venerdì 12 febbraio 2016

Il labirintico status quo (7)


 
Attorno a quale “Sole”, ruoti?

Quale è, il tuo centro? E, all’opposto: 
  • quale è, il “tuo” centro?
C’è una parola “magica”, che indica chiaramente la possibilità di predeterminare le “cose”, in maniera sottile e, questo termine lessicale è:
indirettamente.
Se, ciò, “non ti dice niente”, allora cambia la prospettiva – attraverso la quale ti auto indottrini “qua, così” – ad esempio, utilizzando i sinonimi:
  • implicitamente, sotto sotto, tacitamente, velatamente…
  • di riflesso, di rimbalzo, di traverso, in modo indiretto, obliquamente.
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Implicitamente = non dichiaratamente
Sotto sotto = tra le righe
Tacitamente = occultamente
Velatamente = oscuramente
Di riflesso = ai fianchi
Di rimbalzo = opportunamente calcolato
Di traverso = non chiaramente
In modo indiretto = aggirando
Obliquamente = ambiguamente.
Quanti, di questi termini, hanno in sé… il riferimento alla “mente”?
Moltissimi. Un caso? No.
La mente è un dispositivo ricetrasmittente, usato “qua, così”… dalla Massa, per ricevere segnale portante AntiSistemico e per trasmettere, ad una potenza inferiore, lo stesso segnale ricevuto… tutto attorno a sé, coprendo giurisdizionalmente la zona in cui, ogni singolo individuo, vive:
come un ripetitore di segnale.
Se, ora, le Autorità – ad esempio – ti dicessero tutto, ma proprio tutto, relativamente allo “stato di salute” del “tuo” Paese… allora, si comporterebbero in maniera “diretta (lineare, onesta, giusta), senza nulla da nascondere.
Tuttavia, non succede mai, perché le Autorità (sempre, ad esempio) trovano molto più sensato “lato loro”, dirti tutto... ma in maniera indiretta (e, qua sopra, hai un elenco di sinonimi, che ti rendono – così – perfettamente in grado di comprendere, da te, che cosa esattamente significhi un simile termine).
Direttamente, "vedi e filtri".
Indirettamente, non vedi e “passa di tutto”:
  • ordini di verità diversi
  • ti dicono tutto
  • ma… non te ne fai mai nulla.
   
Non solo. “Tra le righe” passa sempre lo stesso tipo di segnale portante “qua, così”:

quello che auto mantiene lo status quo, sempre a te agganciato e sempre te agganciato ad esso.

È già successo (Time 0)...
Allora, puoi renderti conto che... “giri nella ruota del criceto (ma non, insieme al criceto, perché… ci sei tu al suo posto. Anzi, lui non c'è mai stato), nella stessa maniera:
  • indirettamente
  • perché, direttamente, non te lo diranno mai
  • perché, “non lo sanno nemmeno le Autorità”
oppure
  • “lo sanno, ma solo per quanto riguarda il proprio livello di appartenenza, non riuscendo – come te – ad andare oltre”…
Riunisci i “puntini”, allora, in chiave frattale espansa… Accorgiti, anche a partire dalla sola componente "visiva":

Grande concentrazione di massa (Dominio) e relative conseguenze.
Gabriela Gonzales direttore della collaborazione Ligo con un sorriso senza fine spiegava come le onde catturate siano state lanciate dalla fusione di due buchi neri avvenuta 1,3 miliardi di anni fa. Per la prima volta si “osservava” dunque un evento del genere raccogliendo il segnale emesso dal catastrofico evento…
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Indirettamente perciò, l’osservazione di queste onde porta a due decisivi risultati:
da una parte, come già detto, conferma la teoria formulata da Einstein circa un secolo fa, e dall’altra fornisce una prova indiretta dell’esistenza dei buchi neri, finora mai davvero dimostrata
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  • come le onde catturate siano state lanciate dalla fusione di due buchi neri avvenuta 1,3 miliardi di anni fa
  • indirettamente… fornisce una prova indiretta dell’esistenza dei buchi neri, finora mai davvero dimostrata
Dunque: con questa “news (scoperta)”, che cosa hanno dimostrato?
L’esistenza delle onde gravitazionali, oppure l’esistenza dei buchi neri?
Entrambe le “cose”. Vero?
Ma, in quale maniera? Tu, come rientri in tutto ciò?
Indirettamente
In quanto ingranaggio direttamente interessato, dagli effetti che tutto ciò ha/avrà su di te.

Collettore di entrata/uscita...
Se i buchi neri “finora sono indimostrati (ma, solo ipotizzati. Come? Osservando il comportamento anomalo – indirettamente – che registra la luce, riflessa dai/sui corpi celesti, in certe zone dello Spazio)”, allora, come “gli esperti” possono usare la fonte originale di queste onde gravitazionali (appunto, i buchi neri), per dimostrare anche le onde gravitazionali?
Su cosa si regge il tutto?
Sul tuo “credere/cedere” alla ufficialità dell’annuncio.

