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martedì 25 settembre 2012

E luce fu.




A tutti è capitato, qualche volta nella Vita, di rimanere improvvisamente abbagliati dall’esposizione, più o meno volontaria, ad una fonte luminosa come il Sole o un bagliore di luce su una vetrina o un colpo di abbagliante di un’auto o un riflesso sulla superficie del mare, etc.

Per qualche minuto, sia ad occhi aperti che chiusi, avremo certamente notato come una o più macchie, in reverse o a colori, persistessero nel proprio campo visivo. Chiudendo gli occhi, le macchie mutavano di colore. Aprendoli, esse divenivano scure, semoventi e fisse al contempo e coprivano la capacità visiva alla loro altezza.

Sono certo di avere letto in un libro di Osho, che esiste una tecnica per utilizzare queste macchie di luce inglobata. Ecco il focus:
  • macchie di luce inglobata
  • tecnica per il suo utilizzo.
Ricordo che si definiva come possibile il caricare/attivare dentro di sé quelle macchie, o anche la memoria, impressa nell’occhio, relativa ad un corpo osservato in particolari condizioni di luce e contrasto, attraverso una energia o intento particolari

Ossia, l’utilizzare questo fenomeno di trasporto interiore al fine di veicolare forme pensiero creative.

Il ‘Presente’ è uno stato di coscienza estremamente delicato; difficile da raggiungere e molto facile da perdere. È la pura essenza di ciò a cui mira tutto lo studio dell’Astrologia

La nostra mente oscilla continuamente tra passato e futuro. Ma il passato è passato e il futuro è futuro. Entrambe le dimensioni non esistono. Continuando così non vivremo mai la nostra vita. Perché sprecare così tanto tempo ed energia? Perché rimandare i nostri sogni sempre al domani? 

Il problema è che il pensiero richiede spazio e chi si identifica con esso, con la mente inferiore, lasciando il Sè, la mente superiore, in uno stato di sonno, in realtà non vive mai e perde l’eterno istante. 

Conosci te stesso, e conoscerai l’Universo e gli Dei’.
Homo Sapiens - Conosci te stesso

Si deve ricordare che i pensieri sono dei mezzi e che è pericoloso identificarsi con essi.
Bernardino del Boca

Trovo un’analogia sottile tra la tecnica del ‘respirare luce attraverso gli occhi’ e ‘vivere nel Presente’. Il trait d’union sembra proprio essere la condensazione in noi della luce, ossia ciò che, nella sostanza, già ci compone.

Certe figure, non necessariamente solide o fisiche, s’imprimono molto facilmente nel nostro meccanismo visivo, nello spettro capacitivo della nostra 'videocamera' e, in un certo senso, le portiamo dentro di noi. Allo stesso modo è possibile anche procedere per il verso contrario, ossia, invertire il processo intenzionalmente e caricare d’intenti le stesse o altre forme, veicolandole all’esterno. Questo è il processo frattale che testimonia la nostra capacità naturale di creare forme pensiero all’esterno di noi, come se fossero bolle di sapone emanate dal nostro soffio per mezzo dell’intento creativo.

Degli esempi a tal riguardo:
  • Tesla vedeva prima ciò che, poi, andava a costruire
  • uno stilista carica d’intento la sua creazione, la quale si trasforma in una moda
  • un legislatore emette codici osservati da intere società.
È molto più comprensibile se osserviamo il processo di creazione artistica.

L’artista vede la propria opera quando è ancora nel tronco da intagliare o nel marmo da scolpire, per esempio. Vedendola, esso la carica di particolari intenti e, molto spesso, questi intenti danno luogo ad accadimenti fisici nel Mondo esterno.

Frattalmente, prima di costruire un edificio o un qualsiasi oggetto, si procede alla fase progettuale che, per antonomasia, è definibile proprio come una estrazione d’immagini dal proprio Mondo interiore. Il processo di co-creazione si svolge, di fatto, ad ogni istante che viviamo e siamo proprio tutti noi ad alimentarlo, volenti o nolenti. 

Essere vivi corrisponde a respirare immagini fuori e dentro di sé.

Il Fosfenismo copre ambiti molto vasti e variati, tanto che chi vi si avvicina per la prima volta rimane a volte confuso; ci sembra quindi utile riassumere in modo sintetico e il più possibile chiaro, che cosa possiamo ottenere, e in quali campi, con la sua pratica.

Il
Fosfenismo è un insieme di tecniche messe a negli anni '50-60 dal medico e ricercatore francese Francis Lefebure. Queste tecniche utilizzano l'energia luminosa per sviluppare le capacità cerebrali, che potranno poi essere utilizzate nei campi più svariati

L'elemento di base è il fosfene, macchia di colore cangiante che si percepisce al buio dopo aver fissato per circa 30 secondi una sorgente luminosa artificiale. Il fosfene dura all'incirca tre minuti e durante la sua presenza possono essere eseguiti moltissimi 'esercizi', che creano e sviluppano nuove connessioni neuronali tra i due emisferi del cervello.

I fosfeni hanno una funzione duplice: 

forniscono un supplemento di energia al cervello, fungendo da catalizzatore per tutte le funzioni cerebrali e spirituali e moltiplicandone enormemente l'efficacia, ma consentono anche di capire il funzionamento del nostro cervello.

Le leggi dei fosfeni e le leggi del pensiero sono infatti le stesse.

La portata di questa affermazione è di estrema importanza: 

grazie alla 'lettura' del comportamento del nostro fosfene potremo ottenere preziose informazioni sulle modalità migliori per eseguire un certo esercizio, oppure valutare l'impatto di un certo addestramento, di un tipo di alimentazione etc. 

La 'personalizzazione' che si può realizzare in questo modo, rende gli esercizi particolarmente efficaci, proprio perchè calibrati sulle condizioni cerebrali individuali e, per ciascun individuo, anche per i diversi momenti della giornata.

Chiunque può applicare le tecniche fosfeniche; più si è giovani e più rapidi saranno i risultati, per cui i bambini ne trarranno i vantaggi più significativi, ma anche chi è avanti con l'età ne trarrà un sicuro ringiovanimento cerebrale.

La vista, che alcuni temono possa risentire della fissazione di sorgenti luminose, non solo non si danneggia ma la 'ginnastica' oculare porterà sicuri benefici (unica controindicazione parziale è il glaucoma). Naturalmente è raccomandabile utilizzare le apposite lampadine e mettere in atto adeguate precauzioni nel caso dell'osservazione del sole.

