È un mantra che rigira per la mente:
“che ne sai tu di un campo di grano…?”.
Noi andavamo a giocare in campagna, in un campo di grano che ci sovrastava e che veniva usato per i nostri piccoli giochi adolescenziali, ma era cosi incontaminato che mi sembrava di profanarlo…
Link
Era il 1971, ma il ricordo risale ancora a prima; si tratta di adolescenti. Dunque?
Proprio come “oggi”. Vero?
Quale “in-contaminazione” nuovamente sussiste?
È possibile sentire ancora tali pensieri? Sì.
Purtroppo, sì. Perché “purtroppo”?
Perché l’abitudine rende sempre più singolarità che guarda dal buco della serratura, come accontentandosi e, poi, pensando che sia tutt3 ciò che c’è, dimenticando ciò che sembra esserci stat3, seppure c’è sempre (poiché potenziale).
Troppo arzigogolat3?
Può essere; così come può essere, sostanzialmente e praticamente, tutt3.
Eppure, (nel) “qua (così)”, c’è sempre – e c’è sempre stat3 – cosa (chi) ha stabilito quale tipo di “verità” fosse corrett3, come qualsiasi medico che prescrive una “ricetta”.
Nel corso dell3 storia (ch’è deviazione), infatti, c’è un3 costante che puoi identificare come “legge”, impost3 – democraticamente quanto credi ma, di più, quanto “serve” – dall’essere Re, che è una condizione in gerarchia, piuttosto, che l3 “carica” a cui tendi di approssimare, se non proprio identificare, tale figura.
Dunque, come nel “caso” medico, anche in quell3 “Reale” si tratta di un3 propria “ricetta”, applicat3 però all’inter3 auto collettività “a Massa”.
Cosa è, allora, giust3.
E, all’oppost3, cosa non lo è.
Decide… cosa (chi)?
Ti sfugge sempre, poiché ti fanno credere (e credi) di essere anche tu/“tu” a contribuire a tale decisione, anche se sostanzialmente tu sei “tu” (nell’AntiSistema) e ti auto delimiti a scegliere tra… piuttosto che decidere se…
Qualcosa che fa l3 differenza. Non credi?
Ci sono “menti” estremamente sottili, che occupano “posti” strategici (come in geografia è, ad esempio, uno strett3 passaggio di acque tra terre che, dunque, si prestano a fungere da posizione di confine, di controllo, di pedaggio, di filtro, etc.), l3 cui decisioni tu/“tu” devi solo che digerire al più presto, pena… il pagarne aspramente ogni conseguenza.
Altrimenti, perché credi di sopravvivere, se non per auto adattamento verso ogni ostilità, che reputi ormai come “naturale”.
È come se fossi in un3 foresta ancora primitiv3, in cui il luogo comune è “difendersi ad ogni costo”.
Nonostante, di/in tale “foresta” sai solamente ciò che risuona come eco, in termini di “paura”.
Ci sei dentro. Allora, come puoi elevarti al rango censorio?
Come puoi decidere cosa è giust3 e cosa no?
Sei, cioè, troppo di parte, poiché, tale modus ti ha, anche se t’illudi di essere sempre in equilibrio con ciò che reputi “valevole”, in quanto espressione comune che non sai da dove viene ma (ma) non ti rimane altr3 da fare che accettarl3.
Perché?
Perché sei dentro e “vedi” solamente pericolo, laddove l3 “cose” possono essere diametralmente opposte.
Ri-vediti il primo Dragon Trainer.
Quando sei dentro a/in una cert3 situazione, divenut3 troppo grande per… allora tendi come a dis-perdere tutt3 ciò che sino a “prima” ti era chiar3 e dunque corrispondeva all’essere giust3.
E quando, ad esempio ma causalmente, osservi delle galline che “pascolano” all’aperto, credi che siano “felici” solamente perché interlacci sensazioni tu3/“tu3”, con l3 stimolo che proviene dall’ambiente… che è l’antro della caverna scambiat3 per “ambiente” neutrale.
Ossia, ti fidi. E ti fai auto condizionare a/nel...
