Personalmente percepisco sempre più la presenza di “banchi” di energie sottili che si annidano con fare minaccioso o virtuoso. Anche tra le persone esistono barriere oppure aperture. Forse il concetto di antipatia o simpatia deriva proprio da un sensibile anche se inconscio “parallelismo” con gli altri. Come strisciare nell’energia altrui ed averne un significativo “ritorno”. L’energia è ciò che ci fa “andare avanti”, ossia vivere. Una buona energia è sinonimo di buona Vita. Tale energia non è limitata al cibo, ossia a ciò che introduciamo in corpo, o all’attività fisica, ma anche e proprio all’interfaccia strutturale che ci lega al resto degli individui. Possiamo avvicinarci ad una persona e perdere energia o guadagnarla, apparentemente senza fare nulla. Proprio così. Anche i luoghi possono avere lo stesso effetto; luoghi “sani” o “malsani” dal punto di vista “sottile”.
Per capirlo ed aprire le porte della percezione e della consapevolezza, basta “osservarsi”. Dove siamo andati oggi? Chi abbiamo visto? E come stiamo adesso?
Semplice ed efficace come fare due più due. La cosa bella è che il risultato da sempre esattamente quattro, anche in questo ambito ufficialmente “non esistente”.