Frequenza di pre assegnamento ambientale e forma conseguente. |
Caricare l’acqua con i fosfeni.
Presso tutti i popoli si ritrova la tradizione che racconta della possibilità di “caricare” l’acqua con qualcosa di invisibile che emana dal cervello umano.
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Memorizza e, poi, attraverso l’essenza (l’esserlo) “dimentica” l’informazione tecnica, fine a se stessa, che la mente organizza come ogni altro… dettaglio.
La forma di Vita è "biodiversa", mentre l’informazione tecnica è “diversa”, essendo artificiale.
Questo “rumore di fondo” non è semplicemente decodificato ma, diventa, una colonna sonora (frequenza) della propria esistenza nelle 3d. Un ritornello ritmico che caratterizza e polarizza ogni instante di ogni Vita.
La ritmicità permette di scolpire in profondità talune situazioni che, vissute abitudinariamente, permettono letteralmente di programmare l’individuo e quindi ciò che ne deriva (società).
La Terra 3d è ritmica, gira su se stessa e attorno al Sole e con la galassia di assegnazione.
In questo, vi è la dimostrazione indiretta che le cause ambientali Naturali sono coese nel permettere un certo tipo di imprinting, in tutto ciò che vive l’esperienza di Vita in Terra 3d. Ossia:
- le 3d sono un gigantesco modello di acquisizione esperienziale
- le 3d sono orientate a funzionare in un certo modo, capace d’ispirare l’emanazione vitale a configurarsi come “riempiendo una forma pre assegnata” (campo morfogenetico frequenziale).
tutto è regolato da una certa lunghezza d'onda
tutto nelle 3d è ritmico.
Il ritmo permette di imparare, prima per l’utilizzo della memoria e poi per la programmazione che ne deriva (divenendo).
quanto, un simile modello di auto educazione imposto tra le righe, funzionalmente, è autenticamente a prova di “manipolazione”?
Ma non di quell’arte truffaldina grezza, primitiva, che l’utilizzo delle armi, ad esempio, può subito far pensare. No. Intendo quell’arte dell’onorevole raggiro, a cui è possibile accedere quando le circostanze diventano talmente uniche e particolari, da permettere l’ascesi di una certa "classe di intelligenza", in luogo del mero e semplice “sopravvivere della prima ora”.
Anticamente, si dice che, quasi in ogni epoca le diverse fazioni, aventi una origine simile o caratterizzata da contiguità ambientale, si unissero solo di fronte alla matematica certezza derivante da un’invasione delle loro terre da parte di un nemico esterno. Non si contano le diverse tipologie di “sante alleanze” che persino la storia deviata cita nei propri annali.
Ecco. Di fronte ad un pericolo comune, unico, estremamente potente e potenzialmente mortale, capace di poter modificare l’abitudine sociale di interi popoli (schiavitù o estinzione)… le diversità di coloro che si azzuffano tra loro (guerra dei poveri) si appiattiscono.
- l’invasione da parte di un potente nemico comune
- il potenziale o l’avvento di un evento “Naturale” devastante (reale o potenziale).
Crisi: Rehn, cambiano le circostanze ma non le politiche.
''Non c'è un cambiamento di politiche, c'è un cambiamento delle circostanze''.
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Se le politiche non cambiano, le circostanze sono un capro espiatorio al fine di mantenere tutto esattamente com’è, a livello di sua “sfericità e presenza”.
"Il Paese deve ritrovare la ripresa, per ora ci sono una serie di dati che dicono che la ripresa nel 2014 è a portata di mano, non si vede e non si tocca con le mani ma la ripresa nel 2014 è a portata di mano".
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Qualcosa che non si vede ma che c’è, dunque. Guarda guarda che cosa ci dice anche il “buon” Letta.
- cambiano le circostanze ma non le politiche
- la ripresa non si vede ma è a portata di mano.
