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lunedì 9 maggio 2011

Le apparenze legate anche ai raggi del Sole.




L’intera umanità è ‘aperta’ all’influsso dei raggi solari, ne è ‘colpita’ in ogni maniera possibile ed immaginabile e, ciò, alimenta immagini molto profonde legate alla possibilità della Vita sulla Terra. C’è stato un periodo, nella storia deviata, in cui le ‘elite’ si guardavano bene dal permettere ai raggi solari di abbronzare la loro candida pelle. 

Il fatto, evidente, di mostrare una pelle più bianca possibile era il simbolo del vivere dalla parte dei ‘padroni’. Coloro che avevano una pelle abbronzata recavano in sé il marchio del lavoro, per cui erano chiaramente identificati con la parte dei ‘dipendenti’. Questo luogo comune si è ripetuto più e più volte nel corso del tempo, come un fenomeno del tutto riconducibile ad una moda o tendenza. 

Oggigiorno, il pensiero è cambiato. 

Una pelle abbronzata è invidiabile, proprio per l’esatto motivo: la tintarella rende più attraenti, e non allontana più dal simbolo del ‘padronariato’. Le cose, come al solito, si mischiano e si confondono. I lavoratori, nel frattempo rinchiusi nelle fabbriche, non prendono il Sole per cui rimangono pallidi durante la stagione lavorativa. Coloro che detengono forme di potere, invece, possono permettersi viaggi ed attività anche in periodi dell’anno in cui la massa lavora, per cui il concetto di ‘abbronzatura’ prende proprio un altro ‘colore’. 

Le cose cambiano, i punti prospettici sono semoventi.

 
Che cosa significa questo vero e proprio fenomeno? Secondo il mio sentire applicato all’analogia frattale, che tutto è destinato a cambiare nel tempo, ma secondo quale ‘bussola’? Perché? In che modo? Secondo quali 'spinte'?

Da segnalare una fondamentale concezione: la trasformazione dell’uomo in demonio.

Il concetto agostiniano, ripreso poi da Erasmo da Rotterdam come anche dal pacato e realistico Francesco di Sales (1567-1622), secondo il quale ‘l’uomo diventa ciò che ama’, dal suo significato morale passò, tra i demonologi, ad assumere una valenza fattiva, concretizzata nel famoso ‘patto con il diavolo’ con conseguenze operative fisiche, materiali.
Il demoniaco secondo Federico Borromeo (sulla base del De ecstaticis mulieribus, et illusis)
Attraverso il cambiamento della 'sfera'... 

La Terra è destinata ancora a cambiare polarità. Per vie naturali non siamo mai ‘garantiti’ nei nostri piani a lungo termine. Perché? 

Perché questo scenario 3d è concepito per ‘fare esperienza’. Ora, che tipo di esperienza potremmo mai fare, se l’umanità instaurasse un singolo  ‘impero’ che duri per sempre? Osserviamo la storia. È lì per 'intero' a testimoniarlo. Nulla è per sempre a queste ‘latitudini’. È questa la nostra più grande ‘garanzia’ di imparzialità dell’Universo. Tutto scorre e nulla è per sempre. 

L’umanità diventa quello che più ‘ama’, dove con il termine ‘amare’ s’intende un surrogato del ben più alto costrutto dell’Amore incondizionato, che ad esempio, ogni genitore prova per i propri figli. Come possiamo interpretare il concetto di Amore assoluto da parte del Creatore e, di conseguenza, ritrovarsi a pieno nel concetto dell’Uno? Ossia che tutti noi siamo, alfine, una sola entità con il Creatore? 

Ecco come, a mio modesto sentire:
  • non esiste fine e non esiste inizio 
  • esiste ‘qualcosa’ che costituisce un punto di insieme lungo un tracciato evolutivo senza ‘luogo’, come un potenziale
  • nella ciclicità, che altro non è che l’intento di fare esperienza, questo ‘insieme’ si smembra e si irradia 
  • tralasciando il misticismo e quant’altro, torniamo sulla Terra; è semplice comprendere che una ‘cosa’ che si spacca, come un bicchiere, manifesti tanti singoli pezzetti derivanti dall’intero e che le caratteristiche ‘d’impasto’ dell’intero rimangono inalterate e distribuite nei singoli pezzetti
  • Se uno di questi ingredienti, alziamoci di livello prospettico, è il bene che si prova per sé, ebbene… questo ‘bene’ sarà distribuito in ogni parte frammentata di sé.
Ecco che cos’è l’Amore. Ecco perché siamo una sol ‘cosa’. Ecco cosa significa ‘ama il prossimo tuo come te stesso’. 

