“Quanti di voi pensano di essere vivi. Quanto ti voi sanno di essere veramente vivi…”.
Jim Morrison
Morrison descriveva un “serpente”, il cui corpo era enorme e la storia degli individui era su una scaglia della sua pelle. A prescindere dal tipo di “roba” che aveva provato, “tutto è verità”, per cui… la “serpe” - al di là di essere l’animale – è “qualcosa (la situazione)” di sostanziale.
Un luogo comune dalle infinite teste, che non importa quante ne tagli, in-tanto la “radice” è sempre attiva. E la cui “dimostrazione” non sempre è lineare. Motivo per cui può anche non esistere quantunque c’è sempre o in continuazione.
Allora, tutto quello che succede, continua a succedere. Perché? Per via di questa “continuità” che, allora, rivela l’essere “già successo”.
Quando qualcosa continua a succedere?
Quando “è già successo”. Tutto te lo fa persino “capire”: la stessa “legge” di azione reazione. L’eco. Il tuono che segue al fulmine. La Mafia. Una cartella esattoriale. La morte. E persino la nascita (che viene dopo la morte): perché no?
“Siete acquistati non è che acquistate…”.
Carmelo Bene
“La realtà è quella cosa che quando smetti di crederci non svanisce… Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole. Dovunque tu vada, ti sarà richiesto di fare cose che ritieni sbagliate. È una condizione costante della vita quella di essere costretti a violare la propria identità. Una volta o l’altra, ogni creatura vivente si trova costretta ad agire così. È l’ultima ombra, la disfatta della creazione. Questa è una maledizione che alimenta tutta la vita. Dappertutto nell’universo…”.
Io sono vivo e voi siete morti: biografia su Philip Dick - Emmanuel Carrère
È proprio con le parole, anche queste parole di Dick, che si crea “frastuono” o dubbio. Chiunque, infatti, può essere o meno d’accordo. E questo crea “fumo” che, tuttavia, non lede la struttura portante di questa f-orma (versione) della realtà manifesta o “moda”.
Non viene meno poiché la stessa dipende dal punto di sospensione, che la sovraintende. Un po’ il concetto di Dio. Seppure, sia meglio mettere tale termine fra virgolette: “Dio”.
Certo, è meglio per via del potenziale contemporaneo che rende chiunque “Dio”, ma all’interno di una giurisdizione – anche se globale – c’è “posto” per un solo “gallo nel pollaio”, mentre tutto il resto consegue:
riflette ad immagine e somiglianza e subisce a livello di strategia, in gerarchia.
Per questo “motivo”… la realtà è quella cosa che quando smetti di crederci non svanisce…; tuttavia, se la tua “coordinata” giunge dall’atteggiamento sostanziale (che è l’unica “via” per essere il tuo “Dio”), allora qualsiasi tipo di manifestazione (realtà) può venire meno, venendo trascesa. Ecco perché all’Anti-Sistema “serve” sempre la “tua” fiducia.
“Dovunque tu vada, ti sarà richiesto di fare cose che ritieni sbagliate. È una condizione costante della vita quella di essere costretti a violare la propria identità. Una volta o l’altra, ogni creatura vivente si trova costretta ad agire così. È l’ultima ombra, la disfatta della creazione. Questa è una maledizione che alimenta tutta la vita. Dappertutto nell’universo…”.
Non è una maledizione, ma è l’intenzione eco-dominante (che è, invero, come se fosse una maledizione): il punto di sospensione che funge da portante per questa versione del reale manifesto. Ovvero, la “vita” che ritieni essere naturale, unica, ovvia, etc. e da cui non riesci ad “evadere”, poiché è globale. Allora, la cosiddetta “terra promessa” è utopia che significa come dovrebbe essere (ma non è, nell’Anti-Sistema).
Qualcosa che non va ricercato o pregato.
Qualcosa che ottieni attraverso la tua fiducia, il tuo credo, il tuo essere sostanziale (coerente). Qualcosa che va Oltre (Orizzonte) rispetto a “tutto” quello che riconosci, appare, c®edi e dunque ti auto delimita come nel più classico degli schemi di “dannazione”. Allora, puoi re-stare certo che un simile artifizio deriva - ma contemporaneamente rivela e “dimostra” sostanzialmente – da una certa compresenza “ombra”, che ha inteso rimanere tale, dopo aver mostrato teste di ogni tipo nel decorso storico (deviato).
