempre più integrati con la “realtà”… avranno ampio margine d’interesse in futuro, perché gli individui sono ampiamente frustrati (una volta si diceva, frustati).
La “legge” obbliga a… per “il tuo bene”.
Altrimenti sarebbe il Far West. No? Era, allora, scritto tra le righe che scivolando in un mondo di orde barbare, la popolazione avrebbe gradito e richiesto a gran voce la “legge”. Meglio:
le persone hanno sempre desiderato la giustizia
tant’è ch’è si è generata la “legge”.
Sostanziale vs “di fatto”.
La frittata è stata fatta (insieme all’essere, ch’è finito “a Massa”).
Quando demandi ad altri il tuo diritto ad essere “come mamma t’ha fatto”, di conseguenza sei in gerarchia, ma in questi termini:
la cronologia è sovvertita, alias, viene prima ciò che “desideri (socialmente)” e poi quello che… “desideri (individualmente)”.
Sembra la stessa cosa ma non lo è.
Infatti, se la stessa “scena” viene descritta sostanzialmente, diventa:
viene prima la “legge”, il progetto di legge altrui per “te” e, poi, il “tuo” desiderio di considerarti libero poiché lo sei in profondità, potenzialmente.
Un po’ come a dire che… gli Ufo sono velivoli segreti dei “militari”, che sono costantemente avanti a “te” di almeno quattro decadi. Pensa in questo modo:
nel 1980 circa, quando arrivano in commercio i primi Pc da casa, i “militari” li usavano almeno sin da quarant’anni prima.
Lo stesso vale per i cellulari, Internet, l’elettricità, le auto, la fotografia, etc. Se ti abitui ad inquadrare tutto così, ti renderai conto sostanzialmente che c’è sempre stato chi gode di un “vantaggio” abissale su di te che, non a caso, infatti sei “te”.
Dove? Nell’Anti-Sistema.
E dove se no? Su Marte?
Su Marte, ti dicono, ci stai andando “ora”. Ovvero, guardi sempre in là, mentre dovresti sempre guardare in casa tua.
Sovrappopolare la Terra:
perché?
Perché... se non per spedirne il sovrannumero nello “Spazio”? Nelle colonie che verranno preparate ad hoc al fine di “accoglierti” come si deve. Chi venne spedito nelle “Americhe” al fine di popolarne le terre, mentre si ripulivano dai nativi? Mandarono coloro che avevano il “phisique du role”.
No?
Allora, chi autorizzeranno a partire per lo Spazio se non sostanzialmente chi non avrà nulla da perdere, inizialmente?
Già; serve sempre carne da cannone.
Ed il sovrannumero si spiega solamente in questo modo:
così come le “migrazioni” sono sempre rientrate nel medesimo scopo che sorge e sgorga costantemente da “a monte” ad “a valle”.
SPS_IO è troppo pessimista?
Ma no: è solamente un “artista”.
La frittata non va forse “girata”, di tanto in tanto?
Quanto “lavoro” darà la colonizzazione dello Spazio?
Sarà la nuova “frontiera”.
Tanto da non bastare l’attuale popolazione terrestre, a portarlo a termine. Alias, qualcosa che inizia e non avrà mai più fine: il paradiso di chi organizzerà tutto ciò.
Vero?
L’industria spaziale è davvero “spaziale”, perché promette di funzionare in maniera pressoché eterna. E poi ti dicono che il moto perpetuo non esiste. Allora, non esiste ma c’è. Anche se a questo punto sorge spontanea una domanda:
essendo “già successo”, allora tutto questo è il relativo continua a succedere.
Ma… se tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema, non hai memoria di chi “è già successo”. Ergo: potrebbe essere che la Terra sia un luogo di confinamento, ripopolamento, esperimento, etc. Oppure, potrebbe essere che ti vogliono scacciare via da qua. O ancora, che il momento di “è già successo” potrebbe riguardare già una sorta di “impero spaziale” che, di conseguenza, non vedrebbe di buon occhio che dalla Terra qualcuno espandesse il proprio business nello Spazio, perché sarebbe come se un piccolo Stato si allargasse oltremodo cozzando contro gli interessi di una superpotenza.