- “caricare” l’acqua con qualcosa di invisibile che emana dal cervello umano…
- proiettarvi il fluido generato dal pensiero ritmato (ripetizione mentale dei mantra)…
- questa pratica si basa sul concetto di forma-pensiero, sull’ipotesi cioè che ogni volta che formiamo un’immagine mentale, visiva o auditiva, generiamo nella materia sottile una forma paragonabile ad una fotografia tridimensionale, che continua ad esistere anche quando non ci pensiamo più…
- il fosfene è costituito da una sostanza più densa del pensiero e intermedia tra questo e la materia…
- si percepisce un mondo solitamente invisibile, inizialmente sotto forma di nubi piene di forza, di lampi e di tuoni; appariranno in seguito forme sempre più precise…
Il pericolo comune espone la comunità umana intera al rischio di estinzione. Se, in un certo istante del passato cancellato, un evento simile avesse messo l’umanità in ginocchio e creato, dunque, l’humus più adatto per la presa di coscienza di un gruppo di umani, in grado di distinguersi per “capacità e tecnologia” (anche per un evento particolarmente fortuito ma non casuale)… che cosa avrebbe potuto accadere?
Pensa:
- quando tutti sono attenti solo a “raccogliere briciole”
- ti rendi conto della grande possibilità che si apre ai tuoi piedi
- seducendo il tuo grande senso di potere (Ego)
- magari, da principio, convincendoti di doverlo fare per motivi di responsabilità verso il prossimo…
- alla presenza di dei, semidei, giganti, etc. direttamente in Terra 3d, tra gli umani.
Nella seconda fase, quando “gli dei” capiscono che è giunto il momento, lasciano il piano fisico 3d, creando e lasciando sulla Terra una certa classe di umani che, per lignaggio, possono ricoprire il ruolo (prima solo d’interfaccia esperienziale) di “rappresentante in Terra degli dei o del dio”.
Al loro “andarsene” consegue una strategia di “lavaggio del cervello, del ricordo, della memoria”, trasformando l’abitudine in nuova abitudine.
I “sopravvissuti” ripartono da se stessi, con quello che hanno, su tutto quello che possono comandare, ordinare, prevedere, etc.
Cioè, proprio quello che è successo in un Tempo ormai dimenticato sull’intero Pianeta.
Ciò che “vive e regna oggi” è qualcosa che ha scelto di non essere più visto e non ciò che si è estinto, come la scienza deviata narra quando una razza o una specie Naturale scompare dalla scena 3d.
Le città invisibili.
Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone.
Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti...
Italo Calvino
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio…
Fare durare e dare spazio!
SPS “dura” da oltre quattro anni; io ho modificato il mio modo di “vedere”, durante questo periodo, iniziato per la verità altri quattro anni prima. Tutto ciò abbraccia un periodo di oltre un settennio, per cui… un ciclo si è già chiuso e n’è iniziato un altro, senza che io me ne sia concretamente accorto.
Qualcosa di nuovo, paradossalmente, appare quando te ne accorgi. Quando gli presti attenzione. Quando un bel giorno salti l’ostacolo senza più nessun problema. Allora, ti accorgi, che il “nuovo” è come una radiazione che emana dal tuo insieme d’individuo.
Un qualcosa di già “acceso” a cui dai carburante tu e che puoi anche scegliere di “spegnere”.
Domande a cui nemmeno mille risposte possono… rispondere. Perché sino a quando un appartenente alla schiera del Nucleo Primo non decide di manifestarsi, oppure sino a quando la componente Animica (frammento) non accelera il passo (evoluzione spirituale)… tutto rimane e rimarrà nella sua fase di potenziale più o meno “acceso”.
Perché dovrebbe accadere un simile avvenimento?
La risposta è mutevole e variopinta, però, una su tutte la sento provenire dal Cuore:
perché Io Sono un Essere Sovrano e così lo intendo!
Le 3d attuali sono un piano di contenimento auto educativo, dove si viene presi a “badilate in faccia”. Tutto ciò è come unire gli emisferi all’unica luce possibile della propria funzione superiore.
Tutto vale in "guerra".
In queste 3d, sinceramente, Io sto molto “stretto”. Manca tutta la componente “altra”, che percepisco sempre più forte dentro di me ( a Casa mia).
Dove si trova il mio Mondo? Perché sono così lontano vibrazionalmente da lui?
La risposta capace di rinforzare il proprio “centro”, la può dare solo chi detiene certe informazioni (Nucleo Primo). È una dipendenza infrastrutturale che esiste e che chiude il passo.
Penso, però, che quando l’individuo è pronto, l’informazione arriva.
Credo nella buona Natura di ciò che controlla ed amministra e che so esistere.