Si hanno inoltre notevoli effetti sul sonno, che diventerà più profondo e riparatore con sogni più colorati e logici.

Link

Memorizziamo questa espressione:

trasformazione dell'energia luminosa per sviluppare le capacità cerebrali.

La pratica dell’osservazione del Sole è cosa quantomai sconsigliata e persino, a rigor di logica, risulta molto pericolosa, in quanto la potenza del disco solare è estremamente dannosa per l’apparato visivo. Giusto?

Sbagliato. Anzi: giusto e sbagliato allo stesso Tempo.

L’osservazione diretta della luce del Sole è una disciplina sensata, se eseguita attraverso i giusti accorgimenti, ossia, se perseguita, al pari di ogni altra tecnica, mediante un costante e progressivo esercizio e preparazione fisica e mentale. La carica proveniente dal Sole contiene la Vita allo stato puro, però in maniera estremamente concentrata e potenzialmente dannosa, se non opportunamente preparati per accoglierla. È un po’ come quando Dante, al cospetto del Principio Divino, di quel ‘punto luminosissimo’, si copre la vista perché non preparato a sopportarla.

Occorre procedere col giusto passo verso ogni cosa che facciamo. In questa maniera nulla risulta di conseguenza letale. Dove per ‘nulla’, occorre intendere e concepire il concetto frammisto alla presenza della legge di biodiversità, dove esiste ed esisterà sempre l’eccezione che conferma la regola. 
 
Non esiste nessuna verità, ma solo mezze verità.

È il districarsi tra queste mezze verità che permette di elevarsi al di sopra della foresta descritta da Dante (al di là).

Occorre comprendere alcune cose. Prima di tutto, si deve tener presente che, da un punto di vista scientifico, l'intero Sistema Solare è nato dal Sole. La Luna, Marte, Giove e tutti gli altri pianeti, inclusa la Terra, sono parti organiche del Sole. Pian piano, sulla Terra nacquero gli esseri viventi: dai microorganismi, alle piante all'uomo. L'uomo è una parte organica della Terra, che a sua volta è una parte organica del Sole. È come una madre che abbia una figlia, che a sua volta abbia una figlia: 

in tutte e tre scorre lo stesso sangue, i loro corpi sono formati dalle stesse cellule. Gli scienziati usano una parola per definire tutto questo: 'empatia', che significa 'sensibilità condivisa'; le cose nate dalla stessa fonte, hanno una sorta di esperienza interiore condivisa

Dal Sole è nata la Terra, dalla Terra sono nati i nostri corpi, dei quali il Sole, per quanto lontano sia, è il trisnonno ancestrale: 

qualsiasi cosa accada sul Sole, crea una vibrazione in ogni cellula del nostro corpo. Deve essere così, in quanto tutte le nostre cellule sono atomi di Sole. Il Sole sembra enormemente distante, ma non lo è poi così tanto. In ogni cellula del nostro sangue e delle nostre ossa, dimorano atomi di Sole; noi ne siamo parti integranti. Pertanto, non deve stupire che il Sole influenzi tanto le nostre vite

esiste una sorta di empatia tra noi e il Sole; se la si comprende nella sua giusta prospettiva, entreremo in una delle dimensioni dell'Astrologia…
L'Astrologia: una Soglia sulla Religiosità - Osho 
 
Empatia. Risonanza. Sincronicità. Tanti modi diversi di definire l’Analogia Frattale e, in definitiva, la correttiva esatta per definire il termine astratto di ‘Destino’.

Il pensiero di Osho è chiaro come la luce del Sole, perché partorito alla luce del Sole. È un loop, anche in questo caso. Solitamente il loop che avvolge e contiene il genere umano, nasce dal genere umano stesso. È come un vortice autocontrollato dall’interno, che permette di discendere nella vibrazione della luce. In questa maniera si ‘atterra’. E una volta a-terra, il loop continua la propria esistenza, diventando auto esistente:

Quando la medicina aumenta il dolore.
Il 40% delle donne e il 20% degli uomini convivono da anni con emicranie e cefalee ricorrenti. I loro migliori amici sono gli antidolorifici, ma spesso sono anche la causa delle loro sofferenze

A mettere in guardia dal rischio di entrare in un circolo vizioso dolore-medicinale-dolore è una ricerca inglese pubblicata dal Nice (National institute for health and clinical excellence): 

se si fa un uso eccessivo di analgesici si rischia il fenomeno del rebound

In pratica, assumendo troppi medicinali questi non arrestano l’attacco doloroso e se sospesi causano la cefalea da astinenza. Il malcapitato decide allora di aumentare la dose e innesca così un circolo vizioso, rischiando di trasformare attacchi episodici in cronici o dare il via a una serie di effetti collaterali

Si parte con il mal di testa per poi collezionare attacchi di nausea, dolori addominali, diarrea e via dicendo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità oltre il 5% di coloro che soffrono di mal di testa secondari devono ricercare le cause nell’abuso dei farmaci… 

Per un milione di persone la causa è da ricercare proprio nell’abuso di antidolorifici. Se si iniziano a prendere i farmaci in maniera regolare, ogni due o tre giorni, si può notare che dopo 3-4 ore dall’assunzione del medicinale il mal di testa diventa ancora più forte. Spesso la causa è da ricercare nel bugiardino: 

sembra che questo fenomeno sia dovuto non solo all’abuso dei farmaci, ma anche a un mix di sostanze come caffeina, aspirina e paracetamolo

Come uscire dal circolo vizioso. 
Non è semplice, ma è possibile liberarsi da questa spirale dolorosa. L’unico modo per interrompere il circolo vizioso è quello di smettere di prendere gli antidolorifici che hanno causato l’effetto rebound. All’inizio si può avere un peggioramento e si possono osservare sintomi come nervosismo, nausea, insonnia, dolori addominali, ma dopo una settimana la frequenza e l’intensità degli attacchi di mal di testa subisce un calo per raggiungere una certa stabilità dopo un paio di mesi…
Link 
 
Tutto chiaro, no? Ma continuiamo a leggere per favore:

Per seguire questo percorso, però, è bene non ricorrere al fai da te ma affidarsi a un medico, anche per individuare quali sono i medicinali realmente utili, la quantità sufficiente per il proprio caso ed evitare un ricorso eccessivo ai farmaci da banco. Per chi soffre di mal di testa cronico il suggerimento è quello di rivolgersi ai centri cefalee sparsi per l’Italia, alcuni dei quali sono specializzati per curare i bambini. 

