Sorridere fa bene alla salute e cambia il modo di vedere il mondo.
Secondo i risultati pubblicati sulla rivista "Social Cognitive & Affective Neuroscience" il solo atto del sorridere provocherebbe gioia in ogni individuo…
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Quanto diventa anch’essa una… (di)pendenza?Quanto è simile al “farsi”?
Certo, non è la stessa cosa e (in)fatti… costa meno.
"è" il potenziale.
“Il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede. Senza la paura del demonio non c’è più necessità del timore di dio… Il riso resta lo sfogo dell’uomo volgare, ma cosa succederebbe se per colpa di questo libro, uomini saggi andassero affermando che è possibile ridere di tutto… Possiamo ridere di dio? Il mondo precipiterebbe nel caos. Perciò io sigillo quello che non doveva essere detto… Nella tomba che ora divento…”.
Il venerabile Jorge
Mentre guardi alla trama (al disegno, alle innervature, al dettaglio) il contesto si/ti de(struttura)... seguendo il "copione".
È il classico concetto della “Caverna” raccontato da Platone.
Le scienze tutte, studiano (fanno “ricerca”) all’interno della Caverna, la composizione e le regole/leggi alla base della (con)formazione della Caverna, (ri)tenendo le pareti della stessa tutto ciò che esiste. Puoi andare in profondità quanto vuoi, in una tale “direzione”… ma, lo spaccare il capello in quattro, non servirà che a man(tenerti) stabile (d)entro alla rotazione di un Pianeta, che è e rimane l’unica (f)orma di realtà a te svelatasi.
Cosa è bianco e cosa è nero?
Cosa è luce e cosa è tenebra?
“Nulla è per caso”.
Questa è consapevolezza. Questa è centralità responsabile...
Qualcosa che “hai”, senza necessità di rinnovarla mai (non esiste in un simile contesto, il concetto di “batteria da ricaricare o di scadenza”).
Qualcosa che “hai”... solo messo da p(arte), recitando ad… arte, ma senza più rammentarlo.
La tecnologia ha sostituito qualcosa che c’era prima (la "palestra" sostituisce l’esercizio con l’esercizio, ma… spostandolo ad un altro livello del “fare”).
E svuotare d(entro), drenare e sostituire con altro di altra fattezza, conducente il nuovo segnale portante.
le auto a guida automatica sono prossime.
Sarà l’inizio dell’ennesima “corsa all’oro”, da parte di molte aziende sempre più Globali.
Dalle più svariate forme e modelli, queste macchine diverranno sempre più “umane” (e, molto probabilmente, questo fatto costituisce una… minaccia).
Divenire “umani, come lo sono questi umani”… è per(mettere) una (ri)produzione potenzial(mente) infinita di qualcosa, che è sfuggito di mano all’individuo, in quanto “robotizzazione sociale più avanzata, frutto di un intento che giunge da una sfera del controllo dimenticata dagli umani stessi”…
lo "stress" non diminuirà af(fatto)… di questo puoi esserne certo/a.
Oppure, tu pensi che starai in panciolle per tutto il tempo, mentre il “tuo” robot farà tutto, per te?
Dovrai essere assicurato, perché essi faranno danni… molti "danni".
Ma i danni maggiori saranno nella continuazione sempre più “densa”, del tuo controllo.
Essi avranno migliaia di sensori e capacità che tu, ora, ti sogni.
Essi potranno interfacciarsi con l’intero spettro della tua Vita.
Essi sapranno tutto di te, perché tu delegherai tutto a loro (nel tempo… fidati). E, loro, (ri)feriranno i dati alla "centrale"...
Essi saranno sempre più di moda.
E tu (con)seguirai, come al solito…
Mentre vigili sul non farti mettere un chip sottopelle, molto presto ti (ri)troverai con un robot in casa!
