Questo Bollettino verrà descritto sempre meglio.
Tuttavia, è già significativo.
Una vastissima p-arte del mondo tratta la realtà manifesta come il naturale prolungamento del proprio “sogno”; qualcosa che è individuale, ma contemporaneamente esercitato da chiunque (volente o nolente) in-direttamente. Dunque, un meccanismo alquanto complesso (dimenticato), che tende a sfuggire sia in termini di “comprensione” che per quanto concerne addirittura il crederci.
Ciò che rimane, tuttavia, non è qualcosa di fumante come le macerie, bensì un ordinamento ben preciso del quale però non si ha memoria né menzione.
Tutto è come, appunto, un “sogno”.
E dal momento in cui ad SPS_IO continua a giungere “voce” di tale f-orma di auto realizzazione, allora è venuto il momentum di r-ac-cogliere la palla al balzo, facendosene qualcosa sostanzialmente.