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venerdì 29 marzo 2013

Lo stargate del debito genitoriale.



Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
    rimetti a noi i nostri debiti
    come noi li rimettiamo ai nostri debitori...
Padre Nostro

Abolire il dovere di pagare i debiti mina alla base le regole della convivenza umana.
Tito Livio

Quanto è lontana nel Tempo e radicata la ‘ragione’ che afferma la ‘dottrina del debito’?
 
Come al solito è sempre una questione di ‘misura’, derivante da buonsenso, logica, morale e consapevolezza; più in generale una questione relativa alla propria presenza, alla propria centralità rapportata al ‘sistema’ in cui si è auto installati dalla nascita.

La seconda legge elaborata da Noam Chomsky (che ‘ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media’) è relativa al:
 
creare problemi e poi offrire le soluzioni.

Link 
 
La frase sopracitata, di Tito Livio, è allo stesso Tempo ‘vera e falsa’. La sua essenza è 'onorevole', ma la sua interpretazione alla luce della disarmonia sociale odierna, è ‘malsana’.

Se il debito è illegittimo non si paga.
Rafael Correa - presidente dell’Ecuador 

L’Ecuador è un paese che nel 2008 ha fatto default, o più tecnicamente ha 'ristrutturato il suo debito'. Per quale motivo l’Ecuador è ‘fallito’? Perché Correa parla di ‘illegittimità del debito’? Perché è un folle o perché ‘ragiona togliendosi dal coro’?

Certamente non è un folle:

un'aula gremita, al Politecnico di Milano. Economisti e ingegneri prendono appunti. In cattedra Rafael Correa, presidente dell'Ecuador dal gennaio 2007 e candidato per le prossime elezioni in programma a febbraio. 

A lui è assegnata una lectio magistralis in cui si parla di debito pubblico

L'esempio dell'Ecuador di fronte alla crisi del debito in Europa

(novembre 2012).
Link

La lezione dell'Ecuador: dal default si può ripartire.
L'Ecuador è una delle economie più dinamiche dell'America Latina che nel 2011 è cresciuta del 7,8 per cento. E al tempo stesso il suo debito estero è sceso da 17,4 a 13,6 miliardi di dollari.

Qual'è stata la ricetta? ‘Puntare sulle infrastrutture - spiega Correa - ripartire da uno sfruttamento ragionevole delle nostre risorse naturali e rinegoziare il debito. Nelle crisi debitorie vanno esplorate nuove strade. 

È andata bene, ci siamo meritati la fiducia degli investitori internazionali’…

‘Non voglio impartire lezioni a nessuno, mi limito a dire che le soluzioni ortodosse non hanno risolto il problema del debito’.

Il debito, appunto. L'Ecuador, proprio quattro anni fa, è stato additato come un ‘Paese irresponsabile’, nuovo membro dell'Asse del male per aver dichiarato di non voler pagare una parte del debito

Presidente, poi cosa è successo? 
‘Abbiamo rinegoziato il debito, affrontato alcune questioni che riguardano il funzionamento della nostra economia dominata dagli oligopoli, focalizzato alcune distorsioni, l'economia è ripartita’. 

La dollarizzazione (il dollaro americano è la moneta nazionale) è stata additata, proprio dal suo Governo, come la peggiore sciagura possibile, un cancro da estirpare. Però è ancora lì, perché? 

Non abbiamo potuto sostituirla con una moneta nazionale perché tutte le attività sono in dollari e il Paese patirebbe una crisi gravissima se la togliessimo - spiega Correa - ma ciò non toglie che sia una perversione e che in futuro potrebbe essere eliminata’.

Alcuni Paesi europei e gli Stati Uniti guardano con diffidenza agli accordi economici che il Governo di Quito sigla con l'Iran, con il Venezuela

Siamo uno Stato sovrano, le scelte di politica commerciale vanno rispettate anche perché gli stessi Paesi che ci accusano di appartenere all'Asse del male aprono ambasciate e stringono accordi con i Paesi da cui noi dovremmo restare lontani’...
Link

Ecco la verità, dunque:

l’Ecuador è ancora nell’industria del debito. Ha solo alzato un po’ la voce, rientrando inesorabilmente nei ranghi:
  • abbiamo rinegoziato il debito
  • economia dominata dagli oligopoli
  • distorsioni
  • la dollarizzazione
  • non abbiamo potuto sostituirla
  • ma ciò non toglie che sia una perversione.
'L'economia è ripartita' (perché?)… perché in questo modo il Paese è rientrato nei ranghi. È una concezione illusoria, un contentino al fine di mantenere una intera Nazione all’interno del loop del debito infinito.