Sui “sensori” SPS (ri)tornerà più avanti… perché essi sono una delle tue limitazioni. Essi ti vincolano, misurando qualsiasi “cosa” e deducendo, a livello di programmazione, quale è il tuo comportamento e, dunque, (pre)determinando quale è la tua sfera d’azione (qualcosa che scambi per il libero arbitrio, la libertà, la democrazia, il progresso, quello che sai perché ti hanno detto che…).
In (in)finiti modi, rimanendo “qua, così”… con il pieno potere nelle “mani di una (com)presenza terra(ri)formante, come quella che non prendi mai in considerazione (del Nucleo Primo)”.
750’000 dollari d’investimento per Primo.Primo è un gioco che permette di insegnare ai bambini le basi della programmazione attraverso sequenze di azioni astratte.
Nato dalla partnership fra Matteo Loglio (diplomatosi alla Supsi in Interaction Design) e Filippo Yacob, ha ottenuto 750’000 dollari d’investimento da una rete di finanziatori per il suo sviluppo…Primo è ora un prodotto realizzato da Primo.io, una società di hardware e software con sede a Londra, fondata da Matteo Loglio e Filippo Yacob che oggi creano prodotti in grado di trasformare materie come la programmazione e la robotica in esperienze tangibili che ruotano attorno al gioco fisico.Primo è un’interfaccia fisica e ludica che insegna ai bambini la programmazione logica senza la necessità di alfabetizzazione.
Si tratta di un play-set che utilizza forme, colori e consapevolezza spaziale per insegnare la logica della programmazione attraverso un’esperienza di apprendimento tattile, calda e magica.
Primo rende piacevole e divertente questo importante argomento che altrimenti risulterebbe poco interessante per i bambini.Il nostro prodotto è il Cubetto Play-Set, spiega Matteo Loglio, un gioco composto da tre elementi: un robot di legno chiamato Cubetto, un’interfaccia fisica utilizzata per controllarne i movimenti e un set di blocchi colorati che servono da istruzioni. I bambini possono programmare Cubetto creando sequenze di istruzioni usando i blocchi. Il Play Set è studiato per rendere la logica della programmazione accessibile e comprensibile a bambini dai 4 ai 7 anni. Cubetto dà loro una referenza fisica e concreta dei comandi che poi vengono eseguiti in un contesto tecnologico (il robot) e magico, nascondendo la plastica, i circuiti e la meccanica.
Abbiamo scelto il legno perché è un materiale naturale che piace ai bambini, conoscendolo già dalla scuola materna.Primo nasce nel contesto del Master in Interaction Design. Questo Master è un programma di studi che unisce design, nuovi media, programmazione e physical computing. Il corso affronta la realizzazione di prodotti in cui l’integrazione tra progettualità e tecnologia permette di generare innovazioni nel campo del design e fornire nuovi strumenti e risposte concrete ai bisogni umani legati alla nostra contemporaneità.
L’obiettivo del Master è fornire a designer, artisti, ingegneri e professionisti conoscenze pratiche per la progettazione di oggetti, ambienti e servizi interattivi, combinando la cultura del design con l’innovazione tecnologica.Il centro di questa disciplina sta nella progettazione delle modalità di interazione tra esseri umani e sistemi con componenti elettroniche, meccaniche e informatiche.
In particolare si punta a realizzare prodotti e servizi interattivi che oramai fanno parte della nostra vita quotidiana:
lo scopo è investigare nuovi tipi di relazioni con lo spazio fisico e il mondo digitale che non richiedano necessariamente agli utenti un grande sforzo di apprendimento, ma che siano le più naturali e spontanee possibili.Oggi, la tecnologia non è solo a basso costo ma deve essere sempre più accessibile per l’utente commenta Massimo Botta, responsabile del Master, e non è un caso che il progetto di Matteo abbia avuto il consenso del pubblico tramite la campagna su Kickstarter e attirato capitali dagli investitori.
