“Sembra di vivere in un mondo alla rovescia. E quando quest’apparenza è data per il mondo della giustizia, che dovrebbe essere invece costruito – lo dice la parola – per il verso giusto, si entra nei territori insondabili del paradosso…”.
Fabio Pontiggia
7 dicembre 2020 Link
Diciamo che, nell’Anti-Sistema, “è già tanto rendersi conto di questo ‘paradosso’”; salvo che, ogni volta, non ti accorgi di essere nell’Anti-Sistema.
Il paradosso, dunque, non c’entra niente poiché trattasi di Anti-Sistema: la realtà manifesta by punto di sospensione eco-dominante (da cui la gerarchia sottodomino “a Massa”).
E i “territori” sono il territorio, ch’è “insondabile” solo perché non prendi seriamente in considerazione tale im-possibilità, essendo scartata a priori (nemmeno immaginata) perché “patetica (complottistica)”.
Calcola, allora, quale tipo di imprinting hai “scaricato” dalla Rete (Anti-Sistema). Qualcosa che ti ha procurato questo stato di allucinazione perenne:
altro che complottismo.
La “cosa comune” è dunque un denominatore che non esiste; c’è e che fa sembrare “paradossale” la situazione, di volta in volta.
“Mano a mano che la tecnologia prendeva piede, nell’età moderna tutto sembrava possibile. Il futuro sembrava più luminoso che mai e, alla sua ombra, imbonitori, truffatori e imbroglioni esercitavano le loro abilità come avevano sempre fatto dall’alba della civiltà…”.
American Gods
Con una mano ti viene dato, poiché sei “bisognoso”. Mentre con l’altra ti viene tolto, poiché sei in gerarchia. Ecco il “di fatto” vs il sostanziale; con il “di fatto” che è un’altra volta ancora il sostanziale ma rivelato. Ok?
Perché nella sostanza è tutto sostanziale…
“Mi sono bastati due giorni di prigione per capire che in realtà ci ero già rinchiusa da migliaia di anni. Sono arrivata a credere quello che gli altri credevano che fossi. Cioè, di essere la fantasia esotica nelle menti altrui… Loro creano una identità e una immagine di noi che più… riesce a soddisfarli. Ci insegnano a guardare noi stessi attraverso un velo… Quello che ci riserva il futuro è una cosa che sta a noi decidere…”.
American Gods
Allora, “semplicemente” non esiste ma c’è qualcuno che se ne approfitta continuamente: tutto qua.
La gerarchia te lo impone ma, contemporaneamente, te lo fa anche “capire” = se sei cotto e mangiato, lo puoi sempre “sentire”. La tecnologia ha sostituito la “magia”, poiché quest’ultima era troppo “prossima” al far ricordare che l’ambiente funziona e, dunque, ci puoi interagire attraverso di te (l’atteggiamento).
La tecnologia ha spostato l’attenzione da ciò, continuando a sfruttare il medesimo “meccanismo (ambiente)” ma in gerarchia (proprietà privata), esclusivamente e lasciando tutto il resto “a Massa”. Ecco cosa “è già successo” ad opera del consueto “imbroglione” o Mago di Oz.
Al fine di meglio “aderire” a tale verità, perlomeno attraverso un approccio probabilistico (che lascia aperto uno spiraglio o la “speranza”), conviene proprio ritornare ad essere sostanziali, che sembra “pane al pane, vino al vino”, ma – bada bene – anche l’approccio “veristico (scientifico)” è tale. Tuttavia, quest’ultimo si serve di ciò in chiave user-client: c’è chi e-segue il lavoro, ed è senza una particolare capacità di ricordo e consapevolezza sostanziale (come altri ingranaggi della ruota “panoramica”), mentre non esiste ma c’è chi ha organizzato la “cosa (come fantasma della macchina o deus ex machina)”.
Mentre “tu” sei la risultante di/in tutto questo o il fantasma nella macchina (“tu” e l’Anti-Sistema).
In-vece, di cosa ti accorgi?
Un altro topo al Grande Fratello: la denuncia dei fan sui social…
Notizie.it 15 febbraio 2021 Link
Più che del “topo”, dovresti accorgerti del significato che anche quell’essere porta sino a te, anche se sei “te”, nell’Anti-Sistema. Questo comprova che nonostante tutto, si tratta sempre di “tutto”; di una parzialità o relatività riferibile, or dunque, ad un’area a-sferica che non esiste; c’è.
Un po’ come il Buco Nero in-segna, se lo sai “leggere (auto decodificare)”.
L’area in questione è un punto (di sospensione) da cui di-parte “tutto” che, però, se ci sei “dentro” va da sé che allora per “te” sarà tutto, essendo totale perlomeno per quanto concerne l'altrui desiderata, che non trova alcun impedimento non visto che tu sei “tu” in quel tipo di avvolgente “interiora”.
Tale tutto è “tutto”, però, perché analogamente non esiste ma c’è soprattutto potenziale contemporaneo.
Allora, qualcuno diventa tutto solo se ti ha.
“Solo” quando ti auto dimentichi nel “tempo” dell’abitudine o dello stile di vita altrui, ch’è pensato ed applicato però a “te”. Immagina quanto disti dalla conoscenza tecnologica che però non esiti ad utilizzare/consumare (e, allora, è la “tecnologia” che usa e deteriora te).
La tecnologia è complessa e richiede una grande “intelligenza”, decenni di esperienza e di studi (che fra l’altro non terminano mai, se non quando si “conclude la vita individuale stessa”).
Ti senti all’altezza di divenire un altro “esperto”?
Sì? Bene: studia, applicati e… auguri. No? Bene: “Fai…”.
Vedrai che “tutte le strade portano a…”. Dove? Da chi? Perché? Come?
L’ambiente funziona, caro “simile”.
È l’ambiente che permette tutto questo, perché ci sei, ancora una volta, “dentro”. Riesci a concepire qualcosa di diverso, sostanzialmente? Se immagini il “nulla”, ad esempio, che cosa “vedi”? Tutto bianco? Tutto nero? Tutto grigio? Come puoi, forse, “vedere”… non se ne esce.
La mente è configurata sull’ambiente, nell’ambiente.
Così come continua a succedere anche nell’Anti-Sistema, laddove però c’è chi se ne approfitta, essendosi approfittato dell’ambiente. Qualcuno che giunge da un “passato sempre com-presente”, a differenza tua che ad un certo punto (di sospensione) ti sei “fermato” a contemplare tutto questo senza più esserne p-arte auto portante (che decide sostanzialmente in quanto essere plenipotenziale).
L’ambiente è la chiave.
Mentre l’atteggiamento è l’approccio per ritornare a “connettersi” proattivamente, determinando invece che dipendendo.
Sembra im-possibile. È ovvio.
Ma… quante cose erano impossibili sino a poco fa? Una volta ti bruciavano se solo “osavi” avere pensieri del tipo “sarà possibile andare sulla Luna”. Perché ti “avvicinavi troppo a ‘Dio’” ed era un… peccato. La Torre di Babele perché è “crollata”? Per lo stesso motivo per cui sono crollate le famose “Torri” nel 2001: “serviva”.
Tant’è che “è già successo”.
Pardon: continua a succedere.
Magneti topologici: una nuova scoperta promette una svolta tecnologica.
Un team dell'Università di Princeton ha scoperto una nuova classe di magneti che esibisce uno strano comportamento quantistico anche a temperatura ambiente. I ricercatori hanno scoperto una fase quantistica topologica in un magnete, fornendo nuovi indizi su come gli elettroni possano quantizzarsi spontaneamente.
Il loro studio si basa sull'effetto Hall quantistico, una teoria che ha vinto il premio Nobel nel 1985. Per la prima volta una branca teorica della matematica e della fisica produce cambiamenti profondi nel modo in cui classifichiamo la materia e il mondo intorno a noi…
“La scoperta di magneti topologici con comportamento quantistico è un passo fondamentale che può sbloccare nuovi orizzonti nella comprensione della topologia quantistica e nello sviluppo di strumenti di nuova generazione…” dice M. Zahid Hasan, professore presso Princeton e autore dello studio…
I materiali topologici già sembrano essere importanti nello sviluppo di computer quantistici, tuttavia lo sviluppo di questa classe di materiali è una scoperta importantissima e potrà, nei prossimi anni, portare allo sviluppo di strumenti che non dissipano corrente e tecnologie green di nuova generazione.
“Questo è come scoprire acqua su un esopianeta, apre una nuova frontiera per la ricerca sui materiali quantistici topologici…” afferma Hasan…
24 Luglio 2020 Link
Forse non ti renderai conto ma, la complessità che richiede sì tanta “intelligenza” e l’essere “portati”, è non linearità = capacità decisionale altrui, che si riserva di agire come meglio crede non importa come.
Ecco che ad “a valle” sei sempre ad “a Massa”, proprio per tale motivo ch’è una precisa compresenza “ombra”, da cui si dipana la gerarchia (l’autentico “reticolo”).