E l3 fai perché non scorgi alcun3 alternativa sostanziale. Inoltre, non ti esponi poiché non intendi passare per “l3 scem3 del paese”.
Il grado di omertà che vivi in situazioni estreme, come ogni ambito mafios3, è indice di ciò che alita ovunque e che non è circoscrivibile da alcun esempio che, semmai, deve fungere da leva frattale espansa, al fine di accorgerti che… ad immagine e somiglianza, significa, piuttosto che essere come un jingle pubblicitario.
L’urlo di Tarzan è il jingle nella/della jungla. Ma non tale dima:
ad immagine e somiglianza = indice di frattalità espansa ambientale.
Ergo:
anche nell3 Bibbia c’è sostanza, oltre che a verità storic3 “deviata” (o grado di servizio).
(Nel) “qua (così)” tutt3 è “motivo musicale che accompagna uno spot pubblicitario…”. Link
Tutt3, significa; anche (anche) SPS (Me/Io), che tend3 a diffondere un3 fragranza, un aroma, etc. di tipo altr3, rispetto a ciò che ti sei abituat3 a “sentire”, usual mente.
Sì, perché la versione della tu3/“tu3” mente, fa l3 differenza. È come se l3 mente fosse un sistema operativo (IA) di/in un Pc:
Quando ti scosti dal calzare qualsiasi esempio, è perché hai sempre qualcosa da perdere/guadagnare, in termini potenziali ma (ma) credendo che ciò valga sol3 ed esclusivamente (nel) “qua (così)”.
Altro che… ogni scusante che ti attraversa e caratterizza.
Infatti, non accetti il paragone tra Pc (creat3 da espert3, su commissione/piano industriale) e te/“te” (creat3 da…? Per quale motivazione?), perché?
Perché è come scendere dal pulpito, sul quale non sei mai salit3; bensì, che ti hanno fatt3 credere come di provenire.
Infatti, la specie uman3 è dominante sul Pianeta.
Ergo, è più intelligente rispetto ad ogni e qualsiasi altr3. Ma… hai sempre “davanti” a te/“te” il modus attraverso cui, ogni volta, ogni fazione ha sempre trovat3 il modo di imporre se stess3 a chi è generalmente altrui.
Attraverso l3 forza, l3 violenza, l3 sopraffazione, l3 sterminio, il controllo da “a monte”, etc. Ossia?
Ecco perché, al mondo, tale specie auto sopravvivente, risulta come “dominante”.
Perché ha sempre trovat3 il “tempo” per distruggere ciò che era bio-diversità. Qualcosa che “ora” credi esistere ancora, seppure sai molto bene che i “campi” sono come un3 sterminat3 distesa piatta/piana di… status quo, laddove bio-diversità è come dire “zoo”.
Porta tutt3 ad ebollizione sostanziale. È un buon punto di ri-partenza.
L’essere al/nel rovescio dell3 medaglia, è proprio l’auto ristagno AntiSistema:
status quo, appunto. Movimento fasull3...
Ciò che credi essere “cosa buona e giusta”, solamente perché… non scorgi nulla all’orizzonte, in grado di rimpiazzare tale paradigma.
Anche se in realtà, non sei più tu a scrutare nel “destino”, ma “tu” in quanto che… c’è qualcun’altr3 che ha già deciso anche e soprattutt3 per te/“te”.
Insomma, se avessi orecchie per intendere – sostanzialmente – di/in conseguenza non avrebbe nemmeno senso l’esistenza SPS, seppure Io continuerei ad esserci.
Ecco, allora, quel duopolio che oltre ad essere Jekyll & Hyde, è di più… te (Sistema) & “te (AntiSistema).
Dove “te”, sei l’effetto collaterale (l’essere possedut3) da cosa “è” ch3 continuamente se ne approfitta, essendo da “a monte” dell’inter3 situazione “qua (così)”, o, ragione fondamentale che, causalmente, si auto mantiene fuori da ogni “radar”.