Controllando il debito, si controlla la Vita che scorre nel suo bacino o ‘abbraccio’.

Siamo uno Stato sovrano’. Davvero? È tanto potente l’incantesimo!

Allora, perché – come Cipro, ultimamente – lo Stato dell’Ecuador non ha potuto creare il denaro che gli serviva per ripagare il debito? Perché esiste il debito, se lo Stato è sovrano e dunque può accedere alla ricchezza infinita, derivante dallo schiacciare un pulsante sulla tastiera di un computer?

Cosa o chi non glielo permette?

Le leggi, le regole, le consuetudini, la storia conosciuta e scritta dai vincitori, il passato, la presenza degli altri, gli interessi privati… la propria incapacità di essere ‘sovrani’, presenti, funzionali.

L’inflazione e le altre innumerevoli teorie, che aleggiano per il Mondo, si sono emanate nel Tempo, secondo la seconda legge di Chomsky. Che altro dire? Ti sei fatto convincere da quello che succedeva. Dalla realtà? Certo; da quella realtà ‘problematica’ che andava risolta.

Ora, ti chiedo:

il problema è stato risolto? Oppure è stato spazzato velocemente sotto al tappeto?
 
Il disastro che attendeva di accadere.
Efficacissima infografica dello Spiegel che spiega i guai di Cipro. 
  • Titoli di stato di diritto domestico (pari a 5,3 miliardi di euro), che non si possono ristrutturare, pena il crollo delle banche che li hanno in pancia. 
  • Titoli di stato di diritto britannico (pari a 3,8 miliardi di euro) non ristrutturabili perché contengono clausole di azione collettiva molto problematiche. 
A fronte di ciò, il paese necessita di recuperare 17 miliardi di euro (il 100 per cento del proprio Pil), di cui 10 erogati da Ue e Fmi, e 7 da 'produrre' internamente, tramite non meglio specificate privatizzazioni, ed un bail-in, cioè imputando i costi ad investitori-risparmiatori nel sistema creditizio cipriota...

Poiché ogni tragedia ha un risvolto farsesco, si direbbe soprattutto nei paesi mediterranei, oggi il governo di Nicosia ha nominato una commissione d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità nella crisi del sistema bancario

La commissione d’inchiesta nominata dal governo è composta da tre ex magistrati della Corte Suprema che dovranno indagare su eventuali attività criminali che hanno portato alla crisi delle banche cipriote. La commissione dovrà determinare se all’origine della crisi del sistema bancario del Paese vi siano 'responsabilità penali, civili o politiche'.
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Non sembra che il problema sia stato risolto, no?

Piuttosto; l’entità che ha aumentato il proprio potere sugli altri (la Bce), come può essere inquadrata?
 
È un ‘problema’ per il tuo ‘credo’, definire una simile entità, alla pari di quegli aguzzini o strozzini, che tengono per la gola quelle persone in difficoltà, trasformando la loro difficoltà in perenne difficoltà?
 
Che differenza c’è? La differenza è convergente sull’unico punto di differenza:

l’altezza del potere apparente da cui s’emana la propria ‘autorità sugli altri’.

Per il resto, uno strozzino e la Bce, o l’Fmi, etc. sono la stessa identica proiezione energetica…

Sei auto collocato nella più grande storia e la Verosomiglianza ti raggiunge se solo lo permetti. L’esempio frattale è il modo a te più vicino, per comprendere quello che ti caratterizza indirettamente attraverso l’ambiente - in senso energetico - del termine.

Inteso in senso soggettivo il debito rientra nella più ampia categoria del dovere giuridico e si distingue dunque dalla facoltà, la quale lascia alla volontà libera scelta, non ponendole esigenze di sorta. Il diritto soggettivo correlato al debito è detto credito…

Finanziariamente il debito è utilizzato come leva finanziaria per accrescere la profittabilità delle imprese qualora sia positivo lo spread fra tassi attivi e passivi, ovvero fra redditività dell'attivo netto (misura della redditività dell'investimento produttivo) e oneri finanziari. 

