Dal punto di vista “innocente” dei bimbi, a che servono i nonni?
Egoicamente, a “fare regali” ai nipotini…
Gertrude Stein
I nonni sembrano avere una “marcia in più” nell’immaginario collettivo; essi suscitano una sorta di “simpatia” naturale in coloro che in un certo senso ne “dipendono”. È ancora un loop, come si può chiaramente intuire. Tutti gli individui (a parte le biodiversità) passano per le medesime tappe:
- giovani (figli)
- adulti (genitori)
- anziani (nonni).
I nonni sono giovani/figli e adulti/genitori cresciuti. Hanno, quindi, maturato diverse esperienze dirette di Vita che sono entrate direttamente a far parte del “bagaglio” personale dell’individuo “imbiancato”.
Come avranno influenzato il sottostante complesso individuale, certe situazioni tipiche, relative a questo paradigma?
I nonni ricordano le loro "mancanze":
come figli che non hanno avuto quello in cui credevano
come genitori che non hanno avuto quello in cui credevano
come nonni che intendono dare quello che non hanno ricevuto ma in cui credevano.
Tuttavia, essi sono strumenti Antisistemici perfetti.
In maniera inconscia, indiretta, ma naturale, essi diventano i vettori privilegiati per ammorbare il campo energetico dei propri nipotini, allo stesso modo dei genitori, per quanto riguarda anche l’educazione, la tradizione e la “buona norma” (adattamento senza alternativa).
Se qualcuno osasse affrontare apertamente (critica) queste due categorie di persone, "accecate dal bene per i propri figli/nipoti", sostenendo verità come quelle appena evidenziate, verrebbe immediatamente “messo al rogo pubblico” e, molto probabilmente, l’individuo in questione verrebbe messo “sotto analisi”.
La cosa interessante è che in profondità, nonni e genitori sanno che la Vita va proprio in questa direzione. Sanno molto bene che certe abitudini sono dannose, tuttavia, non ritengono che dette abitudini pericolose sia “tanto pericolose”. Il tutto si traduce in problemi alla linea ed all’attenzione a scuola, ai denti che si cariano molto più facilmente ed ai vari “deficit”, che la medicina allopatica riesce ad individuare applicando i “protocolli”.
Uno per tutti e tutti per uno.
Allo stesso modo, se assumi la società come una grande famiglia allargata, puoi osservare delle figure tipicamente simili a quelle dei nonni, aggirarsi istituzionalmente per il territorio familiare (società) ed assumere valenze buonistiche molto convincenti dal punto di vista del credo generale.
Questi “nonni” hanno sempre una buona parola per tutti e “tuonano” quando qualcuno cerca di “fare il furbo”, facendo le veci apparentemente della richiesta massiva di maggiore giustizia, trasparenza, etica, morale, etc.
È una recita e questi nonni sono davvero “terribili”, perché essi interpretano la parte dell’interfaccia di comodo tra il “potere e il (non)potere”.
Anche al loro livello esiste una certa funzione vettoriale “portatrice sana”; ossia, anche a questo livello, le persone recitano senza sapere di farlo, ma… diciamo, “sapendone un po’ di più rispetto all’individuo standard”. Perché?
Essi sono un po’ più complici di questo potere, rispetto agli altri individui. Hanno una coscienza macchiata del loro passato e solo una grande “professionalità” ed un grande “ricatto sottile” li mantiene e li convince ad “andare avanti” sino alla propria fine.
Ci sono problemi e problemi ma, francamente, ci sono problemi che risuonano di “assurdo”, come questo:
crisi del gioco online, possibile soluzione nell’integrazione del mercato europeo.
Tra le varie crisi che sta attraversando, l’Europa deve affrontare anche quella del gioco online. Numeri alla mano, infatti, anche questo settore è in forte contrazione:
E anche in Italia, dove i giochi sono stati visti da vari governi come una cash cow per rimpinguare le casse dello stato, il calo c’è stato, nonostante le legalizzazioni che il settore ha avuto…
Le lobby che travestono il loro “problema” per quello della gente, possono sempre giocare la carta del “grande nonno”, ossia, del Presidente della Repubblica. Per cui, a quando un proclama paternalistico di Napolitano anche in tal senso? Per ora accontentati di questo...
Carceri, Napolitano chiede amnistia, indulto…
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi ha invitato il Parlamento a valutare senza pregiudizi il ricorso all'amnistia e all'indulto per ridurre il sovraffollamento carcerario, che è costato all'Italia una condanna della Corte europea per i diritti dell'uomo.
"Sottopongo all'attenzione del Parlamento l'inderogabile necessità di porre fine senza indugio a questo stato di cose che ci rende tutti corresponsabili delle violazioni contestate all'Italia dalla Corte di Strasburgo" nel gennaio scorso, ha detto Napolitano in un messaggio letto nelle rispettive aule dai presidenti di Senato e Camera…
Napolitano ha sottolineato che, combinando i provvedimenti di amnistia (l'ultima risale al 1990) e indulto che estinguono rispettivamente pena e reato, si avrebbe "l'immediato effetto di ridurre considerevolmente la popolazione carceraria"…
Riguardo all'amnistia, Napolitano ha sottolineato che "la perimetrazione rientra nelle competenze esclusive del Parlamento". E che comunque ne sarebbero esclusi i reati di particolare allarme sociale come la violenza contro le donne...