La ‘diluizione’ dell’Amore sembra confutare le proprietà olografiche e frattali del ‘tutto’, ma non è così. Ogni ambito di quello che possiamo pensare è ‘da intendersi multidimensionalmente’ e, dunque, la differenza la facciamo noi: da quale punto stiamo ‘osservando’?

Da un punto di vista di ristrettezza o di abbondanza?

Facendo astrazione di noi stessi, riusciremo ad oscillare in maniere diverse e sempre più risonanti con la Sorgente. Per questo motivo è opportuno non permettersi di giudicare, perché è tutto ‘vero e falso’ alle nostre usuali coordinate esistenziali. Non è quella la modalità per unificare, semmai per separare. Domenica sera, una cara amica, tramite una sua osservazione istintiva mi ha permesso di compiere un passo in avanti rispetto alla consapevolezza di essere sulla via risonante. 

Discorrendo velocemente sul fatto che i computer rappresentino il frattale dell’opera di Creazione più alta, e che gli stessi siano intaccati da ‘virus’, asserivo che, allo stesso modo esistono dei 'virus' anche in noi, nel senso di entità vere e proprie che hanno una precisa funzione come, ad esempio, un glubulo rosso o una piastrina. Entità che l’umanità ha descritto da sempre nelle proprie forme di tradizione tramandate in ogni modo. Il fatto di sentirsi in lotta con queste entità è paragonabile al fare la guerra ad un proprio simile, nella realtà tridimensionale. L’obiezione posta è stata che: non è la stessa cosa perché i computer sono stati fatti dall’uomo, ossia che il punto da cui ‘osserva’ l’umanità è ancora imperfetto e non s’identifica con quello ‘supremo’. Vero

Al mio risveglio, la mattina seguente, non appena ho aperto gli occhi ho ricevuto una risposta delicata: questo dimostra che anche il Creatore è ‘imperfetto’. Egli è in evoluzione tanto quanto noi, tanto quanto i ‘cocci’ del bicchiere. Il grado di imperfezione riassuntivo è, nel suo contesto dimensionale, perfetto, ossia opportuno al fine di continuare a procedere, ad evolversi.

I frattali esprimono la ‘verità’ in scala. La ‘scala’ è una diluizione della verità, ma come ci insegnano i due principi dell’Omeopatia, la similitudine e la dose infinitesimale, la presenza o testimonianza della ‘verità intera’ è sempre viva e presente seppure 'frammentata e distribuita'.

Nell’ambito del Libero Arbitrio è la nostra prospettiva o punto esistenziale, che ci permette o meno di afferrare la giusta ‘quantità’ di verità. Il 'dimensionamento' è totale ma certamente superabile in quanto noi esistiamo su più livelli contemporaneamente. Su quale livello decidiamo di trasferire momentaneamente la nostra consapevolezza? 

Penso che questa 'immagine' contribuisca ad una migliore comprensione di quelle modalità di ‘guarigione’ che sfociano nei cosiddetti miracoli. Stabilire il nostro punto prospettico ad una certa ‘altezza’, contribuisce anche al ‘guarire’ all’istante. Per questo motivo dobbiamo prestare la massima attenzione al fatto che possiamo cambiare e anche molto in fretta, ad esempio, attraverso il Theta Healing

Dobbiamo fare attenzione ad un ambito esistenziale non certamente ben evidente: in questa maniera il Mondo potrebbe cambiare nel giro di pochissimo tempo ed una simile guarigione che senso avrebbe? C’è ancora qualcosa che stona, no? Sembra un modo di by-passare eoni di sviluppo sulla Terra nel più ampio bacino della sofferenza, tramite un semplice schiocco delle dita. 

È questa una dinamica che conduce certamente ad una domanda: sarebbe ‘lecito’?

