Transformers = “evoluzione” dell’IA nelle macchin3 a guida autonoma, di prossima (recente) produzione.
“Cosa” l3 permette, nella sostanza; ossia, al di là dell’intenzione pseudo industriale che l’alimenta.
Sei in qualcosa. Sei “dentro”, dunque, sostanzialmente a… qualcosa.
Con l’ambiente che non sembra, ma, funziona; ossia, permette che ogni “legge” possa auto esistere ed esserci.
Ambiente che, “chimicamente”, ri-utilizza tutt3, col-legando.
Laddove, però, il funzionamento non è, ad esempio, il fenomeno elettricità, bensì, ciò che rende im-possibile anche l’elettricità.
Un po’ come se ri-considerassi ciò che permette l'essere contenitore e, non, il contenut3. Un po’ come il campo morfogenetico “guida/assiste (controlla)” alla crescita.
Sei, poi, “dove/come”… ti viene ri-conosciut3 di essere in “democrazia, giustizia, libertà, uguaglianza, etc.”.
Il tutt3 “tra virgolette” = sostanzialmente, prima (da “a monte”) in gerarchia. Alias:
se c’è, ma non esiste
gerarchia
allora (allora)
non esiste, ma c’è
cosa “è” ch3 se ne approfitta continuamente
in quanto a… ragione fondamentale, in leva wireless, ex-ante causa/re-azione (conseguente-mente).
Un “luogo (comune)”, quindi, che vale in quanto a status quo, ma, (nel) “qua (così)” o Anti-Sistema:
qualcosa che deriva dall’essere “già success3” e allora continua a succedere (sin da “tempi” non sospetti):
in Inghilterra, già nel 1449, il re Enrico VI aveva emesso una cosiddetta litterae patentes, cioè una "lettera aperta" o "lettera di pubblico dominio" (da qui il termine patent per indicare il brevetto in inglese) con cui comunicava che l'artigiano fiammingo John of Utynam potevasfruttare il monopolio di 20 anni sulla costruzione di vetri colorati ottenuti con un metodo di sua invenzione.
In cambio del suo monopolio, l'artigiano era tenuto a insegnare il suo processo agli artigiani inglesi.
L'uso (e l'abuso) delle "lettere aperte" frutto di una situazione totalmente dipendente dagli “umori” della corona proseguì per circa due secoli, diffondendo ingiusti privilegi e comodi monopoli in molti settori.
Nel 1610 il re Giacomo l, pressato dalle autorità giudiziarie e dall'opinione pubblica, revocò tutti i monopoli precedentemente concessi e nel suo manoscritto “Book of Bounty” affermò:
ad eccezione delle nuove invenzioni, i monopoli sono cose contrarie alla nostra legge.
La cosa venne ratificata nello “Statuto dei Monopoli” del 1624 dove si affermava che i monopoli erano illegali a eccezione di quelli che, per un tempo massimo di 14 anni, venivano rilasciati a favore degli inventori di nuovi ritrovati…
Il codice delle invenzioni. Massimo Temporelli
Il “Re”… comunicava che… = perché tale singolarità ha l3 meglio sulla molteplicità?
In cambio del suo monopolio, l'artigiano era tenuto a… = il monopolio nel monopolio altrui, che dunque è ad immagine e somiglianza, o, riflette, denuncia, di-mostra, etc. nell’auto indifferenza totale, essendo “a Massa” causalmente.
Del resto “è già success3”. No?
In cambio… De che?
Osserva “come funziona” l3 sfruttamento di ogni luogo comune, nell'Anti-Sistema.
l'uso (e l'abuso) delle "lettere aperte" frutto di una situazione totalmente dipendente dagli “umori” della corona proseguì per circa due secoli, diffondendo ingiusti privilegi e comodi monopoli in molti settori.
Nel 1610 il re Giacomo l, pressato dalle autorità giudiziarie e dall'opinione pubblica, revocò tutti i monopoli precedentemente concessi e nel suo manoscritto “Book of Bounty” affermò:
ad eccezione delle nuove invenzioni, i monopoli sono cose contrarie alla nostra legge…
Ovvero:
dopo due secoli
di op-pressioni
ti dissero...
i monopoli sono cose contrarie alla nostra legge…
E, ment®e un3 “cosa” viene meno (eclissa), un’altra prende “luce”, ma, è… sostanzialmente che nulla muta (come ti spieghi le multinazionali, allora? E gli Stati? E il denaro?).
Ad esempio.
Nel mondo crescono le donne Ceo: sono il 20% (+5% sul 2019)…
Lme Askanews 2 marzo 2020 Link
Come l3 “moda”, in-segna:
si tratta di corsi e ri-corsi storici (ferm3 interesse)
in qualcosa di auto regolamentat3 dall’essere “stilista”.
