Freud? No: aste pubbliche del Tesoro a tassi negativi.
Per la serie, guadagnare sempre: guadagna anche dal negativo.
Chi, qualche anno fa, “investiva” coi tassi negativi, ergo, rimettendoci soldi? I piccoli investitori? In tal caso, sarebbero da ricovero. Furono, invece, le banche; coloro che fanno “ingegneria finanziaria”: la concertazione d’eventi. Chi viene comunque remunerato per il proprio “dovere”. Ci sono molti modi di “essere ripagati” per la fede dimostrata. E, fra l’altro, non solo con la pecunia. Qualcosa poi di riconvertibile, poiché “sostenibile”. Darti le “coordinate” che farà il prezzo, sul tal asset, il tal giorno, si trasforma in un guadagno pari alla leva impiegata: certo, la tassazione… per chi ne sa una “meno dello Diavolo”, che rimane insuperabile, essendo al vertice dell’organizzazione? Figurarsi.
Poi, ci sono quei business che il denaro lo fanno guadagnare dopo, esserci entrati. Un vero e proprio regalo all’appartenenza. E i favori ottenuti grazie al lavoro sul campo? Li si vuole forse disdegnare? Avendo spalle larghe e “protezione” a tuttotondo, la società diventa un terreno sempre fertile in termini di sfruttamento trasversale della medesima, alla faccia della “legge”, che “serve” un po’ a tutto, ad eccezione di quello che più sembra e viene insegnato.
Il territorio è marcato diversamente rispetto a qualsiasi cartina geografica ufficiale. Le “famiglie” se lo dividono nella strategia dello “Imperatore” a capo della gerarchia. Pensando, poi, che tale figura “immaginaria” è ancora sottodomino, bè… sai la soddisfazione di arrestare persino un “capopopolo”. La Polizia non fa mai le pulizie integrali.
Non arriva mai “primavera”, insomma.
A Narnia è infatti sempre... inverno.