Mappa della Terra, su... piedistallo (piatto).

D’altro canto, le onde gravitazionali, teorizzate da Einstein (un secolo fa), rientrano in quella logica by SPS, che – allo stesso modo – “dimostra l’esistenza e l’effetto delle grandi concentrazioni di massa, su tutto ciò che galleggia – non nel vuoto, bensì – in qualcosa di sostanziale (come l’acqua, la terra, l’aria, etc.) sul modello disconosciuto, dalla scienza deviata, dell’etere”.
  
Su cosa "poggia" la Terra (il reale manifesto "qua, così")? Sullo status quo by Dominio...
La grande concentrazione di massa “piega a sé”, tutto quanto esiste nel suo campo d’azione, nella sua giurisdizione, tutto ciò che riesce a raggiungere per mezzo della propria “espansione/estensione/compresenza”.
  
Qualcosa che, se ci pensi bene, delinea un “carattere”, un atteggiamento, una propensione, un comportamento e, dunque, estendendo la prospettiva… anche un'indole, un interesse e, molto probabilmente, delle immancabili… “mire”.
Il potere logora (tutto attorno)”…
  
Saturno incarna l'indiretta compresenza della frattalità espansa. La Terra rientra nel relativo campo d'influenza, che gli "anelli" rendono chiaramente visibile.
Ecco, così, formarsi il Dominio, che con la sua grande concentrazione di massa (non “grande massa”, ma “grande concentrazione di massa”, come – guarda non caso – proprio la qualità coerente del buco nero) devia tutto dalla propria sede originaria, deviandone anche il relativo futuro (orbita).
L’aggregatore, l’attrattore, il magnete, il Genio… che per delegazione, agisce per conto del Dominio, è la legge, strumento, memoria, frattale espansa:
  • agli ordini della grande concentrazione di massa (qualsiasi che, emerga in quanto tale)
  • neutra, perché neutrale a livello programmatico nativo
e, dunque (indirettamente)
  • aperta sempre “a cambiare modello di riferimento e di rifrazione nel reale manifesto”.
Questa è la via che può condurre anche te, sino a diventare il centro della realtà fisica…
Ora, queste onde, sono state misurate, partendo da una “fede (che: i buchi neri esistono)”. Ergo:
  • dimostrando per assurdo, una simile esistenza.
Di conseguenza ("assurdo per assurdo"), consegue che:
  • anche il Dominio, allora, esiste
  • perché il discorso è lo stesso
  • vista la “forma particolarmente ingiusta, del reale manifesto, che non può mai essere casuale”.
Ok? SPS non pensa che tu sia convinto/a, anche, di questa verità by SPS, perchè "non hai fede e non credi, nonostante tutto".
Quindi, è il tipo di fonte emittente (la sua “credibilità”) che fa la differenza. Vero?
SPS “non è nessuno”, mentre… gli “esperti” lo sono. Ma, perché? Perché, ti sei abituato/a “qua, così”.
Perché loro si avvalgono dei mezzi più all’avanguardia per…
Perché loro vengono replicati dai Media…
Perché loro portano avanti il giogo AntiSistemico…
Perché loro “servono a/il”…

L'intero universo è un costrutto, permesso dal piano sostanziale dello "spazio sostanza (potenziale)", proiettato da un punto di grande concentrazione di massa, Dominio, per delegazione frattale espansa... nella regione di riferimento dominante (giurisdizione).
Le “onde gravitazionali” del Dominio, sono ovunque “qua, così”. Tutto è “Made in Dominio”.

 
Ma non te ne accorgi, ugualmente.
La verità assoluta è indiretta, se… il corpo, che devia tutto, impedisce che emerga direttamente (è lo stesso principio della delegazione frattale espansa), perché la memoria frattale espansa è insostituibile ma, tu sei pur sempre, ®aggirabile.
Per cui, “sai tutto a livello indiretto”. Una caratteristica indotta, che “non ti serve sostanzialmente a nulla, se non per continuare a conseguire nello status quo di marca dominante”…
Oggi, si conclude questa serie di articoli, collegati allo stesso cappello iniziale (titolo).
Qualcosa che era nato sulla scorta dell’osservazione dell’aberrante alleanza Usa/Urss, collocata tra le due guerre mondiali.