Secondo alcuni medici inglesi un valido aiuto può arrivare anche dall’agopuntura che, a differenza delle sostanze chimiche, non ha dannosi effetti collaterali.

Inoltre, ci sono alcune buone abitudini che fanno meglio di qualsiasi antidolorifico (anche se non risolvono del tutto i problemi): 

dormire un numero sufficiente di ore, seguire un’alimentazione sana, fare attività fisica, smettere di fumare e ridurre lo stress aiutano a prevenire gli attacchi.
Link

Ecco il loop:
  • l’effetto di rebound è causato (indirettamente?) dal medico di famiglia o dal farmacista
  • per uscirne si ricorre a chi? Ancora al medico (di famiglia o specialista)
  • e cosa prescrive? Altri rimedi ancora polarizzati secondo la stessa direzione.
È logico che dipende dal ‘paziente’ estrarsi da questo circolo vizioso. Nessuno lo farà al suo posto.

Il medico assolve al proprio compito in maniera robotica, secondo protocolli validi per tutti. Tuttavia è l’individuo, paziente o medico che sia, che deve conoscere meglio se stesso e di conseguenza giungere a quell’equilibrio tale anche da ricorrere a nuovi farmaci, nel caso, ma in maniera mirata come nel creare da sé il proprio filo traente verso quello che meglio si adatta, in quel momento, per raggiungere la fase della propria guarigione. 

La propria guarigione non va demandata ad altri o ricercata al di fuori di sé

La vera guarigione è dentro e corrisponde all’agganciarsi con quel filo energetico interrotto a monte, in qualche anfratto dell’atterraggio a terra. La guarigione o la malattia fanno parte dello stesso campo energetico, come un mare spazzato dalla tempesta o rilucente di luce solare.

Il clima dipende da noi.

Lasciamoci andare con fiducia alla luce del Sole, ma solo dopo esserci preparati in maniera interiore ed esteriore, ossia, forgiati nell’intento più luminoso.

Naturo-Fosfenologia.
Quando gli esercizi ritmo-fosfenici vengono realizzati nella Natura e con la Natura, nasce questa particolare forma di Fosfenismo, vicina allo sciamanismo di Luce. È un'esperienza che non può lasciare indifferenti perchè coinvolge profondamente tutto il nostro essere, e ci trasforma.

La naturo-fosfenologia (o, con un significato più esteso, naturo-fenologia) non può essere dissociata da un nome: Gilles Gablain, autentico Maestro di questa disciplina, uomo di esperienza e di luce che sa accompagnare chi si avvicina a queste pratiche con un entusiasmo e con un'energia senza pari...
    
I 'feni' sono i nostri sensi interiori, e il 'fos-fene' è quello in rapporto con la vista, senso che normalmente viene privilegiato e considerato più importante. Ma esistono parecchi altri feni (acufene, olfattofene, pneumofene, osteofene, miofene etc.)... I sensi interiori formano il sistema 'fenico', intermediario tra i sensi fisici e il pensiero.

Quando stimoliamo il nostro sistema fenico, oltre al benessere fisico percepito e oltre al rinnovamento delle energie, è tutto il il corpo sottile che percepisce e che 'vede'. Utilizzata in questo modo, la sensazione fenica diventa allora un trampolino verso il mondo delle esperienze...

L'Occidente, per il suo turbolento passato religioso e per la recente età della ragione, ha in parte occultato l'insieme delle qualità di cui l'uomo dispone per il proprio sviluppo spirituale. la conoscenza del mondo, di sé e dell'invisibile è comprensibile in modo soltanto parziale dall'intelletto. E per coglierla nella sua totalità è necessario conoscere attraverso i nostri sensi esteriori e i nostri sensi interiori, attraverso il nostro corpo concepito non come un cadavere vivente ma come un essere di energia.

Tutte le tecniche di conoscenza del sé attraverso i sensi, il corpo e la Natura sono state eclissate per molto tempo dalla nostra società occidentale. Tuttavia, intuitivamente, percepiamo tutti i benefici di un tramonto del sole o di una passeggiata nella foresta. Mascherate dal sentimento di evidenza, la Natura e le sue luci permettono un'espansione completa della personalità di ciascuno.

Il Fosfenismo può essere applicato per:
  • pedagogia
  • sviluppo individuale
  • addestramento superiore.
Link

La chiave delle manifestazioni sovrannaturali.
La terza fase del fosfene, il 'bagliore diffuso', è un’energia che emana dal cervello. Esso è fotografabile e permette di percepire gli oggetti fisici in totale oscurità. Esso è all’origine dei fenomeni di veggenza, dei sogni premonitori, delle visioni e delle apparizioni e di tutte le manifestazioni sovrannaturali. 

In più, questa energia emessa dal cervello si accumula nel luogo in cui si utilizzano regolarmente i fosfeni, così come nell’aura delle persone che praticano.

Questi Sali fosfenici costituiscono ciò che gli Antichi chiamavano gli 'eggregori', che sono all’origine di tutti i luoghi santi e di tutti i luoghi sacri, perché permettono di accedere ai piani sottili, ai mondi invisibili.

Questi fenomeni non sono così rari come si potrebbe credere, ma esiste una sorta di legge del silenzio, imposta per evitare che i 'segreti iniziatici' si diffondano. Chi può trarre profitto da questi fenomeni e da questi avvenimenti? Chi ha bisogno di dissimularne la Natura? L'inchiesta del Dottor Lefebure fa apparire degli elementi che nessuno fino a quel momento aveva analizzato.

Lo sviluppo dei poteri sovrannaturali della mente, con il pensiero al sesto di secondo.
Le iniziazioni trasmissibili a distanza sono molto più facili da provocare di quanto ci si immagini, essendone uno dei fondamenti il ritmo del pensiero al sesto di secondo. I mantra rapidi sono forse uno dei più grandi segreti degli yogi. Tuttavia questi ultimi non sono mai stati in grado di dire su cosa si basavano le loro conoscenze. Molti danno importanza al 'senso' del mantra, dimenticando che la radice di questa parola significa 'suono mentale'...

