SPS

mercoledì 9 ottobre 2013

Nonni terribili.


 
 
Dal punto di vista “innocente” dei bimbi, a che servono i nonni?

Egoicamente, a “fare regali” ai nipotini…

Si è sempre in naturale antagonismo con i genitori e in simpatia con i propri nonni.
Gertrude Stein

I nonni sembrano avere una “marcia in più” nell’immaginario collettivo; essi suscitano una sorta di “simpatia” naturale in coloro che in un certo senso ne “dipendono”. È ancora un loop, come si può chiaramente intuire. Tutti gli individui (a parte le biodiversità) passano per le medesime tappe:
  • giovani (figli)
  • adulti (genitori)
  • anziani (nonni).

I nonni sono giovani/figli e adulti/genitori cresciuti. Hanno, quindi, maturato diverse esperienze dirette di Vita che sono entrate direttamente a far parte del “bagaglio” personale dell’individuo “imbiancato”.

Come avranno influenzato il sottostante complesso individuale, certe situazioni tipiche, relative a questo paradigma?

I nonni ricordano le loro "mancanze":
come figli che non hanno avuto quello in cui credevano
come genitori che non hanno avuto quello in cui credevano
come nonni che intendono dare quello che non hanno ricevuto ma in cui credevano.
Tipicamente, la vicenda dei nonni è questa. Per cui, essi si trasformano in una sorta di “Babbo Natale” duraturo per l’intero periodo dell’anno. I nipotini, molto argutamente e per istinto, lo sanno benissimo e si approfittano della situazione di favore.

I vari regali e ragalini si alternano ai "regimi alimentari" privilegiati, che i nonni sono sempre disposti a concedere loro. Essi fanno tutto questo nel nome del “bene” per i propri piccoli cari. Essi sono assolutamente in “buona fede”. 

Tuttavia, essi sono strumenti Antisistemici perfetti.
In maniera inconscia, indiretta, ma naturale, essi diventano i vettori privilegiati per ammorbare il campo energetico dei propri nipotini, allo stesso modo dei genitori, per quanto riguarda anche l’educazione, la tradizione e la “buona norma” (adattamento senza alternativa).

Se qualcuno osasse affrontare apertamente (critica) queste due categorie di persone, "accecate dal bene per i propri figli/nipoti", sostenendo verità come quelle appena evidenziate, verrebbe immediatamente “messo al rogo pubblico” e, molto probabilmente, l’individuo in questione verrebbe messo  “sotto analisi”.

La cosa interessante è che in profondità, nonni e genitori sanno che la Vita va proprio in questa direzione. Sanno molto bene che certe abitudini sono dannose, tuttavia, non ritengono che dette abitudini pericolose sia “tanto pericolose”. Il tutto si traduce in problemi alla linea ed all’attenzione a scuola, ai denti che si cariano molto più facilmente ed ai vari “deficit”, che la medicina allopatica riesce ad individuare applicando i “protocolli”.

Uno per tutti e tutti per uno.
Allo stesso modo, se assumi la società come una grande famiglia allargata, puoi osservare delle figure tipicamente simili a quelle dei nonni, aggirarsi istituzionalmente per il territorio familiare (società) ed assumere valenze buonistiche molto convincenti dal punto di vista del credo generale.

Questi “nonni comuni” ricoprono cariche pubbliche molto evidenti e fungono da distaccamenti del potere centrale (recita). Essi hanno un grande ascendente nei confronti della “speranza” massiva, ossia, a causa del comune soffrire le figure che in un certo senso si staccano dalla “veste oscura del boia” (fisco, politici, lavoro, etc.) vengono osservate e seguite proprio come se fossero i propri nonni familiari.
Questi “nonni” hanno sempre una buona parola per tutti e “tuonano” quando qualcuno cerca di “fare il furbo”, facendo le veci apparentemente della richiesta massiva di maggiore giustizia, trasparenza, etica, morale, etc.

Ma, in realtà, nel sottile va proprio in questa maniera?

È una recita e questi nonni sono davvero “terribili”, perché essi interpretano la parte dell’interfaccia di comodo tra il “potere e il (non)potere”.

Anche al loro livello esiste una certa funzione vettoriale “portatrice sana”; ossia, anche a questo livello, le persone recitano senza sapere di farlo, ma… diciamo, “sapendone un po’ di più rispetto all’individuo standard”. Perché?

Perché essi fanno parte di un "insieme di potere multi stratificato" che ha goduto dei privilegi di una simile appartenenza, per cui, adesso, essi si convincono di essere super partes (imparziali) ma, nella sostanza dei fatti, rimangono delle funzioni di comodo per un potere che non appare mai direttamente.

Essi sono un po’ più complici di questo potere, rispetto agli altri individui. Hanno una coscienza macchiata del loro passato e solo una grande “professionalità” ed un grande “ricatto sottile” li mantiene e li convince ad “andare avanti” sino alla propria fine.

