Le trame dei film (opere) più complesse, che ti fanno gridare “Wow!”, sono quelle che – se osservate in maniera frattale espansa – ti fanno capire con “chi” hai a che fare, a livello di realtà manifesta “qua, così”…
Ma... non è semplice, poiché non sei sol3.
“Quelli che hanno la capacità di non provare mai nulla, li chiamano sociopatici…
Sei esperto nello spegnere i sentimenti. Fallo spesso e diventa uno schema. Continua e muoiono…”.
Billions
SPS (Io) uso tutto, per svelare e decodificare la dominante, poiché lascia “segni frattali espansi” dietro e tutto attorno, anche se non lo intende affatto.
Per ovviare a questo, agisce su di te, disinnescandoti.
Questo, l’ambiente te lo conferma a pieno, se solo te ne accorgi, alias, se lo sai “leggere” per mezzo/attraverso di tutto quello che succede “dietro e tutto attorno a te”.
Persino la “forma” è simbolica.
Da ciò puoi anche riuscire a scorgere l’alternativa sostanziale, quello che non c’è nel reale manifesto, ma è compresente a livello di reale potenziale.
In maniera tale che, mentre l’ambiente viene usato e usa te, tu lo usi (a vari livelli), a tua volta.
Così da riuscire a risalire la corrente, nel/del piano inclinato, gerarchico, dominante (in leva ubiqua e non locale, wireless).
Come un’eco di ritorno, con dentro ed attaccato centralmente te, in qualità di osservatore privilegiat3. Così da giungere a “vedere” persino… "Dio".