Il suono che esprime l’essenza del cosmo e la legge di polarità universale sono gli stessi in tutte le religioni. Soltanto le difficoltà di trascrizione mascherano questa evidenza. La presentazione induista di questo suono è l’interiezione 'OM'. Una tabella di lettere, adattata alla creazione di mantra razionali, ci permette di comprendere il legame tra i suoni sacri di tutte le religioni. Grazie ad essa, inoltre, possiamo costruire i nostri mantra personali in funzione degli obiettivi che perseguiamo.

Finalmente la verità sulla funzione e sull'utilizzo dei mantra. Un libro ricco di informazioni che guida anche nella costruzione dei propri mantra personali.

Link

Alla prima di queste creazioni (della Sorgente Primaria) fu conferita un’identità individuale tramite l’uso di uno strumento fisico conosciuto come corpo di luce. La densità di questo corpo fu sufficiente a bloccare le particelle separate dalla realtà dominante della Sorgente Primaria. In tal modo, le particelle divennero esploratori autonomi e popolarono rapidamente i più remoti reami interni dell’Universo di Totalità. Comunque, non si avventurarono mai nei reami più esterni della creazione dove la densità della vibrazione decelerava il tempo a tal punto che l’esplorazione nei corpi era impossibile, data la grande lontananza...

Quando l’entità veste il corpo di luce è, essenzialmente, ancora senza-forma. La sua identità, sebbene separata dalla Sorgente Primaria, non è separata dalle altre entità nel corpo di luce. Quindi, non è ancora proiettata nell’individualità. Questo stato interviene solo quando il corpo di luce si sposta in uno strumento di densità genetica. Quello che i vostri scienziati chiamano Dna è lo strumento creato dai WingMakers che permette al corpo di luce di esplorare il multiverso e di acquisire lo stato individualizzato di separazione dalla Sorgente Primaria e dalla coscienza delle sue di particelle di luce da noi chiamate entità.

Wingmakers

Voglio dirti una cosa, Mark. Una cosa che ancora non sai. Noi k-Paxiani abbiamo vissuto abbastanza da averlo già scoperto. L'universo si espanderà, poi tornerà a collassare su se stesso e poi si espanderà di nuovo, ripetendo questo processo all'infinito. 

Ciò che non sai è che, quando l'universo si espanderà di nuovo, tutto quanto sarà come adesso. Qualunque errore commetterai in questa vita, lo ripeterai nel tuo prossimo passaggio. Ogni errore che commetterai sopravviverà ancora e ancora, per sempre. Quindi il consiglio che ti do è di fare le scelte giuste questa volta, perché questa volta è tutto ciò che hai.
K-Pax


24092012 V 23,9 – 268 San Pacifico da Sanseverino Marche (Di nome e di fatto) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 23 maggio 2011

Entusiasmo, da 'En-Theos': abitato da Dio. Frattali del Creatore.







Sentivo ieri sera, su Radio Deejay, Fabio Volo che svolazzava di 'fiore in fiore', alternando battutacce a profonda saggezza ed, in questo, seminando perle per campi fertili. Ebbene, sono rimasto colpito dall’etimologia del termine ‘entusiasta’: dal greco En-Theos, abitato da Dio, ossia ‘agire con la forza di Dio’, alla sua maniera... per dirla in un gergo più moderno

I grandi Avatar, oggigiorno si potrebbero definire come dei ‘gran fighi’. 

Penso che piacerebbero molto alla gioventù attuale. Insomma, Gesù che va al Tempio e combina un gran casino tra bancarelle e mercanti, mi sembra molto in risonanza con lo Spirito ribelle della gioventù. Gioventù che necessiterebbe proprio di una guida al di fuori di ogni sospetto. A mio modo di vedere, la classe adolescente e anche più grandicella è molto sensibile a concetti di giustizia e di rispetto, solo che lo dimostra alla propria maniera: agitando mani e braccia un po’ a caso

Se spostiamo la nostra consapevolezza al di sotto del ‘pelo d’acqua dimensionale’, vivremo la separazione dell’energia in ‘bene e male’, se rimaniamo al di sopra vivremo una sol cosa. Questi due aspetti della manifestazione energetica descrivono due verità che sussitono allo stesso tempo. È la nostra attenzione che seleziona una delle due frequenze che costituiscono le diverse facce dello stesso ‘disco’. Questo fenomeno lo possiamo osservare e addirittura provare, ad esempio, quando ci sentiamo in un modo in un ambiente ed all’opposto, solo spostandoci di scenario. 

Se ci troviamo al lavoro ci sentiremo in un certo stato d’animo, a scuola in un altro, a casa ancora in uno diverso, tra amici o tra estranei saremo diversi, con la ragazza o col prete ancora diversi. Cosa significa? Che ci muoviamo lungo una scala vibrazionale che è in grado di mutarci l’animo. Noi siamo tutte quelle manifestazioni dell’essere, e lo siamo allo stesso tempo però selezionando di volta in volta la ‘parte’ più adatta secondo quello che è programmato in noi. Se 'saliamo' per un grattacielo, con l’ascensore, avremo la possibilità di visitare tutti i piani ma, in questa dimensione, un piano alla volta. A meno che non raccogliamo i segnali visivi di ogni piano in un’unica stanza e ci limitiamo a rimanere fermi in quell’unico luogo dove fluiscono le informazioni. 

 Le due modalità descrivono, tuttavia, forme di esperienza diverse e coinvolgimenti diretti diametralmente opposti. Una forma è di esperienza nella densità, l’altra è un’esperienza nel controllo. Entrambe sono comunque illusorie. Lo capiamo da soli che descriviamo ancora e comunque un tipo di esperienza tridimensionale, cioè volta alla tridimensionalità. 

 Il meccanismo dell’osservare una ‘situazione’ significa che l’energia è diretta verso quello a cui si anela: fare esperienza densa

Ecco che l’osservatore silente che è in noi, che siamo noi, sia esso stesso l’Anima o una sua parte ‘distribuita’ che veicola l’esperienza incarnata, volge la propria attenzione verso la scena o l’oggetto a cui è certamente interessato. Mi sembra logico. Per cui che ci facciamo in questa versione tridimensionale della Terra? È chiaro che abbiamo un ‘senso’, un ‘perché’, una ‘missione’.  
 
L’atto dell’osservare una ‘cosa’ denota l’interesse per quella ‘cosa’.

Cosa fanno i satelliti spia, mandati dai militari, in orbita attorno alla Terra? Osservano. Che cosa osservano? Di volta in volta ciò che più interessa. I satelliti sono artificiali e controllati ancora dagli stessi umani. Questo meccanismo frattale identifica un livello dell’interferenza molto vicino a noi stessi, un dispositivo fisico di controllo, ma allo stesso tempo, identifica e replica l’osservazione superiore della nostra stessa Anima.