Nei libri di finanza si indica un rapporto Debiti/Equity che dovrebbe essere al massimo pari a 1, pena la perdita di fatto dell'autonomia economica e gestionale per i diritti vantati da terzi sull'impresa

È prassi nel mercato valutare con rating favorevole aziende con debiti pari a 4-5 volte il capitale proprio, talvolta best-in-class nel loro settore…
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  • il debito è utilizzato
  • un rapporto Debiti/Equity che dovrebbe essere al massimo pari a 1, pena la perdita di fatto dell'autonomia economica e gestionale per i diritti vantati da terzi sull'impresa
  • è prassi nel mercato valutare con rating favorevole aziende con debiti pari a 4-5 volte il capitale proprio.
La prassi è ‘fuori controllo’. La prassi descrive un paradosso tra teoria e pratica. L’unica spiegazione logica è che ‘qualcosa’ imponga sottilmente un simile comportamento, reingegnerizzando l’inconscio collettivo, riprogrammando la mente delle persone, intervenendo senza mai apparire direttamente.

Ecco la presenza frattale che testimonia la presenza ombra del Nucleo Primo.

Un substrato che non vedi ma che esiste, allo stesso modo della certa presenza microbica.

In diritto il soggetto di diritto (o soggetto giuridico o, secondo alcuni autori, figura soggettiva) è un essere o entità che in un determinato ordinamento giuridico può essere parte di rapporti giuridici ed è quindi destinatario delle norme dello stesso ordinamento.

L'insieme dei rapporti giuridici suscettibili di valutazione economica di cui è parte un soggetto giuridico costituisce il suo patrimonio

Possono essere soggetti di diritto anche le persone giuridiche (o, secondo una vecchia terminologia, enti morali), complessi organizzati di persone e di beni ai quali l'ordinamento giuridico attribuisce la capacità giuridica.

La persona giuridica è costituita da:
  • un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
  • un elemento formale, il riconoscimento. Questo può essere attribuito dall'ordinamento...
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  • in diritto il soggetto di diritto è un essere o entità…
  • la persona giuridica è costituita da un elemento materiale (ordinati ad uno scopo) e un elemento formale (il riconoscimento)…
‘La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita.

I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita’.

Articolo 1 del Codice civile italiano.

Nel diritto, la capacità giuridica è l'attitudine di un soggetto ad essere titolare di diritti e doveri…
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È alla nascita, dunque, che sei ‘iniziato’; proprio nel momento in cui sei più indifeso, perché per vie naturali le Tempistiche sono ancora al di là della maturazione

Ed è come se, in quella situazione tu rimanessi a Vita, firmando per volere altrui (i genitori) un ‘patto’ con qualcosa/qualcuno

I genitori formano la ‘famiglia’, ossia quel caposaldo alla base della comunione tra persone ‘civili’. La figura dei genitori diventa, da questo punto di vista, pari a quella presenza che impone lo status quo in eterno alla propria discendenza, a cui spetta semmai il compito di ‘emanciparsi’ da un simile potere d’imposizione e di limitazione del proprio diritto di esistenza.

Vittime e Carnefici (lo so che è dura da digerire, questa)...
   
Il libero arbitrio conosce, da subito, una grossa limitazione.

E tu, non sei mai libero, nemmeno quando le circostanze te lo sussurrano anche concretamente.

Giuridico; dal Latino ‘Juridicus’; che è conforme al diritto. Che da esso deriva. Che in esso si fonda. Che ad esso si riferisce.
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Diritto.
Insieme di principi codificati allo scopo di fornire ai membri di una comunità regole oggettive di comportamento su cui fondare una ordinata convivenza…

Ciò che ogni cittadino può giustamente rivendicare di fronte alla comunità… secondo quanto stabilito dalla legge… in teoria.