Qualcosa di sostanziale (diretto), che è cambiato di stato, solo dopo avere creato (indirettamente) quello che – le due potenze – si aspettavano di ottenere (la conquista dell’Europa).
Eccoti, allora, il rush finale del presente articolo, sfociante nell’osservazione frattale espansa... di ciò che successe in/alla Germania e che creò l’humus ambientale affine all’ascesa del nazismo.
In leva, non localmente e ubiquamente, tutto fu architettato per portare a termine un obiettivo epocale, indirettamente ma direttamente.
Uno “stato acquisito” che, ancora oggi, predetermina il futuro della Massa, ivi contenuta. Uno “stato di diritto” che, ancora oggi, ha posto le basi per la completa non osservabilità diretta di “ciò che è già successo”, progettando di educare/insegnare/modellare/plasmare la popolazione, a partire da "appena nata", mediante ciò che è a tutti gli effetti, un vero e proprio “incanto”, ossia:
  • l’effetto della fonte dominante
  • che emana “onde gravitazionali (frattalità espansa)”
  • ovunque e comunque
  • terra riformando e manutenendo tutto saldamente nelle proprie “mani, non fisiche”.
Leggi il prossimo documento riportato, in SPS, con grande onestà e trasparenza, lato tuo. Senza alcuna “appartenenza”. Fallo, quindi, quando hai del tempo “libero”, in relax.
Fai attenzione a come le “cose” possano succedere “indirettamente” e a come il giudizio della Massa non ne tenga minimamente conto, quando c’è da decidere al di là di un opportunismo divenuto "di base".
Il futuro è già descritto, da/in “ciò che è già successo” e che, ora “qua, così”… investe – per mezzo delle proprie “onde frattali espanse gravitazionali” – tutto quanto rientra nel proprio “bacino d’utenza”.
Immagina un simile “imperare senza manifestazione diretta”:
  • a quale obiettivi può ambire?
  • di quale lungimiranza è dotato, il dominare in questa maniera?
Non lo riesci nemmeno ad immaginare, ma… lo puoi sempre “intuire (percepire)” e, poi, ricordare (se ritorni ad essere al tuo centro, dal tuo centro). Al di là di ogni dipendenza di parte (apparenza, seppure fisica/ricattatoria).
A te la “linea” (SPS non aggiungerà altro)…


Iperinflazione della Germania di Weimar.
L’iperinflazione.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1914, per fronteggiare l’immane sforzo bellico, la Germania abolì la convertibilità aurea del marco (il collegamento tra il Marco e l’oro fu abbandonato).
Quando la Grande Guerra divenne sempre più probabile, la popolazione ritirò dalla banca del Reich monete d’oro per un valore di 100 milioni di marchi. Durante la guerra, furono utilizzati per le monete i metalli più vili e convenienti, come l’alluminio, lo zinco e il ferro, anche se i pezzi d’argento da 0,5 marchi continuarono ad essere emessi fino al 1919. Al termine del conflitto, la quantità del denaro in circolazione era quintuplicata, mentre la quota delle monete era scesa allo 0,5 per cento, ciò significa che venivano emesse soltanto monete di carta i cosiddetti Papiermark.
I costi astronomici del conflitto, dell’ordine di 164 miliardi di marchi, furono sostenuti soprattutto da diverse forme di prestiti obbligazionari e solo in minima parte da imposte belliche e aumenti delle tasse.
L’idea era, una volta usciti vittoriosi, di ripagare i debiti a spese dei vinti, ma il conflitto vide la Germania uscire sconfitta.
Negli anni della prima guerra mondiale l’inflazione annua (che è fisiologica) salì in media al 28,3%. Nel periodo direttamente successivo, cioè tra il 1919 ed il 1923, l’inflazione raggiunse il 662,6% annuo. Nel biennio tra 1921 e 1923 si scatenò la vera “iperinflazione di Weimar”. Durante la sua fase finale, nel novembre 1923, il marco valeva un bilionesimo [1/1.000.000.000.000] di quanto valesse nel 1914.
Le nazioni vincitrici della Grande guerra decisero di addebitare alla Germania i costi della guerra da loro sostenuti. L’intesa, durante il congresso di Parigi del 1919, per volontà soprattutto del presidente francese Clemanceau, decise di accollare le riparazione di guerra alla sola Germania per un ammontare di 132 miliardi di marchi oro (Goldmark) da pagarsi a rate con interesse al 6%, una cifra enorme pari a circa 31,35 miliardi di dollari oro.
Senza nessun riguardo alle riserve di oro che avrebbero dovuto garantire la valuta, la Germania, durante gli anni venti, nella fase politica nota come Repubblica di Weimar, decise di pagare i debiti di guerra stampando banconote (cominciò a stampare cartamoneta per fronteggiare il debito), il Papiermark (=  marco di carta).
Questa manovra causò la rapidissima svalutazione della moneta.
Durante l’iperinflazione, furono emesse banconote di taglio elevato. Non furono quasi più coniate monete, tranne per alcune serie da 200 e 500 marchi d’alluminio. Il Papiermark fu prodotto in enormi quantità:
esistevano anche tagli da 100.000.000.000.000 di marchi (centomila miliardi).
Centinaia di fabbriche di carta (quasi 200) stampavano giorno e notte nuove banconote, francobolli e altri valori con sopra delle cifre sempre più astronomiche.
Stamperie pubbliche e private, statali, regionali, comunali, bancarie e persino private emettevano fiumi di marchi che non valevano il prezzo della carta su cui erano impressi.
Complessivamente 30.000 persone erano impegnate nella produzione dei circa dieci miliardi di banconote, emesse per contrastare l’inflazione.
30 fabbriche producevano la carta e 133 aziende con 1.783 stampanti lavoravano giorno e notte per la tipografia del Reich.
In totale, la banca del Reich emise 524 trilioni di marchi (un trilione ha 18 zeri), cui si aggiunsero altri 700 trilioni “d’emergenza” fatti stampare da 5.800 città, comuni e imprese per fronteggiare la crisi economica.
Il più delle volte, le banconote e i francobolli stampati qualche ora prima venivano sovraimpressi con valori superiori e, per accelerare la produzione, le banconote venivano stampate da un solo lato, per facilitare l’operazione.
Il taglio più alto di una banconota durante l’iperinflazione tedesca fu di 100 bilioni (100.000.000.000.000) di marchi.

