Riflessione Meditativa.
La Vita ha un senso?
Sì, ha un senso primario senza il quale tutti gli altri scopi non sono nulla.
Essere felici.
Quando siete felici, potete avere o non avere altre mete da raggiungere.
Fate che la vostra felicità non dipenda da uno scopo particolare.
Capovolgete il senso.
Fate in modo di essere contenti indipendentemente dal fatto di realizzare o non realizzare degli scopi.
Pensate che una volta raggiunto uno scopo sarete felici?
Forse vi ingannate!
Finito un obiettivo ne vorrete raggiungere un altro e continuerete a rimandare la vostra felicità.
Siate felici nel Cammino che porta la Vita.
Cercate di realizzare tutte le mete che volete, ma non dimenticatevi di essere felici da subito, o correrete il rischio di non esserlo mai.
Un grazie di cuore a Natyan.
Come sottolineo anche io, quasi quotidianamente, abbiamo ribaltato la “visuale”, il senso dell’esistenza terrena. Nel perseguire continui risultati, barattiamo la nostra condizione originale di felicità, tipica di un bimbo; la confondiamo invece con l’esito di quella folle rincorsa agli obbiettivi.
L’occidente si è perso in questo; l’oriente è tentato di farlo…
Essere felici è: aprire gli occhi al mattino e gioire di questo “semplice” fatto, proprio come fa un bimbo, prima di iniziare la “carriera” scolastica.
Che cosa lo fa tanto gioire da subito? Il fatto che il pensiero va all’intera giornata a disposizione per “giocare”: wow!
Felicità è essere liberi di fare quello che la nostra “passione” ci suggerisce…
Esattamente il contrario di quello che accade.
Per me il senso della vita non è essere felici ma realizzare il progetto animico.
RispondiEliminaLa felicità è uno strumento. Mi spiego meglio.
Quando facciamo cio' che ci piace o che è l'espressione vera di cio' che la nostra anima ha deciso di sperimentare in questo piano della realtà, tutto gioca con noi favorendoci...
Stiamo bene fisicamente, emotivamente, ci relazioniamo agli altri in maniera piu' corretta, siamo piu' svegli e siamo in grado di cogliere le soddisfazioni del vivere quotidiano.
Tutti noi siamo dotati di una bussola interiore che è il nostro alleato piu' potente nelle scelte, per usarla occorre "sentire" come ci risuona una determinata cosa, persona, situazione ecc... se proviamo ad esempio angoscia è la direzione abagliata se proviamo gioia è la direzione giusta...
Ponendo semplicemente attenzione ai nostri veri sentimenti evitiamo il labirinto dei ragionamenti mentali limitanti e schematici che ci sono stati trasmessi da questa società malata.
Quindi per essere felici non bisogna farsi condizionare dagli altri o dalla paura, ma credere giorno per giorno a cio' che sentiamo nel profondo del cuore, in questo modo realizzeremo non solo il nostro progetto divino ma daremo un grande contributo a quello universale.
Buona vita caro amico
la felicità è dentro di noi
RispondiEliminaNikolas..
http://thepositivdiary.blogspot.com
Cara Amica,
RispondiEliminaè vero!
Però realizzare il disegno animico è essere felici come condizione di normalità...
L'Anima ci vuole felici...
Il "sentire" i veri sentimenti non è semplice, perchè viviamo in una dimensione dove le "cose" sono ribaltate, sono alla rovescia...
Vivendo con la giusta "coerenza" la Vita si polarizzerà di conseguenza; tieni conto anche di ciò che ci portiamo "dietro" dal passato che non ricordiamo. Tutto ciò che "pesa" e che deve essere lasciato andare...
Non è facile anche se la ricetta è semplice.
Vivere dal cuore...
Grazie infinite...
Una Buona Vita
Caro Nikolas,
RispondiEliminacerto; la felicità è insita persino nelle nostre cellule, ma è come "annacquata"...
La dobbiamo vitalizzare, ricordare...
Mi viene in mente la Kabbalah raccontata nel libro "Una tecnologia per l'Anima" di Y.Berg, dove si narra proprio di questo...
Noi siamo desiderio di tornare ad essere felici: tutto spinge verso quella direzione...
Grazie di cuore Amico.
Ti verrò a visitare!
Un abbraccione...
Buona Vita