Ciò che l'individuo pensa che gli spetti o crede di potere rivendicare in base a esigenze naturali o alla cultura e alle consuetudini della comunità in cui vive…

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Se metti tutto ‘nero su bianco’, lo limiti e gli conferisci una geografia sottoposta al raziocinio (di qualsiasi tipo) di persone, esseri o entità, nel reame variabile del Tempo e della convivenza intelligente (strategica) tra gli stessi.

Al tuo stato evolutivo attuale, è così.

Alias, il ‘tutto’ viene ridotto ad un assunto determinabile dalla presenza energeticamente più rilevante e non necessariamente ‘visibile’.

Ciò che deriva è una ‘ispirazione’ che alimenta le menti, a partire da quelle più ‘adatte allo scopo preordinato/indotto’, mentre le altre ‘seguiranno a ruota per causa di forza maggiore, inerzia e gravità’.

Kuroda (BoJ): il debito del Giappone è anormale e non sostenibile.
Il neo-governatore della Bank of Japan Haruhiko Kuroda ha lanciato l'allarme sul debito del Sol Levante

'Il debito, elevato e crescente non è sostenibile' - ha affermato davanti al Parlamento. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale nel 2013 il rapporto debito/Pil del Giappone dovrebbe raggiungere un record del 245 per cento

Una condizione anormale il cui equilibrio è stato finora garantito da un'altra caratteristica unica: 

la maggiore parte del debito è detenuto dentro i confini nazionali dai cittadini e dalle banche, ricche di liquidità con tassi di interesse a livelli minimi. 

Uno scenario che, ha sottolineato Kuroda, potrebbe cambiare improvvisamente 'se il mercato perdesse fiducia nel Giappone, portando instabilità e incremento del rendimento dei titoli di Stato giapponesi'.
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Bankitalia per politiche efficaci, non esclude nuove tensioni.
Roma... potrà aumentare l'indebitamento solo se uscirà dalla procedura (per disavanzi eccessivi). La promozione dei conti pubblici italiani richiede che la Commissione europea collochi il disavanzo sotto il 3% del Pil sia nel 2013 sia nel 2014… Bankitalia ha rivisto le sue elaborazioni sul totale dei debiti commerciali pregressi e adesso stima uno stock a fine 2011 di 'circa 90 miliardi, il 5,8% del Pil'.

Oltre il 10% del totale è stato ceduto a intermediari finanziari con clausola pro soluto e pertanto ... è già incluso nel debito pubblico'…

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Oltre il 10% del totale è stato ceduto a intermediari finanziari.
 
Che cosa accadrà a questo 10% di 'ricchezza virtuale derivante dal diritto inverso del debito'? Utilizzando l’effetto leva, questi ‘intermediari’ che cosa potranno fare? E che cosa, in definitiva, utilizzano? E chi sono?
  • una ricchezza virtuale (il debito è un ‘titolo’, ceduto perché non ancora trasformato in denaro, altrimenti non esisterebbe)
  • un effetto di amplificazione della ricchezza virtuale inversa del debito.
Utilizzando il ‘nulla’ per concretizzare effetti molto ma molto concreti e reali.

Effetti solidi come la 'prospettiva di carriera' a cui i più ambiscono in ambito lavorativo, utilizzando l'effetto leva della malizia strategica intelligente...

Dando il via a un fitto programma di celebrazioni pasquali, Papa Francesco oggi ha chiesto ai sacerdoti cattolici di dedicarsi ai poveri anziché preoccuparsi della carriera
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Che cosa afferma indirettamente, Papa Francesco?
  
Continua il mantra: se c’è incertezza e instabilità politica, ciò è dovuto al sistema elettorale che andrebbe riformato prima di tornare a votare. 

Lo dicono in molti perché a furia di sentirselo ripetere anche dai giornali e dalla TV, prima o poi, tutti o quasi si persuadono che l’affermazione sia vera.

E se lo dicono giuristi, costituzionalisti, rappresentati dei partiti interessati, sedicenti esperti di sistemi elettorali perché il cittadino comune non dovrebbe credere loro? 

Ribadisco che è falso e sulla Stampa del 24 marzo scorso Luca Ricolfi si mette anche lui in controtendenza. Spiega che la vera causa dell’incertezza ed instabilità politica è la politica stessa, la qualità della classe dirigente che antepone l’interesse particolare a quello generale
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Se analizzi nel ‘piccolo’ ritrovi il ‘grande’, perché ‘legge’.