5 miliardi di marchi, del 1923.
Da ciò si evince come l’iperinflazione consista in un aumento smisurato e continuo dei prezzi che impoverisce soprattutto i più deboli, perché nell’iperinflazione, a rimetterci sono - all’inizio - coloro che detengono un reddito fisso, come i lavoratori dipendenti, i salariati e i pensionati, mentre, temporaneamente, si salvano coloro che possono adeguare le proprie entrate alla continua ascesa dei prezzi. Col tempo, però, anche i lavoratori autonomi iniziano a trovarsi in difficoltà, in quanto sarà sempre più arduo trovare un numero sufficiente di clienti in grado di poter spendere grosse somme di denaro per richiedere le prestazioni professionali dei liberi professionisti, o i prodotti immessi sul mercato dagli industriali.
La perdita di valore del marco nei confronti del dollaro fu rapidissima e irrefrenabile.
Nel gennaio 1914 il papiermark veniva cambiato a 4,2 per ogni dollaro statunitense;
nel 1821, 1 dollaro valeva 65 marchi;
nel 1922, 2.420 marchi;
nel giugno 1923, 100.000 marchi;
nel luglio 1923, 350.000 marchi;
nell’agosto 1923, 4.600.000 marchi;
nel settembre 1923, 100.000.000 di marchi;
nell’ottobre 1923, 25.000.000.000 di marchi;
nel novembre 1923, 4.200.000.000.000 di marchi.
Il 15 novembre 1923 un dollaro americano comprava 4.200 miliardi di marchi e, a Berlino, per comprare un kg di pane erano necessari più di un kg di banconote.
La vita a Berlino nel 1923.
Nel 1923 in Germania gli stipendi venivano pagati di giorno in giorno per evitare che il loro valore venisse azzerato e che potesse annullare il valore della moneta.
Spedire una lettera il 1º gennaio 1923 costava 10 Papiermark, il 10 ottobre 2 milioni e il 1º dicembre del 1923 50 miliardi di marchi. Francobolli da 5 miliardi di marchi erano utilizzati per spedire le cartoline, carriole piene di carta moneta servivano a comprare un biglietto del tram.
I dipendenti, quando venivano pagati correvano subito a comprare i beni di prima necessità, prima che il prezzo salisse, nel giro di qualche ora, provocando la scarsità di beni (e favorendo la borsa nera). Le banconote venivano donate ai bambini  per giocare.
Per acquistare un uovo occorrevano 500 milioni di papiermark. Se un kg di pane il 1° gennaio 1923 costava 250 marchi, a novembre lo si poteva acquistare per 250 miliardi e a dicembre per 400 miliardi.
In questa situazione drammatica, si tornò a fare senza il denaro, in quanto le banconote erano utilizzate per accendere le stufe e la gente era già da mesi dedita al baratto dei beni.
Come sovrapprezzo alla situazione di disperazione che colpiva la popolazione tedesca, la Francia, nel 1923, impose militarmente alla Germania, in piena iperinflazione, la cessione a suo vantaggio del bacino minerario della Ruhr, ricco di carbone, come garanzia per le dovute riparazioni di guerra.
La miseria che colpì la Germania subito dopo la fine della guerra spianò la via alla serie di eventi, (come il tentativo di colpo di stato di Wolfgang Kapp del 1920) che facilitarono la strada al Nazismo il quale sarà in grado di acquisire sempre maggiori consensi nelle frequenti elezioni parlamentari che caratterizzarono l’ instabile vita politica della repubblica di Weimar, vedendo poi il suo Fuhrer, Adolf Hitler, assurgere al grado di Cancelliere.