Infatti, ragioni per azione (causa) & re-azione (conseguenza), tendendo ad escludere il terzo stato che è l’essere ragione fondamentale, ovvero:
l’autentic3 forma-versione di “causa”
che se inserit3 nell’equazione
fa slittare tutt3 di “un posto”, mutando sostanzialmente ciò che è il risultato operativ3.
Dunque:
da causa Vs conseguenza
a ragione fondamentale Vs causa/conseguenza.
L3 “vedi”? No, suppongo. Vero?
Perché non ti applichi, ossia, non sei dall’atteggiamento “formulare”.
Da dove è nata la controversia che lega vaccini e autismo? Da uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet ben 21 anni fa, da parte di Andrew Wakefield – autore le cui ricerche sono state disconosciute da tutta la comunità di cui faceva parte (e dalla rivista stessa).
Il ricercatore, secondo diversi tribunali, falsificò i dati per dare credito alla sua teoria…
Mtt Yahoo Notizie 6 marzo 2019 Link
Che cosa “sai” (nel) “qua (così)”? Ciò che “serve”. A cosa? A chi… non esiste; c’è.
Ecco(ti) al punto (di sospensione).
Ricordati come ci arrivi e, di più, che cosa puoi “Fare…” da lì. Che cosa, ad esempio?
Inizialmente, ad auto discernere attraverso a/di te, scombinandoti dall3 versione ombra, “te”, che è come l’inconscio (nel conscio).
Come avere un segreto dentro di sé, che è però celat3 di modo che non ti appartenga, anzi, semmai 3l contrario ma (ma) insospettabilmente.
Ciò che va per la maggiore “qua (così)” detta anche legge.
Allora, se te ne avvedi… calcolerai anche che ciò che sai è alquanto edulcorat3 (come per l’appunto ogni situazione alimentare “modern3” ti concede di ricordare a/in ogni latitudine ma sempre nel “qua, così”).
L’ambiente è memoria, però.
Ossia, ciò che sembra esserci sempre, ma in termini di dualità o fake news che dir si voglia, corrisponde sostanzialmente a “verità in polvere”, cioè, già polverizzat3 poiché proprio nell’AntiSistema.
E in ciò ti auto confondi, concedendo a chi presumibilmente ne sa di più di “te” (e te credo)... di decidere anche per te (io ti credo).
Suvvia, sei “solamente” e continuamente auto abbindolat3 “qua (così)”.
Che vuoi che sia. Niente di che. No?
Contento “te”. Di sicur3, non sono contento Io, che “sento” diversamente e che non posso “Fare…” a meno di condividere tale segnale portante.
Che vuoi farci:
sono fatto “così” anche se (nel) “qua (così)”.
Ossia, ci sono diverse versioni del “così” che “qua” si sovrappongono. Non è poi tant3 complesso da “digerire”, poiché in ogni altr3 ambito riesci perfettamente a discernere…
La ritrattazione della rivista The Lancet è stata la risposta alla decisione del General Medical Council inglese, un tribunale fittizio in cui esponenti della sanità pubblica collusi con aziende farmaceutiche fanno da giudici e giuria.
Il Dr. Wakefield ha negato con forza tutte le accuse mossegli dal Gmc e si propone di ricorrere in appello, ma noi crediamo sinceramente che il Dr. Wakefield e i genitori di bambini con autismo di tutto il mondo siano stati vittima di una possente campagna mediatica ideata e diretta dalle ditte produttrici dei vaccini che ha portato a queste conseguenze.
Vorremmo pertanto diffondere qualche informazione maggiormente corretta…
Link
Quando l’essere “denuncia” è troppo grande per… l’essere “a Massa” decide sempre di non lasciare l3 strada vecchi3, perchè percepisce di aver troppo da perdere, perdendo – soprattutt3 – di vista l’essere “formulare”, che langue nonostante è vettore di potenziale (contemporaneo).
Accenture: la cultura della parità come motore per l'innovazione…
Secondo la ricerca, la stragrande maggioranza dei dirigenti in tutto il mondo concorda sul fatto che un'innovazione costante sia essenziale per il successo:
il 95% vede l'innovazione come un elemento di vitale importanza, al pari della competitività e dell'efficienza economica.
