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martedì 15 novembre 2022

Ogni gerarchia finisce nel vertice.



La gerarchia è a f-orma di vertice. Ma... il vertice?

Il vertice c’è, anche se per “te” non esiste. Al vertice c’è l’esse-Re: Si, il Re = SiRe. E la propria strategia, sostanza. Da cui la gerarchia. 

Ecco da dove origina la “ciclicità”, il ri-ciclo, il Comma 22, etc.

Il Re è... dimostrato dalla “reincarnazione” del Dalai Lama: il Re muore, ev-viva il Re. Accon-discendenza. 

Lignaggio. 

E relativa (assoluta) memoria (esperienza) o verità. Ergo, non quello che (ti) in-segnano. La storia e la storia deviata o “storia”. Così come tutto ciò che deve essere virgolettato provenendo da detto vertice in-esistente, im-possibile (potenziale). Mentre, da una differenza di potenziale si manifesta la “corrente (non solo elettrica)”. Cioè

Tra Te e “te” c’è differenza di potenziale: 

ecco il trasferimento di “potenza”, Re-legato al rango di misura elettrica, alias, di dipendenza da…; mentre è nella non differenza di potenziale che insisti, Te. 

Nel potenziale contemporaneo (non, nella terra promessa).

Tutto fluisce da un vertice, attraverso la gerarchia. E tutto vi ritorna, sostanzialmente, anche se non nella medesima f-orma da cui è partito (generato ma non creato). Tutto si trasforma

Tutto è verità, ma in “codice” perché qua versione AntiSistema Tu sei “tu” e di conseguenza… v’è la necessità dell’auto decodifica essenziale (atteggiamento) del “dato” I-Ambientale, ch’è legge, strumento, memoria

Or dunque, anche memoria. Ok? 

E chi lo dice? Bah

che ne dici, Tu? Ah, ma sei “tu” qua nella tela AntiSistema.