Un breve “cappello iniziale”, così, a mo’ di “poni sempre la giusta attenzione, non dimenticare e sii consapevole che/di”:
- “qua così” è tutto… “effetto”
- azione e reazione, ma… non causa
- causa che si trova sempre al di là del “vello” delle convinzioni e delle convenzioni (ossia, delle azioni e delle reazioni o “guerre tra poveri”… nelle quali e dopo le quali (1) nulla cambia nella sostanza, (2) gode sempre il terzo incomodo o (3) la “causa”).
- originale (l'origine, l'inizio del Dominio)
- frattale (il riflesso dell’origine nel reale manifesto)
- se stessa (la sostanza dell'origine e dello status quo, il terzo stato).
cause frattali, indirette, “ad immagine e somiglianza di”…
Ma ciò che SPS ti ispira è che il reale manifesto è sì “fisico”, ma sempre e comunque una versione scelta ad hoc dal Dominio (causa), tra tutte quelle possibili a livello di reale potenziale.
Da “una simile prospettiva” puoi accorgerti che:
- il cambiamento avviene solo se tu “riconquisti il tuo centro (ti riconosci/ricordi)”
e
- ritorni ad essere una/la grande concentrazione di massa (tuo terzo stato, lato proprio).
Qualcosa che ha a che fare con la “memoria” e con ciò che è già accaduto e che ora dimora ubiquamente “tutto attorno e dentro a te”.
Perché “tutto è compiuto”…
Se tu langui, se tu “dormi”, se tu soggiaci allo status quo, se tu ti lasci andare al “canto delle sirene”, se tu non ci sei, se tu sei come un automa senza coscienza, se… se… se… allora:non riconoscerai più altra "alba e tramonto" al di fuori di quelli che, ormai, ti sembrano le albe e i tramonti unici, perché unicamente possibili e, dunque, normali/naturali.
È la frattalità, la “natura tecnologica che sottintende ogni tipo di reale possibile”, che non ti abbandona mai, anche e più – se possibile – della singola speranza, la quale costituisce quel filo al quale sei appeso/a… al di sopra di ogni realtà fine a se stessa, perché dominante il “tuo” futuro/destino.
- tante app
- tanti “pezzi” da mettere insieme
- tanti compartimenti stagni
- il “divide et impera”.
Moldova, in migliaia da giorni in piazza contro la corruzione.Ormai manifestano da oltre una settimana i moldovi, accampati nella piazza centrale di Chisinau.
La protesta è stata originata dalla scomparsa di un miliardo e mezzo di dollari dalle tre principali banche del Paese, una somma che equivale al 15% del Pil nazionale.
“La gente si è svegliata e ha deciso fermamente di riprendersi il Paese, di riprendersi questi milioni e di assicurare alla giustizia i colpevoli”:
così Valentin Dolganiuc, del movimento “Dignità e giustizia” ha arringato la folla.
Chiedono le dimissioni dei dirigenti della Banca centrale e del procuratore generale. Nonché quelle del presidente Timofti, alla guida del Paese dal 2012. La tensione è alta. E succede spesso che sfoci in scontri tra manifestanti e polizia. Diverse persone sono state arrestate. Ma la popolazione non si arrende. Hanno intenzione di manifestare finché non otterranno quello che chiedono.
- la protesta è stata originata dalla scomparsa di un miliardo e mezzo di dollari dalle tre principali banche del Paese, una somma che equivale al 15% del Pil nazionale
- la gente si è svegliata e ha deciso fermamente di riprendersi il Paese, di riprendersi questi milioni e di assicurare alla giustizia i colpevoli…
status quo.
Dominio.
- distaccata da tutto
ma
- assolutamente originante il tutto “qua, così”.
Che cosa "sostieni"? |
Le “impronte digitali” sono la riprova della frattalità espansa.
Leggendo tutta la notizia precedente, puoi anche immaginarti l’estensione del Dominio, se aggiungi delle lenti frattali espanse... al tuo “auto osservare le cose”:
- coloro che cavalcano la “rivolta” della Massa
- diventeranno i nuovi "destinatari del potere" (prima) e i nuovi "capri espiatori" (poi) o Punti di Riunione AntiSistemici (i punti di sottodominio, che riflettono “ad immagine e somiglianza” il Dominio, per natura frattale espansa della realtà manifesta e di ogni tipo di reale che emerge dal potenziale).
Il presidente, intanto, ha chiarito che non intende dimettersi (la resistenza comporta solo lo smottamento della situazione, che ormai frana verso un nuovo punto di appoggio AntiSistemico, perfettamente inquadrato, ancora una volta, nel medesimo tipo di sostanza, che “vive e regna nei secoli dei secoli, amen”, qua, così).
Visto che ti dicono “esistere un processo di creazione, a monte del genere umano”, allora… il creatore ti ha “programmato/a anche a vivere secondo predeterminati schemi logici (qualcosa che aveva in mente/immaginava e che lo incuriosiva a livello di “interesse/investimento/esperimento”).
La creazione non può prescindere dal relativo creatore:
e ci sarà sempre un livello di “utile”, che permette di risalire all’origine, capendola indirettamente ma solo se “non ti fermi all’apparenza, che la scienza deviata e tutto ciò che consegue, ti suggerisce come unicamente possibile”.