Ritrovi anche quello che non si vede ma che esiste.

Ti ci vuole, allora, un tipo di ‘microscopio/telescopio’ adatto, derivante dal tuo ‘essere presente ed attento’: tu sei la lente o il sistema di lenti.

È tutto scritto tra le righe. È tutto scritto nei particolari, nei dettagli, tra le ‘virgolette’, tra le cose ‘non scritte’, negli spazi, nei particolari… perché il ‘marchio’ non è mai del tutto cancellabile

Lo puoi solo rendere trasparente, trasformando il sistema di credo e la biologia umana.

Cosa puntualmente accaduta e che accade.

Come ti poni di fronte a questa evenienza sostanziale, che colora il Mondo attraverso te stesso, ma indirettamente?

La scelta è tua. Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 29 dicembre 2009

Dove siamo?







Ciò che scava un solco profondo nell’uomo di oggi, che lo divide inesorabilmente, è la ritenuta certezza di essere “solo”; unico nel “panorama” dell’Universo, isolato dal resto della comunità umana, dimenticato da Dio, separato da ciò che è stato durante gli anni dell’infanzia. La convinzione è talmente forte da irradiare nel fisico le angosce della mente. Nascono così i “mostri e le fate morgane” dell’immaginazione sempre più vivida. Le feste natalizie appena intercorse riescono paradossalmente ad infittire gli “aghi” della mente ipocondriaca, la quale coglie queste occasioni per inasprire la “dose” dello stato separativo. L’inconscio programmato da decenni di vita “doc”, “di origine controllata”, spinge sull’acceleratore convinto della propria opera di “difesa” e tutela del proprio “assistito”. Tutto appare in perfetto ordine al fine di mantenere uno stato di umano disordine. Ogni “segno” evince questo meccanismo a partire dall’alimentazione alla quale ci “sottoponiamo” tutti i santi giorni. Una alimentazione “ricca” come ci spiega la televisione, eppure desolatamente povera di energia vitale; una modalità di “riempirsi” svuotandosi del nostro senso di sé. Confondendosi, barattandosi per una tavoletta di cioccolato.

“Sai cos'è la musica?! È dio che ci ricorda che esiste qualcos'altro in questo mondo!”
Da August Rush - la musica nel cuore.

Se anche la musica, suonata a 440 hertz, crea disarmonia, io credo che questa forma di comunicazione energetica sia in qualche modo in grado ugualmente di giungere al cuore, di toccare come la punta di una bacchetta magica le nostre profonde altezze represse. Il film August Rush lo dimostra; è un’opera mirabile ed ultrasensibile che diffonde per le “vie” sociali un aggancio, un varco tra le nebbie estese del ritenuto reale.

"La musica è intorno a noi. Tutto quello che devi fare... è ascoltare."
Da August Rush - la musica nel cuore.

