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giovedì 11 agosto 2016

The Ring.


 
Le “cose si ‘santificano’ nel tempo”
Come il fabbro, alle prese col ferro battuto sul fuoco, le “cose” si ratificano per mezzo della compresenza tra la Massa e la relativa “accettazione”, in quanto processo di materializzazione finale per “asfissia (‘libera’ accettazione, abitudine)”.
Sempre tali “cose”, si manifestano poiché esiste una “necessità (presunta, apparente, fisica)” nella Massa.
Una necessità che deriva dall’espansione virale di un “problema”.
Ora, in un ambiente nel quale “nulla accade per caso (non visto che esiste la ragione fondamentale dominante)”, chiediti – allora – “perché esiste il problema stesso?”.
Perché esiste la “necessità di… sopravvivere”.
 
Cioè?
Dal momento in cui sei convint3 di dover fare/essere “qualcosa”, allora consegue che tutto quello che “non è quel qualcosa”, si ritrova come in rotta di collisione con la “tua” direzione di marcia.
Ma… “qua, così”… perché sei convint3 di dover fare/essere quel qualcosa?
Perché le condizioni di vita, di esperienza, di tradizione, di scienza, di cultura, di interesse, etc. te lo impongono, ma in una maniera “come se tutto questo provenisse solo ed esclusivamente da te, per mezzo della natura, degli altri, delle necessità, delle tradizioni, della scienza, degli interessi, etc.”.
Perché gli Stati sono indebitati, tutti quanti? Anche Cina e Arabia Saudita…