Allo stesso tempo, tu "(sei) interpreti parti diverse". Ad esempio:
sei genitore, figlio/a, nonno/a, lavoratore/lavoratrice, cittadino/a, lettore/lettrice, elettore/elettrice, tifoso/a, etc.
Perchè questa molteplice "diversificazione sovrapposta"?
Per ridondanza (sicurezza AntiSistemica, collegamento, legante motivazionale, etc.).
Tutto ruota attorno a “perni (centri)” ed in una strutturazione del reale manifesto - “qua, così” – a forma gerarchica, di conseguenza (logicamente): tutto ruota attorno ad un unico, grande… perno centrale.
Riesci a concepire questa realtà, la “tua” realtà, con diversa mente?
Quando SPS si riferisce a “te”, intende la Massa.
Non tanto l’individuo, che costituisce sempre "l’eccezione che conferma la regola" e che funge, dunque, da “deviazione per l’attenzione (focus coerente)”.
Se parti con una certa logica, qualsiasi essa sia, non puoi mai fare a meno di prendere in considerazione, anche e soprattutto, gli effetti del comportamento massivo, che sono differenti da quello individuale. Se analizzi l’umanità intera, sondandola individuo per individuo… prendi un’altra “via” rispetto a quella emersa “qua, così”. La singolarità è “altro/a”…
La prospettiva svela, vela e rivela:
dipendendo dalla “lente” che indossi, di volta in volta
e
in ritardo costante "qua, così"
la lente che inquadra te, esiste sempre e/ma non sei più tu ad "indossarla".