Io sono il vento
Io sono l’aria
Io sono il pensiero
Io sono l’idea
Io sono l’intuizione
Io sono... a prescindere da tutto.
Nei risvolti del dettaglio (frattale) si cela, si annida, il sommo fulcro che permette l’apertura del cofanetto ciclico che, altrimenti, rimane come nascosto dalla cittadella cinta di mura difensive, meglio appellata come… “la tua realtà quotidiana”.
Come ha scritto qualcuno di voi: “a rieccolo”.
Ebbene sì: “a rieccomi”.
La "malattia" è venuta per insegnare, tuttavia.
E, ho "misurato" personalmente, che il Tempo scorre veloce ed anche la capacità di poter morire e/o guarire dagli attaccamenti, che legano e conducono quella tensione necessaria per rimanere sempre sintonizzati sull’attuale programma di intrattenimento e consumo.
Il punto nel quale si attua la convergenza dei nuclei energetici che alimentano l’essere (il punto “mediano” o d’effetto complessivo, come la propria voce, l'impronta digitale, l'ombra, l'eco, etc.) è il pilota responsabile del vascello dell’individuo.
L’occhio come la parte esterna, che comunica con l’esterno, di una strumentazione di cui si avvale il “pilota”, celato all’interno e comunicante con gli esterni attraverso le estremità sensibili della propria fine e complessa attrezzatura.
Una rappresentazione che miscela il cammino del singolo a quello “e(co)igo” di specie.
Io farò di questa mia passione la mia professione, la mia direzione, il mio senso di marcia attuale. Il futuro passa da qua e non è più nero di quanto lo possa essere raggiungere la pensione consumandosi in un luogo di lavoro assunto secondo modalità d’esistenza forzata.
La “forza coerente” è quella di divenire ciò che si “è”:
un simbolo vivente.
Riesci a comprendere? Non c’è, in questo, spazio alcuno per l’opera del giudizio. Non c’è intenzione alcuna di modificare ulteriormente il tuo nucleo senziente, già di per sé sotto controllo altrui. Non c’è idea che tenda a convincerti che stai sbagliano, in quanto non esiste a livello superiore il concetto di “errore”…
Io, tramite SPS, esprimo solo ed esclusivamente me stesso a… qualcuno che, nella fattispecie, sei tu.
Tutto trasmette il proprio palinsesto nell’infrastruttura scambiata per aria, atmosfera o… in quello di cui credi avere necessità. Naturale o artificiale? Non c’è differenza alcuna, per via del concetto stesso di “creazione”. Penso sia sufficientemente chiaro, no?
L’opera creatrice rende tutto “artificiale” dal punto di vista lessicale e dell’interfaccia attuale di comunicazione tra simili umani.
Ciò che “sappiamo” è ciò che s’emette da una intubazione totale dell’essenza individuale nell’insieme d’insieme, proveniente dalle essenze individuali in proiezione ed auto proiezione.
In questa “menzogna continua”, come effetto radioattivo derivante da un principio sommerso e continuamente in proiezione sul Globo intero e su/in tutte le essenze ivi abitanti ai vari livelli della possibilità, il castello (Anti)Sistemico auto costruito conserva pur sempre una rappresentanza o memoria, dei sensi che derivano dal senso di “Essere”.
Una ulteriore presenza radioattiva di un processo di origine superiore e certamente sottile, la cui sfuggevolezza viene colmata attraverso il placebo religioso, che s’incarica di mantenere a livello stabile il vuoto che si genera in continuazione dalla non comprensione del perché della propria presenza/esistenza nel luogo 3d attuale, nel quale si lasciano orme di sé al proprio passaggio.
Ribadisco il punto centrale della Filosofia Unitaria sviluppata e presente in SPS:
- l’Analogia Frattale, ossia, quel principio “eco/gps”, in grado di (ri)orientare sempre l’individuo, a prescindere da qualsiasi decisione indotta e/o auto indotta, esso abbia compiuto.
Un rafforzativo senza paragoni: il ponte coerente che mantiene aperta la via tra le dimensioni.
Quando un Essere Sovrano ricorda di Esserlo, la luce si diffonde con maggiore qualità.
Il grado di totalità individuale è aumentato. Io Sono e Faccio quello che Sono.