È questa una domanda che racchiude ancora un programma depotenziante molto profondo: un controllo impresso ad un livello inimmaginabile. Persino di fronte alla luce del Paradiso, a porte completamente aperte, riusciamo a titubare…

Questa è, secondo me, la garanzia del marchio più assoluto della libera evoluzione. Ascoltare tutte le ‘voci’ che parlano da ‘dentro’ di noi e percepire che, se anche una sola non è polarizzata all’intento dell’Ascensione, allora non è ancora giunto il nostro tempo. È questa una disamina, una summa del momentum personale, che avviene ad un livello sovrasensibile e al di fuori dalla portata della logica sviluppata in Terra. È il punto di vista della nostra Anima: la sua osservazione. 

Quindi? Quindi esiste una ‘lucidità’ superiore che esula da quello che possiamo pensare o capire, nella nostra dispersione multidimensionale, ma che con grande evidenza è capace di filtrare ogni interferenza e di ricondurla all’unico fine sostenibile: quello della ‘giusta’ percorrenza di un cammino che diventa opportuno nel momento in cui lo è davvero, nel momento in cui ogni nostra singola ‘cellula’ è orientata interamente al perseguimento della ‘tappa’ successiva. 

Ripeto, è una ‘garanzia’ di autenticità; non un Giudizio Universale ma un filtro autosostenibile che non ha altre necessità se non quelle del ‘Guardiano della via del ritorno a Casa’. Quando ‘tutto’ dentro e fuori di noi parla la stessa ‘lingua’, allora siamo pronti…

‘Non facciamo più parte’ di questa dimensione. 

È tempo di trasferire la nostra prospettiva in maniera consolidata. Nel cammino esistono infinite situazioni rimaste come ‘a metà’, appese o incagliate nelle ‘anse’ dell’energia che scorre. Ogni ambito relativo a queste situazioni inframmezzate comporta un appesantimento della situazione generale che sfocia nel grande bacino di raccolta della tridimensionalità, luogo di 'condennsa' e di autoeducazione, confuso con l’Inferno da molti chiaroveggenti e profeti. Chi furono le streghe e gli stregoni bruciati nel Medioevo? Beh, la risposta pù pertinente, secondo me, è questa: chi è, ad esempio, Vianna Stibal, oggi? O Steiner nel XX secolo? O Givaudan o un terapeuta che guarisce utilizzando canoni non riconosciuti dalla scienza Antisistemica? 

Il frattale è sempre all’opera e costitusce sempre la migliore domanda e/o risposta accessibile.

Occorre svincolarsi dai limiti imposti dalla storia deviata, dal paradigma in corso, perché sono tutti depotenzianti, anche se, intimamente, spingono addirittura nella direzione opposta: incatenare per liberare. Dipende dal punto complessivo raggiunto da una specie, comunità, gruppo, etc., e la modalità evolutiva è la quintaessenza stessa del ‘male da curare’, racchiusa nel motto: a mali estremi, estremi rimedi

Lo vediamo molto bene, ad esempio, nell’inizio dei cicli scolastici nelle varie età dell’educazione: ogni classe è diversa dalle altre. La storia delle singole classi conferisce gradazioni del tutto differenti alla percezione dello status quo, vissuto per l’intero anno scolastico da alunni, famiglie ed insegnanti. La storia è singolare e permette il forgiarsi di quelle esperienze che quelle Anime riunite ‘dovevano vivere’. Non importa che il modello scolastico impartito dall’alto, tenti di normalizzare l’educazione: in realtà gli individui caratterizzano quel modello unico, trasformandolo in una sorta di ‘regolo’ autoeducativo anche se in maniera del tutto inconscia. 

Si utilizza quello che la realtà tridimensionale ha messo a disposizione attraverso la storia di tutti gli altri che sono passati prima: non un modello di perfezione certamente ma, bensì, di opportunità. Un modello che si autoregola nel reame del Tempo, all’insegna del flusso del cambiamento che tutto pervade. La concezione della Vita è diversa per ognuno di noi. A livello di Nazioni, per portare un esempio, leggiamo a quali ‘ansie’ incorrono gli abitanti della Thailandia:

In Thailandia servizio militare estratto a sorte.
In Thailandia il servizio militare è una lotteria, nel vero senso della parola. La realtà di quanto afferma la stampa estera è confermata da Anond Naknava che dall'urna ha estratto lo scorso mese un ticket rosso che ha scelto il suo destino: fino a due anni dentro l'arma.

Ogni mese di aprile, infatti, l'arma tailandese reclama il suo lotto di uomini in buona salute, di età compresa tra 21 e 30 anni, e quest'anno circa 100.000 nuove reclute hanno intrapreso la via militare. La maggior parte dei ragazzi sono volontari, ma per tutto il resto i militari hanno pensato a un'estrazione a sorte per far decidere al destino la scelta di questi ragazzi...

