La “scienza” non ti dice, forse, che l’osservatore modifica in qualche modo la scena (osservazione)? E non ti dice, anche, che… “il gatto è vivo e morto contemporaneamente, nella scatola, sino a quando decidi e la apri”? Ovvero, non esiste ma c’è (sempre) uno stato di potenziale (contemporaneo) corrispondente alla presunta omeo-stasi, il punto di equilibrio, lo “Zen” de noantri.
Ad esempio, l'AntiSistema.
Non ti dicono, sempre lor signori, che c’è tanta di quella “energia” in ogni piccolissima porzione di “spazio”, da far impallidire le “bombe” sganciate sul Giappone nel 1945? Oppure, in grado di alimentare una grande e moderna città per decenni… Ap-punto:
potenziale (contemporaneo).
Allora, analogamente, non esiste (per “te”) anche se c’è della “sovrastruttura” che intende (accorda) la “legge naturale” che, ovvio, funge da capro espiatorio alfine di auto manutenerti qua nell’AntiSistema, come se non ci fosse domani (rassegnazione, depressione, s-finimento = “morte” dell’individuo).