Ecco il termine dimenticato dai molti; il saper o riuscire ancora ad ascoltare come facevano gli antichi, quando il mondo era meno rumoroso, o come faceva il maestro Leonardo “osservando” la Natura. Ma ascoltare cosa? L’armonia che esiste tra il proprio battito del cuore e ciò che di naturale lo circonda. Come una poesia infinita che parla sempre, certo, sicuro, che alla fine l’uomo troverà la via per ascoltare, come un gatto che si accoccola ai piedi del ritenuto “padrone” e “volteggia” trame interpretative di quello che orecchie, peli, vibrisse, intimità, gli “suggeriscono”. Un gatto non deve convincere nessuno perché libero di essere, pertanto teso all’ascolto di ciò che lo “convince” vibrazionalmente, come la giusta musica. Ascoltare non significa “dipendere”, bensì imparare. Talune azioni sono state distorte anch’esse dai significati trasmessi dagli archetipi televisivi. Dunque ascoltare è diventato sinonimo di debolezza, perché l’uomo forte non ne ha bisogno. Ricordiamo sempre che le azioni inculcate a libera forza in un determinato contesto, “colorano” con il tempo anche l’intero. Ossia se ci abituiamo a pensare, ad esempio, secondo quello che il telegiornale ci pone davanti agli occhi tutti i giorni, e cioè che il mondo è una accozzaglia di delinquenza, truffatori, poco di buono, etc., ebbene, per “sintesi” applicheremo veramente questo concetto non appena usciremo di casa, sentendoci anche per questo motivo una possibile “preda” delle “bestie” in agguato oltre l’angolo. Non ci fideremo più della gente, degli altri, di noi stessi; come una marea di oro nero galleggiante a livello della superficie dell’oceano che copre ogni passata parvenza. Impariamo ad ascoltare ciò che ci circonda e ci “tocca” in qualche maniera. Lasciamoci andare, fidiamoci della vocina che emerge dalle profondità dell’essere. Coltiviamo il rischio di “scommettere” su noi stessi. Tralasciamo le tv e tutto quello che riguarda il troppo “strombazzato”, il troppo annunciato ad alta voce. La voce del nostro cuore è silenziosa eppure ci mantiene saldamente agganciati alla Vita. Occorre rivedere anche il significato del termine “debolezza” alla antica luce di colui che disse “porgi l’altra guancia”. Ciò che “suona” a basso volume non corrisponde necessariamente al concetto sminuente di debolezza che i miti della televisione hanno scolpito nelle nostre membra. I bambini hanno sempre voglia di fare la lotta vedendo i cartoon trasmessi regolarmente nelle cavalcate pomeridiane sulle emittenti private e pubbliche. Le bambine invece vengono indirizzate a fare le mamme, le infermiere, a vestire come le grandi, a sentirsi libere ed indipendenti dopo un indottrinamento che subliminalmente passa l’esatto contrario. Si perdono di vista i primi passi, li si saltano letteralmente, per la fretta di crescere e quando si è cresciuti ci si accorge del “buco” che si porta dentro; di quel qualcosa che si era e che si è perso per non averlo apprezzato, per avere “ascoltato” la voce che parlava più forte, quella dell’abitudine indotta. La potenza delle “piccole cose” è enormemente superiore alla potenza effimera e “da circo” delle “ingigantite cose” che appaiono e tentano come miele gli orsi. Sarebbe sufficiente ribaltare il proprio orizzonte cognitivo e sensoriale tanto, ormai, l’opera dell’Antisistema è diffusa capillarmente. Sarebbe sufficiente fare i “contrari” almeno per iniziare a bilanciare il peso del vivere in comune. Per questo motivo esistono ed esisteranno sempre le figure antagoniste, contrarie, che si oppongono a…; proprio per “bilanciare” il peso che “non può” essere distribuito tutto da una sola parte in quanto la natura di questo Universo non lo prevede. La luce delle televisioni non può sostituire quella del sole. Lo spettro rosso-verde-blu del “raggio” televisivo impoverisce e confonde; i puntini del video oscillano secondo un ritmo che ci confonde, ad una frequenza che l’occhio non riesce del tutto a discernere, pertanto l’opera di penetrazione nell’uomo si compie in maniera silenziosa e senza nemmeno accorgersene. Lo strato di radiazioni accumulate, inoltre, ammorba i nostri centri ghiandolari superiori e ci rende “esseri senza anima” (esiste un libro nella “La lista che può salvare" che spiega molto bene questo meccanismo). Vedo mio figlio quando viene agganciato dalla televisione rimanere ad occhi e bocca aperti, senza coscienza e sono certo che, molto presto, la mia piccola tv smetterà misteriosamente di funzionare. Dicevamo della potenza delle piccole “cose”, eccone un esempio:


Non esiste condizione peggiore per l’intera individualità dell’uomo di quella di essere animicamente lontano con il proprio cuore da quel che deve fare la testa. Non è solo qualcosa che disturba un uomo sensibile e delicato, ma è anche qualcosa che influisce notevolmente sulla forza e sull’energia del corpo eterico umano, proprio del corpo eterico. Il corpo eterico o vitale si indebolisce sempre più a seguito di un tale comportamento, per lo scarso legame esistente tra l’essenza dell’anima umana e ciò che fa. Più si deve fare ciò che non interessa, più si indebolisce il proprio corpo eterico o vitale.