Teste che sono state irrimediabilmente tagliate.
Sì, ma in quanto rami secchi da sacrificare senza nessun sostanziale “sacrificio”.
La sequela di imperi che “ricordi (studiando a scuola o vedendo Quark)”, sono teste tagliate eco-dominanti (meglio: sottodomino). Sono come la pelle del serpente, che rilascia ogni volta che fa la “muta”.
Ok?
Un corpo che non ti lascia alcun riferimento certo, essendo sinuoso, viscido, sdrucciolevole, etc. seppure capace di farti c®edere nell’auto orientamento basato su coordinate di riferimento globale, “di fatto”.
“Questa è la fine, bella amica
questa è la fine, mio unico amico, la fine.
Dei nostri piani elaborati, la fine.
Di tutto ciò che sta in piedi, la fine.
Nessuna sicurezza o sorpresa, la fine…”.
The End – Doors
Il “canto del cigno” Anti-Sistemico la sua fine, corrisponde al “Ritorno del Re” nel proprio luogo d’origine:
“tu” che ritorni tu.
Una questione di atteggiamento sostanziale, da cui sei e rimani tale = il tuo “Dio”. Uno stato che vale per chiunque, contemporaneamente. Con la gerarchia che torna nel potenziale, da cui è stata preferita (o evocata) dall’attuale punto di sospensione in auge (eco-dominante).
Quindi, si può dire e sostenere che “la vita è (in) un codice”, che se ricordi come auto decodificare, allora “vedrai” sempre la sostanza che, da rivelazione, diviene (“è”) verità:
sempre ed in ogni “caso”.
Ecco l’autentico “dipendere da te”. Mentre, in ogni altra “salsa”, tutto questo è quantomeno… auto disinnesco a priori (da “a monte” ad “a valle”). Con te che rimani “te”, nell’Anti-Sistema.
La coerenza SPS (Mia) è tale da avere richiamato, evidenziato e dimostrato… il processo che comporta la creazione (manifestazione reale) a partire dal sé, sostanziale, estrapolando dal potenziale contemporaneo qualsiasi tipo di… generazione che, in seguito, va a cristallizzarsi (come “magia” in-segna pubblicamente e “tecnologia” rende proprietà privata).
In tutto questo, sei sempre nell’Anti-Sistema.
Puoi trovarti, ad esempio, in Argentina o in Alaska, nel Congo oppure a Sidney… ma sarà sempre “uguale” sostanzialmente = rivelato per mezzo del “di fatto”.
Dunque, la situazione è proprio virale, come “virus” evidenzia. E col “vaccino” che è al pari di ciò che prevede di “curare” = servendo. Hai presente quando nel Calcio si dice “fare bene le due fasi”?
L’attacco e la difesa.
Sì: virus e vaccino sono p-arte della medesima strategia. Sono attacco e difesa. Uovo e gallina. Sono le due fasi, le due facce dell’unica “medaglia” che in questa versione delle “cose” è l’Anti-Sistema by eco-dominante:
come fulmine e tuono.
E come eco di-mostra, essendo l’ambiente ad auto caratteristica frattale espansa o esperienza (significato, verità, memoria).
Nel Bollettino di ieri è stata riportata la “notizia” relativa al “non avere dubbi” degli esperti, a proposito della morte di una donna sana, deceduta dopo qualche giorno, in seguito alla vaccinazione. In nessun modo il vaccino è stato ritenuto responsabile della dipartita. Infatti, hanno riportato che si tratta di un “infarto intestinale”.
Bah.
L'insegnante era stata vaccinata il 27 febbraio ed è morta il 2 marzo. Circa due ore dopo la somministrazione aveva cominciato a stare male, accusando dolori addominali, nausea e problemi respiratori. Allo stato di malessere prolungato è seguito un infarto intestinale che non le ha lasciato scampo…
Quindi, “giustizia è fatta”.
Per favore. Come potranno, decine o centinaia o migliaia, etc. di morti simili, fermare un piano tanto vasto da essere globale? E soprattutto “di fatto” = in-dimostrabile da te, che sei “te”, nell’Anti-Sistema.