Purtroppo i meno fortunati di questa lotteria, saranno impiegati nell'estremo sud della Thailandia, dove una ribellione separatista musulmana ha provocato oltre 4.500 morti per sette anni e dove i militari sono un obiettivo primario.

Questa lotteria è motivo di gioia per i tanti genitori solamente quando il proprio figlio estrae dall'urna un biglietto di colore nero, che indica l'esenzione dal servizio militare. Inoltre, per evitare di ritrovarsi in questa situazione, molti giovani thailandesi o le loro famiglie sono disposti anche a pagare delle mazzette, anche se le autorità assicurano una costante lotta contro la corruzione

Un calciatore, infatti, ha fatto parlare di se scrivendo sulla sua pagina di Facebook di aver pagato circa 700 euro per fuggire dal servizio militare. Poi ha chiesto scusa, assicurando che si trattava di uno scherzo. Ma era realmente uno scherzo?
Da Yahoo 
 
È un Mondo costituito da forme di scelta illusorie.

Possono, svariate milioni di persone sottostare al ‘volere’ di una elite che è il prodotto di forme pensiero trascorse? Regolate da codici di leggi o da libri sacri, dalla sete di potere, dall’avidità di perpetuare un regime o un modello per sempre. No. Non è un punto prospettico sostenibile perché, come scrivo nel mio libro - Prospettiva Vita -, ‘prima o poi un’onda ingloberà tutto…’.

Queste estreme differenze, che hanno dato luogo a 'punti' diversi sul Globo, permettono sempre, se osservate, di maturare un senso diametralmente opposto  o alternativo da quello ‘assorbito’ attraverso i modelli comportamentali inerenti al luogo dove si è nati.

C’è sempre la possibiltà di scelta.

Nel 'mezzo' cosa scorre, tuttavia? Quasi sempre il collante del denaro. Senza denaro, sembra che questo Mondo ragioni sempre alla stessa maniera: non si va da nessuna parte. Ma sarà veramente così? O è possibile trovare zone di realtà dove questo concetto è estremamente diluito? Sarà solo a nostro carico il fatto di scoprirlo. Come? Viaggiando

Ecco il senso del nostro cammino più alto, del nostro ‘viaggiare’: conoscere – soprattutto se stessi attraverso il riflesso che gli ‘altri’ contribuiscono a rendere evidente di noi

Cosa è un dittatore? È l’immagine globale che s’emana dalla media degli abitanti di un Paese. Quella immagine li rappresenta e si rende evidente al solo scopo sottile di renderli partecipi del ‘come essi siano mediamente dentro’. Quando una situazione diventa insostenibile e crolla è perché quella ‘immagine’ non è più rappresentativa della media nazionale. Lo scoppio di una ribellione non è ‘il modo’ più opportuno, perché quasi sempre nasconde una strumentalizzazione dello stesso tipo di potere che s’intende scacciare

La ‘resturazione’ condurrà il Popolo dalla padella alla brace e sarà identificativa di un’immagine non veramente ‘convinta’ dell’intenzione di cambiare realmente. Si passerà da una illusione ad un’altra. Tuttavia gli individui avranno subìto un processo di trasmutazione del loro vecchio livello, perché avranno ‘respirato, seppur per un breve istante, l’inquadratura da un più alto livello della consapevolezza, che seppure breve, effimera e sommersa, avrà condotto i semi eterici del risveglio

Le ribellioni nel Nord Africa e nel Medio Oriente sono organizzate certamente dallo stesso potere Antisistemico che detiene le redini del Globo, ed è globalmente un riverbero di violenza che alimenta le entità parassite, però permette l’apertura delle Coscienze da cui trae ‘riva e deriva’.

Tutto concorre all’evoluzione.

Molti non parlano degli Angeli. Sarebbe invece opportuno ricordarli più spesso come ministri della Provvidenza nel governo del mondo e degli uomini, cercando di vivere, come han fatto i santi da Agostino a Newman in familiarità con essi.  
Papa Giovanni Paolo I

Un Papa viene ricordato per i suoi discorsi di luce, per cui soprattutto quando parla degli Angeli. Ma sono certo che avrà raggiunto una gran ‘conoscenza’ anche dei Demoni. Conoscenza che è opportuna se ricondotta all’unico percorso, che scorre tutt’insieme, dalle Sorgenti sino al Mare. La nostra ‘genetica’ ricomprende ogni caratteristica del ‘terreno’ che ci troviamo a calpestare o a percorrere.