Se ora l’uomo fa una prova molto semplice, ma la ripete con assiduità, una piccolezza può agire in modo miracoloso. Mi scuso se oggi parlo di singole osservazioni, di piccolezze che però possono essere o diventare aspetti molto importanti per la Vita dell’uomo. La facilità alle piccole dimenticanze che gli uomini a volte mostrano ha infatti strette relazioni con quello che ho appena caratterizzato. La facilità alle piccole dimenticanze è spiacevole nella Vita; l’antroposofia però può anche mostrarci che la facilità alle piccole dimenticanze è nel vero significato dannosa alla salute. Anche se appare singolare, pure è vero: molti aspetti della natura umana che sono al limite del patologico verrebbero evitati, se gli uomini dimenticassero di meno”.
Fonte “Nervosità, fenomeno del nostro tempo” di R.Steiner

Steiner fornisce anche almeno una modalità per evitare di “dimenticare”, o meglio, iniziare a non dimenticare; infatti scrive che:

Supponiamo di porre una spilla di sicurezza sul bordo di un tavolo, vicino ad un angolo; la depongo pensando di metterla vicino ad uno spigolo e imprimo nella mia memoria l’angolo retto che la circonda come una immagine nella quale la spilla sia circondata da due parti dagli spigoli; mi allontano poi rassicurato. Vedrò che, anche se all’inizio l’esperimento non mi riuscirà in tutti i casi, facendolo regolarmente la mia dimenticanza diminuirà sempre di più. Tutto ciò deriva dal fatto di avere afferrato un determinato pensiero; il pensiero: depongo la spilla in quel luogo. Ho collegato il mio “Io” con l’azione svolta e ho inoltre aggiunto una immagine. La capacità di formulare nel pensiero immagini di quel che sto facendo, il pensare in immagini e inoltre il collegare il fatto con il mio essere interiore, il collegamento dell’essere animico-spirituale, espresso dalla parola “Io”, con la capacità di formulare immagini, tutti questi elementi possono per così dire acuirci la memoria, così da avere in tal modo acquisito il vantaggio nella Vita di avere meno facilità alle dimenticanze”. 

Questo processo volontario mette in moto qualcosa di più del semplice non dimenticare e Steiner lo “dice” nel continuo della sua espressione risalente al 1912; ma questo effetto del non dimenticare lo vedremo un’altra volta…

Ascoltando musica in risonanza con il nostro essere, queste parole scritte in questo umile articolo, risultano meglio “gradite” e comprese, pertanto consiglio sempre di mettere musica in sottofondo ad ogni lettura; la musica che meglio “sentite di dover sentire” (per me lo è stata Medwyn Goodall - Great Spirit – Totem).. luce a tutte Voi Anime splendide rilucenti di Vita inesauribile.


Dio onnisciente chiese ad Adamo: “Dove sei?”
“Che significato ha? Non è lui, appunto, onnisciente?”

“Ogni volta che Dio pone una domanda di questo genere non è perché l’uomo gli faccia conoscere qualcosa che lui ancora ignora: vuole invece provocare nell’uomo una reazione suscitabile per l’appunto solo attraverso una simile domanda, a condizione che questa colpisca al cuore l’uomo e che l’uomo da essa si lasci colpire al cuore. Adamo si nasconde per non dover rendere conto, per sfuggire alla responsabilità della propria Vita. Così si nasconde ogni uomo, perché ogni uomo è Adamo e nella situazione di Adamo. Per sfuggire alla responsabilità della Vita che si è vissuta, l’esistenza viene trasformata in un congegno di nascondimento. Proprio nascondendosi così e persistendo sempre in questo nascondimento “davanti al volto di Dio”, l’uomo scivola sempre, e sempre più profondamente, nella falsità. Si crea in tal modo una nuova situazione che, di giorno in giorno e di nascondimento in nascondimento, diventa sempre più problematica. È una situazione caratterizzabile con estrema precisione: l’uomo non può sfuggire all’occhio di Dio ma, cercando di nascondersi a lui, si nasconde a se stesso. Anche dentro di sé conserva qualcosa che lo cerca, ma a questo qualcosa rende sempre più difficile il trovarlo”
Da “Il cammino dell’uomo” di Martin Buber

Ecco la spiegazione, descritta da un “illuminato”, del perché esista l’Antisistema e da chi, in realtà, “sia figlio” e dipenda: da tutti noi.