Il Piano Dawes.
Il 15 novembre 1923 per fermare questa situazione assurda oltre che drammatica, al Papiermark completamente svalutato venne sostituito il Rentenmark (il marco di rendita).
Per garantire l’emissione della nuova valuta furono ipotecati 3, 2 miliardi di terreni e merci industriali. Questa  fu solo una valuta temporanea e non ebbe valore legale; essa fu comunque accettata dalla popolazione e riuscì effettivamente a fermare l’inflazione.
Oltre a ciò gli Usa diedero il via ad un piano di rientro graduale dei loro crediti, che prevedeva la riorganizzazione della Reichbank, Banca Nazionale Tedesca, con la creazione di una nuova moneta, il Reichsmark immesso sul mercato il 30 agosto 1924.
Il piano di aiuti finanziario, voluto dagli americani, prendeva il nome di Piano Dawes, dal nome dell’ideatore, l’intelligente finanziere americano Charles Dawes
Con esso i tedeschi avrebbero potuto onorare i loro debiti emettendo un prestito obbligazionario da collocare sul mercato della finanza mondiale per una somma totale di 800 milioni di marchi oro (circa 200 milioni di dollari che furono piazzati tutti su New York), garantiti dalle azioni della società ferroviaria tedesca e da un’ipoteca sugli introiti fiscali.
Il piano tra l’altro avrebbe permesso di far affluire capitali statunitensi in Germania e di qui indirettamente alle altre nazioni europee colpite dalla guerra. In questo modo, come sarebbe avvenuto poi per il Piano Marshall nel secondo dopoguerra, gli americani avrebbero conseguito alcuni importanti successi:
  1. rilanciare l’economia europea al fine di vedersi presto ripagati i debiti di guerra
  2. legare i mercati europei e soprattutto tedeschi agli Usa per arginare possibili rivoluzioni di matrice comunista
  3. esportare in Europa merci e capitali in sovrapproduzione evitando una crisi economica (che si sarebbe comunque verificata nel 1929).
Il piano Dawes permise alla Germania di riprendere il pagamento delle riparazioni di guerra e di tornare al gold standard o sistema aureo nel 1924.
Il successivo Piano Young del 1928, ridusse ulteriormente la portata dei risarcimenti dovuti dai tedeschi scaglionandoli in rate per sessant’anni.
Al contempo un grado di moderata stabilità politica fu assicurata dal governo di Gustav Stresemann che, mirando a rassicurare le potenze occidentali circa l’affidabilità della Germania, abbandonò le recriminazioni sulla questione dei pagamenti e le rivendicazioni riguardo alla frontiera occidentale.
Nell’ottobre del 1925 la Germania stipulò con la Francia il trattato di Locarno che fissava una volta per tutte i confini tra i due paesi e li impegnava a non violare la frontiera comune.
Grazie a questa politica remissiva, nel 1926 la Germania venne ammessa alla Società delle Nazioni e le fu assegnato un seggio nel Consiglio Permanente, a fianco di Gran Bretagna, Francia, Italia e Giappone.
Furono questi gli anni d’oro della repubblica di Weimar, quelli che vanno dal 1924 al 1929, durante i quali la nazione vive oltre alla ripresa economica anche una grande stagione culturale.
Nella pittura, con la più originale delle avanguardie del 900, la Bauhaus, con Gropius, Paul Klee e Kandinski. Sono gli anni del cinema di Fritz Lang e Murnau e soprattutto del Cabaret, della musica di Kurt Weill  ed il teatro di Bertold Brecht. Berlino, con i suoi 4 milioni di abitanti, diventa la capitale europea della cultura e della creatività, il mito dei salotti parigini.
I suoi dèi sono scrittori come Thomas Mann, Herman Hesse, Eric Maria Remarque, Elias Canetti e filosofi come Martin Heidegger o sociologi del calibro di Max Weber. Qui nasce l’Espressionismo.
Politicamente, però, questi piani economici e questo atteggiamento “sensato” della Germania ottennero però i disastrosi effetti dell’umiliazione e crearono sacche di malcontento e revanchismo che, scontrandosi con la grave crisi economica che sarebbe scoppiata nel 1929, influenzarono il nascere dell’autarchia e del Nazismo e prepararono il terreno per l’ascesa di Adolf Hitler al potere.
Hitler detestava questa repubblica remissiva e di essa pianificherà la distruzione nel periodo della sua prigionia, dopo il fallito tentativo di colpo di stato.
La repubblica aveva visto 20 governi in 14 anni, un mare crescente e agitato di disoccupati, sparatorie per le strade e colpi di stato, con morti e feriti ogni settimana.
Tutto ciò aveva fatto crollare la fiducia nella democrazia che nel 1929 entrerà in un’agonia irreversibile e le elezioni politiche del 1930 saranno il primo atto del grande successo di pubblico di Adolf Hitler...
Link
Serve altro (solita domanda retorica)? 
 
