“L'Isis è uno Stato come io sono un elicottero…”.John Kerry
Si è reso conto, il “buon” John Kerry, di che cosa ha (af)fermato?
La sua è una verità, che “buca” il senso delle parole espresse con una certa intenzione (lui è il “Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America”, in auge).
L'Isis esiste real(mente)?
Certo che esiste, ma... "perchè esiste". A chi/cosa "serve"?
Questa è frattalità, ossia, quel grado di “vero” che ti raggiunge sempre e comunque, nonostante “tutto”.
He He…
Lo sai (vero?) che sei alle prese con una “dinastia del/di potere”, che succede a se stessa da tempo immemore.
Ciò che ti amministra è una (di)scendenza, un lignaggio, una “stirpe” che è allargata all’intero Pianeta (e, tutto ciò, senza nemmeno scomodare il “concetto ingombrante” del Nucleo Primo o del Dominio unico in/su questa realtà manifesta “qua, così”).
Qualcosa che “non lo sa nemmeno di… essere così”, al livello emerso.
Qualcosa che “ (ri)specchia fedel(mente)” il livello sommerso del Dominio.
Bruce e Kristine Harrison, fondatori del Waikiloa-base Forest Family Project, sostengono di avere trovato un legame di parentela fra Bush e Kerry.
Secondo questi studi, la scelta alle elezioni presidenziali sarebbe stata fra due candidati cugini…
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Ma "quale scelta"?
È sempre una “commedia” che va in onda, sino a raggiungerti. Sì, perchè “comunque vada, sarà un successo”, perché tutto è (pre)visto.
E di fatto, sei fermo/a ment®e “cammini” (sopravvivi).
Le f(orme) di "auto determinazione", nel reale manifesto, alle quali puoi (ri)correre… sono sempre le stesse:
- la lotta
- la difesa
- la resistenza
- la ribellione
- la “lotta pacifica”
- la "non violenza", etc.
Un mot(t)o che ti (ri)porta sempre a… “essere contro qualcosa”, la cui (com)presenza si è (ri)velata, nel tempo, essere una “gabbia”.
Perché sei sempre sospettoso/a di tutto e tutti? Perché non ti fidi delle Autorità? Perché sei (porta)to/a a dubitare?