Da buon interaction designer, ha saputo individuare un’esigenza scoperta e proporre una soluzione che soddisfa la curiosità dei bambini e le esigenze dei genitori.
Sfruttare le potenzialità tecnologiche per generare esperienze nuove e significative è la chiave dell’interaction design. Il successo di Primo riempie di orgoglio tutta la Supsi e dimostra che il Master in interaction Design rappresenta una punta avanzata della formazione in questo ambito del design, oggi così importante e strategico.
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Creano prodotti in grado di trasformare materie come la programmazione e la robotica in esperienze tangibili che ruotano attorno al gioco fisico (in pratica... sorridendo)...
- integrazione
- innovazione
- fornire nuovi strumenti e risposte concrete ai bisogni umani legati alla nostra contemporaneità…
È tutto ben nascosto dietro (oltre) a “quello che credi di sapere” (tradizione, status quo, educazione).
- una distanza sostanziale
- una visione di(storta) di/dal…
Ecco. Immediata(mente) pensi che è irraggiungibile, vero?
È la stessa cosa. E l’effetto su di te è simile al “perdere ogni volta la speranza” (molto peggio del perdere una battaglia o, addirittura, la guerra).
Tutto è business, prima ancora di divenire “esperimento/esperienza”…
La Realtà/Mondo (unica) si sta sempre più amalgamando in chiave tecnologica. La Massa stessa lo (ri)chiede, per tutta una serie di motivi “logici” e per la sostanziale pressione mediatica/politica/commerciale, che incide nel reale (ri)emerso… l’intenzione del Nucleo Primo, sempre mascherata molto sapiente(mente) d’altro.
Come ac(cadde) nel 1492, continuerà a (ri)ac(cadere), perché il solco dell’aratro è unico e non cambia la propria direzione (d)entro alla quale tu (s)corri da mattina a sera, riposandoci durante la notte…
Il terzo stato quantico (centro sovrano, in equilibrio, “lato proprio”) non è nemmeno una utopia:
- è impossibile
- perché ormai non è nemmeno immaginato.
Assicurazione auto, addio al cartaceo sul parabrezza.Arriva il "grande fratello stradale":
se fino ad oggi le telecamere presenti sulle strade italiane controllavano esclusivamente i limiti di velocità o le autorizzazioni per entrare nelle Ztl (zone a traffico limitato), a breve potranno verificare anche se l'assicurazione è stata regolarmente pagata o se sono stati rispettati gli obblighi della revisione.
Come? Attraverso la targa!
Addio, dunque, al vecchio tagliando che da sempre siamo abituati a esibire sul parabrezza dei nostri veicoli...Entro il 18 ottobre, dunque, tutti gli "occhi elettronici" (autovelox, telecamere Ztl, tutor) presenti in città ed autostrade dovranno essere omologati per poter comunicare in tempo reale se un veicolo è assicurato o meno.
In particolare l'articolo 31 prevede una progressiva "dematerializzazione" dei documenti amministrativi, che farà diventare completamente virtuale il tagliando per la responsabilità civile dei mezzi. Una vera rivoluzione soprattutto per il nuovo contrassegno assicurativo elettronico che non sarà più possibile falsificare o evadere.
E se in Europa i veicoli non assicurati non superano il 4%, in Italia la questione è invece differente:
secondo l'Ania (l'associazione nazionale delle imprese assicuratrici), si contano almeno 3 milioni e mezzo di veicoli privi di assicurazione ma l'ex ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, aveva addirittura parlato di 4 milioni di "mezzi fuorilegge".
Per chi non è coperto da assicurazione, dunque, sfuggire ai nuovi controlli sarà difficile e pericoloso:
le sanzioni previste vanno infatti da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo.Rimane da superare un ultimo ostacolo, come spiega Rossella Sebastiani, del servizio normativa auto di Ania:
"In base alla normativa attuale, i sistemi di controllo del traffico dove non c’è presenza umana, come appunto gli autovelox, non possono essere impiegati per sanzionare chi non è assicurato, se contemporaneamente non viene commessa un’altra infrazione, per esempio l’eccesso di velocità. È necessario mettere mano al testo se vogliamo che, a ottobre, i nuovi sistemi possano portare ai risultati che ci aspettiamo".