Tutto quello che facciamo e siamo, descrive azioni ‘ad immagine e somiglianza’. In quanto legge è valida per tutti e tutto. Comprendendo il piccolo, possiamo comprendere il grande. Comprendendo noi stessi avremo compreso l’Universo. Per questo motivo trovo che la via del ‘Conosci Te Stesso ‘sia quella più risonante con la missione intrapresa: evolvere in un ‘qualcosa’ evidentemente diverso da quello che siamo adesso

In Natura esiste la farfalla che simboleggia molto bene, attraverso le proprie fasi, questa inarrestabile direzione evoluzionale. Quando Steiner riferisce di periodi di vuoto o stasi, tra un ciclo esprienziale e l’altro, penso che si riferisca proprio a ‘periodi’ di consolidamento della crescita

In ‘soldoni’, però, cosa significa? 

Che vivremo una ‘fermata’ obbligatoria? Per permettere ai semi eterici, generati dall’intero genere umano, di tornare ad attecchire, si dovrà passare da una sorta di ‘reset’? A quanto pare è sempre successo, infatti siamo qua a ricordare la storia che al massimo indietreggia di circa diecimila anni e che non va oltre all’ultima era glaciale. Però i resti umani trovati sono stati catalogati come risalenti a milioni di anni fa. Che significa? Che la ‘lavagna’ naturale della Vita ha avuto il tempo per cancellare quasi per intero ciò che è stato in altre ere.  

I cicli umani quanti sono stati? Le leggende di antichi contenenti sono solo leggende? I nostri avi ci hanno tramandato sciocchezze? Essi erano così ‘ingenui’ come questa 'versione delle cose' ci racconta? O piuttosto, questa versione delle cose deve comportarsi così ai fini della continuità con quello che hanno fatto gli Antichi? 

Nulla è per caso.

Dagli antichi Veda indiani, che taluni studiosi fanno risalire al 5000 a.C., fino ai Rotoli del Mar Morto di duemila anni fa, possiamo rintracciare un tema generale che sembra indicare che in realtà il mondo fa da specchio a ciò che accade in un regno superiore o in una realtà più profonda. Ad esempio, nel commentare le nuove traduzioni di alcuni frammenti dei Rotoli del Mar Morto oggi conosciuti come The Songs of the Sabbath Sacrifice ( I canti del sacrificio del Sabba), i traduttori ne riassumono così il contenuto:

Ciò che accade sulla Terra non è che un pallido riflesso di una realtà più vasta e fondamentale’. 

Le implicazioni condivise dalla teoria quantistica e dai testi antichi indicano che nei regni invisibili noi creiamo il progetto dei rapporti umani, delle carriere, dei successi e fallimenti che si manifestano nel mondo visibile. In tale prospettiva, la Matrix Divina funziona come un grande schermo cosmico, che ci permette di vedere l’energia non fisica di emozioni e credenze umane (rabbia, odio e furore, ma anche Amore, compassionee comprensione) proiettate nella dimensione fisica della Vita. 

Proprio come lo schermo di un cinematografo riflette senza giudizio l’immagine di qualunque cosa o di chiunque sia stato filmato, così anche la Matrix sembra offrire una piattaforma priva di pregiudizi alle esperienze interiori e alle credenze umane che si manifestano nel mondo… In altre parole, somigliamo ad artisti che esprimono la profondità di passioni, paure, sogni, e desideri attraverso l’essenza vivente di una misteriosa tela quantistica.
Da ‘La Matrix Divina’ di Gregg Braden

Per questo motivo sia i Wingmakers che il movimento del Planet Art Network di Josè Arguelles, hanno questa estrema sensibilità per la modalità artistica propria del genere umano. Attraverso il modello sensibile artistico umano, come se fosse un vero e proprio programma nativo inserito nei nostri processi, è possibile raggiungere quella vibrazione dell’essere in grado di entrare in risonanza con quelle zone ‘creative’ dell’Universo preposte al trasferimento di nozioni e conoscenza depositate in altri tempi o addirittura fuori dal tempo

Come se fossero dei testimoni di quello che siamo stati e che siamo sempre stati e che torneremo ad essere.

Perché è stato creata l’umanità? Per esplorare le profondità degli oceani o gli spazi siderali non serve forse una certa attrezzatura? 

Ecco, in ambito tridimensionale serve un corpo fisico. Per far sì che la simulazione di Vita possa essere il più possibile ‘vera’, occorreva un corpo denso impregnato delle leggi terrestri. Da quel livello della vibrazione, più bassa, si poteva esperimentare il grado separativo dell’energia. 

I ricordi di quella ‘immersione’ sono palesati dall’antico sapere tramandato per i posteri, per le generazioni successive, che sarebbero state sempre più immemori e lontane dal punto decisionale dell’inizio dell’avventura. Osserviamo come un principio divino localizzato abbia, di sua iniziativa, deciso di ‘spogliarsi di tutto’, accettando di lasciarsi andare per le voragini dimensionali, ricco della propria ed esclusiva intenzione di esplorare se stesso, rispecchiato dalla struttura indefinita ed inesplorata del proprio ‘Padre’; un organismo infinito dal quale ogni ‘cosa’ è emersa

Un insieme di scenari inesplorati che corrispondono al frattale della mancata conoscenza di se stesso, marchiata a ‘fuoco’ nel destino di ogni sua manifestazione creativa: una grande sete di conoscersi a fondo che evidenzia una grande necessità di evolvere e di trasmutare quella sensazione di incompletezza nell’assoluto

Perché gli antichi ci sembrano più saggi e più lungimiranti rispetto a noi? In che senso si può parlare di evoluzione se abbiamo questa marcata sensazione? È come se in realtà non ci fosse stata evoluzione, in quanto gli antichi non ci sono più e la loro conoscenza è andata perduta per sempre. Il loro riflesso vive in bagliori che sono giunti sino a noi ma che identificano il comportamento di esseri, invece, descritti dall’Antisistema come dei perfetti ingenui e vagamente allocchi

Beh, ci hanno raccontano un sacco di inesattezze alle latitudini del sapere attuale ufficiale. È tutto deformato e volutamente contorto. Ci racconta molto bene Steiner come quella ‘immersione’ sia stata sempre sensata e pienamente in vigore. Gli antichi ci appaiono contradditori proprio in virtù delle leggi che regolano questo piano dimensionale. Una sorta di tristezza o saudade per quello che non c’è più

Un mistero difficilmente perscrutabile rimanendo impelagati nelle anse emozionali delle 3d. Coloro che studiamo a scuola e che hanno compiuto grandi gesti, in epoche trascorse, avevano ancora un livello del ‘ricordo di sé, che gli permetteva di essere quello 'che sono stati', ossia dei grandi rappresentanti del genere umano divino. Ma costoro dovevano cedere il passo ad altri tipi di uomini, i quali dovevano abbassare la vibrazione collettiva al fine di raggiungere gli obiettivi situati nelle profondità degli abissi della densità energetica. 