Allo stesso livello funzionale ci puoi arrivare attraverso l’atteggiamento sostanziale, che bypassa tutta questa “cerimonia” giungendo a connettersi all’ambiente o Rete, in maniera tale da ritornare ad essere sede di comando e controllo:
qualcosa che ha l’accezione del potenziale contemporaneo, però.
E, dunque, in tale “qualcosa” dove ognuno è essenzialmente o veramente “uguale”, qualcuno ha preso il sopravvento inducendo tale stato di auto catalessi o ipnosi o incanto.
Allora, “tu” sei il più grande “nemico (problema)” di te stesso, nel senso che se non “Fai…” nulla per ritornare in te, di conseguenza sarai proprio “tu” il motivo portante che ti auto manutiene Anti-Sistemico.
Tuttavia, tale stato è indotto = sei “dentro” al progetto dell’altrui compresenza che, seppure “simile”, non ne vuole sapere di mollare la presa.
Che “bella storia”.
Già. Proprio “bella” e proprio una “storia”.
Sci, Garavaglia: "Danni legati a scelte Governo, subito indennizzi…"…
Adnkronos 15 febbraio 2021 Link
Mentre puoi “uscire di casa” solo per motivi più che validi ed urgenti, il “dibattito” trova il modo di svolgersi anche a tali coordinate = ? Sei messo molto, molto, male. Con i Media che riportano “tutto” come se fosse davvero “cosa buona e utile”.
E del resto lo è, ma non per te: al limite per “te”, se ti piace sciare oppure se lavori in tale indotto e stai accumulando un danno, nonostante il “ristoro”.
L'Eurogruppo adotta l'agenda Draghi: aiuti solo alle imprese vitali…
Aiutare le aziende redditizie, che hanno un futuro, e assicurare una ordinata uscita dal mercato a quelle che non hanno futuro e non sono riconvertibili…
HuffPost Italia Angela Mauro 15 febbraio 2021 Link
Nell’Anti-Sistema la “discriminazione” è servita sempre a tavola, facendo p-arte del kit di lavoro sottodomino, in gerarchia.
Non importa se “tavola fredda o calda”, essendo uguale sostanzialmente.
Il “futuro”, nell’Anti-Sistema, ce l’hai solo se sei “redditizio”.
Sì, ma per chi, non visto che tale “proprietà” viene giudicata da altri: per chi sei dunque redditizio?
Per te o per “te” = per la gerarchia.
Chi decide? La “politica”? La lobby? Le società segrete? La legge? Il Governo? La “Mala”? Tu? La “democrazia”? Alla “regia” non manca il senso dello humor, facendo le cose molto seriamente (totalmente) e dunque indubitabilmente (o, almeno, ti viene così perché altrimenti sono guai).
Prova a decidere diversa-mente e “vedrai”.
A tal pro, SPS (Io) riporta questa “storia” molto significativa soprattutto se proiettata espandendola frattalmente.
“I messaggi terroristici ledono l’integrità psico-fisica delle persone…” – Intervista al dottor Roberto Ostinelli…
6 dicembre 2020 Link
Il Dottor Ostinelli sospeso dall’Ordine e dall’Fmh, e multato…
15 febbraio 2020 Link
Certo: dove credevi (credi) di essere.
Puoi dire tutto quello che vuoi ma poi ne paghi le conseguenze. Ecco la non differenza sostanziale tra il “passato (incivile)” e la “modernità (civile)”.
Laddove sei sempre nella “modernità”. No?
Dunque, quale “progresso”?
Altro che “Voltaire”. Hai solo ottenuto di non essere bruciato nella pubblica piazza, con il pubblico che grida, sorride ed incita allo “spettacolo”. Tuttavia, “è uguale” nel momento in cui la “fine che fai” è sostanzialmente la stessa.
Il “ricatto” prevede di… “farti gli affari ‘tuoi’”; pena?
Perdere quel che credi di avere.
Ad esempio, il “tuo” stile di vita. Ti senti forte ugualmente? Allora ne dipendi. Oppure, ti piace soffrire. Comunque vada, nell’Anti-Sistema, per l’Anti-Sistema sarà sempre un successo, poiché “è già successo”:
è a tale livello d’essenza che va affrontata la “situazione”.
Allora indossa l’atteggiamento sostanziale e “Fai…”.
La “rivoluzione” è interiore e com-porta la trasmutazione (risolve et coagula) dello scenario di auto riferimento comune o realtà manifesta ad hoc (che pro-viene dalla “volumetria” del potenziale contemporaneo ambientale).
Ti sembrerà di non fare niente, eppure…
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-351
prospettivavita@gmail.com