Ogni tribunale non potrà che limitarsi agli atti, che sono quelli tecnici, specifici, “esperti”, altrui, etc. rispetto a te, che sei… cosa? Un “dipendente” (anche quando sei un imprenditore o quello che vuoi e credi). Non c’è nessuna speranza, conseguendo in gerarchia (che è una situazione sostanziale, protetta dal “di fatto”).
Un “infarto intestinale” che cos’è?
Se non sei un “esperto” lo puoi solo immaginare. E infatti, così farà anche SPS (Io), evitando di trovare informazioni in Rete. Limitandosi alla sola “logica”.
Dunque, si parta da questa notizia odierna.
AstraZeneca, stop al vaccino in Danimarca: “casi di coagulazione…”.
La Danimarca ha deciso di sospendere, in via precauzionale, la somministrazione del vaccino anti Covid AstraZeneca. L'Autorità nazionale danese, infatti, ha ricevuto preoccupanti segnalazioni di alcuni gravi casi di coaguli di sangue…
“Al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino…”, ha detto in un comunicato l’Agenzia europea del farmaco.
Yahoo Notizie 11 marzo 2021 Link
A p-arte il solito e Anti-Sistemico “al momento non ci sono indicazioni che…”, a naso l’espressione “gravi casi di coaguli di sangue…” fa pensare subito alla possibilità di un “infarto”.
Se poi quello “intestinale” è qualcosa d’altro, rispetto a quello cardiaco, bé… non è questa una sede medica, bensì sostanziale = va da sé che il “ragionamento” è ben altro, essendo proprio quel “sentire” che fa la differenza essenziale, rispetto ad ogni f-orma di “di fatto”.
Il dis-sentire fa p-arte di te, perché nonostante ora sei “te”, rimani soprattutto te.
Vaccino Covid AstraZeneca, Aifa vieta un lotto in Italia.
Aifa vieta in Italia un lotto del vaccino covid AstraZeneca che avrebbe causato reazioni gravi. L'agenzia del farmaco lo ha deciso in via precauzionale. “A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, Aifa - si legge in una nota - ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, Agenzia del farmaco europea…
Al momento… non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi… Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile…", assicura l'ente regolatorio nazionale.
Adnkronos 11 marzo 2021 Link
Tranquillo: non ne troveranno di “nessi causali”.
Non serve, perché “serve” un’altra versione dei fatti.
Morti dopo il vaccino: due inchieste in Sicilia.
Due differenti inchieste sono state aperte in Sicilia per le morti di un militare e di un poliziotto avvenute dopo aver ricevuto il vaccino. Il primo caso riguarda un uomo, Stefano Paternò, di 43 anni, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, in provincia di Siracusa, morto per un arresto cardiaco nella sua abitazione il giorno dopo aveva ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca.
Il caso è sospetto poiché il vaccino apparteneva al lotto ABV2856, di cui l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha chiesto il sequestro in seguito alla segnalazione di alcuni “eventi avversi gravi”.
Il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, sta indagando su tutta la catena di distribuzione del vaccino, dalla società Astrazeneca che lo produce fino al personale sanitario dell'ospedale militare che si è occupato dell'inoculazione. Dieci persone sono indagate per omicidio colposo…
Il secondo caso è avvenuto a Catania, dove la Procura ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, sulla morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile della città, morto dodici giorni fa dopo l'inoculazione del vaccino. Anche nel suo caso la dose ricevuta proveniva dal lotto vietato dall'Aifa.
Yahoo Notizie 11 marzo 2021 Link
Dieci persone sono indagate per omicidio
colposo... (ecco al massimo cosa continua a succedere: indgano te, ma la multinazionale no).
Arresto cardiaco. Che non “caso”.
Le segnalazioni di coaguli di sangue in Europa sollecitano indagini sul vaccino Oxford-AstraZeneca I paesi europei - tra cui Danimarca, Norvegia, Austria, Italia e Islanda - hanno sospeso l'uso del jab Oxford-AstraZeneca dopo segnalazioni di coaguli di sangue in persone vaccinate…
Che cosa è peggio, tra male e medicina? Se ti tagli profondamente, la scienza medica è un toccasana. E questo serve come biglietto da visita per fartela bastare. Tuttavia, la questione portante è molto più profonda di qualsiasi “taglio”, essendo strategia che non esiste; c’è. Ma che puoi sempre (sempre) “sentire” e com-provare, almeno per te stesso e poi crederci = avere fiducia, in coerenza.