La natura non è “naturale” o, perlomeno, lo è dal punto prospettico di chi si adatta, senza più riflettere ulteriormente (perchè senza alternativa sostanziale).
Ammortizzatore per il moto della ruota. |
"Nulla è per caso"...
Per questo è centrale l’accorgersi della conduzione basale frattale espansa che, invece, ti permette sempre di valicare ogni tipo di reale emerso ad “immagine e somiglianza di un presunto nulla, che abita nei cieli e che dunque non esiste "in soldoni", se non per opera pia di una falsa credenza, a sua volta, foriera di utile ed interesse singolare.
- per “intrappolare” il riflesso del Creatore (Dominio) all’interno della propria opera ricreatrice (status quo)
- per “condensare” il riflesso del Creatore (Dominio) e renderlo manifesto.
Anche se non sembra, lo è… e ti basta solo “accorgerti”.
Lo puoi “vedere” dappertutto se… usi la logica frattale espansa, l’analogia frattale…
"Gli esseri umani sono programmati per essere pigri". La ricerca su "Current Biology":
"Il corpo fa di tutto per risparmiare energie".
Siamo programmati per essere pigri. È quanto emerso da una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista "Current Biology", secondo la quale il corpo degli esseri umani è congegnato in modo da risparmiare quanta più energia possibile quando si muove.
Quest'ultima occorreva, centinaia di anni fa, per combattere o cacciare. "Se passate ore in palestra cercando di bruciare calorie, potreste rimanere delusi sapendo che, mentre vi impegnate, il vostro sistema nervoso vi rema contro", spiega un portavoce del team di ricercatori della Simon Fraser University di Vancouver.
Per il loro esperimento, gli studiosi hanno attaccato ad un gruppo di uomini e donne, posti su un tapis roulant, un'attrezzatura, con lo scopo di rendere la loro camminata più difficoltosa. E hanno osservato che, messi sotto sforzo, i volontari cambiavano immediatamente il loro passo.
"Abbiamo rilevato che hanno subito trasformato il loro modo di camminare, incluse caratteristiche della loro andatura ben salde. E tutto questo per risparmiare un po' di energia", spiega il ricercatore Max Donelan.
"La stessa pigrizia, la stessa necessità di risparmiare le proprie forze, spiega la predilezione, da parte degli esseri umani, di fare le cose nel modo meno faticoso. Come quando scegliamo il percorso più breve o decidiamo di sederci invece di stare in piedi", aggiunge.Anche per quanto riguarda movimenti ben noti al nostro corpo, come il camminare, dunque, il sistema nervoso punta al risparmio, ottimizzando ogni mossa.
E questa tendenza a minimizzare, secondo i ricercatori, guiderebbe la maggior parte dei nostri movimenti. Non sarebbe proprio l'ideale per chi punta a dimagrire perché, se è lo stesso fisico a limitare il dispendio di energie, c'è il rischio che vengano bruciate meno calorie.
"Eppure c'è una buona notizia per gli atleti - spiega Donelan - Se il corpo riesce a 'risparmiarsi', c'è una probabilità maggiore di vincere una corsa". Ma se lo scopo è quello di fare esercizio e dimagrire velocemente, "la notizia - assicura il ricercatore - non è delle migliori".Link
puoi vincere una battaglia, ma non la guerra (la "forma reale manifesta").
Ecco, ancora una volta, la “conservazione dell’energia (status quo)”. Il nulla che cambia nella sostanza.
La programmazione è... “per opera di chi/cosa”?
Ad ogni epoca, ma sempre nel “qua, così”, la diversità è sempre e solo stata (è) un teatrino delle parti. Coloro che propongono, incitano, cavalcano la folla, etc. sono sempre e solo:
nuovo/i Punti di Riunione AntiSistemici by Dominio.
- l’unica “forma” che non cambia mai
- se tu non ritorni ad essere perlomeno “un suo pari, per quanto riguarda la grande concentrazione di massa”
- il “valore specifico” che mette a fuoco la frattalità espansa e che la obbliga a “sentirti ed a rifletterti nel piano di reale manifesto più adatto a te, ossia, a tua immagine e somiglianza”.
- il tuo delegare
- la tua delegazione
- il “tuo” legame.
A chi/cosa sei collegato/a? |
Qualcosa che necessita di forza propria univoca e centrale, sempre accesa e… dominante sul/del proprio “spettro auto esistente”...
qualsiasi tipo di essere tu sia.
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.
Giuseppe Ungaretti
- si sta (abitudine esistenziale)
- come (analogia frattale, "ponte tra il reale manifesto e quello potenziale, nonché tra le circuiterie")
- d’autunno (status quo)
- sugli alberi, le foglie (natura).
- senza ricordare né vedere la “causa”
- l’insegnamento è monco e foriero di deviazione
- se non ricorri alla prospettiva frattale espansa.
Per cui:
si sta, come... in posizione d’attesa, per cedere a qualcosa di "naturale (morte)".
“Così”… tutto è sempre e solo unicamente… effetto (azione e reazione).
Ascolta della musica “epica”, quella che più ti smuove (anche per pochi istanti). Osserva cosa ti succede e “dove riesci ad evadere”.
Osserva, poi, come ritorni immancabilmente “qua, così”.
Che cosa ti riaggancia?
Stavi così male, dove eri riuscito/a ad andare, anche se pochi istanti?
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