Perché tutto questo è im-possibile?
Perché sei abituato a… ritenerlo tale. Ma dal momento in cui è tutto alla rovescia, sostanzialmente (nell’Anti-Sistema), come il Baobab ti ricorda, di conseguenza invece dovresti proprio tener di conto che lo Spazio sia già colonizzato = una immane proprietà privata.
Ti dice qualcosa quando leggi che, nella Bibbia, “Dio” promette (al proprio popolo eletto) una terra già abitata e dice loro “andate lì e fateli a pezzi, ma non andate là perché là non c’è niente per voi…”? Uhm:
perché allora andare direttamente su Marte, senza passare prima dalla Luna?
La Luna è troppo vicina? Troppo facile da “conquistare”? Non ne vale la pena? E perché? Se (se) sbarcarono nel 1969, perché poi è stata lasciata perdere?
Fu giudicato sufficiente piantare una bandiera?
Da qualche anno, agenzie spaziali extra “i soliti noti”, hanno spinto anche in tale direzione ma come se tutto fosse solo un esercizio per poi puntare sul bersaglio grosso: Marte (lo Spazio).
Spedire la gente più lontano comporterebbe un possibile ritorno alquanto più complicato:
come prendere un biglietto di sola andata.
Ciaone.
Mentre sulla Terra tutto diventa sempre più automatico, automatizzato, automaticamente dentro ad un nativo controllo.
La gerarchia ha questo enorme problema da sempre: la gente è “tanta”, mentre chi controlla è “poco”.
Ovvero, in caso di rivolta correrebbe il serio rischio di capitolare, sino a quando non si realizza lo spopolamento “naturale” della Terra. In-tanto, l’essere “a Massa” è tosto e si abitua a tutto pur di continuare a sopravvivere.
Perchè uccidere tutti se te ne puoi ancora una volta servire.
Poi, ricordi quando scoppiavano le guerre di indipendenza (o persino la I guerra mondiale) e i giovani si arruolavano offrendosi all’esercito o meglio alla Patria? Ecco. Al giorno d’oggi, nella situazione sempre “corrente” di crisi perpetua, i giovani sarebbero oltremodo desiderosi di imbarcarsi in una simile “avventura”: una sorta di “figata”.
No?
Tutti insieme si parte. Ogni crew.
In più, mettici l’orda di “bisognosi” o veri e propri disperati e nullatenenti, disoccupati, potenzialmente rivoluzionari, etc. che vedrebbero aprirsi le rotte per un possibile “reddito” sicuro, a fronte di una spedizione molto simile per proporzione a quella che si misero sulle spalle coloro che sin dalla fine del 1800 affrontarono l’attraversata dell’oceano, con mezzi di “fortuna”.
Il cui biglietto costava l’intera “propria” vita.
Partirebbero anche parti di vari eserciti e teste di ponte di ogni settore. Del resto, la psicologia e quant'altro è servita proprio per studiare a fondo talune dinamiche, modello... ciò che successe nel post Babele.
Rivediti anche ogni sorta di Grande Fratello Tv.
E se “uno su mille ce la fa”, figurati se sarai proprio tu. Mentre, nel durante, la leva è cresciuta ulteriormente:
come ad esempio la percentuale di chi diventa professionista nel mondo del “pallone”.
Oppure… “velina”.
A Filtro di Semplificazione “off”, entra di tutto. Un valido esercizio per confrontarsi con lo “spazio aperto”, mediante osservazione sostanziale e coerenza (“Fare…”).
Alias, se ti rendi conto, due argomenti che affrontano lo “Spazio” in maniera diametralmente opposta:
da “disperati” oppure da accorti.
“Baggianate…”. Vero?
Chissà perché per qualcuno vale sempre questo discorso, a prescindere dalle situazioni che allora sono sempre la stessa situazione. Puoi essere in casa, tra amici, parenti, estranei, etc. Puoi parlare con una persona oppure tenere un comizio, etc. Puoi esternare il tuo pensiero tra quattro mura o davanti all’Onu… ma se hai una simile “stella” starai sempre dicendo delle “baggianate”.
