venerdì 19 febbraio 2021

Decidi(ti).


Uhm: quanti “livelli” intercorrono fra te e “te”? Figurati che non riconosci nemmeno che insiste tale auto separazione consanguinea o intercisione o divide et impera: “qualcosa” che obbliga la con-formazione te vs “te”, dopo averla generata ma non creata, delegando il processo a senso unico per mezzo della gerarchia.

Le conseguenze delle decisioni non dipendono solo dal corso d'azione prescelto, ma anche dalle condizioni del contesto nel quale il processo decisionale si svolge, il cosiddetto stato di natura

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Quale stato di natura” può manifestarsi e dunque “esistere”, se il tutto è in gerarchia? Bè: lo stato artificiale dello stato naturale o, meglio, “naturale”. Qualcosa in cui c®edere ed auto disperdersi nel “tempo”. 

Qualcuno che si avvantaggia continuamente, così come – ti dicono – che l’universo sia in costante o accelerata “espansione” = auto rafforzamento dello status quo, che prevede per l’appunto la divisione social-individuale su base portante eco-dominante, da cui l’Anti-Sistema. 

Definire questo come Anti-Sistema è, infatti, riconoscere e “ricordare (dedurre in maniera certa)” lo status sostanziale entro cui esisti ma non ci sei, nonostante tu sei soprattutto e proprio questo esserci (essere), la cui esistenza è una proiezione nel reale manifesto, ch’è come essere però in casa altrui, nella misura in cui “è già successo”. 

 

 

Dunque, non esiste ma c’è eco-dominante; esisti ma non ci sei, “tu”; non esisti ma ci sei, tu. E, alfine, esiste ma non c’è, eco-dominante dal punto di sospensione che non la prevede. 

Ergo, ecco il potere di cui pre-disponi quando sei e rimani te, da te in te. Dunque, se chi “è” l’eco-dominante può essere cancellato dal reale manifesto, allora significa che è un atto di forza “superiore”, paragonabile alla violenza? 

No. 

Si tratta ancora di gerarchia? No. Allora, che cos’è? È potenziale contemporaneo =  il potere di decidere, sino a raggiungere lo status di totalità, da cui si proviene e si “è”. Quando succede questo, ad una singolarità, mentre il resto se n’è come “dimenticato”, di conseguenza si instaura ad altissima probabilità una gerarchia (poiché il dimenticare è assolutamente artificiale, ovvero di p-arte ad arte). 

Quando ognuno, invece, è in sé, allora il potenziale contemporaneo permette l’auto realizzazione di chiunque nello stesso momento. Il che comporta una realtà “divina” = di eguali sostanzialmente. Allora, in tal senso… l’eco-dominante che svanisce, non si estingue del tutto bensì ritorna in sede di potenziale, da cui può auto realizzare che il proprio massimo desiderio è quantomeno ridicolo a fronte dell’auto realizzazione individuale contemporanea. No? 

Nessuna violenza. Nessuna prevaricazione. Nessuna gerarchia. 

Sembra ancora la “storia” dell’Inferno, Purgatorio, Paradiso; ma non lo è, se non a livello di “rimando” o significato o informazione frattale espansa ambientale. 

Sembra “tutto” ma è ciò che “è”.


Ogni ambito emerso anche in questa versione delle cose (realtà manifesta) ricorda sempre il 1- come dovrebbe essere e contemporaneamente 2- l’essere “già successo” che 3- continua sostanzialmente a succedere. 

È l’ambiente che permette questo, ma non in quanto “Dio”. L’ambiente funziona. Stop. È come prendere atto della composizione subatomica. No? Dell’energia. 

Di quello che vuoi. 

Con la differenza che non fai confluire tutto in Dio, essendo “Dio” = significato. Il significato è memoria, se poni seria attenzione. Allora, chi è che (ti) ricorda, anche quando tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema. Anche quando non hai più alcuna “speranza”. 