Per “evaporare” occorre, molto probabilmente, una unione di simili, fusi insieme secondo modalità che devono ancora essere chiarite. Un equipaggio, insomma, di un “vascello energetico”, nel quale ognuno abbia una parte e una funzionalità di presenza (chiavi).
Tuttavia, nell’insieme avviene la concretizzazione di un potere che sfugge inizialmente all’individuo. Questa visione permette di non dipendere per sempre (abitudine) dalla forma dell’insieme, ma solo di “sfruttare l’insieme per una causa comune” (tornare a Casa propria).
Il momento per la “partenza” deve essere propizio. Le informazioni devono essere state processate. Le componenti umane devono essere presenti e dislocate opportunamente.
Un equipaggio è funzionale. Ognuno ha il proprio senso e perché. Tutti partecipano alla “manovra”…
Tutti sono essenziali al fine di partire, viaggiare, atterrare…
Tutti. Nessuno escluso.
Lo rivelano alcuni scienziati intervistati per il Wall Street Journal:
osservando i comportamenti di questa grande stella, sembra che abbia dimezzato i "sunspot", termine che indica l'attività eruttiva propria del Sole.
i sunspot, infatti, che creano pennacchi di fuoco, sono diminuiti proprio in autunno, che è il momento di massima attività eruttiva.
al momento, infatti, il Sole presenta due poli magnetici dello stesso segno, dovuto ad un ritardo di inversione del Polo Sud. Un evento imprevedibile e insolito che non si vedeva da almeno 200 anni e che ha portato gli scienziati ad ipotizzare un indebolimento del Sole…
L’indebolimento del Sole è un segnale che va letto nella “giusta direzione”.
Sembra che Wall Street non tema nulla, né un debito pubblico fuori controllo, né un deficit che supera anche le previsioni più pessimistiche, né, tanto meno, la fine del programma di sostegno all'economia messo in campo dalla Fed già da diverso tempo…
Occorrerà riscrivere tutta la teoria economica se non andremo incontro ad un periodo inflazionistico.
Forse, però, la risposta a tutto questo non sta neppure negli Stati Uniti, ma per capirlo dovremo attraversare il Pacifico fino ad arrivare al Mar Giallo.
Ecco alcuni “dati di fatto” molto preziosi:
- ciò che avviene “non quadra”
- l’inflazione non c’è.
L’inflazione, stanno dimostrando indirettamente, che “non esiste”.
È inutile cercare il perché essa non si generi. È implicito un cambiamento potenziale del paradigma economico. Allora… il prossimo scenario si adatterà a questa “novità”, includendola nel proprio programma.
Verrà insegnata, poi, nelle “migliori scuole” come una verità.
Ecco. La risposta “non sta neppure in questa Terra 3d”, ma per capirlo dovremmo "attraversare"… cosa?
Le risposte frattali dicono già tutto, ma la loro decodifica è annacquata dall’interferenza (Anti)Sistemica (frequenza)...
In questo Mondo si cura il sintomo invece della causa (allopatia).
La causa è sempre “sotterranea” ma egualmente “scritta” nel modo di vivere (comportamento) del soggetto “malato”. Persino nell’ambiente è possibile leggere la presenza della causa.
Perché gli fa comodo intrattenerti, per tutta una serie di motivi d’interesse e per “funzione”.
Questo magnetismo scrive tra le righe che… il “fenomeno cardine (leva) è quello del conoscere se stessi”.
Solo allora giungeranno le “risposte polarizzate al pieno intento”.
Perché, a quel punto… le risposte parleranno l’unica lingua che non può essere interpretata o manipolata:
quella relativa all’Essere, che corregge all’istante ogni deviazione o interferenza. Di fronte ad un simile e rinnovato potere di presenza, il Nucleo Primo deve lasciarti andare, permettendo che tu possa varcare il confine tra quello che ti ha sempre contenuto, come un “uovo”, e ciò che ti attende in qualità di (n)uovo…
Approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la legge per il contrasto al gioco d'azzardo patologico. Nel testo contro la ludopatia è prevista la formazione dei gestori delle slot machine e la possibilità per i Comuni di imporre distanze minime da 500 metri dai luoghi più sensibili. La legge prevede anche incentivi per gli esercizi no slot che entro 6 mesi avranno un marchio ufficiale fornito dalla Regione e il divieto di pubblicità di gioco sui mezzi pubblici…
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Ciò che si combatte, si rafforza, inoltre, si cura sempre il sintomo. La “nuova legge” dovrebbe eliminare la possibilità del gioco d’azzardo, non scrivere altre leggi per diluirne gli effetti su coloro che ne vengono “inondati” dalla possibilità di potervi aderire... "per legge".