Hai notato quanto vale realmente in denaro? Nulla e tutto (dipende dal grado di dipendenza, paura, disperazione, rassegnazione, fame, etc.).
 
La Germania "attuale" è un asset alleato, ossia, Usa (come del resto anche l'Italia e non solo: la Ue intera, rimanendo alla sola "vecchia Europa").
In pratica il sistema progettato a Bretton Woods era un gold exchange standard, basato su rapporti di cambio fissi tra le valute, tutte agganciate al dollaro, il quale a sua volta era agganciato all'oro...
Il 15 agosto 1971, a Camp David, il presidente statunitense Richard Nixon... (annunciò) la sospensione della convertibilità del dollaro in oro...
Lo standard aureo fu quindi sostituito dal... sistema di cambi flessibili...

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L’inflazione che difende Draghi/Bce… non è più lo stesso tipo di inflazione, che esisteva sino al 1971/73, anno dello sganciamento del dollaro dall’equivalente quantitativo, di garanzia, in oro.
Non ci credi? Beh, leggi che cosa “ti raccontavano nel 1967, a livello di indottrinamento massivo by Disney”.
Zio Paperone “parla estremamente chiaro”. A lui la... parola.
Ricorda: era il 1967. Ossia, prima del 1971/73 e, dunque, di oggi.
  
 
  
Pensa, poi, che cosa “hanno potuto combinare”, ad esempio, nel 2008, quando la Fed iniziò ad inondare di “liquidità” il reale finanziario, agente sull’economia reale indirettamente.
Una economia fisica che, a te, non portava nulla di quella liquidità, che veniva riversata sulle banche, nella finanza, a livello speculativo, etc. al fine di “salvare ciò che stava collassando”…
Hai letto che cosa diceva il “buon” caro vecchio (ma sempre uguale) Zio Paperone?
Serve altro?
Leggi, ancora, d'altro canto... “come non è cambiato nulla, nella sostanza, rispetto a ciò che scrivevano nel 1922”…


Gerarchia (rivista).
Nel numero di inaugurazione del 25 gennaio 1922, Benito Mussolini - nell'articolo Breve preludio - spiega il titolo della rivista:
Breve preludio.
Gerarchia vuol dire scala di valori umani, responsabilità, doveri, disciplina; significa prendere "una posizione di battaglia contro tutto ciò che tende - nello spirito e nella vita - ad abbassare e distruggere le necessarie gerarchie", funzionali a qualsiasi sistema.
Il Fascismo rispetta la tradizione ma non può arrestarsi di fronte a gerarchie in declino che, avendo esaurito il loro ciclo storico, sono ormai incapaci di esercitare la loro funzione dirigente. In Italia le gerarchie al tramonto devono cedere il comando alle nuove gerarchie ascendenti nate dal fascismo. L'importante è dunque innestare "nel tronco di talune gerarchie elementi nuovi di vita"...
L'articolo a firma di Niccolò Giani:
Perché siamo dei mistici.
Non era assurda per i tiepidi e per i pavidi la marcia su Roma? Per i pessimisti e per i ragionatori non sono state ugualmente assurde la vittoria contro i 52 Stati sanzionisti e la conquista dell'Etiopia? Non era ugualmente assurdo per i miopi, il trionfo della nuova Spagna? (...). A questi assurdi Mussolini ci ha abituati da vent'anni, di questi assurdi, oggi, è imbevuta l'anima di noi tutti (...).
La Storia, quella con l'esse maiuscola, è stata e sarà sempre un assurdo:
l'assurdo dello spirito e della volontà che piega e vince la materia; cioè mistica.
Fascismo = Spirito = Mistica = Combattimento = Vittoria perché credere non si può se non si è mistici, combattere non si può se non si crede, marciare e vincere non si può se non si combatte"...
"Il Fascismo è una grande mobilitazione di forze materiali e morali. Che cosa si propone? Lo diciamo senza false modestie:
governare la Nazione.
Con quale programma?
Col programma necessario ad assicurare la grandezza morale e materiale del popolo italiano.
Parliamo schietto:
non importa se il nostro programma concreto, non è antitetico ed è piuttosto convergente con quello dei socialisti, per tutto ciò che riguarda la riorganizzazione tecnica, amministrativa e politica del nostro Paese.
Noi agitiamo dei valori morali e tradizionali che il socialismo trascura o disprezza, ma soprattutto lo spirito fascista rifugge da tutto ciò che è ipoteca arbitraria sul misterioso futuro"...
Link
Serve altro? Ogni discorso, al di là del "costume", è sempre... moderno, perchè non cambia mai, nella sostanza, il Dominio.
- Beh, non so, non credo che tu voglia perdere tutto questo, solo per fare la cosa giusta.
- Odio chi vuole fare il martire e non combatto le cause perse, quindi hai ragione. Non voglio perdere tutto questo e di certo anche loro (i propri figli). Ma sono disposto a rischiare. È questo il punto di congiunzione tra il radicale e il ricco. Il radicale combatte con l’innocenza di Gesù ma il ricco vince con l’astuzia di Satana…
Trumbo
È una minaccia per la cultura americana (l’attività antiamericana, dalla prospettiva americana). Uhm: è o non è, un conflitto di interessi?
Chi giudica? Chi/cosa giudica, chi/che cosa?
La prova vivente dell’imprinting “qua, così” sei tu
È utile, dunque, ricorrere all’accorgersi di 1) come eri da bambino/a, 2) come sei adesso, 3) che cosa è “cambiato”.
Che cosa sai? Come lo sai? Perché lo sai? Da dove lo sai? Per quale motivo lo sai? Hai potuto scegliere?


