Comprendi come alcune tendenze possono generare…
Questo è l’incipit del testo di una delle svariate e-mail pubblicitarie, che giungono ogni giorno nel contenitore della “posta elettronica”, piazzato virtualmente nel computer, nel tablet, nello smartphone e/o nella Rete Internet.
Perché proprio questa frase è stata scelta/evidenziata dalla mia struttura logica?
Perché sono propenso a scrivere/vedere in un certo modo? Certo, ma… non solo. Se credessimo che tutto rientra in un ambito di Sovrana Attrazione, senza per questo lasciare spazio/posto alle rimanenti “ciclicità” (poteri, esseri, presenze più o meno manifeste, etc.), che albeggiano/esistono dentro/fuori dell’individuo, sbaglieremmo grossolanamente...
Ogni volta che decidiamo, vediamo, sentiamo (ci accorgiamo) di un "dettaglio", questo fatto accade per via di una innumerevole serie di “coincidenze/sincronicità”, che lasciano sempre il caso al di fuori della logica centrale.
Il caso rientra solo in quei livelli sottostanti, periferici, in cui c’è “spazio” e in cui la casualità gioca un ruolo “trasparente”, se osservata singolarmente. Il caso, quando esiste, ha un senso se osservato nell’insieme dei vettori che caratterizzano l’intero scenario.
Le nostre decisioni sono il frutto di una serie infinita di motivazioni, che nella maggior parte delle varianti non appaiono fisicamente nello scenario di riferimento, ritenuto l’unica “realtà” da coloro che vi albergano da troppo Tempo, per riconoscere ancora qualcosa di diverso dal retaggio dell’abitudine, che sottintende la programmazione intessuta alla neutralità di fatto dello scenario 3d stesso (origine).