Genesi 2,1-3
- (1) Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro.
- (1) Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
- (1) Così furono terminati i cieli e la terra, e tutto il loro esercito.
È molto strano ciò che emerge in me, allorquando alcuni termini, letti all’interno di contesti particolari, risultino estranei come un filo d’erba in una moderna coltura pretrattata.
Nelle tre versioni del primo versetto della Genesi, è possibile leggere/trovare, dunque, i seguenti “apprezzativi” inerenti l’opera di “accompagnamento e compiutezza dei cieli e della terra”:
- tutto l’esercito loro
- tutte le loro schiere
- tutto il loro esercito.
Il “loro” (dei cieli e della terra) esercito e le “loro” schiere?
Perché? Per non farle esattamente capire. Perché?
E, guarda caso, che cosa fa frattalmente un esercito (le schiere), apertamente definito come “loro”, ossia, appartenente al modello attualmente ancora imperante definito dallo “stare sotto ai cieli e sulla terra” (gerarchia)?