Siamo immersi nella componente tempo e, per questo, non riusciamo ad interfacciare le cause agli effetti più lontani. Oggi paghiamo le colpe dei nostri antenati, ma non sappiamo nemmeno quali sono state. E anche se “nulla accade per caso”, occorre che la storia ci venga raccontata nelle scuole in maniera molto diversa da come la si insegna al giorno d’oggi. L’Antisistema governa ogni aspetto del mondo attuale tramite il nostro consenso non scritto. Quando nelle scritture spirituali di mezzo mondo si asserisce, nelle più diverse e variopinte modalità, che l’uomo “dorme” è proprio a questo che ci si riferisce; l’uomo sogna di vivere senza riuscire a svegliarsi ed a vivere realmente; demanda ad "altro" la propria vera vita.
E proprio, come dipinto in Matrix, veniamo coltivati dalle “macchine” che rappresentano tutti quei meccanismi che abbiamo permesso di radicarsi dentro di noi…
Il tempo è la dimensione che ci vincola e che occorre comprendere, perché l’esito del “viaggio” non è in discussione ma il come arrivarci è immerso nel reame del “libero arbitrio”. Nelle infinite strade che possiamo percorrere ci siamo imbattuti nella “selva” di Dante.
“Il mondo fu creato non nel tempo, ma insieme al tempo” esprime Sant’Agostino, anticipando il pensiero moderno della cosmologia. E causa ed effetto ( riflesso ) sono concetti applicabili in maniera temporale. Ma è possibile che la causa preceda l’effetto? Si, se si prevede la mente del Creatore che osserva; come ha dimostrato la fisica quantistica l’osservatore influisce sugli eventi. Particelle come i tachioni, è stato dimostrato, sono più veloci della luce, pertanto il modello di Universo che supponiamo di conoscere è, come al solito, solo transitorio e in evoluzione con la nostra stessa evoluzione.
John Wheeler scrive “La fisica quantistica dimostra che ciò che l’osservatore farà in futuro, definisce ciò che accade nel passato, che può essere remotissimo e precedere anche la comparsa della vita”. Non funziona così anche il discorso relativo al “perdono di Dio”? Tutti i peccati saranno cancellati. L’agnello di Dio che toglie i peccati nel mondo. È quantisticamente la stessa cosa secondo me.
Sempre Wheeler asserisce “E se il meccanismo stesso che ha portato l’Universo ad esistere fosse privo di significato o di funzionalità o di entrambi, a meno che l’Universo non fosse destinato a produrre la vita, la coscienza e la capacità di osservazione per un “breve” periodo della sua storia futura?“.
Io credo che questa espressione sia sacrosanta; non solo il pianeta Terra è una nave scuola ma, addirittura, l’intero Universo, “costruito” apposta per sostenere questo step dell’evoluzione, come uno dei molti gradini da percorrere per evolvere sino alla luce. La migliore prova che conforta questo concetto è visibile a tutti, sia alla luce del sole che al brillio dei raggi lunari ( a 360 gradi ), ed è la differenza e l’univocità che contraddistingue la specie umana; e la natura intera rispecchia questo aspetto tramite le biodiversità e l’ecodiversità di Gaia…
La "salvezza" sta nella differenza.
“Il mondo è alcune tenere imprecisioni.” - Jorge Luis Borges
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