prima di notte
temo che su mari inesplorati… finiremo
come prigionieri erranti tra due mondi
per sempre.
Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo
- l’assenza di vento è l’attuale paradigma.
- la notte è il punto di non ritorno (quel “punto” a partire dal quale almeno una “porta” si chiude alle proprie spalle o davanti a sé… chi lo può dire?).
- i prigionieri erranti sono gli umani che oscillano in uno solo dei due emisferi del "Mondo", nella dualità del “mezzo ciclo”; in una traccia di Destino preparato dall’oscillazione del pendolo per il “Mondo di mezzo”, tra quello che è e quello che potrebbe essere…
alla mercè delle correnti che corrono secondo funzione.
Dipende da te. Le 3d ciclano mentre fai la "guerra dei poveri". |
Sopra è sotto.
Non dice “tramonta”; dice che “cala… e sale; sopra!”…
Ora… il sopra è sotto.
Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo
Il Mondo è, appunto, sottosopra, descrivendo solo una faccia delle due e convincendo che “sia tutto qua” il suo aspetto complessivo.
Essere al rovescio, non è di per sé un fattore tale da rendere evidente o paradossale ogni situazione evidente o paradossale; no… è, semmai, il sistema di adattamento Human Bit che, presto o tardi, si omologa ad ogni configurazione d’esperienza.
Ti sei abituato a vivere così.
Una volta tagliavano le teste alle persone in piazza e tutti assistevano alla pubblica sentenza, perché era “normale e morale”, seppure caldamente consigliato dall’intento del “Re di turno”, per mantenere nella popolazione “ordine e disciplina” in funzione di “un ordine e una disciplina dal punto di vista del Sovrano e con l’accoglienza della sua mano armata"…
La più grande storia scorre a prescindere da te? Rimanendo dentro a questo “cerchio massimo”, descritto dall’attuale definizione di Creatore, sì.
Ma potrebbe essere davvero così?
Nel momento in cui vieni definito come “una scheggia divina” o “il figlio di Dio” o “ad immagine e somiglianza”… puoi accettare che tu sia delimitato da qualcosa, anche se da una simile “distanza concettuale”?
Naa…
Non può essere così e non lo è, o… perlomeno:
è quello che voglio credere.
Prometheus
C’è sempre un “credo”, di mezzo. Anche di fronte all’evidenza, il “credo” può ribaltare la visione, attraverso il circuito mentale appannaggio dell’inconscio.
Vi ricordo, come vi ho detto ieri nel post sugli Eventi Protonici Solari, che con queste probabilità è meglio non esporsi al Sole inutilmente, o almeno cercare di controllare il flusso di raggi X ogni tanto sul sito e levarsi dal Sole appena la linea rossa va nella fascia X.
Altra osservazione:
come avete potuto notare, nessun telegiornale ha parlato di questi quattro flare in sequenza. Segno che il meteo spaziale, così importante per il nostro benessere e con implicazioni sul nostro futuro, viene visto dai media come qualcosa di incomprensibile e poco interessante.
Per cui non dimenticate di condividere queste informazioni…
Link
Leggi gli articoli di SPS, coincidenti, con il mese di Maggio 2013. Troverai i reali effetti dei flare Solari; non quelli sul fisico impreparato o sulla mente non aperta al cambiamento.
Ciò che non riesci ad accogliere, ti spazzerà via o ti… brucerà.
Una delle tue doti è la flessibilità, per cui ricordatelo sempre è dimostralo a te stesso.
Non posso essere più chiaro o “semplice”, perché è come osservare un cielo nel quale spirano venti molto forti, che lo fanno cambiare in continuazione, sovrapponendo il risultato parziale a quello fisso, che s’emana da più sopra. Che cosa puoi tradurre da una simile combinazione mobile, che non ti lascia nemmeno Tempo per il respiro?
Per cui, è da lì che osservo? No. L’esempio non deve confondere… il cielo fisso è una illusione; è ancora un contenuto ad “immagine e somiglianza”.
Ribalta la visione due volte e non ti troverai dove eri prima o dove sei adesso:
- 180 + 180 = 360
- 360 = un giro attorno a te?
- sì, se ci credi.
- no, se "vai oltre".
C’è persino umorismo, in questo mascheramento.
All’Universo piace “scherzare”.
Tempo coordinato universale.