La cultura della parità si conferma inoltre fattore determinante per una mentalità aperta all'innovazione, più di altri come, ad esempio, il settore di appartenenza, il Paese di origine o le caratteristiche demografiche dei dipendenti.
Tra gli aspetti della cultura della parità che favoriscono una mentalità tesa all'innovazione, il più importante è la creazione di un ambiente abilitante che valorizzi le capacità necessarie all'avanzamento:
più dell'80% dell'aumento della mentalità innovativa deriva infatti da quest'ultimo fattore.
Tra gli intervistati, di conseguenza, coloro che mostrano una mentalità più innovativa sono quelli che operano in un contesto culturale di pari opportunità senza distinzioni di genere, orientamento e identità sessuale, abilità, età ed etnia…
Lme Askanews 7 marzo 2019 Link
Il più importante è la creazione di un ambiente abilitante che valorizzi le capacità necessarie all'avanzamento: più dell'80% dell'aumento della mentalità innovativa deriva infatti da quest'ultimo fattore… (sei auto caratterizzat3, dunque, dall’imprinting che ricevi e che condiziona come atmosfera perfettamente respirabile).
di conseguenza, coloro che mostrano una mentalità più innovativa sono quelli che operano in un contesto culturale di pari opportunità senza distinzioni di genere, orientamento e identità sessuale, abilità, età ed etnia… (ecco il perché dell3 “parità” = non cambiando nulla sostanzialmente, poiché tale decisione deriva dai potentati fac-simile sottoDomin3, che non hanno alcun3 intenzione di mollare la presa, dunque, dandoti proprio ciò che ti aspetti e lotti per ottenere, al fine di continuare come se niente fosse e con meno resistenza… con l3 spettacolo AntiSistema che deve sempre andare “avanti”).
Addio all’ematologo Francesco Lo Coco: si è gettato nel Tevere.
Lutto nel mondo della comunità scientifica per la scomparsa di Francesco Lo Coco, ematologo di 64 anni e scienziato di fama mondiale.
È noto per aver scoperto una terapia non chemioterapia per combattere una rara forma di tumore del sangue, la leucemia promielocitica.
La sua morte ha sconvolto familiari e conoscenti. Domenica 3 marzo stava pranzando in un ristorante romano nei pressi del Ponte della Musica, quando si è alzato per andare in bagno, ma non ha più fatto ritorno al tavolo.
Il suo corpo è stato ritrovato nel Tevere.
Secondo quanto si apprende dal Messaggero, si sarebbe gettato nel fiume dal parapetto. Non sono state rese note le motivazioni che lo hanno portato a compiere il tragico gesto…
Notizie.it 5 marzo 2019 Link
Sembra un delitto sull3 stile Rocco Schiavone. O stile fiction da prima serata su Rai 1.
Sembra. Già. E intanto “si va avanti” o indietro, chi lo sa.
Prendi l’essere “a Massa” e vestil3 d’altri “tempi”:
che cosa succede? Ciò che esattamente “è già success3”.
Ti basti vedere i film storici, che sono così accattivanti.
Sei, allora, tanto sicur3 che “il mondo è andat3 avanti”?
Un parruccone, della cipria, dei vestiti d’epoca, la magione coerente, etc. et voilà… sei Re Sole.
O, più probabile, sei sempre (a) Massa, ma con chi “è” Re Sole, che continua ad averti, in quanto sei automaticamente “suo suddit3”.
Credi, allora, che i “tempi” siano sostanzialmente divers3?
Suvvia… “Fai… di ricordare attraverso persino tutt3 quest3 tourbillon che, di più, è informazione ambientale, perfettamente captabile attraverso auto decodifica ‘formulare’”.
Basta con “che ne sai tu di un campo di grano…”:
ogni “campo” ti parla, poiché incontaminat3 altoparlante, se ricordi come “Fare…” per ascoltare tale forma di memoria.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2508
“Riproduzione libera” (a condizione che si citi la fonte e che il testo rimanga inalterato).