La loro chiaroveggenza lentamente sparì di pari passo all’evoluzione intelligente dell’Io, ossia il nuovo ‘corpo’ eterico in grado di maturare la comparsa del proprio senso all’interno di un insieme di corpi scaturenti in una sorta di robot biogenetico, in grado di vivere in questo scenario tridimensionale.

La pressochè scomparsa della chiaroveggenza ha permesso la co-creazione del perno frattale dell’auto determinazione, in quanto entità singole e diverse le une dalle altre, ossia dotate di una propria personalità ed, allo tempo, unite dal medesimo disegno, missione, senso superiore…

Perché è stato creato l’euro?
Davanti al rischio di default del debito greco c'è chi ha avanzato una proposta alquanto azzardata: la Grecia esca dall'area euro. Per molti economisti, si tratterebbe di una scelta suicida per la stabilità dell'Unione europea e non dovrebbe essere presa neanche in considerazione. Tra i contrari alla possibilità che un Paese dell'Eurozona rinunci alla moneta unica c'è l'economista americano Nathan Lewis.  

Secondo il suo parere, in Europa si è arrivati a formulare un'ipotesi del genere perchè molti, leader politici compresi, non ricordano bene il fine per cui è stato creato l'euro.
 
Eliminare totalmente i tassi di cambio in modo che niente potesse generare squilibri: ecco qual era lo scopo originario dell'euro

Peccato, osserva l'economista, che un sistema così semplice e potenzialmente geniale sia stato gestito male e reso più complicato da chi lo ha amministrato.
 
In Europa c'è il timore che il valore dell'euro possa avere un crollo verticale in caso di fallimento di uno Stato. Una paura comprensibile, riflette Lewis, ma soltanto perché 'sembra che nessuno abbia detto ai responsabili dell'euro come gestire la moneta che hanno creato'.
 
Per l'opinionista di Forbes, infatti, esiste una soluzione molto semplice per mantenere forte il valore dell'euro in caso di svalutazioni: ridurre la quantità di euro in circolazione. Usando la terminologia della finanza, la Banca centrale europea potrebbe 'rastrellare' euro vendendo titoli di debito e 'distruggerli': è una legge economica che vale da sempre. A questo punto, una volta che la Bce è riuscita a tenere alto il valore dell'euro riducendo la quantità del circolante, l'eventuale default di uno Stato non inciderebbe minimamente sulla forza della moneta

'Che falliscano pure! Il sistema capitalistico funziona così', afferma Lewis. Che aggiunge: 'L'euro è nato per essere una moneta comune con la quale le persone fanno affari. E gli affari, talvolta, implicano il fallimento. E' semplice'.
 
L'analisi di Nathan Lewis prosegue con una riflessione: l'euro, pur facilitando gli scambi commerciali tra i Paesi europei, non può garantire da solo la propria stabilità. Il suo valore, infatti, può salire o scendere a seconda dell'andamento dei mercati. Il suo consiglio per rendere più stabile la moneta unica è quello di agganciarla all'oro, come si è sempre fatto con le valute europee prima dell'introduzione di altri sistemi come lo Sme e lo stesso euro. Se si facesse questa scelta, la Bce potrebbe adottare una tecnica semplicissima: se il valore dell'euro è troppo basso rispetto a quello di parità con l'oro, dovrebbe ridurre l'offerta di moneta; viceversa, se è troppo alto, dovrebbe aumentarla.
 
'Una moneta unica dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo', conclude l'economista. 'L'euro non ha problemi in sé, salvo l'incompetenza delle persone che lo gestiscono. Quando impareranno a fare il loro lavoro correttamente, la situazione di Grecia, Portogallo e altri Paesi in difficoltà diventerà irrilevante'.
Da Yahoo 
  
L’Euro è stato creato per rendere più stabile ciò che non lo era. Il suo ‘uso’ deve essere gestito, tuttavia. Ecco un frattale del come si possa dimenticare o disperdere la conoscenza nativa. Inserito in un reame ciclico è difficile, però, che si possa stabilizzare in maniera definitiva un processo globale come questo. I cicli da cosa dipendono? Dal ‘tutto’. 

Anche un Pianeta lontano può influire sulle dinamiche accadenti sulla Terra. E allora? 

Che senso ha il cercare di stabilizzare un qualcosa che dipende per sua Natura da ‘ogni cosa’? Secondo me, il senso non esiste se non lo inseriamo in un ambito frattale della crescita evolutiva innata e caratterizzante ogni singola individualità. Individualità che sono pressate e confuse insieme al concetto di Nazione. Il fallimento di una intera Nazione non deve abbattere l'Euro, ossia gli interessi legati alla stabilità di una certa area. Ma, mi chiedo, e le persone? Non le si è perse di vista? In questo presunto abbandono è insito il concetto di 'Conosci Te Stesso', tirato alla sua massima estensione: quella del presunto dramma.

Il senso  della stabilizzazione, osservata nel concepimento ed introduzione  della ‘moneta unica’, è inerente ad un riflesso di quello che sta succedendo dentro di noi: una stabilizzazione del nostro sé, sulla via dell’auto conoscenza univoca ma inserita in un contesto d’insieme

Il Pianeta è grande, però noi siamo in tanti, per cui è gioco forza osservare che siamo chiamati ad interagire e collaborare, condividere e crescere insieme superando ogni illusione legata alla percezione di ogni differenza. Osservando da questo livello non ha più senso provare odio, rabbia, stizza, per ogni altra persona differente da noi, perché in realtà siamo tutti uguali e tutti riconducibili alla stessa ‘fonte’, pur essendo allo stesso tempo ‘univoci’ in linea con il concetto stesso di abbondanza legato al tema della biodiversità

Gli Human Bit umani riferiscono direttamente a se stessi ed al Creatore, ma si riflettono in chiunque gli stia 'vicino'...