Ci sono problemi e problemi ma, francamente, ci sono problemi che risuonano di “assurdo”, come questo: 

crisi del gioco online, possibile soluzione nell’integrazione del mercato europeo.
Tra le varie crisi che sta attraversando, l’Europa deve affrontare anche quella del gioco online. Numeri alla mano, infatti, anche questo settore è in forte contrazione: 

a livello europeo, negli ultimi due anni, il calo è stato addirittura del 40%.
E anche in Italia, dove i giochi sono stati visti da vari governi come una cash cow per rimpinguare le casse dello stato, il calo c’è stato, nonostante le legalizzazioni che il settore ha avuto…
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Le lobby che travestono il loro “problema” per quello della gente, possono sempre giocare la carta del “grande nonno”, ossia, del Presidente della Repubblica. Per cui, a quando un proclama paternalistico di Napolitano anche in tal senso? Per ora accontentati di questo...

Carceri, Napolitano chiede amnistia, indulto…
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi ha invitato il Parlamento a valutare senza pregiudizi il ricorso all'amnistia e all'indulto per ridurre il sovraffollamento carcerario, che è costato all'Italia una condanna della Corte europea per i diritti dell'uomo.

"Sottopongo all'attenzione del Parlamento l'inderogabile necessità di porre fine senza indugio a questo stato di cose che ci rende tutti corresponsabili delle violazioni contestate all'Italia dalla Corte di Strasburgo" nel gennaio scorso, ha detto Napolitano in un messaggio letto nelle rispettive aule dai presidenti di Senato e Camera…

Napolitano ha sottolineato che, combinando i provvedimenti di amnistia (l'ultima risale al 1990) e indulto che estinguono rispettivamente pena e reato, si avrebbe "l'immediato effetto di ridurre considerevolmente la popolazione carceraria"…

Riguardo all'amnistia, Napolitano ha sottolineato che "la perimetrazione rientra nelle competenze esclusive del Parlamento". E che comunque ne sarebbero esclusi i reati di particolare allarme sociale come la violenza contro le donne...

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"Nonno Napolitano" sembra davvero utilizzare termini convincenti e la sua “crociata” sembra davvero esemplare, dal punto di vista del rispetto dell’individuo, in qualsiasi condizione di condotta sociale esso versi.

Ci sono persone che sanno pensare a una sola cosa, hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese. E non sanno quale tragedia sia quella delle carceri. Non ho altro da aggiungere.
Giorgio Napolitano
 
Questo è il punto di vista usuale, classico, di ogni imprenditore. Il “nonno” finge di ignorare questa verità, anzi, la ammette ma tra le righe, coperta dal resto delle proprie affermazioni.

Ma, il lavoro degli organi di giustizia, dove va a finire? È, forse, meglio liberare ventimila persone già condannate, piuttosto che “rimodernare le carceri”? Andiamo… i nonni sono delle sante persone ma, a volte, rincitrulliscono proprio. Altro che saggezza!
SPS si sente "minacciato" da simili presenze, perché da un giorno con l’altro potrebbe accadere che il “nonno” si svegli e proclami aiuti umanitari per tutti, alla maniera sindacale italica; il che vorrebbe dire che ci sarebbe uno scambio etico alla pari, ossia, molto simile al classico “stringersi la mano” in chiesa, alla domenica mattina, in maniera frettolosa, imbarazzata ed assolutamente teatrale, come quel rito che si consuma senza nemmeno più sapere il perché (oltre all’apparenza).
Qualcosa di vuoto e solamente di facciata, esattamente come l'aiuto del welfare italico, che promette aiuti micragnosi a fronte di redditi massimi da clochard.

A quando delle buone parole per gli imprenditori del gioco d’azzardo “legalizzato” in crisi?
 
Italiani! Giocate di più, ma con moderazione. Facciamo sì che l’industria del gioco italiana possa essere fiera di apparire come la più florida del contesto europeo”…

"Italiani! Armiamoci e partite". Frasi già sentite eppure sempre alla "moda".

Del buon "siero della verità" metterebbe molte “cose” in evidenza…

Ma, attenzione, esiste anche la nonna della grande società globale allargata. Eccola.

Usa, Janet Yellen sarà nuova presidente Fed: per prima volta una donna.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nominerà come successore di Ben Bernanke alla presidenza della Federal Reserve l'attuale vice, Janet Yellen

Lo ha fatto sapere la Casa Bianca. Se sarà confermata dal Senato, Yellen sarà non solo la prima donna a guidare l'istituto, ma la prima donna a capo di una grande banca centrale nel mondo... 

Bernanke, 59 anni, concluderà il 31 gennaio il suo mandato di otto anni, in cui ha contribuito a spingere l'economia Usa fuori dalla peggior crisi economica e recessione dagli anni 30 del Novecento. Yellen, 67 anni, è emersa come favorita alla successione dopo che Lawrence Summers, ex segretario al Tesoro e preferito dalla Casa Bianca, si è ritirato lo scorso mese dalla rosa dei candidati a causa di crescente opposizione. 

Tra agosto e settembre, il Congresso è stato fortemente diviso tra i due possibili nomi, con un fuoco incrociato di ipotesi di scenari, editoriali sui giornali e opinioni di economisti. Yellen ha ottenuto aperto sostegno dai democratici al Senato, quando un terzo ha firmato una lettera che chiedeva a Obama di nominarla. Questo mese, lo stesso hanno fatto 350 economisti.

