Ogni punto di s-vista (ops, topos) ha la consistenza della strategia, anche quando non esiste per “te”, ma c’è per chiunque (come “destino”).
La storia è deviata, in tal senso.
Un po’ come la “massima” recita: “la storia è de-scritta dai vincitori”. L’occidente “incide” mentre il resto del mondo in-segna, internamente, la propria versione delle cose. Hai voglia ad andare a dir loro che… Eppure, ci sono risvolti portanti della storia che “niente”, nemmeno nel resto del mondo affiorano.
Fomenko docet.
Sembra che nessuno abbia il “coraggio (potere)” per… permettere che affiori il vero volto del passato. Segno che il mondo intero è nella f-orma versione AntiSistema. Un unicum, in-somma. Il passo è battuto come lancette d’orologio:
come anche le lancette riflettono, sostanzialmente.
Va così che le “autorità” festeggiano vari “giorni della memoria”, ovvio, alla base dell’attuale fondamento di potere che si spaccia non solo per l’esatto opposto, bensì… dopo aver fatto compiere a tutto almeno un angolo giro. Così da poter sempre celebrare la “luce” e non le “tenebre”, laddove i virgolettati però te la dicono tutta relativamente all’essenziale.
Una semina ed il conseguente raccolto:
la mietitura, che non a caso si festeggia(va) sempre nel mondo agricolo, in tale dimensione, lungo tale tratta del… tratto comune.
Come una fotografia, una immagine, uno “speciale”, etc. lasciato negli anfratti di casa, seppure va sempre di moda il succedaneo restyling.
L’artificiale.
Mentre il “naturale” è il prima; ciò che “è già successo” Oltre (prima). Il punto di sospensione che va ad auto co-incidere con il qua (prima meno dopo) = punto di coniugazione o “te”, che sei e rimani il pilastro fondamentale, come antenna 5G (ti) ricorda, ad esempio.