Da quest’oggi (in quanto "introduzione"), probabilmente per tre Bollettini, questo spazio (potenziale) analizzerà il “significato” (significato = simbolismo sostanziale frattale espanso) della teoria fisica applicata a “quiete e moto, sistemi di riferimento, sistemi di riferimento inerziali, traiettoria, velocità, teoria aristotelica del moto, principio di relatività galileiano, principio di inerzia, nascita del metodo di ricerca sperimentale”.Il tutto, nella “direzione” impartita agli argomenti, attraverso un libro di testo, per gli istituti magistrali, relativo all'anno 1988. Un testo a “caso”, laddove “il caso non esiste”.
Ovviamente, la disquisizione sarà in “funzione della sfericità globale (valore universale)” emersa durante questi otto anni di condivisione quotidiana del “pensato”.La “teoria” deve sempre passare per la “dimostrazione”?
Deve essere sempre “comprovata”? Perché?E, soprattutto, da “chi”… oltre a ciò che rappresentano ed incarnano le Istituzioni?
La riflessione è, quindi:
“che cosa significa” tutto ciò (e, dunque, "chi" è).