Link
"Nonno Napolitano" sembra davvero utilizzare termini convincenti e la sua “crociata” sembra davvero esemplare, dal punto di vista del rispetto dell’individuo, in qualsiasi condizione di condotta sociale esso versi.
Ci sono persone che sanno pensare a una sola cosa, hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese. E non sanno quale tragedia sia quella delle carceri. Non ho altro da aggiungere.
Giorgio Napolitano
Questo è il punto di vista usuale, classico, di ogni imprenditore. Il “nonno” finge di ignorare questa verità, anzi, la ammette ma tra le righe, coperta dal resto delle proprie affermazioni.
Ma, il lavoro degli organi di giustizia, dove va a finire? È, forse, meglio liberare ventimila persone già condannate, piuttosto che “rimodernare le carceri”? Andiamo… i nonni sono delle sante persone ma, a volte, rincitrulliscono proprio. Altro che saggezza!
Qualcosa di vuoto e solamente di facciata, esattamente come l'aiuto del welfare italico, che promette aiuti micragnosi a fronte di redditi massimi da clochard.SPS si sente "minacciato" da simili presenze, perché da un giorno con l’altro potrebbe accadere che il “nonno” si svegli e proclami aiuti umanitari per tutti, alla maniera sindacale italica; il che vorrebbe dire che ci sarebbe uno scambio etico alla pari, ossia, molto simile al classico “stringersi la mano” in chiesa, alla domenica mattina, in maniera frettolosa, imbarazzata ed assolutamente teatrale, come quel rito che si consuma senza nemmeno più sapere il perché (oltre all’apparenza).
A quando delle buone parole per gli imprenditori del gioco d’azzardo “legalizzato” in crisi?
“Italiani! Giocate di più, ma con moderazione. Facciamo sì che l’industria del gioco italiana possa essere fiera di apparire come la più florida del contesto europeo”…
"Italiani! Armiamoci e partite". Frasi già sentite eppure sempre alla "moda".
Del buon "siero della verità" metterebbe molte “cose” in evidenza…
Ma, attenzione, esiste anche la nonna della grande società globale allargata. Eccola.
Usa, Janet Yellen sarà nuova presidente Fed: per prima volta una donna.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nominerà come successore di Ben Bernanke alla presidenza della Federal Reserve l'attuale vice, Janet Yellen.
Stretta alleata di Bernanke, Yellen è stata una dei maggiori promotori degli sforzi della Fed per mantenere bassi i tassi a sostegno dell'economia, così come probabilmente continuerà a fare raccogliendo l'eredità del predecessore.
Stretta alleata di Bernanke, Yellen è stata una dei maggiori promotori degli sforzi della Fed per mantenere bassi i tassi a sostegno dell'economia, così come probabilmente continuerà a fare raccogliendo l'eredità del predecessore…
Ecco come si fa a “fare carriera”:
- trasformandosi in “maggiori promotori” del potere (paradigma)
- garantendo la medesima linea vettoriale (convenzione).
quanta retorica ricorre in questa mossa. Quanta retorica…
E poi c’è anche il grande nonno o forse il “bisnonno” della famiglia sociale allargata.
Lampedusa, ad ogni superstite i soldi di Papa Francesco.
«Monsignor Krajewski a Lampedusa: da PapaFrancesco un aiuto a ciascuno dei superstiti per provvedere alle esigenze più immediate».
(“Tu non sarai un vescovo da scrivania, Tu dovrai essere il prolungamento della mia mano per portare una carezza ai poveri, ai diseredati, agli ultimi”).
Diverse immagini hanno fatto il giro del mondo: l’arcivescovo Krajewski sulla banchina che incoraggia gli sforzi dei volontari, distribuendo altre coroncine del rosario benedette…
Il Papa quando gli ha ordinato di distribuire denaro e aiuti ai poveri della Capitale, gli ha raccontato che quando era a Buenos Aires lo faceva lui stesso la sera, ma adesso che vive “recluso” in Vaticano non può più farlo.
Link
Ma come si fa a volere male a nonni così?
È semplicemente impossibile, vero?
È come avere tra le mani un cucciolo:
così armonico da risultare commovente.
Di rimanere comunque “zitti”, ossia di continuare a recitare la propria parte.
Significa che… il loro dovere nei confronti della responsabilità funzionale delle 3d (Antisistema e Nucleo Primo) è assolutamente fedele ma anche “autentico/totale”.
Come esiste qualsiasi Paese in cui si somministra la scuola, esiste anche qualsiasi “funzione solidificata per essenze solidificate" e volte ad imparare dai propri errori.
Se un simile scenario non esistesse, sarebbe impossibile portare a termine la propria auto educazione (conosci te stesso).
Lo "sfondo 3d" è proprio quello che ci vuole.
Ma "quando sei pronto, lo lasci", perché lo sfondo diventa effimero come un lontano ricordo somatizzato.
Progressivamente non ne fai più parte e ti allontani per “causa di forza maggiore”, avendo però integrato gli insegnamenti che tu stesso hai “condotto in porto su di te” grazie all’eco dello sfondo…
Il tutto in “chiave moderna”, infatti l’espressione “ricordati che devi morire” oggi si è trasformata in tecnologia.
Vuoto o pieno? Freddo o caldo? Morto o vivo? È nel “mezzo” che si estendono le sfumature. "Nel mezzo ma non del mezzo”, ossia, “con in mezzo niente, è meglio”…
Questi "nonni terribili" a quali "nipotini" stanno facendo regali e regalini?
Riparti da te stesso.
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