L’interesse da parte dello Stato (riscossione delle tasse) è quello di coloro che si celano tra le maglie dello Stato. Per questo motivo il gioco d’azzardo è stato normalizzato.
Certamente, se l’individuo fosse autenticamente presente, non sentirebbe la necessità di “giocare” in un simile modo.
Si "ha" quello che si "merita" (riflesso).
In questo, si permette ad un certo potere di continuare a sopravvivere e ad un “altro” di curare il sintomo, senza rimuovere la causa, essendo questi poteri uniti da comune interesse.
Il trucco per vincere alle slot machine svelato da Le Iene. Ma serve una chiave.
Vincite quasi sicure alle macchinette, grazie a un calcolo matematico e una chiave.
Il servizio andato in onda a Le Iene mostra infatti come per vincere facilmente basti essere in possesso della chiave per aprire la macchinetta.
E quindi la slot machine paga quando i soldi vinti dai giocatori sono appena inferiori al 75% del totale inserito, soprattutto se la differenza tra la percentuale e il limite del 75% supera i 600 euro.
Il servizio de Le Iene è nato da una segnalazione anonima, probabilmente di una persona che ripara o noleggia le slot machine. Il trucco per vincere è stato subito provato dalla Iena Nadia Toffa che è in effetti riuscita a vincere senza troppe difficoltà.
Il problema è, ovviamente, che se i gestori si organizzano per bene, gli avventori rischiano (ancora di più) di perdere soltanto un bel po' di soldi senza speranze di vincita.
Ecco un altro punto importante:
- le macchine possono essere “vinte/usate” solo sapendo come funzionano, avendo la chiave fisica e la chiave algoritmica
- le informazioni più “intime” sono in possesso solo dei “tecnici/programmatori/esperti” e possono essere comprese solo se qualcuno di essi decide di rivelarne le fattezze.
Nel mezzo si annida tutta una serie di livelli (persone), che si approfittano della presenza massiva attorno ad un fenomeno evidentemente solo da sfruttare.
Questo messaggio è molto ben espresso dal film d’animazione “Ralph spaccatutto”:
ci staccheranno la spina…
Nigeria: Usa inseriscono Boko Haram e Ansaru fra gruppi terroristi.
Gli Stati Uniti hanno inserito nella lista nera dei gruppi terroristi Boko Haram e Ansaru, organizzazioni dei ribelli islamici nigeriani.
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Cosa definisce “terrorista o partigiano”, se non un punto di vista?
Afghanistan, aumento record coltivazione oppio prima di ritiro occidentale.
La coltivazione dell'oppio in Afghanistan ha raggiunto livelli record mentre la forza internazionale di stabilizzazione si prepara a ritirarsi dal paese dell'Asia centrale, hanno reso noto oggi le Nazioni Unite, preoccupate che i profitti dalla vendita della droga aiutino i signori della guerra anche in vista delle elezioni presidenziali del 2014.
L'espansione del papavero a 209.000 ettari sarà motivo di imbarazzo per i donatori di aiuti verso l'Afghanistan, dopo oltre 10 anni di sforzi per incentivare gli agricoltori a coltivare altro, combattere la corruzione e recidere il legame tra mercato della droga e insurrezione talebana.
"L'economia illecita si sta stabilizzando, e sembra prevalere per importanza su quella lecita".
L'Afghanistan è il primo produttore mondiale di papavero, da cui derivano oppio ed eroina. L'anno scorso, ha rappresentato il 75% del mercato globale, e secondo Lemahieu quest'anno potrebbe arrivare addirittura al 90%.
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Non c'è la volontà di eliminare questo tipo di commercio. Siamo al ridicolo. Alla barzelletta. Eppure, la droga non può non proliferare, se le 3d intere sono sotto l’effetto della “droga” (incantesimo). Tutto è drogato. Basta anche solo soffermarsi sull’alimentazione, sul fatto che l’acqua giunge attraverso i tubi in casa, che l’aria è una miscela controllata all’origine, etc.
