Certo, per i Media che fanno soldi alimentando “misteri e segreti”:
tanto è solo “complottismo”.
Ovvero, lavorano in tal senso e ci pagano pure le tasse = un’attività assolutamente lecita, tanto lecita che fa parte della “concertazione”. Dunque, i Media (tutti) hanno un certo compito, e lo eseguono fedelmente. Non importa se la “voce è fuori dal coro”, poiché pre-visto. In tal modo e per l’ennesima volta, è la dissociazione cognitiva che si fa largo. Una sorta di fai da “te”, perché a chi dai la colpa per qualcosa di cui non ti accorgi nemmeno, tanto è vero che diventa il “tuo libero pensiero”.
È tutto un equi-woke, insomma.
Uno scherzo di “natura” che non finisce mai: questa è la promessa (“non lasceremo indietro nessuno”). Si è visto molto bene, ad esempio, con le campagne battenti che hanno sfondato le cosiddette soglie della “immunità di gregge”, eppure… non basta(va) ancora. Perché? Perché tutti devono avere questo vero e proprio marchio interno? Perché sono giunti al termine dei “contratti collettivi (trust)” che or dunque devono essere rinnovati, scaricando il nuovo aggiornamento.
Ovvio: qualcosa di “facoltativo”. Ci mancherebbe.
E, infatti, quale miglior modo si conosce per far accettare qualcosa a tutti, di quello che comporta “una paura fottuta di morire”? Già.
Orchestrazione d’e-venti pienamente in attività.