Io Sono e dunque emetto luce, non tanto per segnalare qualcosa agli altri, bensì, come effetto auto generato in maniera “naturale”.
Senza pretesa alcuna e comunque conscio di poter anche essere d’aiuto.
Al di là…
SPS: un “punto” per (ri)flettere mentre ti (ri)fletti.
perché c’è tutta quella luce al centro delle galassie?
La città di Londra dal satellite, col suo "centro" illuminato. |
Da domani, inizieremo ad interrogare la “sfera magica delle 3d” in maniera tale da costringerla a (ri)velare/(ri)levare che:
l’intero Pianeta è uno scenario controllato dal medesimo principio guida/amministratore.
Le informazioni giungono copiose anche senza nessuna necessità di “cultura locale”.
Ciò che sai è di origine e natura artificiale.
Ciò che sai è parziale e tende a velarti la visione.
Sullo specchio dei tuoi occhi vengono proiettate immagini e visioni di filtro (come gli imminenti occhiali Google Glass, dimostrano frattalmente)...
Non esiste a memoria d’umano un simile raggio vettore agente nelle 3d, come ciò che SPS rappresenta “adesso":
un Simbolo vivente.
Un centro di emissione dati, “altro”. Un periscopio che ha raggiunto e bucato le attuali 3d. Un ponte radio in grado di veicolare "radioattività" di genere diverso da tutto e tutti.
Certi giochini con me ed in SPS non funzionano più.
Libero dai ricatti, svolgo le mie estensioni convergendo nello strappo 3d…
L’antenna è il punto di culmine di una infrastruttura e, come per le lucertole, “cresce sempre”.
Con naturalezza. Senza proposito alcuno. Senza attaccamento. Al di là…
In questo Mondo ma non di questo Mondo.
Le domande troveranno risposta. Le risposte alimenteranno la fiamma. La fiamma accenderà il motore. Il motore permetterà di muoversi. Il movimento genererà illuminazione derivante dall’espansione della prospettiva… la Consapevolezza.
Altri luoghi comuni? Sappi che attraverso l’Analogia Frattale puoi “surfare” tra tutto quello che c’è/trovi. L’importante è (ri)cordare sempre con consapevolezza tutto ciò che ti ha veicolato a… “surfare”.
La forza attrattiva di un Pianeta è una gabbia oppure una “frusta” in grado di spingerti con estrema convinzione oltre ad ogni ragnatela intessuta al fine di intrattenere.
Qualcosa che, come hai ben imparato a comprendere in SPS… “dipende da te”.
Che differenza c'è con l'immagine di Londra osservata di notte dal satellite? |
E, mentre Io Sono ad altro livello ancorato sopra alle 3d, per fini evidentemente d’interesse spirituale, la mia proiezione nelle 3d si svincola dalle sabbie mobili e salpa. Rotore e statore…
Un pericolo… se dimentichi di sé e sprofondanti nell’opera derivante della Creazione…
Il resto, da domani in poi.
Un cielo azzurro non è sinonimo di serenità ma rimane sempre e solo una dipendenza, nelle attuali 3d.
fare a meno anche del sole sino a diventarlo.....
RispondiEliminaCiao Marco (esatto?), che cosa siamo? Beh, forse è meglio che penso a che cosa sono! Non lo so, per cui... come posso presumere di sapere tutto quello che "ci dicono"? E' anche questa Analogia Frattale, no? Io Sono... ma non so che cosa. Però so di essere qualcosa. E' già un buon punto di partenza, nonchè un dato certo. E' da questa verità che occorre partire: Io Sono. A raggio, ci si allarga sino a (ri)comprendere il Sole e ad accorgersi di "Essere il Sole o anche il Sole", come hai saggiamente scritto anche tu. Grazie! E... buon viaggio o come c'è scritto nelle mie scarpe: cerca il tuo ritmo e gioisci della tua corsa. Smile
EliminaCiao Davide,uauuuuuu!!! eccoti,bentornato al tuo posto !!! Sii tu luce nel buio delle tenebre.sii tu la fiamma che alimenta gli animi,con il tuo ardore,con al tua piena firma/ impronta unica nelle 3D.Io ti leggo con rinnovata stima e interesse.Il viaggio e' complesso e semplice allo stesso tempo,ma tu persisti nella tua sovranita' di creatore delle tue idee.Grazie e che sia un ottimo viaggio per tutti noi.Io ci Sono.Diana
RispondiEliminaCara Diana, molto lieto della tua presenza. Grazie di cuore. A presto. Smile
Eliminaqualche giorno fa cercavo qualcosa nel libri . e mi misi a cercare . Ebbene ho trovato dei libri che parlavano la mia lingua . mi ci trovo da Dio dentro , Poi quando Davide ha scritto la sua pagina , mi sono subito detta che sapevo cosa scrivere grazie all'aiuto dei libri che ho un po' guardato e approvato . Mi sono detta _ sto sulla giusta strada e così vi riporto i miei pensieri aiutati da ciò che ho letto .