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La legge cambia per (pre)servare l’area giurisdizionale, che (per)mette l’inasprimento dell’avvolgimento del secondario, via primario, sul terziario (la “tua” realtà unica nella quale ti “ri-ferisci”).
Un interesse che si fa accettare da te, proponendosi nelle vesti dell’opportuno progresso (una tenaglia che progressivamente si chiude su di te e sulla tua "libertà").
Sai che pratico è (moda, civiltà), ad esempio, “pagare comoda(mente) in qualsiasi modo”?
Tutti gli "occhi elettronici"… presenti… dovranno essere omologati per poter comunicare in tempo reale…
Come più sopra citato… i “sensori (anche quelli umani) sono una limitazione del campo del possibile”.
La mente si adatta e si man(tiene) (d)entro ai parametri con i quali i sensi la alimentano…
Perché? Perché, in questo modo, si confondono le acque e, nel tempo, può emergere la forma d’onda umana della cosiddetta… democrazia (l'effetto collaterale del "tuo" non accorgerti del Nucleo Primo, che mina alla base il tuo libero apporto a ciò che non corrisponde più al "tuo destino").
Credi a SPS… "non è che non lo capisci tu". Non lo capisci per auto induzione a questa forma di intelligenza, redistribuita (in)diretta(mente) in te.
È come se l’ambiente intero fosse un “controller” (Anti Sistema).
Certi “automatismi” esistono in qualsiasi campo d’azione umano.
Jeb Bush riparte dalle armi per riconquistare i conservatori.Le sue posizioni sull'educazione e sull'immigrazione non erano piaciute all'ala più conservatrice dei repubblicani.
Adesso Jeb Bush prova a ripartire dalle armi per cercare di riconquistare l'appoggio dello zoccolo duro del suo partito in vista di una possibile candidatura alla Casa Bianca.
Parteciperà infatti (non senza esprimere il suo sostegno) all'incontro annuale della National Rifle Association - la lobby delle armi americana - che inizierà domani a Nashville, Tennessee.
Una tre giorni che attira migliaia di persone da tutti gli Stati Uniti e che dà all'ex governatore della Florida la possibilità di ritornare nelle grazie dei conservatori.Il suo discorso di domani infatti sarà incentrato sui provvedimenti presi quando governava la Florida, in particolare la legge da lui firmata nel 2005 - la stand your ground - che permette di usare la forza e uccidere una persona per difesa personale in casi di furti in appartamento, attacchi in auto, nel posto di lavoro o nelle strade…Link
La legge è diventata un importante terreno di dibattito, soprattutto dopo l'uccisione nel 2012 di Trayvon Martin, un minorenne disarmato, da parte di George Zimmerman.
Nel corso dei suoi otto anni come governatore della Florida Jeb Bush ha firmato diversi provvedimenti in favore dei possessori di armi da fuoco.
Tra queste un provvedimento che permette a milioni di cittadini della Florida di portare con sé armi nascoste anche fuori dalla propria abitazione. La legge permette anche a chi visita la Florida di usufruire della stessa protezione.
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- una tre giorni che attira migliaia di persone da tutti gli Stati Uniti e che dà all'ex governatore della Florida la possibilità di ritornare nelle grazie dei conservatori
- nel corso dei suoi otto anni come governatore della Florida Jeb Bush ha firmato diversi provvedimenti in favore dei possessori di armi da fuoco
- la legge permette anche a chi visita la Florida di usufruire della stessa protezione...
Lo stai leggendo propri ora. Ma lo sai già, no?
E, allora… continuerà per sempre, così.
