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venerdì 9 settembre 2016

Nel rito, il simbolismo, e viceversa.


"Dal buio della mente" alla luce della notte, illuminata dalla "mente"...
Ci sono due aspetti, “interessanti”, che emergono grazie all’attività delle sottodominanti, “qua, così”:
  • il rito e il simbolismo. 
Due “tendenze consolidate” e una modalità di celare qualcosa che è stato, via via, drenato dalla Massa. Massa, che è stata come “isolata”, in/da qualcosa che, ad esempio, puoi ricordare anche attraverso la “normale” tri-unità, rappresentata dai “fili elettrici, che attraversano case, luoghi, città, persone, etc.:
  1. neutro (circuito primario o sistema frattale espanso original/neutrale)
  2. fase (circuito secondario o avvolgimento, in proiezione sul primario)
  3. massa (circuito terziario, realtà manifesta "qua, così")...
Il filo neutro… rappresenta uno dei due componenti della linea elettrica, in cui passa la corrente di "ritorno" dalle utenze e prosegue verso il contatore
La fase è il secondo filo della linea e trasporta l'energia elettrica verso tutte le utenze
Il conduttore di protezione, noto come "filo di terra"… raggiunge tutte le utenze senza nessuna interruzione.
Per quanto riguarda le prese, è quasi sempre collegato allo spinotto centrale… L'impianto di messa a terra è obbligatorio ed evita pericolose folgorazioni provocate da un contatto diretto
In tutto questo, ritrovi – come sempre – sia il rito che il simbolismo (la frattalità espansa). 
Perché, l’infrastruttura riflettente tutto (nonché “superficie” adatta per l’emersione di realtà manifesta + realtà potenziale) è a caratteristica frattale espansa (un “modo di fare”, in leva, che permette di trasportare, comodamente, “attraverso le qualità attribuite simbolicamente a Dio”, praticamente, tutto… dalla “posizione fisica ed intenzionale” dominante, a quella – altrettanto fisica e ricevente – massiva), ergo:
serve, proprio, per “edificare sogni (realtà manifestabile)”
trasformandoli (elevandoli) in realtà manifesta.