Ecco allora il perché del Coronavirus”. Perché? “Serve”.
Ed ora, “rassegna stampa”, frattale espansa.
La virologa: “In Italia già 300 morti per influenza…”.
In piena emergenza coronavirus, la direttrice del laboratorio di Virologia dell’ospedale Sacco di Milano, Rita Gismondo, ha cercato di ridimensionare i numeri dell’epidemia.
Il confronto con la normale influenza stagionale è questo, secondo le dichiarazioni della virologa a SkyTG24:
“dal 14 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020 abbiamo avuto 5 milioni e 18.000 casi, ovvero il 9% della popolazione italiana, con 300 morti dirette e da 4.000 a 10.000 indirette.
Non voglio sminuire l'attenzione che c'è attualmente sul coronavirus, ma la problematica è rappresentata da una casistica appena superiore all'influenza stagionale.
Il problema è più di organizzazione sanitaria perché stiamo avendo in un periodo molto breve molti casi critici…”…
Yahoo Notizie 1 marzo 2020 Link
Nota bene:
la problematica è rappresentata da una casistica appena superiore all'influenza stagionale…
Allora, perché? Perché “serve”.
Coronavirus, Ocse: Banche centrali mandino subito un segnale…
Voz Askanews 2 marzo 2020 Link
I “Mercati”, abituati al drogaggio da p-arte delle banche centrali, ne sono divenut3 dipendenti, per cui continuamente ne richiedono il dosaggio, così come da… tossicodipendenza.
Coronavirus, Silvestrini (Cna): servono misure non convenzionali…
Fgl Askanews 2 marzo 2020 Link
Bè... c’è sempre il “bazooka” che ha lasciat3 Draghi, ad esempio.
Gentiloni: “Coronavirus, Ue sarà solidale…”…
Adnkronos 2 marzo 2020 Link
Trump: come sempre, Powell e Fed lenti ad agire sui tassi…
A24/Pca Askanews 2 marzo 2020 Link
Il coronavirus non è la Sars, AllianzGI: “Impatto forte ma breve…”…
Virgilio Chelli Financialounge.com 2 marzo 2020 Link
Coronavirus, Amundi rimane ottimista e vede Pil mondiale al 3% nel 2020…
Chiara Merico Financialounge.com 2 marzo 2020 Link
Come puoi “Fare…” sostanzialmente qualcosa, se (se) sei già, anzitempo, in… qualcosa, che ti satur3 e/ma ras-sicura strategicamente?
Un3 “domanda” che nemmeno ti poni. Vero? In-fatti:
chi va con lo zoppo
che fa, se non imparare a zoppicare anch’ess3?
È proprio l’esempio alternativ3 sostanziale che “manca”. Anche se “c’è”.
Allora, a mancare sei tu.
Effettivamente, nell’Anti-Sistema tu sei “tu”.
E, allora ogni “conto” ri-torna.
Ogni Bollettino, essendo un appuntamento quotidiano, è ricc3 di… ap-punti, e... dall’appunto all’essere punto di sospensione… “poco” ci manca.
Laddove, quel “poco” fa tutt3 l3 differenza di non potenziale contemporaneo, però.
Un po’ come nel labirinto di Chartres, quando giungi ad un soffio del centro, ma, subito dopo ti ritrovi nuovamente a girare al largo, in periferia.
Del resto, non ti dicono – forse – che l’importante è il “viaggio”? Come no.
Gira che ti rigira sei sempre (nel) “qua (così)”.
Come? Sostanzialmente.
Allora, vall3 a di-mostrare, se te ne rendi conto “solo” tu. Un momento:
ecco l3 logica “non convenzionale”.
Se tu sei totale, allora, sei punto di sospensione (“pilota”).
Dunque, l’ambiente ti “sente” e deve replicare = auto realizzare.
Dunque? Non ti “senti” bastevole, allora?
In-fatti, l’essere “Re”… è tri-unitarietà, ovvero, racchiude in sé il “potere” dell’essere totale, che viene auto replicat3 dall’ambiente, che realizza “desideri” attraverso il rendere l’altrui compresenza - disallineat3 causalmente rispetto a sé - “livello di servizio”.
Ambiente che funziona, però, totalmente d’assieme, essendo anche contemporaneamente:
memoria (frattalità espansa dal livello d’esperienza “è già success3”).
Ecco l3 “via” per ri-uscire, auto accorgendosi essenzialmente, auto decodificando dall’atteggiamento “formulare”, l’auto informazione infrastrutturale ambientale (significato, verità/memoria, esperienza).
In sintesi, “Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-111
“Riproduzione libera”.