Gli studi cinematografici licenziano i comunisti. Abbiamo deciso all’unanimità di licenziare i 10 di Hollywood, senza fornire loro alcun compenso a partire da ora. Nessuno studio ingaggerà membri del partito comunista o chiunque si rifiuti di collaborare nella nostra lotta contro questa nuova terribile minaccia (1947)...
Trumbo
La storia si ripete (se glielo permetti in continuazione. Gli avvocati converranno, certamente)…
- Come sei messo a soldi?
- In bolletta come un fallito. Perché?
- Mi devi 30000 dollari. L’appello te ne costerà il doppio
Trumbo

A livello frattale espanso, l’avvocato “schierato neutralmente” (che c’è, in continuazione) è ciò che “guadagna sempre, a prescindere”. Al di là delle ideologie. A meno che accetta di scendere anch’esso/a nella mischia (vedi “Il ponte delle spie”)... perchè, alla fin fine, anche l'avvocato è un ingranaggio, solamente un po' più agevolato.
Non dire niente, senza un avvocato…”.
Trumbo
Oggi è l’Isis, ieri era al-Qaida, l’altro ieri erano i “musi gialli”, ieri l’altro ancora erano i “negri”, prima ancora erano i “comunisti”, etc.
E, nella sostanza, che cosa è sempre successo? Tutti sono stati integrati, tutto è rientrato. E delle “lotte” che cosa è successo?
Dalle lotte che cosa è fuoriuscito? Status quo (ancora lo stesso).
  
 
Con la morte di coloro che vivono “quella lotta”, prima o poi finisce anche la relativa “onda lunga”.
Ma, nel senso che... “coloro che muoiono, sono quelli che hanno lottato attivamente e non coloro che se ne sono sempre approfittati”.
Muore, con gli “attivisti (la Massa, benintesi, e non di certo coloro che sono apertamente schierati sul campo, per mezzo di associazioni apparenti)”, il ricordo di quello che fu, del come furono “intortati”, di che cosa esattamente successe.
Qualcosa che non dipende dal “segreto (di Stato)”, ma qualcosa che è comprensibile, direttamente, vivendolo e standoci dentro, come esattamente è sempre successo alla Massa, che passa e scorre via, rimanendo sempre e solo gli "eredi", svuotati di tutto, tranne che del "credo, che è sostanzialmente sempre di parte, alias, disinnescato".
I libri? Sono solo "ispirati a fatti reali, ma romanzati (diluiti)".
I segreti, oggi, mantengono il riserbo per tutti coloro che “non c’erano e, dunque, non ricordano e non sanno o non sanno quello che leggono”.
Ma, gli stessi segreti, al tempo in cui certe generazioni hanno vissuto un certo fatto, sulla propria pelle, non avevano un simile potere, perché le “cose” erano intelligibili (conoscibili, comprensibili, accessibili). In che modo?
Non c’era un modo, così come oggi “hai una idea, di cosa succede nella società in cui vivi”.
È uguale. Intuisci. Cogli. Percepisci. “Sai da te”.
Questa è la memoria frattale espansa che, anche se non te ne accorgi, non ti abbandona mai ugualmente.
Intelligibile...
  1. accessibile tramite l'uso dell'intelletto, dell'intelligenza
  2. (senso figurato) "profondità" del pensiero
  3. (per estensione) che può essere compreso, appreso...
Link
"Quante banche sovvenzionano i nemici dello Stato?...".
Vacanze romane (Trumbo nel sottile)
  
