Non sono terminati i problemi alla linea telefonica.
Meglio:
al "contratto" di telefonia.
E la “cosa” è altamente significativa in termini di presa di consapevolezza.
Senza esagerare (forse, un pochino, sì), è come “scendere all'inferno” per, poi, prenderne le distanze.
No, non la solita barzelletta “che si è qua (così) per imparare dai propri errori e fare esperienza (qualcosa che autorizza a credere che tutto ciò abbia persino un senso auto educativo e, quindi, perfettamente spendibile e digeribile)”.
Un simile comportamento di “supina auto accettazione” corrisponde all'obbligatorietà, di fatto, del mettere le spunte (i flag) allorquando, in termini di “rispetto (diritto) della 'tua' privacy”, viene richiesta la tua decisione (volontà, intenzione) di spuntare o meno… salvo, poi, non farti proseguire nell'operazione che ti stavi accingendo a completare, proprio perché – invece – “è obbligatorio mettere la spunta al tal rigo”, pena il non poter continuare la “registrazione (o quant'altro)”.
Il “prendere le distanze dall'inferno” è il ricordarsi di sé (di te) nell'esatto momento in cui “sei chiamat3 a manifestarti”, senza continuamente subire l’intenzione altrui (anche quando è palesemente ingiusta).