Può cadere qualche pezzo di “intonaco” dalla facciata pubblica della “cupola”, al massimo…
Il denaro ed il privilegio storico accumulati, ti rendono sempre distante, in costante svantaggio, respirando e nutrendoti di una differita della “tua” Vita.
Nulla di nulla… oltre alla (ri)f(orma) di un reale che è protetto “così com’è”.
Naa. “Serve”… l’intenzionalità.
La strategia più profonda mai messa a punto su scala Mondiale (perlomeno venendo dall’ultima era glaciale in… “qua”). Ma, certa(mente), una replica di qualcosa che esisteva al di là del cancellino delle ere glaciali.
Sia che vai in salita, sia che vai in discesa, la realtà (ri)emersa è un piano inclinato lungo il quale “scorri come un fluido”.
E, a livello frattale, una simile (com)presenza di acqua allo stato liquido, gassoso e solido… ti indica che “qua, così”… puoi avere l’impressione di cambiare/scegliere, ma… senza mutare di una virgola la sostanza che ti (man)tiene in uno stato complessiva(mente) disinnescato.
L’Usi punta sulla scienza dei dati…L’obiettivo del nuovo istituto è quello di diventare un punto di riferimento dove diverse competenze ed approcci possano combinarsi, sviluppandosi ulteriormente attraverso progetti di ricerca interdisciplinari, utili alla diffusione della Data Science non solo nel mondo accademico, ma anche nella società e nell’economia.Sono previsti degli incontri pubblici in italiano, chiamati "Dati e Società: opportunità e paure"...
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Una "pubblicità".
Mentire con le statistiche (How to Lie with Statistics) è un noto testo di Darrell Huff...
Presentato ironicamente dall'autore come "una specie di breviario su come usare le statistiche per ingannare", il libro è in effetti un brillante corso di autodifesa contro distorsioni e manipolazioni dell'informazione attraverso l'uso di dati statistici, e appartiene a tutti gli effetti al genere della divulgazione scientifica…Link
He He… un “inganno bello e buono”.
Un “dibatt(ito/ersi)” che è sempre attuale e che… non cambia mai (come le “promesse da marinaio” dei politici o della scienza, allorquando, si esprime sul grado di imminente risoluzione di malattie mortali e, dunque, senza speranza).
Il nostro studio su lo spirito del Concilio, quello spirito che deve formare in noi una nuova ed autentica mentalità cristiana e deve esprimersi in un nuovo stile di vita ecclesiale, ci porta facilmente al tema della povertà.
Se ne è parlato molto.
Aprì il discorso il Nostro venerato Predecessore Papa Giovanni XXIII con il radiomessaggio ai cattolici di tutto il mondo, un mese prima del Concilio, accennando, fino d'allora, ai problemi che la Chiesa trova davanti a sé, dentro e fuori dell'ambito suo, e affermando che "la Chiesa si presenta qual è, e vuole essere, come la Chiesa di tutti e particolarmente la Chiesa dei Poveri" (A.A.S. 54 (1962), p. 682)...
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“Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga...
Non ci flagella la schiena, ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro”…Ilario di Poitiers, vescovo, V secolo
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Quale codice ti raggiunge? Cosa inserisce in te? E dal “tuo” (in)conscio, che cosa si (di)parte?
Gli organi di “difesa cittadina” (tutti) chi difendono?
Te o il potere da te?
tu sei separato da te stesso/a e da tutti gli altri, per... "motivi di sicurezza".È sottile la questione ma, certa e sicura la disamina frattale, portata avanti da/in SPS:
Decifrato il linguaggio dei linfociti T.Una scoperta importante, quella fatta dal gruppo di ricercatori guidati da Federica Sallusto dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina dell’Università della Svizzera italiana di Bellinzona (Irb – Usi) e che permette di capire in che modo il nostro sistema immunitario è in grado di difenderci da aggressori così diversi tra loro come virus, parassiti, funghi e tumori.Compito affidato al grande numero di cloni di linfociti T e B, ciascuno dei quali esprime un particolare recettore specifico.