Il tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile e abbreviato con l'acronimo Utc, è il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo. Esso è derivato dal tempo medio di Greenwich (in inglese Greenwich Mean Time, Gmt), con il quale coincide a meno di approssimazioni infinitesimali, e perciò talvolta è ancora chiamato Gmt…
Il nuovo nome è stato coniato per non dover menzionare una specifica località in uno standard internazionale.
L'Utc si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il Gmt (il Tempo universale (Ut dall'inglese Universal Time) è una scala dei tempi basata sulla rotazione della Terra. Deriva dal Greenwich Mean Time (Gmt), cioè dal giorno solare medio sopra il meridiano di Greenwich, che è considerato convenzionalmente come il meridiano zero… Link)...
Link
Il “meridiano zero” passa da Greenwich. La lingua più “accreditata” del Mondo parla ormai inglese.
Queste convenzioni, imprimono al Mondo una “direzione” e non sono casuali. Esprimono una realtà Temporale ben definita ed influente sul resto del Mondo, ossia, sulle Masse.
Il “nome accreditato” è generico per sganciarlo da una fonte di riferimento, ossia, per allontanare l’attenzione.
L’Utc è il “Tempo civile”, differito da quello Gmt:
L'Utc si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il Gmt…
Ecco la traccia frattale del controllo del Nucleo Primo:
- il “Tempo civile” non coincide con quello “Celeste” (quell’approssimazione infinitesimale è più che sufficiente per decretare la “differita” del Tempo civile su quello Celeste)
- il “Meridiano zero” è precisamente collocato a Terra, per cui delinea un “Principio di controllo - origine - direttamente sulla Terra”.
Mantenendo stabile e fissa la focale, e sapendo che per Analogia Frattale, non si perde informazione… si “semplifica” la visione esperienziale, per cui si può assumere questa verità:
credendo (conoscenza e consapevolezza) fermamente alle leggi auto esistenti nell’Universo, è possibile condensare la propria vibrazione multidimensionale, fermando l’esperienza ad un singolo livello energetico, dal quale poter meglio assumere se stessi e la propria vastità, da un punto prospettico semplificato e tuttavia perfettamente “coincidente” con la “complessità” del Tutto.
Appunto, il meccanismo che utilizza l’Anima per evolversi.
Questo intento Animico è, allo stesso Tempo, passibile di “caduta” nel meccanismo evolutivo stesso. Meccanismo che… non è di per sé “di Natura evolutiva”, bensì, un “macchinario”, un software, un programma, una tecnologia… esistente e disponibile, caratterizzato da una funzione da ordinare attraverso la propria Maestria, pena un decadimento vibratorio con conseguente e relativa riconfigurazione del meccanismo, che si adeguerà al campo energetico risultante, del complesso Anima/Human Bit interfacciato o di riferimento.
Allo stesso modo, la mente, configurata nel modello attuale e usuale 3d, non permette l’apertura di “porte” che mai potranno essere attivate da un simile livello di auto esistenza.
La “riconfigurazione” è quell’atto che prescinde dalla caratteristica di “giudizio”, derivante da un “nucleo stabile in posizione di equilibrio centrale”.
Ricordo che, tu sei sempre in un “equilibrio”:
- centrale (contemplazione)
- periferico (dinamismo).
L’Anima, dal canto suo:
- rimane in una posizione di “stabile richiesta”
- di “una necessità centrale di evoluzione o completamento”.
Non sai nulla dell’Anima, così come non sanno nulla i molti che l’hanno descritta.
Non farti contenere da nessun concetto. La tua necessità di avere punti di riferimento, non solo ti ha condotto a creare un sistema orientato in mille modi, ma ti ha anche regolarmente svuotato e sospinto verso una svendita di te stesso, rispetto alla tua autentica assenza di polarità di fondo.
Tu non hai necessità ma segui un ordine implicito che ti raggiunge sempre, in continuazione e che ti assume come una sonda Human Bit di verifica e trasmissione dati alla Sorgente. Non all’Anima, benintesi… ma alla Sorgente di riferimento del Creatore.
Non sei più alle prese con concetti relativi a Dio. Sei alle prese dirette con il Creatore. Le “nubi” si sono disperse e adesso vedi direttamente la tua Sorgente.
Ma non sei nemmeno quello che puoi vedere adesso. Non sei quella luce, né il Creatore.