Invece di essere sempre in gerarchia.
Ecco la trascendenza. Ed ecco come il “sentire” bypassa il “di fatto”, anche in questioni “esperte”. Ossia, sei sempre in grado di discernere e decidere di… piuttosto che scegliere sempre fra… e dipendere o essere im-piegato.
I signori del lockdown non stanno scherzando…
Fino a dicembre 2019 gli specialisti annunciavano un crash economico “peggiore della seconda guerra mondiale”. Da gennaio 2020 più niente crash, solo virus con lockdown giustificato dalla precauzione. Poi K. Schwab col suo Wef di Davos annuncia che il virus è l’occasione per fare tabula rasa e re-impostare il mondo con il Great Reset. Il virus diventa la giustificazione di ulteriori confinamenti “stop & go” che distruggono l’economia.
Parallelamente l’Onu ha lanciato il suo progetto “Agenda 2030” (cfr la famosa spilla) che tutto sommato non è altro che il livellamento al più basso comune denominatore tra primo e terzo mondo. È un progetto mondialista che viene promosso anche dai nostri Governi poiché i nostri Paesi fanno parte dell’Onu. Va notato che sui +- 170 paesi membri dell’Onu i +- 20 paesi con “democrazia completa” sono in minoranza. (vedi Wiki Democracy index).
Conviene leggere i 17 punti dell’Agenda sul sito eda.admin, non in chiave angelista bensì chiedendosi “che cosa sta dietro” e “che cosa implica”.
Esempio... “Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità...”. Molto bello però, di conseguenza, comprende anche il “Rewilding”? Con i grandi predatori, il fallimento delle attività di montagna, la soppressione di caccia e pesca, la trasformazione del territorio in “zona di svago” tipo Disneyland con ponti tibetani ed altalene sulle cime?
Nonché il confinamento degli umani negli insediamenti urbani?
“Rendere più disciplinate, sicure, regolari e responsabili la migrazione e la mobilità delle persone, anche con l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite...” significa aumento dell’immigrazione?
“Sviluppare e rendere operativa entro il 2020 una strategia globale per l’occupazione giovanile e implementare il Patto Globale per l’Occupazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro...” si ma, che cosa dice questo Patto Globale?
Va posta la domanda: quale differenza c’è tra i “17 obiettivi” dello “sviluppo sostenibile” dell’”Agenda 2030” e il Grande Reset del Nuovo Ordine Mondiale?
I nostri imprenditori sono al corrente e accettano questa “Agenda 2030-Great Reset”?
Gli attuatori dei lockdown hanno dimostrato che non scherzano affatto.
10 marzo 2021 Anna Lauwaert Link
“Poi”, ti dicono tutto.
Prima e durante ti dicono “tutto”. Salvo che, poi, il tutto è sempre “tutto” perché auto disinnescato sei, anzitempo, “tu”:
questa è la condizione sufficiente per… continuare a succedere in qualcosa dove “è già successo” il fatto portante.
“Una volta”, ad esempio, poteva essere la “calata di un popolo invasore” che, poi, cristallizzava nella realtà precedente-susseguente, lasciando ogni abitudine seppure personalizzata. Qualcosa che nel “tempo” permetteva di condizionare la popolazione nativa, tanto da andare a dimenticarsene sostanzialmente. Ecco che quell’invasore aveva senz’altro un Re: ecco il punto di sospensione (non) locale.
Colui che diveniva il “destino” per gli altri, rimanenti all’ombra della grande “quercia” o struttura gerarchica di potere.
A distanza di secoli, di quell’antico Re, poteva non esserci che la “leggenda”, seppure il regno abbia continuato ad insistere attraverso la dinastia reale che in un certo momento è venuta meno anch’essa, cedendo e concedendo al “progresso”, che ha rivelato tutto quel “tutto”... come di un vago sapore di amarcord e “speranza” in un futuro diverso e migliore.
Ebbene, il dato significativo è che l’essere “già successo” non se n’è mai andato via, sostanzialmente.
È ancora qua, proprio “ora”.