Allora, perché puoi pensare di arrivare sino all’Onu, ad esempio?
Non sarebbe meglio bloccarti prima? Sì; e con la “libertà” come la metti? Con la “giustizia, il diritto, il libero arbitrio, la democrazia, l’uguaglianza, etc. etc. etc.”? Chiunque può ambire a…, pena il far sollevare dubbi nel “prossimo”, che giudica certe cose come superato “medioevo”.
Biden si dichiara cattolico ma è pro aborto: la Chiesa deciderà se negargli l’Eucarestia…
3 maggio 2021 Link
Giornata della Libertà di Stampa, i sostenitori di Assange chiedono la sua liberazione…
3 maggio 2021 Link
Come giustifichi sostanzialmente, allora, tali “notizie”?
SPS_IO ha una “idea” a tal proposito, rispondendo così: 1- chi se ne frega e 2- bah.
Certo, è da irresponsabili. Vero?
Allora, andiamo al sodo. Biden si dichiara cattolico per questioni di “comodo (voto, potere, interesse, etc.)” e si scontra con un altro potere secolare:
la Chiesa.
Il tutto va in onda come se fosse una “sceneggiata”, non visto che dietro le quinte è tutto tarallucci e vino: perché, infatti, rischiare di buttare via tutto, volendo di più… quando la torta è talmente grande da poter mangiare insieme a crepapelle.
L’essere “a Massa” ci casca e si schiera, auto suddividendosi ogni volta. Per quanto riguarda Assange è la stessa cosa, solo che l’interesse dello stesso non è così evidente, tuttavia, rileggiti questo passo:
il giornalista australiano è perseguitato dalla giustizia Usa e rischia l'estradizione per aver rivelato alcuni crimini di guerra compiuti dall'esercito statunitense contro la popolazione civile in Iraq e Afghanistan…
3 maggio 2021 Link
Ovvero: Assange è stato dichiarato colpevole per avere violato il “segreto”, non per quello che riguarda ciò che vi è descritto e reso pubblico. Ok?
Cosa è più disumano?
Una vera e propria assurdità. Meglio: “di fatto” vs sostanziale.
A Biden “che frega” dell’eucarestia?
Suvvia: certe trame servono per intortare l’essere già “a Massa”. E se lo scomunicassero? Bè… il rischio più grande è perdere p-arte dell’elettorato.
Per questo motivo sembra così portante.
Ma in sé è trucco contabile degno del miglior Mago Silvan.
Faresti prima a prendere l’intera infrastruttura e girarla ad angolo giro. Saresti già “messo meglio”, anche se non ricordi quanti “giri di vite” sono già intercorsi.
Sei messo talmente male da continuare a volerti fare male: questa è l’autentica strategia in giogo. Qualcosa di in-dimostrabile perché la richiesta ufficiale è attraverso il “di fatto” = hai voglia.
Mentre, sostanzialmente, è talmente evidente da essere solo che verità. Lor signori hanno difeso coi denti il paradosso più assoluto:
far passare l’Anti-Sistema per il come dovrebbe essere.
Tanto è vero ch’è il piano industriale che si preoccupa della “natura”, mentre la natura va in fumo nell’indifferenza generale. Ogni “specie” non importa di quale “regno”, sulla Terra Anti-Sistemica è soggetta a “taglio, potatura, concimazione chimica, isolamento, controllo per la salvaguardia, etc.” il tutto nella compartimentazione o divide et impera sempre attuale nonostante la “storia (deviata)”.
C’è sempre un “esperto” per qualsiasi ambito.
E ci sei sempre “tu”, che ne hai costante bisogno, poiché auto svuotato dal di dentro = insospettabilmente. Coi “giovani” continuamente illusi, sia “nel bene che nel male”. Giovani che, infatti, sono risparmiati dal “virus” e sono lavorati ai fianchi attraverso il tutto che va sempre di moda.