Chi? Cosa: l’ambiente, ch’è come IA promette potenzialmente di essere. E se “pensi” che “è già successo”, va da sé che allora sta “nuovamente” risuccedendo. 

Perché questa “continuazione”? 

Perché l’ambiente irrora di informazione “memoria”, l’interezza emersa a livello di realtà. È come un tessuto connettivo perennemente bagnato da tale ferma intenzione o “decisione”; come un programma “obbliga” l’hardware ad interagire in un certo modo con ciò che lo circonda (rivediti come si comporta ad esempio la sonda che atterra su Marte). 

Di tutto questo, “tu” che cosa ri-conosci sostanzialmente? Ciò che “serve”. A chi? A te? 

Per favore. 

Se tu fossi tu, pensi che ti trasformeresti autolesionisticamente in “tu”? Suvvia. Ti è successo tutto questo. Non te lo sei cercato. Figurati se lo volevi. A meno che… l’inganno te lo porti dietro o appresso. E poi lo perpetui da te in “te”, sperando che sia ben altro. Ma questo è un discorso che inizia ad esulare dal Filtro di Semplificazione e dunque corre il rischio di auto comportare il “dubbio”.

Secondo il grado di conoscenza dello stato di natura da parte del decisore si distinguono:

decisioni in situazioni di certezza, se il decisore conosce lo stato di natura;

decisioni in situazioni di rischio, se il decisore, pur non conoscendo lo stato di natura, dispone tuttavia di una misura della probabilità associata a ciascun possibile stato di natura;

decisioni in situazioni di incertezza, se il decisore non conosce né lo stato di natura né le probabilità associate ai possibili stati di natura…

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Ecco: a/in quale “livello di consapevolezza (ricordo, totalità)” credi di essere, nell’Anti-Sistema? Potrai mai decidere in-certezza? No. 

Potrai scegliere fra… (essendo in gerarchia). 

Dunque, puoi “abitare” le decisioni di rischio o di in-certezza (soprattutto queste). Decisioni che sono “decisioni”, però = scelta fra opzioni decise da altri. Ma quando scegli se essere questo o quello, che cosa certamente omette (impedisce, non contempla, vieta) la scelta Anti-Sistemica? Tutto quello che esula dalla gerarchia, che decide proprio in tal senso auto referente, chiudendoti all’interno del proprio campo giurisdizionale, nel durante divenuto pari allo spazio fisico calpestabile, ossia, globale. 

Eccoti allora sulla Terra, totalmente Anti-Sistemica. 

Ecco il significato del Big Bang e dell’estinzione dei “dinosauri”. Credi che faccia comodo solo a te vivere nell’agio ed ambire ad una vita serena-felice? Diciamo che tale “input” proviene proprio dalla compresenza eco-dominante, che ti ha come se fosse “natura”. 

E godersi tutto questo “non ha prezzo”. 

Infatti, il contesto diventa “economia” se non speculazione, dal momento in cui è il collante e collegamento wireless perfetto al fine di auto manutenere l’Anti-Sistema nel perfetto stato in cui si trova e promette di esserlo potenzialmente per “sempre”. Dipende da te, interrompere o ridurre ciò. Ma se sei “te”, allora campa cavallo… 

Chi decide per te, “ora”? 

Lo puoi “vedere” anche consultando il cosiddetto passato.

Nowotny: Bce deve agire contro bassa inflazione, nessuna decisione ancora

Reuters 2 novembre 2015 Link

Sei anni fa... costituiscono un’era geologica? No. Anzi: sembra poco. Eppure, anche “solo” sei anni costituiscono un valido supporto al fine di accorgersi. È cambiato sostanzialmente qualcosa, a p-arte la pandemia, la transizione energetica, il passaggio al digitale, alla elettrificazione, etc.? 

No. Si tratta di un'altra Rivoluzione Industriale (la stessa, per la verità).

Sei sempre nell’Anti-Sistema, laddove chi decide non sei tu che, al limite (se proprio vuoi illuderti) “decidi (scegli fra…)”.