In tutta la mia vita ho sempre avuto una certa idea della Francia: un'idea nutrita ugualmente di sentimento e ragione. La parte di me che è sensibilità affettiva immagina naturalmente la Francia come la principessa delle fiabe, la madonna degli affreschi murali, votata a un destino eccelso e straordinario. D'istinto sento che la Provvidenza l'ha creata per successi compiuti o per sventure esemplari. 
Charles De Gaulle

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

martedì 18 gennaio 2011

Il "porta a porta" dell'Amore incondizionato.





“Il Periodo delle primavere e degli autunni  fu un periodo della storia cinese dal 770 a.C. al 454 a.C. Prende il nome dalle cronache di quel tempo, gli Annali delle primavere e degli autunni, tradizionalmente attribuiti a Confucio, che narrano gli avvenimenti dello stato di Lu dal 770 a.C. al 481 a.C. In realtà il periodo delle "Primavere e degli Autunni" (Chunqiu) termina nel 454 a.C., anno in cui il principato di Jin si divide in tre stati indipendenti (Han, Wei, Zhao). In questo periodo i capi militari locali al servizio della dinastia Zhou ingaggiarono una guerra interna allo scopo di affermare la propria egemonia. Inoltre la situazione si aggravò ulteriormente con l'invasione di alcune popolazioni straniere provenienti da nord-ovest, tra cui i barbari del Quanrong che costrinse gli Zhou a spostare la capitale più a est, da Hao a Luoyang. Ebbe così inizio la seconda era della dinastia Zhou: la dinastia Zhou orientale”
Da Wikipedia
 
Confucio visse in un simile periodo, lontano dagli anni “migliori” della Cina. Un'epoca di "semina". La sua presenza non fu tale da equilibrare l’instabilità politica e morale esistente. La storia la fanno gli uomini e, quegli uomini, come molte altre volte nel corso del tempo, non riconobbero in Confucio la scintilla scesa in Terra proprio al fine di costituire un solido punto di riferimento spirituale - uno specchio nel quale riflettersi

Si comprende che la sua Vita fu “spesa” al fine di far semina dei propri insegnamenti e, ovvio, ai fini del proprio sviluppo animico

Il "dialogo" tra Confucio e il suo Maestro Lao Tse, nell'ambito dell'astrale, è significativo dell'inesperienza da incarnato di Confucio che, "pagherà" direttamente in Vita tramite un lungo e doloroso esilio e una strana sorta di intima insoddisfazione egoica.

La sua grande occasione fu quando venne nominato Consigliere del Re:

- Maestro, nella tua opinione, Lu potrebbe diventare forte e determinante almeno quanto lo Stato di Qi?
- Maestà, se il popolo di Qi obbedisce alla Legge è solo perché ha timore del castigo. Se invece osserviamo la Legge perché rispettiamo i riti e abbiamo onore e integrità: avremo una società migliore. Quando si eleggono uomini virtuosi, ladri e corrotti spariscono. Se le persone non amassero solo figli e genitori, ma amassero anche gli altri, gli uomini farebbero ciò che devono e le donne i loro doveri, e tutti, orfani e vedove, vecchi e malati, potrebbero avere cure e conforto. In questo modo si vivrebbe in pace e prosperità e nel Mondo intero regnerebbe l’armonia.

Parole al vento, osservando cosa sia successo, poi? No. Più che parole: forme d’onda, idee.

Qual'è il parassita più resistente? Un'idea”.
Cobb  alias Leonardo di Caprio in Inception

Se andiamo a leggere come dovrebbe essere l’ospedale ideale, secondo il Dr. Hamer, troviamo esattamente la stessa visione e gli stessi principi universali d’amore fraterno.

Si può dire che tutti gli Avatar passati sulla Terra abbiano insediato delle “idee” allo stato di seme e poi siano “trascorsi”. È come vedere, perdonate il paragone ma d’altronde ci troviamo in SacroProfanoSacro, un grafico azionario a fine giornata. Com’è? Assolutamente perfetto. Una vera e propria opera d’arte, in cui si nota perfettamente il piano delle “mani forti”: la loro idea per quella giornata

Una “idea” che ha dato luogo alle trappole e alle occasioni, ai pericoli e alle paure più diverse, alle soddisfazioni di un guadagno, allo sconforto di una perdita ma, alla fine della giornata, il frutto di quella idea originaria presa, probabilmente, durante la notte o il giorno prima o la mattina presto a mercati chiusi.
Alla fine i prezzi sono andati dove dovevano andare, secondo quella “idea”: nel mezzo c’è solo spazio per la… “Vita”.

- Maestro, quali impressioni hai ricevuto sino ad ora sul nostro Stato di Wei?
- Paragonata a Lu, Wei ha una popolazione più numerosa.
- E una popolazione così numerosa genera disordini se non è ben governata. Allora dimmi, come si governa per evitare i disordini?
- Ridistribuendo la ricchezza.
- La maggior parte dei sudditi è ricca. Eppure i disordini non cessano.
- Allora c’è bisogno di nuovi e più alti valori

Cosa significa “volersi bene”? Penso che non ne abbiamo nemmeno idea. Il frattale maggiore è quello che proviamo per i figli e la famiglia. Cosa siamo disposti a fare se ci toccano un figlio? Cosa ci succede in quel momento? È Amore quello che ci spinge anche ad ammazzare? O forse è solo Ego tradito? E perché non proviamo la stessa cosa per una persona che passa in quel momento per la strada? O per il vicino di casa?

Perché non sappiamo cosa voglia dire “amare incondizionatamente".

Cosa sia successo, se mai è dato saperlo, è campo di ipotesi.
So solo che sino a quando non svilupperemo questo “sentimento” vivremo nel limbo della paura.

Non intendo parlare, adesso, di Cuore, bensì intendo sottolineare una tendenza “nuova” che inizia a pervadere il tessuto sociale, attraverso la “viralità” di Internet. Un nuova modalità pubblicitaria virtuosa che unisce almeno due vecchi modi di fare molto conosciuti:
  • il porta a porta
  • le strutture piramidali, meglio conosciute come Catene di S.Antonio
Ossia prodotti  pubblicizzati tramite la gente per la gente con un sistema di remunerazione per chi “propone”. Questo nuovo vecchio modo di fare descrive un sistema virtuoso che lascia alla gente, molto evidentemente, il pallino della situazione. Le persone provano un prodotto, un servizio, qualcosa, e se lo trovano “buono” allora diventano a loro volta dei diretti propositori di quel prodotto.

Alla fine la gente ha quello che "merita".

In questa maniera il Mondo equilibra se stesso. La qualità del Mondo sarà la somma algebrica delle qualità proposte dalle persone. Se alla base c’è un moto esclusivamente dedito al lucrare, il Mondo diverrà di conseguenza un “luogo” che si adatterà allo scenario disegnato. Vogliamo lucrare? Il Mondo sarà il posto ideale per quello scopo, per quella… Idea.

Non sembra questa opportunità la riproposizione, in chiave moderna, dei principi etici e morali espressi, ad esempio,  da Confucio? Il volersi bene “oltre alla famiglia”. Ovvio che è solo un inizio che permetta di pensare anche agli altri, seppur allettati da un compenso.
 
In questo modo si equilibra tutto, Antisistema compreso. 

Un esempio è l’affiliazione a siti che propongono libri etici, morali, bio, etc. È come dare un buon consiglio a chi è in risonanza e seminare per tutti gli altri. In questa maniera prospereranno quelle “aziende” che si allineano con quello che vuole la gente e con lo Spirito dei nuovi tempi.

Se l’azienda in questione "lavora bene", si pubblicizzerà da sola… Senza spendere denaro nei canali tradizionali pubblicitari. Denaro che potrà essere veicolato in altra maniera, andando ad irrobustire il circolo virtuoso appena descritto. Togliendo denaro alla pubblicità, le televisioni commerciali dovranno ridisegnarsi, cercando di offrire, alla stessa maniera, una diretta partecipazione della gente ed accettando il fatto di dover fare dei profitti in comunione con le persone: redistribuendo la ricchezza.

È garantito che le televisioni non falliranno, anzi. Come diceva una volta lo spot di Aiazzone: provare per credere.

Perché non sappiamo cosa significhi “amare” tutti gli altri? Ossia coloro che non fanno parte della famiglia umana?
Ecco un frattale molto evidente:

“A mia moglie Becky, a mia madre e ai miei quattro figli – Jairek, Josh, Jolie e Tyler: il vostro amore è la mia forza. Non c’è niente di più importante per me”.
Sapete chi scrive questo nella prefazione di “Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario”? Niente di meno che Anthony Robbins.

È  nel momento delle decisioni che il tuo destino prende forma”; Anthony Robbins, o Tony Robbins (Glendora, 29 febbraio 1960), è un formatore motivazionale, saggista e attore statunitense.
È considerato un guru dello Sviluppo Personale, disciplina che deriva dalla tradizione del self-help... Nei suoi libri e nei suoi seminari parla principalmente di come raggiungere il successo nella vita, superare le proprie paure, realizzare sé stessi, ottenere un corpo in salute ed energico, comunicare in modo persuasivo, migliorare le proprie relazioni, cambiare le proprie credenze negative, modificare il proprio stato d'animo a piacere e modificare i propri e altrui comportamenti negativi. Per fare tutto ciò utilizza ed insegna tecniche di Pnl e l'ipnosi di tipo Ericksoniana. È stato consulente personale di persone del calibro di Michail Gorbačëv, l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, imprenditori come Donald Trump e molti altri.
Da Wikipedia

Se non ha chiaro nemmeno lui cosa significhi amare, lui che si professa un coach, allora cosa insegnerà alle persone se non a sviluppare la propria sfera personale in maniera usualmente allineata con l’Ego? 

Amore sì, ma limitato!

L’esempio della polarità opposta? I discepoli che abbandonano tutto, famiglia compresa, per seguire Confucio nel suo esilio certamente non dorato.

La canzone dell’uomo.
Non ascolto,
o, ascolto, ma dimentico in fretta.
Il mio frattale è la memoria flash di cui sono dotato.
Mio figlio non ascolta perché io non ascolto,
ma di più è il dipendere dal giudizio degli altri,
il mio frattale è che quando sono tra gli altri, ascolto, come mio figlio,
ma ascolto e dimentico in fretta e faccio, alla fine, di testa mia,
quindi di più è il dipendere dal giudizio degli altri.
Perché?
Perché esprime una mancanza di fiducia in se stessi, una svalutazione.
Ci sono, tuttavia,  anche cose buone che ermegono da questi aspetti, anche se sembra prevalere l’ambito negativo

Occorre imparare non ad ascoltare ma a “sentire”.

Niente è più visibile di ciò che è nascosto”.

 
La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebb'essere lo scopo de' nostri voti, ma le passioni la contrariano, i vìzi la maltrattano, e tutti gli aditi le sono chiusi".
Citato in Cesare Cantù, Biografie per corredo alla storia universale, Confucio, 1845

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

giovedì 8 aprile 2010

Cosa è l'Amore incondizionato?





Che cosa è l’Amore? Ed ancora di più, cosa è l’Amore incondizionato? Disturba, forse, scrivere a partire da così in “basso”, da una simile domanda che fa capire quanto sia lontana questa vibrazione tanto necessaria per “andare avanti”, evolvere, ascendere, comprendersi pienamente.

Se me lo domando è perché ancora non lo so! 
Dunque, parto da una condizione minimale. Ne sono conscio e intendo colmare questo semivuoto. Badate bene, però, che quello che intendo è, non solo di comprendere il concetto sotteso alla domanda, ma anche di riuscire ad applicarlo come chiave esistenziale, nella Vita di ogni giorno o, meglio, di ogni attimo. Quello che intendo diventare è l’impersonificazione del concetto dell’Amore incondizionato e non una enciclopedia che si muove con gambe umane. In internet si trovano tante definizioni, anche diverse; per questo comprendo di non essere solo in questa ricerca. Nella sete di coerenza dovrei imbattermi in un “concetto” semplice e adatto ad ogni situazione, ma mi accorgo che non è così, cercando fuori di me.