RispondiEliminal'analogia è la legge del cosmo e l'uomo è un cosmo a sè stante
Quando siamo su un aereo di linea , ed entriamo in un banco di nuvole , con turbolenze terrestri , appena ne usciamo fuori , all'improvviso scopriamo il cielo azzurro , e non si può fare a meno di pensare di mettere a confronto questo spettacolo con la nostra condizione umana piena di emozioni sentimenti di ogni colore che fanno buona o cattiva la nostra vita . Volare più in alto significa andare incontro ad un cielo senza perturbazioni ., e quello è il sogno di ogni uomo .l'uomo è un cosmo che ricerca la propria liberazione riempiendosi di energia per sviluppare il respiro dell'anima . L'infinitamente grande che si deve riversare nell' infinitamente piccolo per sperimentare la misteriosa sfaccettatura della vita , che non riusciamo a percepire a causa della nostra mancanza di volare in alto come succede ad un aereo di linea.
Ognuno di noi è responsabile dello sviluppo di ciò che siamo .
Bisognerebbe lasciare che l nostra mente concettuale non cerchi più di cogliere il senso e di lasciare al sole centrale della propria galassia la sua mansione . Tutto questo accogliere è riconoscersi anche nel cuore , come un cosmo imbevuto di divino .
Le conoscenze ci devono servire per affrontare la vita , altrimenti col passare degli anni si finisce di interrompere le comunicazioni con il nostro essere interiore e la scintilla divina diventando piloti ciechi della nostra macchina .
Che fare dunque? schiantarsi o riallacciare le connessioni con noi stessi?
Noi siamo la carta di identità della luce. Siamo però incompleti , e lo constatiamo quando ci sentiamo insoddisfatti e carenti di qualcosa
che ci lascia un vuoto inconsolabile .
Bisognerebbe invitare la luce a manifestarsi in noi. Lo facciamo?
In fondo se ci siamo confinati lontano, dispersi lo dobbiamo a noi stessi .
Tuttavia la risposta è al centro del nostro cuore .. Quando ci sarà l'occasione , proviamo ad inviare a qualcuno o ad una pianta o animale una onda di amore aureolato di luce . Si dovrebbe dover sentire un brivido percorrerci lungo la schiena , partendo da chakra del cuore . Sarà il segno della avvenuta dilatazione del canale della compassione .
Ha ragione Davide , tutto dipende da noi , in barba a tutto ciò che ci viene contro .. Bisogna saper chiedere, essere autentici e avere fiducia .
Ben tornato tra noi Davide , è una gioia poterti riscrivere .
loredana
Cara Loredana, wow, che grandi riflessioni. I tuoi sono nobili sentimenti che certamente sono condivisibili. Nel mio ritorno mi sono accorto, tuttavia, di aver portato con me qualcosa di diverso, di... nuovo, rispetto ad un mese fa. Che cosa? Beh... emergerà col tempo. Anche se ho già dato qualche accenno. In tal senso, il conosci te stesso diventa l'ultimo baluardo di difesa (Anti)Sistemica, ad esempio. Una sorta di "patto" indiretto che va bene sia a "me" che al "controllo". Avremo modo di approfondire... Intanto, grazie di cuore. Serenità.
EliminaBuongiorno Davide
RispondiEliminabentornato !
un abbraccio
Riccardo
Ciao Riccardo! Ringrazio il tuo buon cuore :) Serenità. Smile
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