Cina, la macchina per diventare invisibili è realtà.
Ricercatori di università cinesi e di Singapore hanno realizzato una struttura di vetro di forma esagonale che permette di deviare la luce. In questo modo, l’osservatore può vedere solo quello che c’è dietro la struttura, ma non nel vano al suo interno.
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Gli “Invisibili” esistono e controllano il Pianeta 3d.
Come fare per rendersene conto? Non lo si può fare, se si nega sempre l’evidenza che la logica usuale prevede, in quanto linea programmatica iscritta nelle profondità del complesso umano.
Ma basta così, per oggi. Domani sarà un altro giorno. La nuova possibilità di…
e-vaporare.
Occorre una nuova “frequenza”. Pensa alla corrente e a tutta quella serie di "standard tecnici", che irraggiano per il Pianeta un certo tipo di segnale/vibrazione.
Mantendendo in funzione una certa frequenza, la "forma" è pre determinata e la frequenza non comporta nessuna invasione ad opera di eserciti in armi...
Una metafora precisa di ciò dovrebbe accadere con il processo dell'ascensione...solo un nuovo corpo più sottile può sintonizzarsi sulla vibrazione che aumenta di frequenza.
RispondiEliminaE' interessante notare come nel processo messo in atto nel video, esistano delle soglie di passaggio tra un livello e l'altro. E l' intervento umano (o divino?) permette alla geometria di continuare a manifestarsi in maniera sempre più armoniosa e raffinata. Non prima di aver fatto pulizia però. La domanda da un milione di dollari ovviamente è: siamo vicini a questa soglia? Quanto manca?
Ciao Paolo, benvenuto in SPS... la frequenza è alla base del cambiamento di "stato". Ricordo che, personalmente, lo stato da raggiungere è quello dell'evaporazione (l'ascensione è un termine sin troppo abusato). Cioè, l'andare via dalle 3d a causa della saturazione esperienziale individuale. Ad un certo punto, quando sei pronto, la vibrazione personale dovrebbe divenire tale da farti raggiungere un altro livello della Creazione, proprio come scrivi anche tu. C'è, ad esempio, chi uscendo dal corpo, ha descritto come delle membrane che dividono degli "strati" dell'Universo. Questa "cosa" è replicata a molti livelli, anche più vicini, come ad esempio... quando improvvisamente, da un giorno all'altro, riesci a fare qualcosa con naturalezza, che sino al giorno prima era praticamente impossibile superare. Alla tua domanda posso rispondere ovviamente, personalmente, così:
Eliminanon esiste il discorso "siamo" (plurale) ma "sono" (singolare).
La questione è dell'individuo. Quindi, la risposta è "dipende da te". Non può nessuno rispondere per te. Io posso rispondere per me: sì, mi sento prossimo e molto vicino ad un simile stato. Quanto manca? Beh... ogni attimo potrebbe essere quello buono :) Grazie Paolo. Un caro abbraccio. Smile
Grazie del benvenuto Davide, ti seguo da un bel pò di tempo ormai.
RispondiEliminaHai proprio messo a fuoco il punto essenziale. Concordo pienamente con quello che dici, e infatti quando ho posto la domanda "quanto manca" avrei voluto scrivere "cosa c'è ancora da togliere", cosa mi devo scrollare ancora di dosso? Credo che il tempo come lo abbiamo sempre inteso non esista più, quello che ora vediamo come tempo è soltanto la "differenza", lo "scarto" che ci separa dal prossimo livello. E giustamente poni l'accento sull'esperienza individuale, da qui in poi il "tempo" è quello nostro personale, non quello dei calendari.
Devo dire la verità, anch'io mi sento vicino. E' un avvicinarsi senza mai arrivare, a volte è frustrante. Ma poi la frustrazione passa quando, provando a ricordare come ero prima di tutto questo, faccio persino fatica a ricordare chi fossi, forse perchè non "ero" ancora.
Ciao Paolo, concordo. Sei un'antenna ben calibrata ed orientata :) Conosci Te Stesso. Perchè non mi scrivi una e-mail a prospettivavita@gmail.com? Se mi segui da "un bel po' di tempo"... sei un Amico del quale mi piacerebbe conoscere qualcosa in più. Dai, attendo tue news. Grazie e un caro abbraccio. Serenità
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