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lunedì 28 ottobre 2013

Una convenzione al posto della "pace".


 

Pace. Nel diritto internazionale, si definisce così un periodo di inganni reciproci compreso fra due fasi di combattimento aperto.
Ambrose Bierce

In Europa ed, in generale, nel Mondo occidentale, vige la “pace” da circa 70 anni. Tutto quello che è successo nel frattempo, nello stesso occidente, non è mai stato considerato “guerra”. Si direbbe che i popoli interessati a questa strana forma di pace, abbiano proprio vissuto un periodo d’oro, senza molti altri precedenti nel corso della storia deviata.

Le generazioni “testimone”, ossia quelle che hanno vissuto e superato l’ultima grande guerra, sono quelle che hanno incarnato la funzione di “cartina di tornasole” per ogni altra generazione. Cioè, questa massa di persone si è apertamente prestata ad operare a pieno per la cosiddetta “ricostruzione”; il “dopo guerra” è stato un periodo di grandi rinascite… sì, ma di che cosa esattamente stiamo parlando?

Per meglio comprendere a cosa mi riferisco, occorre guardare al Mondo di oggi, del 2013. E non serve nemmeno guardare solo all’occidente:
ormai, tutto il Mondo è paese.
Com’è diventata la società, dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi? Meglio o peggio? Il detto “si stava meglio quando si stava peggio”, la dice lunga.

Oggi, le persone giudicano dal livello di “benessere” nel quale sono immerse e lo paragonano a quello del conflitto armato. È come paragonare un elefante ed un dinosauro; il dinosauro non c’è più. Rimane l’elefante. Per cui, non si è stati testimoni di qualcosa che si evoluto, ma di qualcosa che se n’è andato ed è probabilmente tornato sotto ad altre spoglie (si dice che i dinosauri siano diventati gli attuali "uccelli").

venerdì 25 giugno 2010

Sentirsi in pace.





Ignoriamo come siamo fatti a livello sottile. Ignoriamo dunque cosa ci succede mentre ci muoviamo o stazioniamo nelle nostre case. Ignoriamo il perché, a volte, stiamo male o stiamo estremamente bene senza motivi apparenti. Percepiamo passivamente che una tal compagnia è “pesante” e una talaltra è rinvigorente. Il nostro sistema “guida” emozionale è stato talmente impoverito che l’attenzione è sempre catturata da cose che ci succedono quasi senza motivazioni, come se tutto fosse uno scherzo di Natura. Abbiamo talmente confuso il nostro essere fisico con noi stessi che ci riteniamo, ormai, il nostro essere fisico. Classi di medici curano come meccanici le loro auto. Tutto viene generalizzato ed omologato. C’è uno sforzo immane, da parte dell’Antisistema, di bloccare in ogni modo l’evoluzione umana e planetaria in corso: in gioco c’è la sua sopravvivenza!

È possibile ormai accorgersi come tutto sia finzione; la storia che viene insegnata a scuola è finta. Ogni tassello nel tempo è stato studiato a tavolino per portare l’uomo a vivere in una gabbia senza sbarre. E ci sono riusciti. Ciò che farà la differenza sarà la nostra capacità di “lasciare andare” ed accettare in cuor nostro che “c’è di più”. Non è facile. Tuttavia è una buona via per ritrovare un filo di “senso” ed alimentare la speranza, la fede in noi stessi, nella nostra origine divina.

Non si sta bene sulla Terra in questo periodo. Il cambiamento spira forte e veloce. Il fisico e il nostro universo mentale e sensoriale ne sono scossi; ma noi ignoriamo ciò che ci succede. Avulsi attivamente dal “gioco” ci chiediamo cosa ci stia succedendo, perché siamo così stanchi, staccati, stressati, vuoti.

“Sono sicura che la maggior parte di noi ha avvertito gli inizi di questi cambiamenti planetari nella propria vita. Io ho notato che, dopo un lungo periodo in cui mi sentivo equilibrata e felice, improvvisamente mi sono sentita molto stanca, tanto da essere esaurita. Non dormivo bene e continuavo a dimenticare le cose. Mi sono anche sentita come se il tempo scorresse troppo velocemente e non ci fosse tempo a sufficienza per fare tutte le cose che si devono fare, figuriamoci riposare, rilassarsi e godersi la vita! Prova di un’altra accelerazione nei “differenziali temporali”, come Michele ama definire quella cosa che noi chiamiamo “tempo”. Il tempo certamente non è lineare, come eravamo soliti credere! Ormai sappiamo che è elastico e che si piega, si tende e si contrae, a seconda  dei fattori olografici e quantici nella Noosfera”.
Fonte: Starchild – Il diario della Terra

Il senso di tutto ciò è solo uno: c’è un cambiamento in corso.

Quando penso di poter parlare alle persone e che i "denigratori", ad ogni livello, non potranno nulla contro questa mia intenzione, sbaglio. È giusto che ci siano gli opposti, almeno in questa densità. Il cambiamento avviene ed avverrà in profondità nelle persone; nei propri intimi momenti di riflessione. Come se un’onda stesse aprendosi la via dentro di noi, anche se perplessi o scettici. Siamo in un contesto globale in evoluzione. Come possiamo rimanere fuori da questo ambito in “agitazione”? Quando arriva un’onda travolge tutto, anche gli “sbarramenti” eretti a “protezione”.

È tutto alla rovescia!

La lobotomizzazione a cui siamo andati incontro è inverosimile. Ci viviamo addosso trascinandoci verso sera, verso il momento di andare a dormire. Senza domande. Senza capacità di fare qualcosa. Senza Anima. Penso che gran parte dell’umanità sia smarrita entro se stessa ed entro il mondo civilizzato, come un qualcosa sfuggito di mano. In realtà è tutto sottocontrollo di una volontà superiore. E questo discorso ha più “altezze”. L’Antisistema ha una sua “altezza” e controlla da quel punto prospettico. Sopra di lui c’è molto altro, però!

Apriamo gli occhi. Basta sentirsi in guerra contro tutti. La corsa alla sopravvivenza è finita. Gli “altri” non sono più dei lupi famelici e pericolosi per la nostra personale sicurezza. Gli “altri” siamo noi allo specchio.

Apriamo gli occhi. Il pianeta non accetterà il proseguimento di un simile "esperimento" globale umano aberrante. La Madre Terra scuoterà se stessa per scuotere i nostri baricentri incrostati dalla gravità e del magnetismo. Ella si sente, in parte, responsabile del nostro stato ipnotico, del nostro sonno, per cui muterà le condizioni planetarie. Lo spostamento del suo asse va proprio in questa direzione, oltre al fatto di riposizionarsi nei confronti del centro della Via Lattea e di modificare, in questo modo, lo scorrere del Tempo. Tutto scorre.

Apriamo gli occhi. Il sistema economico sta crollando e i potenti non intendono attuare le riforme che almeno permetterebbero un atterraggio più morbido. C’è un potere millenario che, ormai, non cede per paura di quello che gli potrebbe succedere, che gli potremmo fare se si venisse a sapere cosa ha contribuito a perpetuare e perpetrare.

Apriamo gli occhi e perdoniamo questo potere, perché anch’esso è parte del Piano Divino per l’evoluzione globale. 

Sentiamoci finalmente in pace.