S&P taglia outlook Italia. Tremonti: 'Terremo fede a impegni'.
Roma - L'agenzia Standard & Poor's ha tagliato l'outlook dell'Italia da stabile a negativo, confermando il rating A+ al debito a lungo termine. È quanto si legge in una nota, in cui si sottolinea che 'le attuali prospettive di crescita sono deboli e l'impegno politico per riforme che aumentino la produttività sembra incerto'...
 
'Per quanto riguarda l'economia, il Governo ha avviato ed intensificherà il ciclo di interventi riformatori; per quanto riguarda il bilancio pubblico, sono in avanzata fase di preparazione i provvedimenti mirati al rispetto dell'obiettivo di pareggio di bilancio per il 2014. Questi avranno entro luglio l'approvazione da parte del Parlamento'. È quanto si legge in una nota del Tesoro, a commento della decisione di Standard & Poor's di rivedere in negativo l'outlook dell'Italia.
Da Yahoo 
  
La condizione italica è il riflesso della condizione di ogni ‘italico’. Il giudizio espresso dalle Istituzioni internazionali non fa altro che rimarcare questo ‘peso’ oramai innato nel popolo italico. Il duplice significato di questo ‘giudizio’ è molto più profondo di quello che si possa immaginare

Innanzitutto è un giudizio e in quanto tale opportuno solo per la sua parte ‘sottile’ dell’avvertimento, mentre per il resto esprime solo una intenzione di un potere Antisistemico di confondere le idee. Infatti le Istituzioni che ‘dettano legge’ in un reame globalizzato senza guardare a 'casa propria', lasciano il tempo che trovano, pur nell’ampio bacino della verità opportuna, ossia nel riflesso che ogni singolo Paese ha provveduto ad attirare verso se stesso ed al proprio operato

Tuttavia, ormai, il 'problema' non è più del singolo Paese ma diventa il problema di comunità sempre pù grandi, che necessitano di aumentare la consapevolezza che ‘insieme siamo Uno’. Allo stesso tempo, quel problema è relativo ad ogni singolo cittadino di quella Nazione, nessuno escluso.  

Questo ‘gioco’ di luci ed ombre è sfuggevole, in quanto si potrebbe pensare che sia solo derivante da una differenza di ceto sociale e/o di mancanza di denaro o di lavoro, mentre in realtà le vere dinamiche che lo sorreggono si alimentano delle mancanze di ogni singolarità. Mancanze che possono essere ricondotte alla loro stabilizzazione solo quando l’individuo inizia a compredere che la separazione dagli altri è l’immagine della separazione da se stesso e che non esiste un concetto di ingiustizia che sorregge le differenze percepibili a livello sensoriale. 

Il denaro va e viene, alla stessa stregua dei cicli che avvicinano o allontanano dal sé. Vivere sulla Terra 3d è vivere le  alchimie delle proprie ‘estensioni’.

Cosa s’intende per Convergenza Armonica? La decisione della famiglia animica umana di cambiare il proprio ‘destino’, passando da un concetto di ‘fine del Mondo’, che i veggenti avevano da sempre veduto e descritto, ad un concetto di ‘continuità’ dell’esperienza. È come essersi auto promossi o avere raggiunto un livello vibrazionale complessivo tale da ‘meritarsi’ un certo 'extra time'. Era il 1987. Poi venne la Concordanza Armonica:

E così arriva il giorno da voi inizialmente stabilito per controllare la vibrazione e per vedere se fosse possibile mantenere questo potere di creatori in forma umana. Arrivò la Convergenza Armonica e, anche se nessuno se l'aspettava, nessuno pensava che quelli del raggio dorato potessero effettivamente vincere il Gioco. Fu controllato e fu sorprendentemente annunciato, attraverso Tutto Ciò Che E', che la frequenza vibrazionale umana aveva raggiunto un livello che poteva mantenere il potere

Ah, ma non è finito qui, perché adesso ebbe inizio un'intera serie di eventi per vedere come ve la sareste cavata con la vostra acquisizione di potere. Si trattava di vedere se fosse possibile per voi prendere questo potere e responsabilità ed utilizzarli nelle vostre vite quotidiane. Sì, una cosa è leggerne, una cosa è parlarne, una cosa è tenere questi concetti più elevati nel vostro cervello, ma la magia sta nel loro effettivo utilizzo. E voi l'avete fatto. Voi avete iniziato il processo. 

Avete incominciato ad elevare la vibrazione collettiva dell'umanità e l'intero stato vibrazionale di Tutto Ciò Che E'. 

Come risultato, una serie completamente nuova di eventi è stata messa in moto. Vi diciamo qualcosa: voi non avete scritto il copione di dove vi trovate oggi. Non c'è alcun grande piano in atto, amati. Sì, vi possiamo dire in quale direzione state andando, perché abbiamo un'ottima visione da questa prospettiva. Ma quello che non possiamo dire è il vostro futuro, perché dovete ancora scriverlo. E per quanto vi piacerebbe pensare che esista un piano divino e una coscienza collettiva divina che vi condurrà in questo piano, non è così.
 
Il piano siete voi.
 
Quello che voi non vedete è la vostra magnificenza. Ma siamo qui apposta per lavorare con voi su questo. Noi siamo quelli che hanno scelto il compito di essere gli Angeli del pianeta del libero arbitrio, perché siamo quelli che hanno avuto il permesso di dispiegare le proprie ali per riflettere la magnificenza degli umani. E' stato un grande compito davvero. 

Non facile nell'aiutarvi a ricordare chi siete, ma stiamo facendo progressi. Ed ora vi stiamo allenando a fare la stessa cosa. Questo è il vero aiuto ad entrare nel proprio potere. Quando potete aiutare l'un l'altro più di quanto possiate aiutare voi stessi, quando fate spazio agli altri intorno a voi, affinché possano entrare nel proprio potere, ecco che inizia la magia. State entrando nella 'Era dell'E' (empowerment = acquisizione del proprio potere). È incominciato.
 