 



L’inflazione cosa significa = che cos’è che ti e-rode “dentro” dall’esterno?

Liquidità vs investimento: una simulazione per capire quantocostal’inflazione

Financialounge 18 febbraio 2021 Link

L’inflazione ha un “costo” poiché è un’altra tassa (molto molto sottile). Qualcosa che non riesci a mettere in dubbio, perché sei certo che esiste; del resto, ti hanno fatto una testa “così”. 

Vero? Eppure…

Antitrust: multa 7 mln a Facebook, continua aingannareutenti

Askanews 17 febbraio 2021 Link

L’inganno è continuo. 

Ricorda: sostanzia sempre e non “giudicare”. Attieniti alla sostanza dei fatti e persino del “di fatto” che rivela ma contemporaneamente si presta ancora ad essere cartina tornasole di ciò che è essenzialmente = dimostrazione dell’essere Anti-Sistemico (memoria).

Draghi evita i dettagli: “Oggi solo la filosofia che sarà alla base delle nostre decisioni…”.

Non c’è stato un tema specifico nella riunione odierna. Non c’è ragione di entrare nello specifico delle misure non standard che stiamo discutendo”.

Mario Draghi

2 agosto 2012 Marco Barlassina Link

Non c’è ragione di entrare nello specifico delle misure non standard che stiamo discutendo… (che stiamo decidendo perte”). 

Mentre tu, dove sei? 

Persino “tu”, dove sei. 

Le decisioni portanti sono altrui, ma valgono soprattutto per “te”. Da cui o in cui, lo Stato sei anche “tu”, ma lo Stato non è te. Il debito viene socializzato. Il credito viene spartito gerarchicamente, esclusivamente. Lasciandoti la “speranza” e lo stile di vita che nonostante tutto sembra essere sempre meglio che “c’era una volta…”. 

Perché, allora, il “detto”: si stava meglio quando si stava peggio? È solo amarcord, per via dell’invecchiamento? Un rimpianto per la giovinezza perduta? Oppure, un’eco sostanziale che continuamente suggerisce qualcosa che invece proprio non “stai mai a sentire”. 

Le “misure (sono) non standard” = non lineari, sostanziali (che decidono altri secondo una strategia che va al contrario rispetto sia al come sembra che al come dovrebbe essere). Infatti, “Non c’è ragione di entrare nello specifico delle misure non standard che stiamo discutendo”. 

Ti rendi conto? 

Stiamo discutendo” delle questioni estremamente portanti, e, “non c’è ragione di...” parlartene, nonostante tutto il “diritto” e la “democrazia”.

Infatti, c’è Segreto di Stato. 

E “tu” zitto e mosca. Anzi: grazie di “tutto”. 

Se “Stiamo discutendo”, significa che “tu” sei da un’altra p-arte a “fare il tuo dovere”, lavorando e contribuendo allo stato di salute del Paese. Ma, di solito, quando guadagni la pagnotta sei soddisfatto più per te, oppure ti viene subito in mente lo Stato, la Patria

Dai: sii onesto. 

Dello Stato non te ne frega niente (forse solo quando gioca la nazionale di calcio). Anzi: se solo potessi, in Italia ci verresti per passare una vacanza o per trovare di tanto in tanto i parenti e rivedere i luoghi natii. Come se dalle altre p-arti fosse sostanzialmente diverso. Eppure, vuoi mettere il tal posto, rispetto a questo? 

È tutta un’altra cosa. 

Già. Come se potessi diventare un altro. Quando c’è una “memoria” che ti ha schedato ed inquadrato, poiché occupi un posto pre-assegnato (come il codice fiscale dimostra o il numero di conto corrente bancario è in un foglio elettronico e gli spostamenti di denaro sono virtuali o digitali, in qualcosa), dove credi di poter andare diversamente

Sei sempre “lì” dentro. 

