Sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili; ma che tutte quelle che appartengono a ciò che chiamasi lo stesso genere, sono la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta.
Charles Darwin
L’umano è qualcosa di inquietante, se osservato sotto ad una luce diversa dal solito. Una luce… solitamente “lontana dai riflettori”.
Sai che tutti noi abbiamo un tyrannosaurus rex nel cervello? Si chiama amigdala.
L'amigdala è la sede della memoria emozionale e dei più lontani stati d'animo legati ad eventi passati ed anche antichissimi come quelli accaduti in nostre ipotetiche vite precedenti.
L'amigdala è quindi un archivio della nostra memoria esistenziale e karmica (cronaca dell'akasha) che entra in funzione prima che noi comprendiamo razionalmente l'accaduto.
È molto importante dire che queste due "mandorle" situate dietro i nostri occhi governano le reazioni occultate nella parte più antica del nostro cervello, quella che deriva filogeneticamente dai rettili.
Ebbene si, non dobbiamo pensare di essere solo mammiferi e primati sapiens, ma dobbiamo valutare che dentro di noi esiste ancora l'R-cortex, come lo chiamava il grande neuroscienziato americano MacLean, cioè la parte anatomica del nostro cervello rettiliano...
Noi tutti siamo rettiliani e l'R-complex non è una parte di encefalo di un qualche Blade Runner o umanoide crudele, ma una porzione anatomica che racchiude i nostri istinti innati, le ritualità, la gerarchia, l'aggressività, la territorialità e soprattutto la legge di sopravvivenza.
MacLean parlava di un triune brain, di un cervello tripartito suddiviso in R-complex, in sistema limbico e in corteccia cerebrale…
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la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta…