Il tifo è fanatismo, faziosità, estremismo. Sei “tu”.
Per ciò è tutto “fra virgolette” qua nell’AntiSistema. Laddove lo “sport” è solamente un riflesso.
E il tifo è come il gessetto per ogni lavagna.
Ne’ Il simbolo perduto, il “cattivo di turno” non si rende conto che, al fine di perseguire “l’antica conoscenza”, perde le capacità già acquisite e squisitamente utilizzate anche nel capitolo finale (era in grado di guarire ed auto guarirsi, come già fece “Gesù”).
Le “perde” perché per ricercare una chimera (ego cattivo), muore.
Una serie francamente imbarazzante (oltre che noiosa) e pur tuttavia non scevra di valore aggiunto (sostanza) in quanto che... tutto è verità e, allora, “ti piace vincere facile” (anche se non ne hai memoria).
“Non si capisce”. Vero? Bene.
Lasciati andare. No? Che hai da perdere. È che “ti piace (soprattutto) non pensare”, perché stanca e… potrebbe esporti persino a “reazioni avverse”.
Ricordi la “scala mobile”?
Come no: “perché ne parli al passato, visto ch’è presente in ogni ipermercato?”. Uhm. Nel 1992 la scala mobile smise di funzionare = fu messa al bando e, poi, regolarmente dimenticat3.
Ti proteggeva dagli “sbalzi di tensione (e di umore)”.
Fu sostituita dall’equivalenza tecnologica che ti di-mostra quanto “tu” sia dipendente qua nell’AntiSistema.
Demoni e “te”.
L'origine del nome Beelzebub non è chiara…
potrebbe essere direttamente collegato al nome della divinità fenicia di Ekron riportata in ebraico in modo distorto e denigrativo... al posto del nome autentico di Baʿal zĕbūl, bʿl zbl, ossia “Baal il principe” (signore/principe Baal, dall'accadico zbl, “principe”)… dio ctonio in grado di aiutare in casi di malattie…
“Acazia cadde dalla finestra del piano di sopra in Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest'ordine:
‘Andate e interrogate Baal-Zebub, dio di Ekròn, per sapere se guarirò da questa infermità’…”.
Secondo libro dei Re, I,2
Cosa ne sai, “tu”:
in pre-detta f-orma deforme.
Sei come un tifoso accecato da… cosa/chi? È in equilibrio un tifoso? Ci puoi parlare sostanzialmente? Assolutamente, no.
Così va il mondo (questa versione del mondo manifesto).
A lui il biografo Flavio Filostrato attribuisce molti miracoli affini a quelli che i Vangeli attribuiscono a Gesù Cristo… Apollonio avrebbe condotto una vita ascetica secondo la dottrina pitagorica, osservando un periodo di silenzio di cinque anni, praticando il celibato e vestendo abiti di lino. Rifiutava gli abiti in pelle e si asteneva dalla carne, reputandola impura, considerando puro tutto quel che la terra produce direttamente.
Morì sotto l'imperatore Nerva. Filostrato gli attribuisce l'ascensione al cielo… Venne accusato di essere mago e per ciò fu perseguitato da Domiziano insieme ad altri filosofi. Alla fine della sua difesa in tribunale disse all'imperatore:
“non mi ucciderai, perché io non sono mortale…”, poi scomparve misteriosamente, ricomparendo poco dopo a Dicearchia (l'attuale Pozzuoli), dove fu salvo…
Filostrato lascia intendere in un'occasione che Apollonio avesse percezioni extrasensoriali…
Apollonio viene quindi ritenuto l'ultimo grande iniziato dell'era pre-cristiana e a lui è attribuito il ritrovamento della tavola di smeraldo…
“In quel tempo” a quanto pare era pieno di individui “speciali”. Gesù su tutti.
Però anche questo Apollonio non scherzava affatto:
Filostrato gli attribuisce l'ascensione al cielo…
venne accusato di essere mago e per ciò fu perseguitato da Domiziano…
io non sono mortale…
scomparve misteriosamente, ricomparendo poco dopo a Dicearchia…
Bah. Allora, perché proprio “Gesù”?
E non Apollonio. Chi “decise”?
Decise qualcuno a Tarso.
I “demoni” chi o cosa erano, in buona sostanza? Non tutti i “nomi” si rifanno ad esseri in carne ed ossa, ma, non tutti i “diavoli” sono tali se sei nel luogo comune AntiSistema o “Inferno”, perché… lì sarà tutto rovesciato rispetto al come dovrebbe essere (sino a quando rimane… utopia).
Se “Belzebù” era un demone, allora perché era famoso come “guaritore”? Perché lo cercavano anche gli israeliti, se a capo di costoro c’era un “Dio”?
Semplice:
perché si tratta(va) di due esseri dotati di conoscenza “superiore”, probabilmente tecnologica. Ergo, di due fra tanti “dei”, in mezzo ad una platea di “te”, da cui la gerarchia e tutto quello che va messo sempre (sempre) “fra virgolette” = relatività vs un punto di sospensione (assoluto) eco-dominante.
La “tecnologia” ha portato via la conoscenza (memoria) individuale. La “magia” implica il funzionare dell’I-Ambiente.
Una porta si apre al tuo passaggio?
È il compito di una fotocellula che ti intercetta e comunica ad altri dispositivi di… Ok? Allora, lo “Apriti Sesamo” cosa indica? E un seme che si schiude solo in certe condizioni “climatiche (temperatura)”? E la “montagna che va a Maometto”?
Ed il “Comanda Padrone”.
E una fabbrica automatizzata ancora prima di essere robotizzata, allorquando era piena zeppa di “dipendenti”? Perché un individuo dovrebbe dare ordini ad un altro e quest’ultimo dovrebbe obbedire? Bè, perché “necessita” di… salario. È questo è il ricatto sostanziale de-scritto persino nella “legge”.
Strategia in gerarchia. Ed auto rassegnazione.
Qualcosa che non esiste anche se c’è. Risultato? Te sei diventato “te”. Dove? Qua, nell’AntiSistema (la versione terra formata ad hoc del reale potenziale contemporaneo).
“Non si capisce niente”.
Certo: perché “tu” capisci tutto della “teoria della relatività”. No? Eppure…
Non ho più molta pazienza con “te”.
Francamente, hai rotto. È a causa “tua” se continua a succedere quello che sostanzialmente “è già successo”. La robotica è un dipinto appeso alle pareti sociali, che ti ritrae essenzialmente. Te sei “te” qua nell’AntiSistema:
nel reame incantato in differita rispetto alla diretta eco-dominante.
Non ti dirò più, “Fai…”, perché è peggio che ululare alla Luna.
IO “Faccio…”.
Per tutto il resto c’è il Cicap. Tifa pure, “tu”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-731
prospettivavita@gmail.com