Finalmente entrammo in una galleria che divenne sempre e sempre più ampia finchè, a un tratto, la volta scomparve, portandosi a un’altezza alla quale la luce delle torce non poteva giungere.
Ancora un centinaio di metri e ci trovammo sull’orlo di un’acqua quale non avevo mai veduto. Era nera e immobile, oscura in modo da sembrare quasi invisibile, più simile a un pozzo senza fondo che a un lago.
Non un’increspatura ne turbava la superficie, non un suono violava il silenzio. Anche la roccia sulla quale ci trovavamo era nera; riluceva alla luce delle torce…
Antiche civiltà ed alieni - Lobsang Rampa
Prima di “venire alla luce” - qualsiasi “cosa” sia la… luce, che pensi di conoscere (senza avere la possibilità di confrontarla con nient’altro, che non sia di questo Mondo) - dove sei e che cosa sei?
In tutto ciò… cosa rappresenta l’umano ed il suo incedere? In quale misura, l’umano, interagisce con l’ambiente che lo… accoglie (?)?
Sei, forse, su un’astronave a scompartimenti stagni? Abiti, dunque, in un insieme di infrastrutture artificiali, oppure, in un insieme naturale di insediamenti riproposti da altro/i? O che altro?
Esiste Dio o il Creatore, dal tuo punto di vista? Che cos’è il denaro per te? Ne sei succube in maniera oltremodo simile ad una malattia? Oppure in un certo senso ne sei immune?
Fai attenzione a quello che esprimi, in qualsiasi modo. Perché?