Grazie alla misurazione della frequenza di vibrazione nella Convergenza Armonica, voi avete messo in moto una serie completamente nuova di posti di controllo. Uno di questi inizia oggi (8 novembre 2003). Quello che voi chiamate Concordanza Armonica, è una serie di allineamenti di stati vibrazionali che si estendono per tutto il cosmo. Uno dei luoghi, di cui diciamo che voi conoscete poco, è il Sole Centrale

E anche se il Custode ha detto in passato che non si tratta di un luogo fisico, vogliamo correggerlo, poiché lo è. È il primo luogo fisico che sperimentate quando venite dall'altra parte del velo come creature di forma infinita

La prima sosta di un'anima che sta diventando finita, è il Sole Centrale. Da quel punto in poi, vi diffondete in raggi di vibrazione. Ecco perché vi chiamiamo quelli del raggio dorato. Voi siete in risonanza con la gamma tra il giallo-ambra e oro.
La Concordanza Armonica - Il Secondo Passo - La Prima Misurazione Vibrazionale -  www.lightworker.com
  
Ricordate in K-pax in che modo si muoveva il protagonista? Utilizzando i raggi di luce.

I K-paxiani (gli abitanti del pianeta K-PAX) vengono descritti da Prot come degli esseri straordinari, essi infatti vivono in un pianeta senza leggi, in quanto tutti sono in grado di seguire la strada del bene senza condizionamenti legali. Lo stesso Prot dice infatti che 'chiunque nell'universo è in grado di distinguere il bene dal male' e che su queste cose anche da noi Buddha e Cristo avevano avuto delle idee diverse da quelle dei comuni uomini, ma non erano stati molto ascoltati.
Da Wikipedia 
 
Il Sole è molto di più di quelli che vediamo e che ci raccontano. È il principio della luce che dovemmo osservare e non tanto la massa ad effetto del Sole. Powell nel suo ‘Il doppio eterico’, ad esempio, ci descrive molto bene i principi di assorbimento del Prana proveniente da Sole, ad opera dei Chakra, nonché il suo scompattamento nei colori principali e loro relativa distribuzione a tutti gli altri centri sottili del nostro corpo. 
 
L’Antisistema ci passa il concetto che il Sole è ‘malato’, infatti ci proteggiamo da lui con occhialoni scuri e creme abbronzanti ed, in questa maniera, ci difendiamo dalla nostra fonte di Vita. Ha senso? La forma pensiero che autorizziamo a fissarsi nella densità del nostro Mondo è sempre di ristrettezza, di timore, di paura, di non fidarsi, di sopravvivenza. Un vero e proprio paradosso…

Scoperta Russa sul DNA.
Le parole e le frequenze possono influenzare e riprogrammare il DNA.

Il DNA umano è un Internet biologico, superiore, sotto molti aspetti, a quello artificiale. La più recente ricerca scientifica russa spiega, direttamente o indirettamente, fenomeni quali la chiaroveggenza, l'intuizione, gli atti spontanei ed a distanza di cura, l'auto-guarigione, le tecniche di affermazione, la luce o aure insolite intorno alle persone (concretamente, dei maestri spirituali), l'influenza della mente sui modelli climatici e molto ancora. 

Inoltre, ci sono segni di un tipo di medicina completamente nuova nella quale il DNA può essere influenzato e riprogrammato dalle parole e dalle frequenza senza sezionare e rimpiazzare geni individuali.
 
Solo il 10% del nostro DNA viene utilizzato per costruire le proteine. Questo subcomplesso di DNA è quello che interessa i ricercatori occidentali che lo stanno esaminando e catalogando. L'altro 90% è considerato 'DNA rottame'. Tuttavia, i ricercatori russi, convinti che la natura non è stupida, hanno riunito linguisti e genetisti per intraprendere un'esplorazione di quel 90% di 'DNA rottame'. 

I loro risultati, scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionarie! Secondo loro, il nostro DNA non solo è il responsabile della costruzione del nostro corpo, ma serve anche da magazzino di informazioni e per la comunicazione.

I linguisti russi hanno scoperto che il codice genetico, specialmente nell'apparentemente inutile 90%, segue le stesse regole di tutte le nostre lingue umane. Per questo motivo, hanno confrontato le regole della sintassi (il modo in cui si mettono insieme le parole per formare frasi e proposizioni), la semantica (lo studio del significato delle parole) e le regole grammaticali di base

Hanno scoperto che gli alcalini del nostro DNA seguono una grammatica regolare e hanno regole fisse come avviene nelle nostre lingue. Così le lingue umane non sono apparse per coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
 
Anche il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno esplorato il comportamento vibratorio del DNA. La linea finale è stata: 'I cromosomi vivi funzionano come computer 'solitonici/olografici' usando la radiazione laser del DNA endogeno'. Questo significa che hanno fatto in modo di modulare certi modelli di frequenza con un raggio laser e con questo hanno influenzato la frequenza del DNA e, in questo modo, l'informazione genetica stessa. Siccome la struttura base delle coppie alcaline del DNA e del linguaggio (come si è già spiegato) sono la stessa struttura, non si rende necessaria nessuna decodificazione del DNA.

Uno, semplicemente, può usare parole e orazioni del linguaggio umano! Questo è stato anche provato sperimentalmente...
L'articolo intero (in inglese) si può trovare sulla pagina www.fosar-bludorf.com (Kontext - Forum for Border Science). 

Ringrazio l’amico Mauro per questa preziosa segnalazione, che mette in evidenza ancora una volta la legge dei frattali:

Così le lingue umane non sono apparse per coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
 
E una ampia verità, da sempre ricondotta a noi attraverso le tradizionali forme di conoscenza orientali:

Usare parole e orazioni del linguaggio umano’ al fine di riprogrammare il proprio DNA.

Tutto è energia. Tutto è vibrazione. Ogni ‘cosa’ ha la propria componente vibrazionale. Se noi entriamo in risonanza con quella componente vibrazionale ‘originale’, otteniamo di guarire un nostro ‘problema’. Che cosa sono i Mantra se non l’espressione di una conoscenza che deriva proprio da questa verità?

Per questo motivo la tecnologia è uno dei mezzi a nostra disposizione, per raggiungere un tal livello fenomenologico, e certamente non il più comodo. L’introduzione della tecnologia Antisistemica, ossia quella svelata dal potere elettrico in maggioranza, ha determinato la scelta di un certo tipo di controllo, di condurre il resto del Pianeta a ruota

Si è scelto di estrarre la componente elettrica ‘finita’ in luogo di quella magnetica ‘infinita’. 

Ma nulla è per caso. Evidentemente avevamo la testa dura e serviva una 'cura da cavallo'.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com