Il Web 3.0 è un termine a cui corrispondono significati diversi volti a descrivere l'evoluzione dell'utilizzo del Web e l'interazione fra gli innumerevoli percorsi evolutivi possibili. Questi includono:
- trasformare il Web in un database, cosa che faciliterebbe l'accesso ai contenuti da parte di molteplici applicazioni che non siano dei browser;
- sfruttare al meglio le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale;
- il web semantico;
- il Geospatial Web;
- il Web 3D.
Trasformare il web in un database. Il computer si trasformerà in una interazione hardware tra cellulare di ultima generazione dotato praticamente di tutto, e CPU snella ed inseribile in ogni contesto della casa.
Il computer diverrà molto simile alla sfera magica utilizzata, nei cartoon, dalle streghe. Pensateci sopra un po’: non è la stessa cosa?
Diamo al computer proprio questa forma e riflettiamo su quello che può “fare”.
C’è l’unione davanti a noi. I dati verranno caricati nel web. Si useranno software installati nel web, servizi offerti dal web. I social network già dimostrano come siano “virali” utilizzando la sete di curiosità umana. La televisione è già presente come la radio e i giornali. Le diverse comunità tecnologiche costituiranno le razze del futuro: non in base al colore della pelle ma in base della piattaforma utilizzata.
Nasceranno nuove forme di “razzismo”? Nuove intelligenze al silicio?
Dipende solo da noi. Intanto vedo una dinamica unificante in atto, perlomeno nella raccolta degli utenti , generalizzata in questa fase ancora di espansione o di “spinta”. Ci stanno attirando nella “rete” offrendoci servizi gratuiti…
Proprio l’ambito dell’editoria si sta ricavando uno spazio significativo, mediante lo sviluppo di un nuovo concetto della vendita online: l’editoria su richiesta.
Un libro diventa un insieme di bit e non occupa più spazio fisico ma solo "virtuale". Diventa una allocazione di memoria.
Il mondo vegetale ringrazierà per questo cambiamento di scenario.
Il web diventerà 3D proprio come lo scenario che ci ospita sulla Terra 3D. Emergeranno le forme anche se virtuali. Le dinamiche sono molto simili ai processi della creazione:
- punto
- linea
- superficie
- solido
La condizione attiva e la condizione passiva: quanto di profondamente rovesciato è questo concetto rispetto a ciò che è memorizzato in noi!
Il modello umano è un qualcosa a cui l’evoluzione tecnologica sta decisamente puntando.
Quando la tecnologia raggiungerà il livello della creazione, sarà chiara persino la nostra vera natura. Quel giorno ognuno di noi comprenderà inequivocabilmente persino se stesso.
Quel giorno oneri e onori si bilanceranno: il controllo sarà reciproco… ma viaggeremo sempre su un delicato filo di equilibrio.
“Se guarda attentamente, troverà che ogni cosa ha un punto debole dove può rompersi, presto o tardi”.
Thomas Crawford (Anthony Hopkins) - Il caso Thomas Crawford
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
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