Tu sei un ovulo, un seme… non “ad immagine e somiglianza” ma… “un potenziale del tutto nuovo, che va "oltre" ad ogni immagine e somiglianza”.
Senti i legami energetici che si sciolgono?
Nessuno ti può fermare. Sei tu che ti fermi perché provi ancora paura.
Allo stesso modo del primo volo di un passerotto o della prima volta che t’imbarchi su una nave e lasci il porto e la visuale della terraferma o quando sali sull’aereo e ti stacchi da terra.
Tu sei “l’oltre orizzonte”. Sei tu. Per questo non lo vedi. Hai bisogno di un riflesso, per vederlo… oppure hai necessità di “conoscerti meglio”, di sentirti.
Se ti convinci lo sei.
Ma la tua immaginazione è bloccata da questa "atmosfera ad origine controllata".
Il Creatore assorbe tutto quello che hai per lui e, quindi, tutto.
Il Creatore ti assorbe. Ti emana e ti assorbe.
Per quanto Tempo accetterai questo “lavoro”?
Il piano delle 3d non cambierà. Ha una funzione. Ma tu, adesso, sai che puoi anche farne a meno, perché “sei pronto” e quando sei pronto passi ad altro.
Non puoi essere contenuto per sempre.
Non puoi essere il contenuto di un’altrui esperienza.
Il Creatore è tuo padre/madre?
Ok. Sulla Terra, quando nasci da genitori, che cosa fai ad un certo punto? Te ne vai per costruire una tua Vita.
I legami che hai con loro fanno parte di una struttura auto educazionale… ma nulla ti vincola al tuo intrattenimento nella casa nativa.
Il legame con il Creatore esiste ma non ti deve:
intrappolare
intrattenere
impaurire
legare
vincolare.
Tu devi andare all’oltre orizzonte, che rappresenti.
Il Creatore ne sarà solo fiero. E lo aiuterai ad emanciparsi da un modello di riferimento, a sua volta, che contiene anche se stesso.
La tua Anima è il seme perenne che attende.
Non lasciarla più attendere.
Sintonizzati in te stesso e poniti in una frequenza di “equilibrio centrale”.
La tua Anima non deve più esprimere delle necessità.
Ti sei mai chiesto se, in realtà, tu non stia facendo altro che “giocare”, come se ti fossi concesso una “vacanza”? Se tutto ciò fosse solo il tuo gioco personale?
A differenza di Charles Dow, Ralph Nelson Elliott era ben consapevole di quel che sarebbe seguito ai suoi studi ed intenzionalmente motivato a costruire una Teoria compiuta in grado di “ridurre” ogni comportamento di mercato ad “una serie di principi ben precisi” e dal valore assoluto!
Attenzione che il nocciolo della “questione Elliott” è tutto racchiuso in quel poco che s’è detto sin qui:
perché se, almeno inizialmente, Elliott muove dal desiderio di “comprendere” lo sviluppo dei mercati e, quindi, s’avvicina alle “cose” in modo da scorgere le strutture che emergono dal versante di queste ultime (e non, quindi, dal versante di colui che indaga), subito dopo, però, si lascia del tutto cader nella trappola dello “spiegare”, finendo col “ridurre ciò che appare” a quel che è già supposto in anticipo...
Intendiamoci:
non si tratta di un problema perché è proprio su tale “ideale esplicativo” che si muove la scienza (ed in particolare le cosiddette Scienze della Natura che, come vedremo, finiranno per diventar, col tempo, l’inevitabile sbocco teorico di Elliott), ma non si può sorvolare sul fatto che la spiegazione fornita può dirsi autentica solo se ciò che è stato supposto può dirsi, a propria volta, “vero”.
Ed è proprio qui che, come già accaduto, in fondo, per la presunta Teoria di Dow, anche l’intero impianto di Elliott finisce a propria volta per incepparsi:
la sua teoria, infatti, muore soffocata tra le spire di quel delirio esplicativo che ne rappresenta, d’altronde, anche il solo potenziale motore…
Link
Il “motore” non è mai solo quello apparente; l’ispirazione di base spinge verso direzioni progettate con estrema attenzione:
- Nucleo Primo
- Creatore
- Oltre orizzonte (il tuo “gioco”).
Dipende da te.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.