Non a caso le varie “sindromi” che li colpiscono, li rendono sempre più adatti ad accettare le... - ed adeguarsi (lavorare) alle - “nuove” tecnologie.
Ricordi?
“Fatta l’Italia, bisognava fare gli italiani…”. Allora, a prescindere, sai che fai usualmente?
“Obbedisci”.
E la cosa pazzesca è che puoi auto ritenerti persino “quello che vuoi”. Ti senti rivoluzionario, ribelle, migliore, unico, “pazzo”, incontrollabile, libero, forte, potente, intelligente, etc. Molto bene, ma non conta niente, nell’Anti-Sistema; se non nella misura in cui puoi risalire un po’ la china, diventando gerarchicamente “superiore” = facendo carriera in qualcosa laddove il vertice è, però, sempre distaccato e dunque non puoi mai nemmeno ambire ad arrivarci.
Puoi diventare anche Papa, ma non cambia la musica, in qualcosa dove al massimo “tutto si trasforma” senza mai trascendere nulla.
La decisione dei vescovi in termini politici riguardanti le pratiche delicate sulla vita umana pesa… Già nel 2004, 183 vescovi contro 6 vinsero con la decisione di lasciare la decisione di concedere o meno il sacramento ai politici pro-aborto ai singoli vescovi…
3 maggio 2021 Link
la decisione di
lasciare la decisione
ai singoli vescovi…
Ti rendi conto, sostanzialmente?
È già la Blockchain, la decentralizzazione del potere che rimane sempre tale, perché in assenza dell’intermediario fisico è l’IA a preoccuparsene. Ma l’IA è artificiale = programmata ad arte per… e cor-risponde sempre alla compresenza eco-dominante, che ti ha.
Allora, chi prende la decisione di “lasciare la decisione ai singoli vescovi…”? Bè:
è ancora la Rivoluzione Industriale. È la gerarchia.
Meglio: chi la utilizza per il proprio esclusivo vantaggio, lasciando briciole al “prossimo”. Modello Elysium. Allora, le criptomonete che cosa sono? Sempre moneta, anche se digitale o tutto quello che “vuoi”.
La santificazione del denaro, ulteriore. Il passo “avanti”.
Qualcosa che nello “Spazio” sarà come l’aria che continuerai a respirare, all’interno di strutture artificiali climatizzate artificialmente. Wow: il paradiso della tecnologia e del relativo (assoluto) controllo a priori ed in-dimostrabile.
Anzi, qualcosa a cui “devi la vita” o meglio la “tua” sopravvivenza. Mentre sulla Terra potranno essere portati a termine altri giri di vite, rendendola irriconoscibile per chi è partito e probabilmente non ritornerà mai più indietro.
E per “concludere”:
anche lo Spazio è una infrastruttura che si alimenta grazie a “te”.
Non a caso, il “troppo grande” non può più fallire. E nel “troppo grande per…” non riesci che a riporre “fiducia”.
Brividi lungo la schiena? Magari.
SPS_IO ti immagina, piuttosto, come una sorta di “miscredente” del tipo: “perché, a me che me frega”. Oppure al contrario: “ma stai zitto e vai a lavorare, informati, studia, cerca di sapere le cose”.
Tra questi due estremi è parcheggiato l’intero “carico da novanta” = l’essere già “a Massa”. Sarà anche pessimismo, ma… è sempre meglio dire “pane al pane e vino al vino”.
Oppure, credi che sia una tua sola prerogativa?
Bah. “Fai…”, ch’è meglio per tutti.
Puoi sempre imparare a memoria anche questa p-arte. Perché no? Del resto non credi già ad un sacco di fregnacce? Che ti cambia, allora.
Ricorda che fra non molto, quando ti manderanno “a quel paese”, vorrà dire che presto sarai imbarcato su una nave spaziale direzione “Marte” e poi ogni altra colonia, modello Star Wars.
Bella roba…
Una volta Oliviero Beha aveva assimilato la categoria dei giornalisti italiani a quella dei camerieri, con tutto il rispetto per i camerieri…
3 maggio 2021 Link
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-405
prospettivavita@gmail.com