Dunque? Come al solito, la ricerca va compiuta entro sé stessi, espandendo il luogo comune della propria profondità, del proprio interno, in maniera tale, in realtà, di abbracciare la globalità, il binomio “dentro+fuori”. Parlare di Amore, di Anima, di significati della Vita, dovrebbe essere aprirsi a 360 gradi, dentro e fuori, proprio come un fiore che sboccia con il Sole e rientra con la Luna, eppure cresce sempre sino alla sua conclusione stagionale. 
Nella ciclicità, infatti, troviamo risorse ed energie per apprezzare ogni istante della Vita. Per così dire, dovremmo essere sempre felici dell’istante che stiamo vivendo, perché in questa maniera esprimiamo tutta la gioia, l’apprezzamento, la gratitudine, di essere qua, adesso, a fare esperienza in questa stupenda avventura del gioco della Vita. Senza giri di parole, penso che l’Amore incondizionato debba essere molto simile a questa modalità vibratoria: apprezzare ogni istante della Vita. L’espansione che dobbiamo ancora nutrire è quella di riuscire ad impersonificare la vibrazione dell’Amore, diventare degli esempi viventi, “essere il cambiamento che vorremmo vedere avvenire nel mondo”. 
 
La confusione che ci nasconde la “Luce” è legata alla lettura che facciamo delle emozioni. Stiamo confondendo un fattore sensoriale per uno spirituale. Le emozioni, secondo me, rappresentano un sistema di scatola guida per non perdersi tra i marosi delle vicissitudini esistenziali che, peraltro, attiriamo noi stessi. L’analisi di una emozione dovrebbe condurre ad affermare: “Ok, io sono qua. Dove devo andare? Ah! Ecco. Sto sbagliando strada. Meno male che ci sono le emozioni a segnalarmelo”. Una emozioni può anche dividere, creare addirittura dipendenza, se non la comprendiamo per il suo vero significato e scopo che corrisponde esclusivamente a farci sapere “dove siamo”. Una emozione di paura ci dice che abbiamo imboccato una strada perigliosa; non sbagliata ma certamente più complicata. Capito questo, sappiamo che esiste un’altra via più “sicura” da percorrere. E che dire delle emozioni che conferisce il gioco d’azzardo? Non rappresenta forse una dipendenza, una debolezza dell’essere? Dovremmo usare le emozioni per crescere e direzionarci meglio.
Invece il sentimento è un qualcosa molto più capace di creare “unione” e, a differenza della scatola “gps” delle emozioni, che rappresentano una forma di Amore egoistico, fine a se stesso, il sentimento rappresenta proprio l’Amore incondizionato che tende ad unire, a favorire l’unione animica, a superare le divisioni.
 
Possiamo dunque dire che:
  • L'emozione è Amore che tende all’Io; persegue la “maschera”, ossia la personalità, la singola incarnazione
  • Il sentimento è Amore che tende all’Io Sono; persegue il “contenuto”, ossia la persona, l’essenza divina
Mi fermo qua, perché l’Amore è comunque quella energia creativa che sorge da ogni nostra presenza e latenza; è tutto. Non la voglio ingabbiare capendola con la logica o con una definizione, ma va fatta nostra con la comprensione legata all’apertura del cuore. Frasi fatte? Routine? Cose trite e ritrite?

Proprio per questa difficoltà a lasciarsi andare, il genere umano è sprofondato nella tela delle emozioni, le quali comunque descrivono ancora Amore.

Quello che si deve sviluppare nel mondo a partire da ogni cuore è l’esprimere una vibrazione coerente, ad ogni istante, di consapevole interesse per il fine superiore dell’esistenza e, dunque, nel vedere ogni creatura come un nostro fratello. Amore incondizionato…

"Se vi parlassimo dei principali fraintendimenti della vostra mente genetica, non ci credereste. Con assoluta certezza, voi - anche i vostri più esperti leader spirituali - ci trovereste sprezzanti su molto di ciò che ritenete vero e logico. Vi spaventereste di fronte alla nostra definizione della Sorgente di Realtà, perchè vi sarebbe chiarissimo come avete sperperato la vostra natura divina a favore dell’irretimento della mente genetica.

Sappiamo che questo può sembrare un giudizio sulle vostre credenze, e per un certo grado lo è, ma dovete sapere una cosa sui vostri sistemi di credenza: sono ampiamente scollegati dalla Sorgente di Realtà. Sono come i fili di una ragnatela staccati dai “ rami” della Sorgente di Realtà dai “venti” della Gerarchia.

La Sorgente di Realtà viene rappresentata nelle vostre credenze come amore incondizionato, ma questo è l’unico filo, di tutte le dimensioni dei vostri sistemi di credenza, collegato - tramite la mente genetica - alla Sorgente di Realtà".
Fonte: Wingmakers