 
Due riflessioni:
  1. chi ha difeso certi ideali, qualsiasi ideale, se fosse vivo “oggi”, che cosa penserebbe se non che: “mi hanno fregato”?
  2. i figli sono una continuazione “di che cosa”?
Questo modo di “dire/fare” crea un distacco, interiore esteriore. Tutto sembra finto e vero, quindi… finto, e sussiste/sopravvive sempre "quello che esiste normalmente (status quo)".
Lo so perché succede anche a me
Il modo di far succedere le cose è controllarle, come fece Alan Turing, rispettando il credo comune, superiore al gioco delle parti:
  • la legge delle probabilità (la "ragione scientifica" deviante".
Ciò che serve per mettere unilateralmente d’accordo tutti, perché tutti rispettano ciò che viene giudicato come superiore/naturale
"E ogni minuto sono sempre più indietro...
- È un nuovo tipo di guerra.- Sì, nuovissima. Non esiste…".
La “lista nera”. Questi sono gli Usa.

  
“Il labirintico status quo” termina oggi, ma non finisce affatto nella “tua” realtà manifesta.
In questa serie “griffata” di articoli, è stato riversato tanto di quel “valore aggiunto (potenziale)”, da lasciarti senza fiato… “se ci sei in te, nel tuo centro, centralmente”.
Del “valore” che deve essere approfondito ed espanso frattalmente, ulteriormente.
 

  
Se, tu, non fossi stato “colpito” da tutto ciò, beh… “buona fortuna e buon riposo”.
     
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
"Ogni giorno, da tutti i punti di vista, io vado di bene in meglio". Emile Couè 

4 commenti:

  1. ...più che di fortuna,abbiamo bisogno di consapevolezza,di criticità rispetto a ciò che viene fatto passare in queste lande desolate da ogni tipo di divisione e impoverimento soggettivo,paura di crescere,di ritrovarsi,essere adulti e prendere su di se le responsabilità che comporta l'ergersi in piedi davanti all'orizzonte che si staglia in ogni vivente,che staccatosi dalla supina posizione guarda,vedendosi per la prima volta chi è veramente.Grazie di tutto caro Davide,a presto.

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    1. Ciao Carlo, "se tu non fossi stato colpito da tutto ciò"... buona fortuna e buona continuazione di riposo. Non è il tuo caso. Vero? Certo che no...

      Quanti spunti in questi 7 articoli.

      Grazie e un caro abbraccio.

      Serenità

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  2. Boom. Centro.
    Wiki:Il Signore degli Anelli narra della missione di nove Compagni, la Compagnia dell'Anello, partiti per distruggere il più potente Anello del Potere, un'arma che renderebbe invincibile il suo malvagio creatore Sauron se tornasse nelle sue mani, dandogli il potere di dominare tutta la Terra di Mezzo.
    - Il Signore degli Anelli - Sauron cioè Saturno.
    - Terra (di mezzo).

    Saturno ha oltre sessanta satelliti, uno di essi, guarda guarda su chiama Titano! Ricorda MOLTO DA VICINO gli articoli in cui trattavi dei Giganti\Titani, appunto.
    E guardate qua le foto del satellite sopracitato:
    http://www.meteoweb.eu/2012/06/scoperto-un-oceano-di-acqua-sotto-la-superficie-ghiacciata-di-titano-la-luna-di-saturno/141468/

    Boom!
    Wiki:Shangri_La-(Titano) è un'area vasta e scura vicino l'equatore di Titano, il principale satellite naturale di Saturno. Il suo nome deriva da Shangri-La, il paradiso mitico in Tibet[1], descritto nel romanzo fantastico Orizzonte perduto.
    Gli studiosi ritengono che l'area sia un'immensa pianura, di materiale scuro, forse il fondo di un mare ormai asciutto.
    La regione è punteggiata da isole chiare di terreno più elevato ed è limitata da vasti altopiani: Xanadu ad est, Adiri ad ovest e Dilmun a nord.

    Fabio

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    1. Caro Fabio, segui il flusso. Bene. Però, fai attenzione a non fuggire da "qua". Se questa "cartina" è utile per ritrovarti nel "qua", per affinare ciò che occorre per la propria manifestazione reale, a partire dal potenziale, allora è ottima. Altrimenti è solo una via di fuga, che non porta da nessun'altra parte, se non sempre "qua, così".

      L'eco che vortica in loop, è notevole e riguarda la "terra di mezzo", al di sotto del manifesto...

      Ricorda il Filtro di Semplificazione, perchè ciò che ritrovi ti deve servire "qua" e non nello Spazio.

      Grazie e un caro abbraccione.

      Serenità

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"Fai..." un po' Te.