Con la storia ch’è deviazione standard, o livello di servizio in-consistente, che ti auto delimiti a studiare a memoria, lavorandoci e lavorandoti “dentro”.
Reggio Emilia, denunciati per autocertificazione falsa: assolti dal giudice.
Nel corso del primo lockdown nazionale, due cittadini italiani sono stati denunciati dalle forze dell’ordine poiché trovati in possesso di false autocertificazioni. I due, tuttavia, sono stati recentemente assolti dal giudice del Tribunale di Reggio Emilia…
Il primo lockdown nazionale che ha trasformato, per la prima volta, l’Italia in un’immensa zona rossa è stato decretato con il Dpcm emanato l’8 marzo 2020 dall’ex-presidente del Consiglio Giuseppe Conte…
La coppia accusata dagli inquirenti, tuttavia, è stata recentemente assolta dal giudice del Tribunale di Reggio Emilia Dario De Luca, che è ricorso alla formula “perché il fatto non costituisce un reato…”. Il giudice De Luca, infatti, ha dichiarato l’inesistenza del reato in quanto si sarebbe in presenza di un “falso inutile”.
In merito all’argomento, in particolare, il Tribunale di Reggio Emilia ha sostenuto che il primo Dpcm emanato dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe essere considerato illegittimo in quanto, secondo quanto riportato nella Costituzione italiana, le limitazioni della libertà personale non possono essere modificate con un attoamministrativo – ossia il Dpcm – ma soltanto con un atto dell’autorità giudiziaria.
Sulla base di simili considerazioni, quindi, il giudice De Luca ha asserito che le limitazioni imposte dovevano essere stabilite “nei casi e modi previsti dalla legge” e non costringendo la popolazione a rispettare restrizioni generalizzate con “l’obbligo della permanenza domiciliare imposto nei confronti di una pluralità indeterminata di cittadini”.
Per il giudice del Tribunale di Reggio Emilia, di conseguenza, il Dpcm dell’8 marzo 2020 dovrebbe essere classificato come incostituzionale poiché viola l’art. 13 della Costituzione italiana, che proibisce qualsiasi limitazione della libertà personale, e l’art. 16, che vieta all’autorità amministrativa di limitare la libertà di circolane.
A questo proposito, il giudice De Luca ha spiegato che nessun cittadino può “essere costretto a sottoscrivere un’autocertificazione incompatibile con lo stato di diritto del nostro Paese ed essa è dunque illegittima…”.
Notizie.it 12 marzo 2021 Link
Bene. Risultato?
L’Italia (e non solo) si appresta ancora una volta a chiudere “tutto”. Alla faccia del diritto. Questioni di sicurezza pubblica.
Anzi, globale ormai.
Con il “vaccino” che non è obbligatorio, ma, stanne certo un modo per renderlo “di fatto” tale, verrà trovato. Perché la legge dà ragione a chi “meglio” la sa… interpretare; in qualcosa che è gerarchico e dunque, hai voglia.
Se “così fan tutti”, l’individuo coerente con il proprio “sentire” si trasforma, diventando una sorta di “reazionario” se, ad esempio, esce di casa quando non lo dovrebbe fare.
Ti rendi conto?
Di cosa si tratta se non di una strategia. C’è bisogno di essere complottisti per rendersi conto sostanzialmente? A quanto pare, sì: perché i “re-agenti” sono ovunque.
Per questo l’Anti-Sistema ti ha, come se fosse “normale”.
Chi continuerà a morire per “queste cause oscurate”, non sarà ricordato come dovrebbe essere, non visto che si tratta di morti qualsiasi, non imputabili a…
Ecco il “di fatto”.
Ecco la tarpatura delle “ali”. Ecco quanto.
Mentre ti auto con-cedi.
L’atteggiamento coincide con la sede centrale di te: se l’atteggiamento è Anti-Sistemico, allora tu diventi (sei) “tu”. Come respirando - “portando dentro” - tale l’imprinting.
Qualcosa di assolutamente sottile ed in-dimostrabile se 1- non te ne rendi nemmeno conto e 2- è il “di fatto” che al limite ti attende in sede di “giudizio”.
In gerarchia, è questo il “destino”.
Allora? Allora “Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-369
prospettivavita@gmail.com