Fino a pochi anni fa, decifrare la complessità di questo immenso repertorio era considerata un’operazione impossibile.
Mancava una “stele di Rosetta”, ovvero una chiave di decodifica per “tradurre” e capire questo “linguaggio” in tutta la sua complessità.
Oggi, grazie allo sviluppo di strumenti di sequenziamento del Dna di nuova generazione (Next Generation Sequencing, Ngs) è possibile ottenere rapidamente milioni di sequenze che rappresentano la carta d’identità dei linfociti T.Lo studio dell’Irb descrive un nuovo approccio che permette di decifrare il linguaggio dei linfociti T, le cellule del sistema immunitario che ci proteggono da patogeni e tumori.
Combinando metodiche di Next Generation Sequencing con la stimolazione in vitro e l’analisi delle cellule specifiche, i ricercatori sono riusciti, per la prima volta, a stabilire un catalogo completo della risposta immunitaria a patogeni e vaccini. In particolare i ricercatori hanno catalogato tutti i cloni che rispondono a un particolare microrganismo, determinandone la specificità e le proprietà funzionali, ad esempio la capacità di produrre mediatori dell’infiammazione (citochine) o di migrare in diversi tessuti.I risultati delle ricerche sono sorprendenti sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, il repertorio di linfociti T specifici è molto vasto e comprende migliaia di cloni, ciascuno caratterizzato da un diverso recettore. Un secondo risultato, del tutto inaspettato, è che all’interno dello stesso clone le cellule possono specializzarsi a svolgere diverse funzioni e a migrare in diversi tessuti.
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se osservi tutto dalla consapevolezza che esiste in Nucleo Primo!
Chi li ha (pre)visti?
Chi li ha introdotti?
Come ci è (ri)uscito?
Come ha fatto?
Quando lo ha fatto?
Quando? Beh, da subito… essendo la presenza virale una (com)presenza nativa.
Il "sistema immunitario" lavora come il gruppo di Alan Turing, durante ciò che rimase della Seconda Guerra Mondiale, allorquando riuscirono a decodificare “Enigma”:
- essi decisero l’esito delle singole battaglie
- sacrificandone molte, all’insegna del criterio statistico/probabile
- ma vincendo quelle che contavano
- in maniera tale da vincere la guerra.
È tutto (pre)visto.
Ma… la realtà è governata, non certo paradossal(mente), dalla (re)distribuzione per frattalità espansa, delle grandi concentrazioni di massa (la dominante è quella del Nucleo Primo).
Se la moneta cade per il cinquanta per cento delle volte su entrambe le facce, ciò (ri)entra nel programma di statistica virtuale (simulazione di realtà), che la legge frattale espansa deve rispettare, per "perdere molte battaglie ma non la direzione verso la guerra eterna", che nella sostanza non smetti mai di combattere.
È (nel)la… “sostanza” che devi guardare.
Le concentrazioni di massa. |
Una sostanza pura è un sistema omogeneo di composizione definita e costante, caratterizzato da proprietà chimico-fisiche specifiche…
È spesso indicata anche come sostanza chimica o, semplicemente, sostanza…
Nulla al suo interno è (di)verso/a dalla sua compattezza (assieme).
E, dunque, come (s)pieghi la tua (com)presenza… se non in termini “virali” o (pre)visti?
Ecco perché il sistema immunitario difende lo status quo…
Perché attra(verso) di te, si estrae la concretizzazione dell’interesse, che rende tutto questo possibile e stabil(mente) manifesto.
La storia, seppure deviata, (ri)corda da sempre la preziosità dell’oro “(ri)splendente”.
Che cosa era a (ri)splendere?
Che cosa aveva attirato le attenzioni e le mire espansionistiche (interesse) di un potere, che bramava (ri)modellare tutto a “propria immagine e somiglianza”?
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