Stretta alleata di Bernanke, Yellen è stata una dei maggiori promotori degli sforzi della Fed per mantenere bassi i tassi a sostegno dell'economia, così come probabilmente continuerà a fare raccogliendo l'eredità del predecessore.
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Stretta alleata di Bernanke, Yellen è stata una dei maggiori promotori degli sforzi della Fed per mantenere bassi i tassi a sostegno dell'economia, così come probabilmente continuerà a fare raccogliendo l'eredità del predecessore…
 
Ecco come si fa a “fare carriera”:
  • trasformandosi in “maggiori promotori” del potere (paradigma)
  • garantendo la medesima linea vettoriale (convenzione).
Per la prima volta una donna al comando di una grande banca centrale:
quanta retorica ricorre in questa mossa. Quanta retorica…

E poi c’è anche il grande nonno o forse il “bisnonno” della famiglia sociale allargata.

Lampedusa, ad ogni superstite i soldi di Papa Francesco.
«Monsignor Krajewski a Lampedusa: da PapaFrancesco un aiuto a ciascuno dei superstiti per provvedere alle esigenze più immediate». 

L’Osservatore Romano twitta e diffonde urbi et orbi via web l’attività che sta svolgendo sull’isola siciliana il braccio destro del Papa sul fronte della carità don Konrad, padre Corrado per gli italiani, l’arcivescovo polacco appena nominato Penitenziere e al quale Bergoglio ha affidato compiti di emergenza caritativa.

(“Tu non sarai un vescovo da scrivania, Tu dovrai essere il prolungamento della mia mano per portare una carezza ai poveri, ai diseredati, agli ultimi”).

La missione di Krajewski a Lampedusa inizialmente doveva rimanere segreta, il Papa si era anche raccomandato di andare laggiù in incognito, ma poi la cosa è diventata praticamente impossibile visto che padre Corrado benediceva bare, incontrava i superstiti del naufragio, parlava con i sommozzatori ai quali ha consegnato un rosario da portare laggiù in fondo al mare dove sono ancora intrappolati nella stiva della nave centinaia di corpi. Il tutto sotto gli occhi di centinaia di fotografi e giornalisti.

Diverse immagini hanno fatto il giro del mondo: l’arcivescovo Krajewski sulla banchina che incoraggia gli sforzi dei volontari, distribuendo altre coroncine del rosario benedette…

Il Papa quando gli ha ordinato di distribuire denaro e aiuti ai poveri della Capitale, gli ha raccontato che quando era a Buenos Aires lo faceva lui stesso la sera, ma adesso che vive “recluso” in Vaticano non può più farlo

Così spetta a lui intervenire a suo nome. Bergoglio avrebbe voluto andare lui stesso a Lampedusa, ma diventava complicato. Ecco perché ha mandato don Konrad, utilizzando però l’aereo della Kyenge...
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Ma come si fa a volere male a nonni così?
È semplicemente impossibile, vero?
È come avere tra le mani un cucciolo:
così armonico da risultare commovente.
I nonni celano tra le “rughe” molte sorprese, ma è solo quando giungono a sentire dentro che “non hanno più nulla da perdere” che, forse, possono dare il meglio di sé, attraverso atti di autentica responsabilità. E cosa scelgono, ad un certo livello?

Di rimanere comunque “zitti”, ossia di continuare a recitare la propria parte

Cosa significa?
Significa che… il loro dovere nei confronti della responsabilità funzionale delle 3d (Antisistema e Nucleo Primo) è assolutamente fedele ma anche “autentico/totale”.

Un incantesimo estremamente potente ma, anche, un livello dell’esistenza che ha incarnato la scelta necessaria per fungere come polo d’esistenza per tutti coloro che “passano da qua”. Un ruolo scomodo di Custodi e Carcerieri” allo stesso Tempo.

Come esiste qualsiasi Paese in cui si somministra la scuola, esiste anche qualsiasi “funzione solidificata per essenze solidificate" e volte ad imparare dai propri errori

Se un simile scenario non esistesse, sarebbe impossibile portare a termine la propria auto educazione (conosci te stesso).

Lo "sfondo 3d" è proprio quello che ci vuole.

Ma "quando sei pronto, lo lasci", perché lo sfondo diventa effimero come un lontano ricordo somatizzato.

Progressivamente non ne fai più parte e ti allontani per “causa di forza maggiore”, avendo però integrato gli insegnamenti che tu stesso hai “condotto in porto su di te” grazie all’eco dello sfondo…
Delle 3d non si butta via niente.

Il tutto in “chiave moderna”, infatti l’espressione “ricordati che devi morire” oggi si è trasformata in tecnologia.

Vuoto o pieno? Freddo o caldo? Morto o vivo? È nel “mezzo” che si estendono le sfumature. "Nel mezzo ma non del mezzo”, ossia, “con in mezzo niente, è meglio”…

Questi "nonni terribili" a quali "nipotini" stanno facendo regali e regalini?

Riparti da te stesso.

Dipende da te. 

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com 

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