Sempre nell’Anti-Sistema. Infatti, i cani senza padrone, sono randagi e prima o poi se li prende l’accalappiacani che “non ti dico poi che fine fanno”. Ecco.

In base al numero di attori coinvolti si distinguono:

decisioni individuali, assunte da un solo individuo per sé stesso;

decisioni collettive, assunte per un gruppo da un individuo, dal gruppo stesso o da un altro gruppo.

Le decisioni collettive pongono particolari problemi; infatti:

devono essere accettate dai membri del gruppo, chiamati a porre in essere le azioni decise; occorre, pertanto, che chi decide abbia il potere (in particolare, un potere sociale) di prendere decisioni per tutti;

quando la decisione è presa da una pluralità di individui, occorrono delle regole per trasformare le scelte di ciascuno di essi nella scelta collettiva (ad esempio, la regola della maggioranza)…

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Decisioni collettive, assunte per un gruppo da un individuo… (come può essere collettiva una decisione della singolaritàeletta”?) 

In che modo? 

Così: decisioni individuali, assunte da un solo individuo per sé stesso… assunte come decisioni collettive (essendo sostanzialmente in gerarchia).

 




Un caso particolare sono le decisioni strategiche (o interdipendenti), nelle quali lo stato di natura è determinato, in tutto o in parte, dalle decisioni di altri decisori, sicché il risultato di una decisione dipende non solo dalla stessa ma anche da decisioni altrui. Si tratta di situazioni formalizzate nel concetto di gioco, oggetto di studio da parte di un'apposita branca della matematica, la teoria dei giochi…

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Infatti, vieni giocato” regolarmente. Il che significa che puoi sempre accorgerti e “Fare…” qualcosa.

Lo stato di natura è determinato, in tutto o in parte, dalle decisioni di altri decisori, sicché il risultato di una decisione dipende non solo dalla stessa ma anche da decisioni altrui… (allora, quale stato di natura, se non nella misura in cui è una strategia, giogo, ossia, stato di “natura” o artifizio, industria, proprietà privata, schiavitù-lavoro, debito, etc.).

Le ricerche di Benjamin Libet, professore di fisiologia all'università della California a Davis, dimostrano che l'attività neurale che avvia un'azione si verifica effettivamente un terzo di secondo prima che si abbia preso la decisione cosciente di intraprendere l'azione. Questo, secondo Libet, comporta che la decisione sia in realtà un'illusione, che la “coscienza sia fuori dal giro…”…

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Ecco la differita (wireless) in cui ti ritrovi, nell’Anti-Sistema. Il controllo è da remoto, sostanziale ovvero non lineare, gerarchico e dunque ubiquo e non locale. Non condiviso. Agisce in leva mediante la delegazione ed ogni “arto” meccanizzato socio-individuale, essendo tale “tutto” costantemente “a Massa”, inter dipendendo

Una curiosità”: che cos’è tutto questo “anonimato”, compresente nelle nuove tecnologie digitali, fra cui le cripto e la Blockchain? 

Perché devono essere anonime le transazioni? 

È così portante? Chi lo ha deciso? Chi si rivela? È per la “tua” sicurezza?

Quale “sicurezza”?



Le organizzazioni “trasversali” ambivano proprio a questo e, indovina indovinello, oplà ed eccolo qua. E tu? Sei “tu”. No? Puoi sempre scegliere fra… 

Che vuoi di più, non visto che ti accontenti sempre. 

Ricorda sempre che tutto è verità, nonostante “tutto”. Dunque, ricorda che nulla sfugge a tale legge di “riflessione”, nemmeno ciò che succede ad ogni livello di te o di “te”, che condividete il medesimo “supporto”, ch’è uno o conscio, in cui l’in-conscio (nel conscio). 

Per questo è tutto dentro di te, persino l’universo intero. Renditi conto = decidi(ti).

In che modo? 

Per mezzo dell’atteggiamento. Allora, “Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-354
prospettivavita@gmail.com

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