Non sia stupido generale! A chi vuole che creda la gente…
Hotel Rwanda
In un Mondo (ri)agganciato attraverso i Media, “come la pensa” la gente?
L’accesso massivo alla platea del pubblico, fa gola un po' a tutti, anche a coloro che intendono “raggiungere la notorietà”, al fine di comunicare il proprio “messaggio”.
La gran parte dei Media (anche la Rai) “vive” grazie ai proventi derivanti dalla pubblicità, per cui… la pubblicità, che è un “messaggio promozionale”, trova la via per la Massa e la “tenta” in maniera “non locale” (wireless).
Ora, le tecniche utilizzate per la diffusione dello "slogan", hanno una sempre maggiore caratteristica “invasiva”, perché risentono dello studio, dell’esperienza e della memoria, di quel sapere che si è andato via via accumulando e depositando presso alcune vere e proprie “istituzioni del convincimento etereo”, che raccolgono ed esaudiscono “ordini” provenienti dal Mondo delle aziende, delle istituzioni e delle multinazionali.
A “norma di legge” la pubblicità trova e raggiunge gli utenti (potenzialmente tutti coloro in “ascolto”), comunicando loro l’esistenza del tal prodotto della tal azienda.
Di conseguenza… dopo un simile “sentire”, a chi “crederà” progressivamente nel Tempo la gente? La pubblicità è, tuttavia, solo percepita a livello “esterno”, essendo di fatto un contenitore senza pareti in grado di veicolare “messaggi nel messaggio”, nell’ambito del cosiddetto “subliminale”.